Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
Segui la storia  |       
Autore: valeserenity    30/11/2015    2 recensioni
mi chiamo virginia ,il mio fato fu scritto ancora prima della mia nascita .
sono l'ultimo angelo del sigillo .
volete scoprire cosa sono gli angeli del sigillo ?
leggete questa storia e troverete la risposta alla vostra domanda.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo l'incontro con Eva tutto mi sembrava confuso ,il mio futuro non sembrava molto roseo ,se avrei vinto mi attendeva un eternità di solitudine alla guardia di un demone che avrebbe sempre lottato per prendere il sopravvento eppure questa alternativa mi sembrava migliore che dover ubbidire ad angeli che mi dicevano cosa era giusto o sbagliato e che cercavano sempre di reprimere la mia vera natura.

Così decisi ,avrei abbandonato il giardino degli angeli e avrei combattuto alla mia maniera ,sapevo che la responsabilità che pendeva su di me avrebbe deciso il destino di vite innocenti ,non potevo fallire ,ma non volevo neanche che altri decidessero per me,dopotutto che diritti avevano su di me?

Erano loro che avevano fallito all'inizio dei tempi .

Non ero stata io a far compiere il peccato originale a eva e ora io dovevo rimediare ai loro errori a modo loro ?

Noooo!!!

mi avvicinai alla porta del tempo ,l'avrei oltrepassata per l'ultima volta e sarei scesa sulla terra e poi..... .

Il poi si sarebbe scritto col tempo,avrei combattutto vinto e mi sarei innalzato a un livello superiore di quegli angeli che volevano dirmi come essere un angelo del sigillo.

Davanti alla porta trovai l'arcangelo custode della porta che mi intimò di fermarmi ,lo guardai gli sorrisi e gli dissi di non costringermi a usare i miei poteri,non sarebbe riuscito a fermarmi sarei passata e andata via ,punto .

Lo vidi che si mise sulla difensiva ,sussurai solo mi dispiace ti avevo avvisato ,raccolsi in me stessa tutte le mie emozioni e gli scagliai contro una delle mie sfere d'argento .

Lo vidi accasciarsi e la porta si spalanco ,passai oltre e mi ritrovai a passeggiare nello stesso parco dove ero stata strappata dalla vita terrena.

Mi fermai sulla banchina che molti anni prima morì il mio primo innocente,osservai quel lago nella mia mente sentivo la voce del creatore che mi richiamava ,mi pregava di non farlo ,che avrei provocato la fine dell'umanità.

Era talmente stufa della sua insistenza che creai una realtà parallela solo per parlare con lui.

Quando fummo uno davanti all'altro ,lui continuava a parlare e cercava di ordinarmi di tornare indietro che dovevo compiere il mio destino.

Lo guardai come non avevo fatto mai e gli dissi di tacere ,non avrei provocato la fine di niente ,avrei rimediato ai loro pasticci ,ma a modo mio .

Aggiunsi anche di non disturbarmi più perchè io non gli appartenevo più .

Chiusi gli occhi e quando li riaprì ero di nuovo sulla banchina e la sua voce era diventata muta.

Ero libera finalmente.

Mi girai e lui era li ,quel viscide demone era li davanti a me che mi guardava con aria di sfida.

 

Pov xon.

 

 

Mio bel angioletto allora che fai ,hai rinnegato i buoni ,vuoi unirti a me per caso .

Mi rendi tutto più facile così sai?

Pensavo che avresti combatutto non che mi avresti lasciato campo libero.

C'è così tanto male intorno a te ,non hai paura .

Guarda laggiu quell'uomo ,si quell'uomo ti ricordi di lui era tuo padre ,ma era me prima e ora è solo distrutto la sua vita è stata vuota e io l'ho sto spingendo verso ogni limite sai.

La sua vita mi apparterrà e la colpa sarà vostra ,di voi angioletti con la testa tra le nuvole .

 

Le sue parole non mi scalfirono ,ma vidi quell'uomo ,lui che si era preso cura di me per i miei primi cinque anni ,gli guardai nel cuore e vidi la sua solitudine .

Non era stato capace di diminticare né mia madrenè me o per lo meno il calore che gli avevamo trasmesso ,visto che i ricordi della nostra esistenza gli erano stati cancellati ,ma quel calore non lo aveva più trovato da nessuna parte ,aveva passato la sua vita a cercarlo e xon ora si stava insediando nella sua vita ,prima come amico e ora come vocina che lo spingeva a uccidersi.

Così mi nutrii del calore che mio padre ricordava e della rabbia che provai verso xon e sferrai contro il demone la più potente sfera d'argenta che avevo mai generato .

Il demone diventò di pietra e si sgretolò ,creai una sfera bianca e ci rinchiusi xon .

Ci avrebbe messo un bel po' prima di riuscire a dare altri problemi ,questo mi faceva guadagnare tempo ,la sfera bianca piena di bontà lo avrebbe indebolito .

Ora che lo avevo imprigionato dovevo solo trovare quella maledetta sfera .

Mi girai e mi incamminai verso mio padre i nostri sguardi si incrociarono gli sorrisi e gli feci provare il calore che lui cercava da una vita ,sentì la sua anima tranquillizzarsi e aprirsi a un nuovo inizio.

Tutti quegli anni a passare a combattere xon e non avevo capito che non dovevo combattere contro di lui cercando di purificarlo ,ma dovevo purificare l'animo corrotto della vittima designata da xon.

Però ora finalmente avevo tutto sotto controllo ,sapevo come tenerlo a bada e a come indebolirlo e sapevo come salvare gli animi umani ,ora devo solo affrontare un altro angelo :lucifero.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni / Vai alla pagina dell'autore: valeserenity