I personaggi appartengono a Rioko
Ikeda, questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.
So che questo tema doloroso è già
stato affrontato in altre ff, a quelle devo perlomeno il sentimento che mi ha
ispirato nello scrivere questa sorta di “componimento poetico.” Ma non sono una
poetessa, quindi siate clementi. L’ avevo scritta molto tempo fa, la propongo
qui per la prima volta, riveduta e corretta.
Come sempre, spero vi piaccia
almeno un po’, ma se siete particolarmente sensibili, vi invito a non leggerla.
MAI PIÙ SOLA
“Sono gocce di memoria
queste lacrime nuove.
Siamo anime in una storia
Incancellabile…
Inestimabile…
…È inafferrabile
la tua assenza che mi appartiene.
Siamo indivisibili
Siamo uguali e fragili
E siamo già così lontani…
Con il gelo nella mente
Sto correndo verso te
Siamo
nella stessa sorte
Che
tagliente ci cambierà
Aspettiamo
solo un segno
Un
destino, un’ eternità…
E dimmi
come posso fare
Per raggiungerti adesso…”
“Gocce di memoria”
di Giorgia
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Sola.
Per la prima volta
Sono davvero sola.
Non sapevo cosa volesse dire
E ancora mi sembra
incredibile
Che sia potuto accadere.
Davvero te ne sei andato?
E questo dolore che sento
Nel mio cuore che mai fu
straziato
Da un tale tormento
Come potrà placarsi
E ritrovare la pace?
L’avevo cercata così a lungo
Per una vita, inseguita,
immaginata,
desiderata dove non potevo
trovarla.
Perché la cercavo lontana da
me
E mi sembrava
irraggiungibile,
mentre non mi accorgevo che
viaggiava
al mio fianco, vicina,
silenziosa.
La pace.
Si incarnava nella tua
presenza
Troppo discreta perché io
potessi notarla.
Si esprimeva in un cuore
gentile
Che non potevo riconoscere
in te
Perché non sapevo vederlo
Con gli occhi del mio cuore
Che ora la colpa opprime
Di lacrime nuove [1]
Come gocce di memoria.
Sola, per la prima volta
Dopo tanti anni.
E non sapevo cosa volesse
dire
averti legato al mio fianco.
Troppo abituata alla tua
presenza.
Troppo naturale e troppo
bello
averti nella mia vita.
Ho scoperto il male
di non averti accanto.
Sul mio fianco,
una ferita mi dissangua,
e non si richiude.
Questa pena terribile,
è assenza che mi
appartiene.
Mi da la misura di quello
che ho perso,
del grande amore che sento
per te.
Un grande amore, finito per sempre.
Amore mio, sei andato via da me.
Le promesse sono infrante.
Il mio amante,
rapito dalla morte
che lo vuole per sé.
Siamo già così lontani…
Più sola che mai,
vago in strade desolate.
In una città teatro di
morte.
In una notte oscura ed
eterna,
dove i sogni si spengono in
fretta,
mentre il freddo scende
sulla mia anima,
che solo ieri avevi scaldato
col profumo del tuo respiro.
Abbiamo vissuto lo spazio di
una notte,
troppo dolce e troppo breve.
Come un destino, un
eternità.
Ieri sembrava l’inizio di
tutto.
Ieri sentivo la vita esplodere.
Nel nostro abbraccio,
sognato e desiderato
Avevo trovato pace e ristoro
Per l’anima e i sensi
incantati
Risvegliati dall’estasi
Che si placava sulla nostra
pelle
Che si saziava dei nostri
baci.
Questo tempo ci ha tradito.
È inafferrabile.
È la fine di tutto.
Del mio tempo per espiare.
Può un anima essere salvata
Dall’amore di un'altra?
Dimmi come posso fare
Per raggiungerti
adesso.
Se scelgo di non esser più sola,
Se vengo a cercarti
Sfidando la sorte beffarda
Che tenta di separarci
Ma fallisce
Perché io ti voglio di più.
Perché siamo anime
in una storia
incancellabile.
Siamo nella stessa sorte.
Tutto si compie
È il nostro destino
Sto arrivando amore
Sto per…
Il fiato si spezza…
Il sangue sul mio volto…
Sono tanto stanca…
Fatemi riposare…
Tra le tue braccia.
Adesso e per sempre.
Amore,
non sarò mai più sola.
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