ANGOLO
DELLA DEMENZA
Scusatemi,
davvero, di nuovo. Il mio computer è tornato oggi e non ho
più mezzo capitolo
salvato. Indi per cui, non mi ricordo assolutamente quali fossero gli
altri
due. So che ne mancavano solo più due, ne sono sicura, ma
purtroppo me li sono
dimenticati.
Tristità
a palate.
Chiedo
umilmente perdono, e vi chiedo che, se vi va, potete propormi qualcosa
da
scrivere; giusto per farmi anche perdonare da questo ritardo madornale
quando
avevo promesso che avrei aggiornato presto.
Quindi,
se avete richieste, le accetto volentieri e le considererò
un grande aiuto.
Questo
capitolo fa pena anche a me, perciò non uccidetemi, che io
vi voglio sempre
bene!
Detto
ciò, vi ringrazio se siete ancora qui. Grazie a chi
leggerà e lascerà una
traccia del suo passaggio.
Peace
& Love!
Il manuale
delle buone maniere
-per bambini un
po' cocciuti-
.Sbadiglio
“Ace!”
il rimprovero di Makino giunse
acuto alle orecchie del bambino, che si immobilizzò sul
posto.
E
adesso che cosa aveva fatto di male per
essere sgridato?
Si
girò con aria innocente verso la donna
che lo guardava accigliata, ma lui davvero non ne capiva il motivo. Era
in
evidente stato confusionale.
“Ace,
non puoi sbadigliare così davanti a
qualcuno che ti sta parlando” gli spiegò Makino,
di nuovo gentile.
Annuì,
facendo finta di capire; perché
davvero non aveva capito.
Perché
doveva fingere che gli interessassero
i discorsi di Dadan?
La
donna dai capelli verdi parve intuire e
ridacchiò.
“Nemmeno
se Dadan ti sta raccontando la
sua vita amorosa!”