-“Signorina Granger lei è
una strega!”-
Una
donna dall’aspetto austero, uno chignon, occhiali
quadrati, e dall’aspetto fuori luogo suonò alla porta al Garden Road, 28. Una casa del tutto simile a molte altre in quel quartiere Babbano.
A breve
una ragazzina, piccola, capelli marroni ricci e crespi, e due grandi occhi,
anche questi castani, venne ad aprire la porta. La ragazzina rimase interdetta.
Non èra certo esperta di moda e costume, ma quella donna avanti a lei, era decisamente fuori posto, anzi fuori Era.
La fissò
a lungo, finché il suo sguardo non fu interrotto dalla donna che le parlò.
chiese con tono tranquillo, ma fermo.
?...si beh, si sono Hermione, lei chi è?> Hermione si
chiese subito come facesse la donna dell’altra Era a conoscerla, che fosse del
teatro?
sono
Minerva McGranitt, ci sono i tuoi genitori in casa, dovrei scambiare due parole
con loro!> Il primo pensiero che sfiorò Hermione fu quelli di aver fatto
qualcosa, ma dato che non ricordava di aver mai combinato guai, rimase ancora
interdetta, ma chiamò lo stesso i genitori.
>
disse
una voce sbucando da un corridoio, la signora Granger rimase interdetta quanto
la figlia, scrutando l’interlocutrice, poco dopo anche il marito li raggiunse
portava in mano una valigetta.
preoccupate
per il lavoro è tutto sistemato>
chiese il signor Granger, non capendo a cosa si
riferisse. Ma
in quel momento il telefono squillo, e l’uomo più vicino all’apparecchio,
rispose, ad un certo punto spalancò gli occhi meravigliato,
guardò la donna, e dopo un breve dialogo riattaccò.
tutti si voltarono verso la donna nella loro
stanza, compresa Hermione che aveva ascoltato tutto. Quando questa parlò nuovamente rivolgendosi a tutta la
famiglia.
i genitori
si scrutarono, non dissero niente, ma tornarono a
osservarla.
vostro figlia è una Strega> i
volti dei signori Granger assunsero un’espressione accigliata. Hermione invece
rimase decisamente confusa.
subito incalzò la
signora Granger in difesa della figlia, in tono rigido come se fosse un’accusa.
vuol dire avere poteri magici speciali, e essere diversi
dalle persone comuni>disse ancora con tono rilassato e quasi come fosse una
cosa ovvia. Hermione aveva lo sguardo perso, sicuramente
stava cercando di analizzare le parole della donna. I signori Granger
però erano del tutto titubanti, e ancora un po’
accigliati.
disse usando in tono autoritario come a concludere
un discorso. Ma con altrettanto calma, capendo la
perplessità, la McGranitt continuò.
avrà mai avuto occasione di vederli. Vede il nostro è un
mondo diverso, e per questo viviamo in modo isolato da quelli che chiamiamo Babbani, ossia coloro che non hanno poteri magici,
per non rivelarci>
Il
signor Granger diede una leggera risatina, a tono basso.
a essere una
strega come dice lei?> Continuando a non scomporsi la osservò per un attimo
Hermione.
nascono in famiglie di Babbani, come
voi…Hermione – si rivolse direttamente alla ragazzina – ti è mai
capitato qualcosa di strano in questi
anni? qualcosa che non sei stata in grado di spiegarti
con la logica, e che magari hai pensato fosse solo frutto della tua fantasia?>
la ragazzina alzò un sopracciglio, e rimanere incredula, guardò un attimo
dispiaciuta i genitori, anche loro intendi a scrutarla, per poi rivolgersi alla
loro interlocutrice, imbarazzata.
sia atterrato sulla mia scrivania, è…è
possibile?>sicuramente si chiedeva se questo fosse ciò che chiedeva di
strano la signora, la vide annuire, e accennare con le labbra un sorriso
soddisfatto.
questo era nuovamente pulito,
un’altra volta invece credo di aver zittito una mia compagna che non la finiva
più di blaterare, lì per li pensavo che la gomma le avesse appiccicato i denti …
ah! forse anche quando ho rotto per sbaglio uno
strumento di papà spostandolo dal mobile, un attimo dopo era nuovamente intero…>
si bloccò voltandosi verso i suoi genitori per scusarsi, ma li vide leggermente
inclinati all’indietro, e con gli occhi spalancati dallo stupore e dallo
sconcerto. Si voltò verso la McGranitt cercando qualcuno che l’osservasse con
meno spavento, ma anche la donna la scrutava con sopracciglia leggermente
alzate e disse.
<Si Hermione, tutte quelle cose, sono causate dalla tua
magia, e mi sembra di capire che non sono le uniche, da ragazzi la magia
talvolta è incontrollabile, se si è concentrati, o spaventati queste possono
sfuggire al controllo… mi meraviglio sai! mi sembra
che tu sia molto portata, di solito non succede così spesso ai ragazzi
soprattutto a quelli nati in famiglie babbane>
Hermione
che finalmente si spiegò tutti quei fatti strani, si sentì orgogliosa di se
stessa, e sorrise sedendo più dritta, aveva assorbito la cosa molto in fretta,
lo stupore era durato poco, sostituito adesso dalla
curiosità.
<Ma scusi cosa devo fare adesso? Nascondermi come quelli come
me?>
I
Granger assistevano immobili e sconcertati a quello scambio di
informazioni.
per questo signorina, in quanto strega,
lei è stata ammessa a frequentare dal prossimo settembre, la Scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts>
Questa
volta anche Hermione rimase stupita.
gode di fama mondiale. In questa
scuola apprenderà come controllare e utilizzare la magia, la storia, la
trasfigurazione che io stesso insegno, e inoltre piante, creature magiche e
molto altro ancora, non si tratta di giochetti di prestigio, la magia è una
cosa seria, e pericolosa talvolta, se non la si sa
usare o non si usa con giudizio> aggiunse con cipiglio grave.
Hermione
pendeva letteralmente dalla sua labbra, occhi fissi e
pieni di curiosità, di voglia di sapere, tutto e il più fretta possibile.
<Wao! quindi lei sarà una mia
insegnante!>
di ammissione,
troverà l’elenco dei libri di testo, degli strumenti, le attrezzature e gli
abiti che dovrà utilizzare alla scuola, e naturalmente dovrà acquistare la sua
bacchetta. Una settimana prima dell’inizio della scuola l’accompagnerò a
Diagonalley, il villaggio di maghi che si trova nascosto nel centro della
Londra babbana, qui potrà acquistare tutto ciò che le serve, e imparerà a
conoscere il mondo a cui appartiene>
chiese tutto d’un fiato la
ragazzina, diventando però rossa in viso.
devo portare la lettera anche a altri
studenti, entro stasera>
La
ragazza abbassò la testa, dispiaciuta.
sono!! così non mi rendo conto nemmeno di cosa stiamo parlando>fece
un sospiro
aveva
mille domande per la testa, si notava, e sembrava molto preoccupata.
fuori dalla scuola, e
le sarebbe impossibile esercitarsi, senza la sua bacchetta magica> Hermione
annuì poco convinta, la McGranitt ci pensò su e le disse.
a imparare qualcosa> Hermione si
illuminò, un mese prima le sembrava sicuramente più ragionevole.
avrò bisogno di libri, per capire qualcosa, ci sarà un
negozio?>
chiese Minerva.
scordo mai le cose importanti>rispose con un
sorriso a tutti i denti.
<mmmmh…facciamo così le impresterò
un libro, mi sembra una studentessa molto brillante, me lo renderà quando ci vedremo,
e le servirà a farsi un’idea>
La donna
sotto lo sguardo attento di tutti, tirò fuori dal
mantello nero un sottile legnetto, apparentemente senza niente di particolare.
Ma appena questo venne impugnato, dopo un leggero
movimento di polso, due piccole scintille blu di magia dalla punta, e ecco un
libro apparire sulla sua mano sinistra. Tutti gli spettatori ebbero un
sussulto. Hermione sembrava emozionantissima, e si era sporta in avanti come se
non fosse mai troppo vicina per vedere come fosse
successo.
la ragazza lo
prese con deferenza, per paura di rovinarlo, e perché le era apparso
all’improvviso, faceva uno strano effetto.
In quel
momento come usciti da una trance di silenzio la
signora Granger si decise a riparlare.
di ereditario, tipo un gene o una…> sicuramente stava per
dire una malattia, ma si era bloccata, si notava che non lo diceva con
disprezzo solo non poteva capire, era difficile. Per la ragazzina che sapeva di
avere, essere qualcosa di diverso, era più facile credere.
trasmetta,
talvolta non succede e ci sono ragazzi senza nessun potere, ma qualche volta
succede come a vostra figlia che da due genitori babbani nasca un figlio con
poteri, nessuno si spiega come, qualcuno non li guarda di buon gusto, ma è mio
parere che, forse, avvenga a causa di lontani parenti nei secoli che erano come
noi e sua figlia ha riscoperto questo potere perso magari anche da
generazioni> rimasero in silenzio tutti pensierosi, poi la madre aggiunse.
sarà un problema, ma non capisco come possa essere iscritta,
e poi dove si trova?come farà per raggiungerla?>
King
Kross il 1 settembre, la scuola sarà come i vostri
College babbani, sua figlia risiederà la per tutto l’anno scolastico,e tornerà per le vacanze, le stesse che festeggiate voi,
verrete avvisati di ogni cosa che interessi sua figlia, e ogni giorno potrete
tenervi in contatto con dei gufi>
chiesero
i tre granger in coro.
guardò un attimo tutti, si era
fatto tardi, e si alzò.
auguro buona
lettura, e buona giornata a lei, e ai voi signori Granger, se avrete altre
domande sarò a vostra disposizione> strinse le mania tutti e con semplicità
uscì dalla casa, lasciando però basiti i due genitori. E una
ragazzina Talmente eccitata da non riuscir a staccare gli occhi dalla copertina
del libro, già diventato il suo preferito.
Questa storia è stata scritta come ff
di un sito di HP.
Per questo può essere troppo corta, e anche poco divertente,
questo lo ammetto!
Però la piccola Hermione è stata sempre un’incognita,
non sappiamo quasi nulla di lei al di fuori
della scuola mi ispira tanta curiosità e credo sia anche per voi.
Criticate e commentate pure il capitolo,
mentre io penso se e come continuare questa
piccola storia.
Wotcher!
FunnyPink