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Autore: Carmenkodocha400    14/12/2015    3 recensioni
Sana Kurata è appena tornata nella sua terra Natale, il Giappone, da Los Angeles, ma ad accoglierla non c'è il ragazzo di cui è follemente innamorata, Akito Hayama. La loro relazione era stata interrotta quattro anni prima per evitare di apparire insieme sui giornali, dato il lavoro nel mondo dello spettacolo di Sana. Nonostante tutto, i due ragazzi cominciano ad essere molto intimi tra di loro e sembra andare tutto bene, quando delle fotografie...
Una storia romantica e introspettiva che porta Sana e Akito davanti a scelte, che porta loro problemi, che li porta a trovare delle soluzioni. Cosa succederà se il loro amore verrà mostrato al mondo intero?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Un nuovo inizio
Sana si voltò a guardare il finestrino dell'aereo.
Non si trovava ancora in Giappone, ma aveva la sensazione che l'arrivo fosse molto vicino.
Los Angeles sembrava fatta proprio per Sana: energica e caotica come lei.
Ma Sana, nonostante avesse sempre amato quella splendida città, aveva nostalgia di Tokyo e in particolar modo delle persone che conosceva da cui si era allontanata.
Era sera, e il suo volto appariva pensieroso e affilato. Stava fissando in un mare di pensieri una macchia di caffè sulla gonna che un hostess le aveva involontariamente fatto cadere addosso.
Dall'altra parte una ragazza stava leggendo una rivista, e Sana era in copertina.
Il lavoro a Los Angeles era stato sì faticoso, ma anche molto divertente, e Sana si era trovata a suo agio con delle persone calorose come gli americani. Ma le mancava qualsiasi cosa della sua terra natale!
Oltre alle persone care, anche i fantastici Noodles e il sushi...già, il sushi. Quest'ultimo cibo fece portare la sua testa s un'altra persona: Akito Hayama.
Lui adorava il sushi, come non poteva venirgli in mente? D'un tratto Sana mutò espressione e le venne in mente l'abbraccio di addio che si erano dati qualche anno prima.
Sana era stata ad aspettarlo fuori casa sua dopo l'allenamento di karate, e quando Akito era tornato, si erano abbracciati forti. Allora avevano 15 anni. Adesso ne avevano 19 ed erano passati 4 anni che non si vedevano.
Ma la loro relazione non poteva funzionare...il lavoro di Sana era un problema per Akito, chiuso e riservato, che non voleva affatto apparire sui giornali.
Il rischio era altissimo poiché negli ultimi anni Sana era diventata famosissima, milioni di giornalisti avrebbero fatto di tutto per ottenere notizie e testimonianze sulla sua vita privata per accumulare denaro.
Così avevano deciso che non si sarebbero messi insieme ,e Sana poco dopo per lavoro partì e andò a Los Angeles per quattro lunghi anni.
Quattro anni nella città da dove adesso se ne stava andando.
Aveva anche un po' di paura: quanto erano cambiate le persone che stava per incontrare di nuovo?
Insomma, quattro anni non sono affatto pochi, specialmente quando c'è di mezzo un adolescente che si sviluppa al contrario di un adulto.
Adesso Sana non era più un adolescente, ma una giovane donna. Ed era curiosa di vedere Akito che da adolescente era passato ad essere un giovane uomo di diciannove anni.
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti da un altoparlante: ''Annunciamo ai passeggeri che stiamo per atterrare nell'aeroporto di Tokyo'', la frase venne ripetuta nuovamente.
Sana non credeva alle sue orecchie: tra poco sarebbe atterrata nella sua amata terra!
E infatti poco dopo scese dall'aereo, e cominciò a guardare emozionata a destra e a manca alla ricerca di qualche viso familiare.
E lo trovò: la sua mamma.
Quando la vide ebbe un tuffo al cuore.
Le corse incontro:-Mamma!- le saltò tra le braccia rischiando di farla cadere:- Mamma, mamma, che bello vederti!- esclamò Sana sul punto di avere un colpo al cuore per la gioia immensa.
-Sì, Sana, sono felice anche io di vederti! Molto felice!- rispose Misako barcollando. -però sei diventata più pesante, quindi e forse meglio che scendi!- disse ridendo e anche Sana scoppiò a ridere.
-Ma...gli altri?- domandò perplessa.
In effetti solo sua madre era venuta a trovarla. -Ehm...perchè non andiamo a casa? La signora Shimura ha preparato per noi un buonissimo oden!- propose Misako, e questa proposta invitante distolse Sana dai pensieri che aveva avuto poco prima:
- Sì,che felicità! Sono felicissima!- esclamò e Misako non trascurò il fatto che Sana, crescendo, era sempre la solita ragazzina ottimista e allegra con una grandissima gioia di vivere!
Insieme salirono in macchina e partirono verso casa. Sana era emozionata: non vedeva casa sua da quattro anni.
E infatti quando la vide da lontano, non solo provò una forte emozione, ma anche uno stato di pace e benessere domestico che non sentiva lì a Los Angeles.
Ma quando si avvicinarono, la sua espressione mutò: c'erano tantissime persone lì davanti alla porta... e quando scese dalla macchina, li vide...erano i suoi fans, che l'aspettavano per darle il bentornato!
L'emozione fu grande!
 E tra i suoi fans scorse i suoi amici. Subito corse loro incontro abbracciandoli.
Aya, Hisae, Tsuyoshi, Gomi, Fuka e anche gli amici di Fuka! Erano cambiati: Aya specialmente sembrava diversissima, e l'unica cosa che non era cambiata di lei era che la sua relazione con Tsuyoshi continuava ancora!
Fuka era diventata molto bella, e specialmente in quel momento che era così raggiante di incontrare nuovamente la sua migliore amica!
Insomma, c'erano tutti, tranne...Akito.
Sana era delusa: Akito era la prima persona che avrebbe dovuto aspettarla a braccia aperte, accoglierla con amore e abbracciarla, come semplici amici, e invece a quanto pare non si era fatto vivo.
Sana ne era sicura perché in mezzo alla folla dei suoi fans Akito sarebbe stato sicuramente insieme ai suoi vecchi amici,e non con degli sconosciuti.
Comunque era il suo ritorno tanto atteso nella città della sua vita, e non voleva essere né triste né delusa: solo godersi quel momento.
Così firmò gli autografi,scattò diecimila foto e si divertì, eppure la sua mente era concentrata su Akito Hayama: non poteva non averla accolta, non poteva non stare lì, non poteva non divertirsi insieme a lei, no, proprio non poteva...quattro anni senza essersi visti, e al suo ritorno? Zero tracce. Era delusa.
-Tsu,che cos'hai?- chiese Aya al suo ragazzo vedendolo molto pensieroso.
-Niente di serio,- rispose lui -solo che mi sembra strano che Sana-chan non si sia fatta nemmeno una domanda sul fatto che Akito non c'è...-
-Sì,hai ragione...-concordò Aya  -Comunque,Sana è appena arrivata, cerchiamo di parlare il meno assoluto di Hayama-kun e cerchiamo di non farle avere pensieri negativi, dobbiamo soltanto farla divertire!-
-Sì,hai ragione...- affermò Tsuyoshi. In realtà non era tranquillizzato, era troppo preoccupato per il suo migliore amico Akito.
Dopo la festa Sana era sfinita, ma felice.
-Ah, che bello, che bella festa!- disse. -Sono felice di aver incontrato i miei amici, i miei fans, te, Rei-kun, la mamma e la signora Shimura! Insomma tutti!-
-Già, Sana-chan- annuì Rei, commosso di riavere di nuovo la sua Sana.
Da quando Sana era andata a Los Angeles, Rei era diventato manager di Rina-chan, la ragazza che lavorava insieme a Sana.
-Quella ragazzina capricciosa!- si lamentò Rei -Non la sopporto, non fa altro che gesticolare, parlare in terza persona ed essere fastidiosa come una zanzara!-
-Oh, andiamo, Rei-kun- aggiunse Sana -Per me Rina-chan è una ragazza adorabile! Non sai quanti complimenti mi ha fatto prima di partire e mi ha spedito centinaia di lettere in questi ultimi anni!-
-Mh...sarà...per me rimani sempre tu la migliore attrice!- Sana saltò tra le braccia di Rei –Oh ,grazie, che dolce!- esclamò. -Oh, Rei, non sarà che forse sei abituato solo a fare il manager a Sana che quella ragazza ti sembra così antipatica?- intervenne Misako.
-Eh, sì, forse...- rispose lui.
-Quanto a te, Sana, non pensi sia l'ora di andare a dormire?- disse Misako-
-Sì, mamma, hai ragione, adesso vado a dormire. Buonanotte!- e dopo aver salutato tutti con un bacio si infilò nel suo letto piena di pensieri.
-Oh, Hayama, perché non sei venuto?-si girò e rigirò nel letto fino a che non si addormentò, sognando splendide iridi dorate che la fissavano intensamente.
   
 
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