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Autore: itscriis    18/01/2016    4 recensioni
James Sirius Potter, Albus Severus Potter e Lily Luna Potter, i figli dell’ormai famoso Harry Potter e di sua moglie Ginevra Weasley in Potter.
Agli occhi di tutti, i figli del prescelto possono sembrare i figli impeccabili, i figli che tutti vorrebbero, ma non è così.
Sono delle serpi, e uno di loro lo è nel vero senso della parola. Albus Severus Potter, smistato in Serpeverde e che, come migliore amico, ha Scorpius Malfoy.
James Sirius Potter, di lui si può dire che porta ben in alto i due nomi che si ritrova, un vero e proprio malandrino.
Lily Luna Potter, invece, è la principessina di papà, forse quella più fraintesa; a chi la vede dall’esterno può sembrare una ingenua e dolce ragazzina, ma in realtà è sì, una ragazzina, ma di quelle che sanno difendersi e, se c’è bisogno, di vendicarsi. E Lily Potter in questo non ha pietà, neanche se si tratta di suo fratello e del suo migliore amico.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Alice, Paciock, Jr, Altro, personaggio, Famiglia, Potter, James, Sirius, Potter | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Potters'
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The Potters
“Sono arrivato tardi”



 
Albus Severus Potter era nervoso quando arrivò al Binario 9¾, sapeva che la prima cosa da fare sarebbe stata sicuramente lasciare Katie; non andare da Scorpius e Jack, non andare a salutare i cugini, ma fare subito quello che doveva fare. Fece un bel respiro e, salito sul treno assieme alla sorella e James, li lasciò per andare al solito scompartimento di Katie.
La trovò seduta con le amiche a chiacchierare e, con ancora tra le mani il baule, bussò. La Chang alzò la testa e, appena lo vide, sorrise per poi uscire dallo scompartimento.

« Amore » squittì buttandogli le braccia al collo. Ma quanto era stato stupido? Non si era mai accorto di quanto odiasse la voce di quella ragazza.

« Saltiamo i convenevoli, Chang » disse staccando le braccia della ragazza dal suo collo. Quest’ultima, a quell’affermazione, si rabbuiò di colpo.

« C-che ti prende? » balbettò Katie.

« Vuoi che te lo dica qui? Ok » la guardò dritto negli occhi e disse « sei una stronza. Per una sola volta per cui mi hai dato buca e sono andato con Alice ad Hogsmeade, le hai urlato contro cose che non sono neanche vere. »

« Oh, ma è solo questo » sospirò Katie, rincuorata.

« Solo questo? Hai detto a Alice che mi scoccia con le sue attenzioni, quando non mi ha fatto mai niente di male e non mi sembra che io ti abbia mai detto che il suo comportamento mi importunasse » ringhiò Albus e, per quei pochi che non l’avevano mai visto davvero arrabbiato, sembrava essere fuori di se.

« Non mi sembra un buon motivo per farne una tragedia » optò Katie.

« Una tragedia, certo » ridacchiò Albus, come una vera Serpe.

« Direi che possiamo finire di dare spettacolo e potresti perdonarmi, dato che sono la ragazza che ami » sorrise Katie, vedendo la gente che usciva dagli scompartimenti per assistere alla loro litigata.

« È qui che sbagli; non sei la mia ragazza e non ti amo » affermò Albus, lasciando scioccata Katie, « amo Alice e sono così stupido da essermene accorto solo ora » continuò poi prendendo di nuovo il baule e andandosene nel suo solito scompartimento.


 

**

 

« È così Albus sta lasciando Katie » disse Hollie. Non aveva più rivisto James dal galà e il suo ragazzo le mancava terribilmente, così si erano presi uno scompartimento –tra quelli degli insegnanti– tutto per loro e James le aveva raccontato tutte le novità.

« Già, tutti noi possiamo finalmente ringraziare Merlino, Morgana, Godric e anche Salazar se vuoi, quel cretino ha aperto gli occhi » dichiarò James.

« È amorevole questo amore per tuo fratello » rise Hollie e a James parve di sentire qualcosa di angelico e, anche se un po’ gli dispiaceva, la zittì con un bacio; « Questo era per..? »

« Perché mi piace quando ridi » continuò James, con gli occhioni e la bionda era lì per lì allo sciogliersi. Stavano per baciarsi di nuovo quando, nello scompartimento, entrò Lily.

« Piccioncini professionisti, ho bisogno di un consiglio » disse la rossa, sedendosi davanti a loro.

« Luna, non possiamo fare dopo? » chiese il primogenito Potter, voleva passare un po’ di tempo con la sua ragazza, diamine.

« No » ringhiò Lily, « allora come farò d’ora in poi a fare la bleah come voi a scuola con Scorpius, a Diagon Alley ci sono riuscita, ma solo perché ero esaltata dalla prima uscita con lui e non pensavo a cosa facevo » blaterò tutto d’un fiato.

« Come, come? Che hai fatto tu con Scorpius a Diagon Alley? » disse James che, prima era appoggiato allo schienale della sedia annoiato, raddrizzò subito la schiena.

« Sta zitto, James » Hollie, senza saperlo, precedette Lily che le sorrise, « Lily, devi solo stare tranquilla. Malfoy non mi sembra il tipo da effusioni in pubblico. »

« Ma con me fa tutto in modo differente » sbruffò Lily, accasciandosi sullo schienale.

« E allora gli dici che non vuoi effusioni in pubblico » disse Hollie.

« Oppure, anche meglio, lo schianti » consigliò James e, sorprendentemente, Lily si alzò sorridendo e annuì.

« Farò qualcosa del genere » affermò uscendo e a niente servì il “No, Lily!” di Hollie, che non giunse neanche alle orecchie della Potter.
 
**


Lily stava cercando di salire su una carrozza e fu subito aiutata da due mani, che conosceva bene, che l’afferrarono dai fianchi e la fecero salire. Si girò, in piedi, e vide il suo ragazzo, Scorpius. Il problema era che in quella carrozza c’era anche Rose, oltre che a Lucy e Alice.

« Ehi » sorrise Lily.

« Ehi, non ti ho vista per niente né al Binario né nel treno » spiegò Scorpius, sconsolato. Rose alzò gli occhi al cielo.

« Albus se n’è andato subito, aveva cose da fare » –e qui Alice si oscurì– « se sai cosa intendò –Scorpius annuì–. »

« Ci vediamo ad Hogwarts allora, vedo che qua siete già piene » disse guardando Alice e le cugine. Lily lo aveva informato via lettera del consenso delle cugine, ma lui non ci credeva fino in fondo.

« Severus e Zabini ti aspettano? » chiese Lily ridendo e Scorpius annuì.


**


Alla tavolata Serpeverde regnava l’ansia, provocata solo da Albus. Scorpius non ce la faceva più a vederlo in quel modo.

« Senti, ora basta, va dalla Paciock e te la baci, ok? » ruggì il giovane Malfoy, stufo.

« Ma sei pazzo? Con zio Neville e Frank pronti ad uccidermi? » ironizzò Albus.

« Già, dimenticavo la gelosia di quei Grifondoro » rispose Scorpius, « ma resta il fatto che mi hai stancato quindi ora te ne vai in camera a farti un bel discorso e ti riposi, poi la raggiungi alla Torre » ordinò il ragazzo e, stranamente, Albus non oppose resistenza e fece come l’amico gli aveva suggerito.


**


Albus era andato a farsi un bel riposo e poi si era buttato sul letto, imponendosi di stare sveglio. Ma fato volle che si addormentò e si svegliò dopo un’ora e mezza precisa da quando erano entrato in stanza, quindi un’ora dalla fine della cena e un’ora che Alice probabilmente e magari aspettava alla Torre di Astronomia. Riprese la bacchetta e il discorso e si mise a correre come un pazzo fino alla torre.

Alice, d’altro canto, subito dopo la fine della cena, si recò in camera per cambiarsi e poi subito alla Torre, speranzosa, ma anche pronta ad una delusione. Lily le aveva ripetuto fino allo sfinimento che avrebbe scelto lei, ma comunque aveva l’1% di possibilità che Albus cambiasse idea. Si sedette su una panchina della Torre ed aspettò per un’ora. Albus non si era fatto vivo. Lei si era preparata proprio come piaceva a lui, semplice e con un fiocco –con cui aveva legato i capelli in una treccia a spina di pesce laterale– che Albus le aveva regalato da piccola.




Era il 30 Agosto e Lily e Alice si stavano preparando per il loro primo anno ad Hogwarts; la Potter aveva avuto l’idea di truccarsi e acconciarsi con le cose della mamma. Ma Ginny le aveva beccate e loro, come due fuggiasche, avevano preso a correre.  Per questo quel pomeriggio Alice si ritrovò nella soffitta di casa Potter, nascosta dalla signora Potter, con un fiocco rosso fra i capelli –legati in una coda–.

« Alice, che ci fai qua? » domandò qualcuno. Lei si girò di scatto e vide Albus, il ‘fratello della sua migliore amica’, da sempre aveva una cotta per lui, mai confessata. « Ehi, ma quello è di mia madre? » chiese osservando il fiocco.

« S-sì, io e Lily abbiamo pensato di acconciarci i capelli come tua madre, per fare una bella impressione domani » rispose abbassando la testa.

« Alice, non hai bisogno di fare tutto questo per fare bella impressione, quando sei semplicemente te sei ancora più bella » affermò Albus, « ci parlo io con mia madre e vedo di togliere dai guai te e quella pestifera di Luna » ridacchiò poi.

« Grazie, Al » sorride Alice e fece per sciogliere il fiocco, ma la mano di Albus la fermò.

« No, tienilo, ti sta benissimo » si complimentò sorridendo.




Quel ricordo per Alice era il più bello, ma in quel momento le sembrava terribilmente triste. Le scese una lacrima, ma l’asciugò. Sciolse il fiocco e lo lasciò sulla panchina, per poi correre via.
Quando Albus arrivò, alla Torre non c’era nessuno e si sedette sulla stessa panchina di Alice. Notò un fiocco rosso e, prima che volasse via, lo afferrò e, dopo averlo guardato per un po’, se ne ricordò.

Tentando di trattenere la lacrime disse, « Sono arrivato tardi »






hellooooooooo.
siamo al diciotto settembre duamilasedici e io aggiorno solo ora, dopo avervi promesso troppo.
faccio schifo.
Ma perdonatemiL
Ma mi odierete ancora di più per questo capitolo con un finale triste. Questo è il motivo del mio ritardo che è un può una cosa che continuo a chiedermi da tanto, quando finire la storia?
Sapete non vorrei tirarla per le lunghe, dopo un po’ voi vi stufate a leggere e divento davvero una di quelle produttrici televisive che si arrampicano sugli specchi per continuare. *ogni riferimento a Marlene King, Julie Plec e Shonda Rhimes è puramente casuale*
Quindi se decidevo con un capitolo rose e fiori la storia finiva prima, ma io non posso abbandonarviiiiiii
Non vi do spoiler… solo che è tempo di Jucy! Ecco l’ho detto.
Mi dileguo e al prossimo capitoloo, vi straadooro**
Crii




 

 
  
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