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Autore: Mizar    10/03/2009    2 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts per i Malandrini & co. tra coppie scoppiate, nuovi amori, vendette tramende, e matrimoni lampo....La Rowling non ci ha proprio raccontato le cose come stavano...ci scommetterei! Voi cosa ne pensate?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Remus/Sirius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Un calderone di sorprese






James passeggiava nervosamente per la camera, continuando a passarsi una mano tra i capelli, segno che era molto nervoso.
"Non lo so cos'abbia, ma sono tre giorni che non mi rivolge la parola e ogni volta che cerco di avvicinarla mi guarda con odio e poi si allontana"

"Pensaci bene James, cosa puoi avergli fatto? Magari c'entra qualcosa quella Corvo nero che ti sta facendo il filo da un po'?"
"Sirius, ma cosa vai a pensare? Io sono fedelissimo a Lily !" rispose Potter scandalizzato.
"Ohhhh!!! si faceva per dire. In fondo Melissa ha un gran bel paio di..."

"SIRIUS!!!!"

"Scusa Remi, volevo dire, è una ragazza carina intelligente e... insomma hai capito...."

"Vuoi dire che è solo gelosa?"

"Mah, potrebbe anche essere, le donne chi le capisce! Cerca di, che so, farle capire che la ami, che lei è l’unica per te."

"E come, se non mi vuole neppure parlare? "

"Falle una sorpresa! Domani io e Remi saremo in infermeria, causa la luna piena di stanotte, Peter lo facciamo spostare in camera con Paciock e tu e Lily avrete campo libero in dormitorio. Potresti invitarla a cena, creare un'atmosfera con candele e musica soft poi, tra una portata e l'altra, potresti spiegarle che lei per te è molto importante e che la tua vita è cambiata da quando state insieme. I cd melensi di Peter sono nel baule e gli elfi sono sempre disponibili, basta chiamarli. Non è una buona idea?"
"Sono piacevolmente stupito di te, Sirius!"
esclamò James, guardando l'amico con rispetto.
"Stare con Remi ti ha fatto molto bene. Sembra che il tuo unico neurone si sia messo a funzionare!"
Remus scoppiò a ridere, mentre Sirius guardava feroce il suo amico.
"Dai Pads,non fare il permaloso. Domani farò esattamente quello che mi hai consigliato e poi vi farò sapere!"
gridò James felice, prima di fiondarsi fuori dalla porta del dormitorio per ordinare la cena agli elfi e mettersi d’accordo su come allestire gli addobbi e la tavola.

****


Il mattino dopo, Remus se ne stava accoccolato tra le braccia di Sirius, nel letto dell'infermeria. La luna piena era passata ed ora doveva rimanere ricoverato per riprendersi dalle fatiche.
Madama Chips brontolava sempre moltissimo, per la pessima abitudine di Sirius d'intrufolarsi tra le lenzuola di Remus e rimanere con lui mentre si riposava, ma poi, vedendo quanto la compagnia di Black giovasse al ragazzo malato, cercava di chiudere un occhio. Cioè, gli occhi li teneva aperti tutti e due, e bene anche, vista l’orribile reputazione del giovane Black, ma cercava di lasciare ai due ragazzi un po' d'intimità, vigilando di nascosto come un falco sulla virtù del suo paziente preferito.
Già, la Chips sapeva…
Ovvero, sospettava, ma chi non lo avrebbe fatto se per anni avesse visto Sirius Black, detto anche ‘e chi se ne frega’ per la sua empatia e comprensione verso il prossimo, mangiarsi a sangue le unghie per l’apprensione, mentre la guardava curare le ferite di Remus, dopo la luna piena.
Sicuramente litigare sempre con lui, perché non riusciva ad allontanarlo dal capezzale dell’amico, o peggio, dal letto dell’amico stesso, anche a fine orario di visita, aveva acceso qualche dubbio in lei.
E Lupin?
Quel ragazzino timido e dolce che cercava sempre di non farsi notare dalle persone?
Com’era possibile che permettesse a Sirius di abbracciarlo e coccolarlo fino allo sfinimento, cadendo poi addormentato tra le sue braccia.
E poi, va bene che era un po’ miope, ma sapeva ben riconoscere certi segni rossi sul collo di Remus, anche se lui li spacciava per lividi dovuti alla sua licantropia!
Insomma, secondo lei tra i due ragazzi c’era ben più di una bella amicizia, ma vista la sua riservatezza e il segreto professionale, come suo solito aveva mantenuto il silenzio, ripromettendosi, però, di parlarne con Remus prima o poi.
Voleva molto bene al ragazzo e Sirius non gli sembrava proprio la persona giusta.
Insomma, Remus J. Lupin era uno studente modello, educato, candido, persino un po’ ingenuo, e poi di disgrazie ne aveva già abbastanza senza che uno scapestrato come Sirius gli scombinasse ancora di più la vita!
E i Black?
Non osava pensare cosa avrebbero fatto, se quella relazione fosse diventata di dominio pubblico.
Ricordava bene la scenata di Lady Walburga, l’ anno precedente, quando, venendo a trovare Regulus, che si era ferito in palestra, si era accorta che il suo vicino di letto non era un purosangue.
Aveva preteso che il ragazzino fosse spostato in un’altra ala dell’infermeria e poi lo aveva barricato dietro un paravento, quasi che la sola vista di un giovane con discendenti babbani potesse infettarlo.
Remus oltre che mezzo sangue era pure mezzo lupo!
Roba da schiantesimo rinforzato e avadakedavra!
Urgeva parlare al giovane Lupin, quando si fosse riuscita a liberare di Black.

****

Remus quel giorno era particolarmente abbacchiato.
Nonostante le sue trasformazioni fossero meno devastanti, da quando con lui c'erano anche i suoi tre amici animagi che gli impedivano di ferirsi, si sentiva stanchissimo ed aveva una forte nausea.
A dire il vero questi sintomi era già da un po' che li sopportava, ma aveva pensato ad una forma influenzale e non si era preoccupato troppo.
Ora, però, cominciava ad avere qualche perplessità sulla sua sonnolenza.
Insomma, non era normale dormire uno spropositato numero di ore (ormai andava a letto alle sette di sera) e poi sentirsi ancora stanco alla mattina.
Addirittura, negli ultimi giorni, si era addormentato anche durante le lezioni di storia della magia, e non era certo da lui dormire invece che prendere appunti!
E le lacrime in tasca?
Era talmente ipersensibile, in quei giorni, da commuoversi per tutto.
Qualche giorno prima aveva pianto disperato leggendo un fumetto di Charlie Brown e dopo quell’episodio, Sirius aveva proibito categoricamente a Peter di prestarli altri fumetti babbani.
Visto le premesse, il giovane licantropo aveva pensato di far visita alla medimaga della scuola, ma il suo compagno, che odiava a morte medici, medicine ed ospedali, lo aveva dissuaso, dicendogli che non poteva essere una malattia tanto grave se non aveva la febbre.
Secondo lui era solo stress nervoso.
In effetti quello era l'anno dei MAGO.
Remus aveva raddoppiato le sessioni di studio per arrivare preparatissimo agli esami e si stava spremendo come un limone per mantenere la media eccellente che aveva sempre avuto.
Così, convinto da cotanta diagnosi medico/psicologica, si era affidato alle cure di Sirius, che consistevano in coccole, baci, carezze e cibi che lui considerava sani e nutrienti, cioè pizza e cioccolato.
Effettivamente quelli erano gli unici alimenti che lo stomaco di Remi riusciva a tenere e a volte, nel cuore della notte, il povero Black era costretto a gite notturne in cucina, perchè il suo paziente aveva fame.

"Remi, amore...ma stai ancora dormendo?"
domandò incredulo Black, guardando il suo ragazzo che si era appisolato di nuovo.
Erano quasi le due di pomeriggio e dormiva praticamente dalle cinque di quella mattina.

"Mmmmmm"
mugugnò Remus accoccolandosi meglio tra le sue braccia.
"Lasciami dormire ancora un po’, sono così stanco."
"Cucciolo non hai fame? di solito a mezzogiorno ti svegli con un appetito da orco..."
"No amore,niente cibo ora ,ho la nausea. Mangerò più tardi",rispose sbadigliando il licantropo, riaddormentandosi subito dopo.
Sirius, allibito, non potè far altro che lasciare riposare il compagno, mentre il suo stomaco brontolava.
Poco dopo Madama Chips arrivò con un enorme vassoio e senza tante cerimonie svegliò il ragazzo addormentato, imponendogli di mangiare tutto.
Un vassoio altrettanto colmo fu portato anche a Sirius, che ben felice, si mise a mangiare di buona lena.
Remus, invece, cincischiava con le posate, mentre svogliatamente si portava piccoli bocconi di cibo alla bocca.
Si vedeva benissimo che per lui mangiare era un tormento e questo non sfuggì all'occhio di falco della Chips, che alzò un sopracciglio con fare indagatore.
"Remus, ti senti bene? Ti vedo un po'strano oggi."
"Va tutto bene madame, ho solo un pochino di nausea."
Il ragazzo non riuscì nemmeno a terminare la frase che dovette precipitarsi in bagno a rimettere.
Pochi minuti dopo anche la medimaga e Sirius erano nel bagno.
Remus, pallido e sudato, era seduto in terra, con la schiena appoggiata al petto di Sirius che, inginocchiato dietro di lui lo reggeva, mentre la donna si premurava di detergergli il viso con una salvietta umida.
Dopo un accurato incantesimo di pulizia e un bicchierone di collutorio per risciacquarsi la bocca, il ragazzo fu riaccompagnato a letto e madame Chips estrasse la sua bacchetta magica.
La passò più volte sul corpo di Remus, illuminandolo con una luce bianca.
Ogni tanto la donna si fermava su un punto preciso del corpo del ragazzo agitando il polso e, a seconda del colore della luce, prendeva appunti.
Per tre volte la bacchetta divenne rossa, quando veniva agitata in prossimità dell'ombelico di Remus e per tre volte la medimaga, con la fronte corrugata, ripetè l'esame.
"Remus...tu in questo periodo hai preso farmaci o pozioni diverse dalle solite?"
"No madame",rispose con un filo di voce il ragazzo.
"Sei venuto a contatto con sostanze che non conosci, pozioni, medicinali o altro"
"A parte l'esplosione del calderone, un paio di mesi fa, direi di no.”
"L'esplosione del calderone! Come ho fatto a non pensarci prima. Sirius vai subito a chiamare il preside e il professor Lumacorno", disse risoluta la donna, mentre Sirius schizzava via di corsa.
"Madame, cosa c'entra l'esplosione di due mesi fa? Il prof mi aveva assicurato che la sostanza che mi aveva colpito non era tossica", sussurrò preoccupato il giovane licantropo, sgranando i suoi occhioni ambrati verso la maga che gli stava misurando la pressione.
"Infatti Remus non lo era."
"E allora?"
"Aspetta un momento,caro, prima di trarre delle conclusioni affrettate ho bisogno di parlare anche con Silente e Lumacorno, poi ti spiegherò tutto. Nel frattempo non preoccuparti troppo, non è una cosa grave e non rischi la vita"
La donna sorrise, ma il suo sorriso era terribilmente tirato.

****


"Insomma, stavate preparando una pozione fertilizzante, se ho capito bene?"
"Si,Poppy, la‘Pozione della crescita’. Qui c'è la lista degli ingredienti"
Lumacorno allungò una pergamena alla donna.
"E il calderone è esploso dopo che Severus vi ha versato, senza volere, una dose di Pirite?"
"Già…",rispose laconico il professore.
"Mmmmm....Così non ha senso! Cioè, non è possibile che la causa dei problemi di Remus derivi da lì, però..."
"Madame? La mia pozione non era propriamente esatta. Per errore avevo aggiunto asparago, invece che asfodelio."
"Asparago....Adesso capisco tutto!"
La donna quasi esultò, mentre i due uomini e i due ragazzi la guardavano ansiosi.
"Albus, guarda un po' qui! Non conosco perfettamente le dosi, ma questi ingredienti sono gli stessi della pozione..."
"Credo tu abbia ragione, Poppy. Con questo vuoi dire che Remus?..."
"Sì"
"Ah!" fu la laconica risposta del preside, mentre, con mano malferma passava a Lumacorno la pergamena.
Il docente la lesse attentamente e poi sbiancò.
"Poppy...ma questa è la ricetta della pozione..."
"Sì"
"Puoi confermarlo?"
"Adesso provvederò a farlo. Manderò in presidenza i risultati degli esami."
Così dicendo la donna congedò i docenti e poi si allontanò dal letto di Remus per ritornare, poco dopo, con uno strano carrello.
Senza dire nulla accarezzò il capo del paziente e, mentre gli sollevava la maglietta per scoprirgli il ventre, gli sorrise con dolcezza.
Con calma spalmò di gel la pancia di Lupin, e accese la macchina.
Subito un monitor lampeggiò, mentre con uno strano aggeggio, simile ad una bacchetta magica imbottita, schiacciava la pancia del ragazzo.
Sirius, stravolto dall'apprensione, stringeva la mano sudata del suo Remi che, spaventatissimo, si aggrappava a lui.
Per un po' la donna lavorò in silenzio, poi sullo schermo comparve qualcosa che pulsava.
Un rumore ritmico inondò la stanzetta silenziosa, mentre si formava l'immagine nitida di un bambino piccolissimo, con un'enorme testa e degli arti corti.
"Ma...cos'è questo?"
chiese allibito Sirius, mentre Remus guardava l'esserino a bocca aperta
"Mmmm….Direi che è vostro figlio"
rispose pacata madama Chips.
"Anzi, per la precisione, vostra figlia", si corresse, guardando la scritta colorata che comparve sul monitor.


'Embrione di sesso femminile. Circa 12 settimane di gestazione. Crescita normale.'

"Nostra figlia?"
ripetè allibito Remus, guardando alternativamente il monitor e il suo compagno.
"Ragazzi, la pozione modificata non era altro che...beh quella che usano i maghi maschi per restare incinti."
"Una pozione della gravidanza?"
chiese incredulo Remus.
"Già, e direi che ha funzionato a meraviglia!"
"Remi,io e te saremo genitori!!!"
sussurrò Sirius, con un sorrisone che gli illuminava il viso, prima di fiondarsi sulle labbra del suo compagno e travolgerlo con un bacio mozzafiato.
"Sirius, ma tu sei contento?", boccheggiò Remus, guardandolo spaventato.
"Che domande Remi, stiamo parlando di nostra figlia! Certo che sono felice! Ti amo e amo anche lei.Perchè per te non è così?"
Remus gli sorrise con una dolcezza tale da sciogliergli il cuore e lui lo baciò di nuovo.
"Signor Black, un po' di contegno!"
lo rimproverò la medimaga.
"Ohhhh insomma madame, non capita mica tutti i giorni di scoprire che sto per diventare papà!" le rispose piccato Sirius e la donna sorrise.
"Ragazzi, oltre a voi due c'è stato qualcun altro che è rimasto coinvolto nell'incidente della pozione?"

" Lily e Narcissa”, mormorò ancora frastornato Remus, “ma loro sono ragazze, perciò..."

"Credo sarà meglio che anche loro vengano qui per una visita", si preoccupò la Chips, chiamando uno degli elfi infermieri.
"La pozione per la gravidanza maschile ha come effetto, sulle donne, di aumentare la possibilità di concepire e, in più, annulla qualsiasi tipo di anticoncezionale."
"Wow",commentò Sirius ridacchiando, "mi sa che James avrà una bella sorpresa stasera...Per non parlare del caro Lucius!"

"Sirius!" lo ammonì Remus, che non sopportava di vederlo gioire per i guai altrui.
"Amorino mio, pensa che bello! La nostra bambina andrà a scuola con il figlio o la figlia di Jamie. Praticamente tra qualche anno ci sarà una nuova generazione di malandrini."
Remus sorrise al viso eccitato del suo ragazzo.
Era veramente incredibile Black.

   
 
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