Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ramo97    19/01/2016    2 recensioni
I Mangiamorte che erano stati catturati con tanta fatica dagli Auror evadono misteriosamente. Toccherà allora a Harry Potter, il Prescelto, ora capo dell'Ufficio Auror a dare loro la caccia.
Mentre Harry tenta di evitare una nuova catastrofe, anche Draco Malfoy si interesserà alla vicenda, trovandosi ben più invischiato di quanto lui credeva di essere.
Ma i Mangiamorte, aiutati da un inquietante personaggio, vogliono tentare l'impresa più pericolosa di tutte: entrare a Hogwarts e prendere qualcosa (o qualcuno) che dicono che gli spetta, proprio nel primo anno di scuola di Teddy Lupin, il figlio orfano di Ninfadora Tonks e Remus Lupin.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Teddy Lupin | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Ted Lupin'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tensioni

Draco lo portò nella villetta in cui si erano trasferiti quell'estate. Diagon Alley sembrava sorvegliata giorno e notte. Auror e membri della Squadra Speciale Magica controllavano quasi tutte le strade, sia camminando sia volandoci sopra sopra le scope. Questo era lo spettacolo a cui giorno e notte Bartemius assisteva, guardando dalla sua finestra.
Draco era nervoso, aveva tutelato la casa con tutti gli incantesimi, ma di notte sentiva il rumore del suo andare avanti e indietro per il salotto, fino a ora tarda. Si sentiva un ricercato. Anzi, forse lo era davvero. Come tutta la sua famiglia.
L'unico che sembrava divertirsi era Scorpius. Aveva preso tutta quella situazione come un gioco e si divertiva a nascondersi dovunque. Bartemius dopo due giorni aveva già finito i compiti delle vacanze e passava il tempo leggendo libri e giornali. Non potevano neanche più fare magie, in quanto ogni magia che facevano vicino ai bambini arrivava al Ministero e vedere delle magie di difesa e d'attacco vicino a un bambino, in un periodo così teso, non poteva che destare sospetto.
Sbuffò e spense la luce. Non poteva fare altro che dormire.

*

Draco si guardò svogliatamente allo specchio. Il suo corpo nudo era snello, muscoloso, ma il suo viso era segnato dalla la stanchezza. La tensione  di quei mesi si stava facendo sentire. E ora avere in casa non solo Scorpius, ma anche Bartemius lo caricava ancora di più di responsabilità.
- Sai, hai proprio un bel culo – disse una voce dietro di lui. Astoria lo guardava, ed era bellissima. Indossava una camicia bianca e una gonna nera. Un sorriso stanco le colorava la faccia, anche lei stressata come lui.
- Stavo per andare nella vasca a lavarmi.
- Davvero? Credevo che in queste condizioni fosti pronto per andare a correre.
Ironica come sempre, anche nei momenti di più grande difficoltà.
Si avvicinò a lui e lo baciò teneramente sulla bocca.
- Bartemius e Scorpius stanno dormendo.
Disse guardandolo maliziosa e passandogli un dito lungo la linea addominale.
- E io oggi non mi sono ancora lavata.
Si slacciò la camicetta e la lasciò cadere. Poi fu la volta della gonna.
Allora Draco le si avvicinò e iniziò a baciarle il collo, salendo sempre di più. Passò le labbra lungo il lobo del suo orecchio e le emise un piccolo sospiro di piacere. Le tolse il reggiseno e fece scivolare la sua mano lungo tutto il suo corpo, per poi sfilarle le mutande. Lei prese il suo membro in mano e iniziò a muovere la mano su e giù, in un movimento continuo. Draco fu colpito da una fitta di piacere.
La prese e la sollevò, mettendola dentro la vasca piena di acqua caldo.
- Muffliato – disse, puntando la bacchetta contro la porta. Poi rivolse la bacchetta verso sé stesso e si impose le protezioni. Entrò nella vasca e Astoria lo tirò verso di sé. Si avvinghiarono l'uno all'altra, in un bacio appassionato. Iniziò a penetrarla. E lei si lasciò andare in mormorii di piacere.

*

- Abbiamo bagnato dappertutto – disse Astoria ridendo, mentre chiudeva in un asciugamano il corpo ancora umido. Draco sorrise. Agitandosi e cambiando sempre posizione, avevano inondato tutto il bagno.
- La prossima volta è meglio se usiamo il vecchio e caro letto – rispose il biondo.
Lei fece un sorrisetto malizioso e lo baciò sulla bocca. La amava, non c'era niente da fare per dissuaderlo da questa cosa.
- Davvero? Io preferirei il tavolo della sala da pranzo.
Draco la guardò scandalizzato – Ma lì ci mangiano tutti i giorni Bartemius e Scorpius!
Astoria si strinse nelle spalle – Beh, poi puliamo ovviamente. E poi quando mangiamo usiamo la tovaglia, quando scopiamo no. O vuoi usarla?
Draco scoppiò a ridere – Solo se usiamo quella a scacchi, la trovo particolarmente eccitante.
- Non ti bastano queste – disse lei, passandosi una mano lungo i seni.
- Sei malata, lo sai?
- No, ho solo un marito bellissimo, è un reato volerlo?
- Solo se non lo è volere te.
Si guardarono e poi scoppiarono a ridere.
- Stiamo diventando troppo romantici? – chiese lei.
- Il matrimonio ci fa male.
- Troppo.
- Molte cose ci fanno male – disse Draco, tornando serio.
Astoria annuì – Sai qualcosa di nuovo?
- I centauri che avevano rapito servivano per ricattare i centauri della Foresta Proibita. Per far passare qualcosa nella Foresta. Immagino che questo qualcosa sia la megera che ha attaccato mio cugino e la cugina di Harry.
- Edward Lupin è tuo cugino?
- Il figlio di mia cugina Ninfadora. Sua madre e la mia sono sorelle.
Astoria sfece una smorfia – Tua madre l'ha ripudiata perché era normale?
Il rapporto tra la moglie di Draco e i genitori di lui era molto teso. Si stavano educatamente sulle scatole. Da principio era stato per una questione ideologica. Astoria era filo-Babbana, Narcissa e Lucius invece erano chiusi sulla loro posizione anti-Babbana. All'inizio solo Draco sapeva di questa antipatia reciproca ma un giorno, qualche anno prima, avevano portato Scorpius da loro, con addosso vestiti Babbani. Lì era iniziato un finimondo. Narcissa e Astoria che si urlavano addosso, Lucius che camminava avanti e dietro per casa nervoso, Bartemius che portava fuori a giocare uno scandalizzato Scorpius e infine, lui, Draco, che si vergognava del comportamento dei genitori. Avevano delle convinzioni troppo vecchie e, anche se queste erano state smentite già troppe volte, continuavano a credere in una fantomatica superiorità dei Purosangue, quando quasi tutti i grandi della storia recente erano Mezzosangue o Nati Babbani. Ora i rapporti tra Astoria e i suoi genitori, principalmente Narcissa, erano tesi, ma il comportamento neutro da entrambe le parti evitava la guerra.
- Si era sposata con un Nato Babbano.
- Davvero? Immagino molto più intelligente di suo marito.
- Astoria – la riprese stancamente Draco – lo so che non ti stanno particolarmente simpatici i miei genitori, ma comunque mi dà fastidio che li insulti.
- Scusa – disse lei – quindi ora come si agirà?
- Ho chiesto in giro, Goyle sa qualcosa. Mi incontrerò con lui in una casa abbandonata a Hogsmeade.

*

- Potter come siete messi con le indagini? E' giusto dire che brancolate nel buio? - chiese la calca di giornalisti nell'atrio del Ministero della Magia. Ognuno si spintonava armati di taccuini volanti e macchine fotografiche.
- Stiamo mettendo in sicurezza tutti i punti sensibili. Per quanto riguarda le nostre ricerche non posso dire niente e voi conoscete molto bene il livello di segretezza che il Ministro ha imposto a queste indagini.
Una decina di addetti alla sicurezza intervennero e evitarono che i giornalisti lo circondassero, permettendogli di raggiungere l'ascensore.
I giornali stavano diventando molto irritanti, volevano la sua testa, volevano farlo passare come un incapace. Ma una parte dei giornalisti, comandati da Seamus, e l'opinione pubblica stavano dalla sua. La luce si spense e l'ascensore si fermò.
- Signor Potter – disse una voce dietro di lui, quando le luci si riaccesero.
Harry scattò, la bacchetta ben salda nella mano, e la punto contro il suo interlocutore.
- Keats – disse, riconoscendolo e mettendo via la bacchetta. Era James Keats, capo dell'Ufficio Misteri. Forse l'unica persona più misteriosa del contenuto del suo ufficio. Trentaquattro anni, Serpeverde, con un passato nella Resistenza anti-Voldemort. Uno dei pochi Serpeverde che aveva combattuto il regime. Portava i capelli scuri corti, ma non cortissimi, e un completo nero. L'unica cosa bianca era la camicia, che faceva pendant con il pallore estremo della sua pelle.
- Buon lavoro con il caso dei Mangiamorte evasi, ho trovato la strategia di ricerca e protezione molto efficacie.
- Quei dati sono segreti – sibilò Harry – ci state spiando?
- Il mio Ufficio sa tutto di tutti, è il nostro compito. Ovvio che vi spiamo. Tutto quello che è segretato non lo è per noi. Ma ti posso assicurare che nessuno di noi c'entra con quell'evasione, tutti i miei dipendenti sono sotto controllo.
Harry annuì – Quindi tu sei l'unico sospettato dell'Ufficio Misteri?
- Immagino che sia tuo compito indagare anche su di me. Ti considero un ottimo Auror e so che dovrai valutare anche questa pista.
- Comunque tu non sei qui per dirmi questo.
- Esattamente.
- E allora perché sei qui?
- Perché ho qualche chicca per te – disse Keats, tirando fuori un fascicolo di fogli, all'interno di una cartelletta nera – qui c'è dentro qualche appunto interessante che il mio Ufficio ha raccolto in questi giorni. Sappiamo come sono stati ricattati i centauri di Hogwarts.
- Come?
- Hanno rapito dei centauri. Draco Malfoy lo sapeva.
Harry si accigliò. Gli sembrava strano che Draco avesse fatto qualcosa che avrebbe potuto nuocere anche al suo figlioccio.
- Come fai a dirlo?
- Ha circolato nel luogo del rapimento dei centauri negli ultimi tempi. Ha incontrato una persona.
- Chi?
- Una tua vecchia conoscenza: Mundungus Fletcher.


Angolo dell'autore

Questo è l'ultimo capitolo che ho scritto, il prossimo è a metà. Ditemi cosa ne pensate.

Alla prossima,
Ramo97
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ramo97