Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Ninfea Blu    16/03/2009    13 recensioni
1 - Mai più sola
2 - La dama nera (storia modificata in data 23/9/2010)
3 - Dolore di madre (storia modificata in data 30/10/2010
4 - Petali come lacrime (aggiornata in data 12/03/2011)
5 - Ti amo sorella... (aggiornata in data 16/04/2011)
6 - Morire dentro (storia modificata in data 22/04/2011)
7 - L'arco della tragedia
8 - Notizie da Parigi
Tema molto doloroso. ATTENZIONE : La morte in VNB .
Come inizio, mi sono lasciata ispirare da una canzone che a me personalmente, piace molto. Sono i pensieri di Oscar dopo la morte di André. Seguono altre storie con altri personaggi e momenti dell'anime. Alla larga i più sensibili.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, Generale Jarjayes, Jeanne Valois, Marie Antoinette, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Rose appassite'
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I personaggi appartengono a Rioko Ikeda, questa storia è stata scritta senza scopo di lucro

I personaggi appartengono a Rioko Ikeda, questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.

So che questo tema doloroso è già stato affrontato in altre ff, a quelle devo perlomeno il sentimento che mi ha ispirato nello scrivere questa sorta di “componimento poetico.” Ma non sono una poetessa, quindi siate clementi. L’ avevo scritta molto tempo fa, la propongo qui per la prima volta, riveduta e corretta.

Come sempre, spero vi piaccia almeno un po’, ma se siete particolarmente sensibili, vi invito a non leggerla.

 

 

MAI PIÙ SOLA

 

 

 

“Sono gocce di memoria

queste lacrime nuove.

Siamo anime in una storia

Incancellabile…

 

Inestimabile…

 

…È inafferrabile

la tua assenza che mi appartiene.

Siamo indivisibili

Siamo uguali e fragili

E siamo già così lontani…

Con il gelo nella mente

Sto correndo verso te

Siamo nella stessa sorte

Che tagliente ci cambierà

Aspettiamo solo un segno

Un destino, un’ eternità…

E dimmi come posso fare

Per raggiungerti adesso…”

 

 

“Gocce di memoria”

di Giorgia

 

 

*********************************************************************************************

 

 

Sola.

Per la prima volta

Sono davvero sola.

Non sapevo cosa volesse dire

E ancora mi sembra incredibile

Che sia potuto accadere.

 

Davvero te ne sei andato?

E questo dolore che sento

Nel mio cuore che mai fu straziato

Da un tale tormento

Come potrà placarsi

E ritrovare la pace?

 

L’avevo cercata così a lungo

Per una vita, inseguita, immaginata,

desiderata dove non potevo trovarla.

Perché la cercavo lontana da me

E mi sembrava irraggiungibile,

mentre non mi accorgevo che viaggiava

al mio fianco, vicina, silenziosa.

 

La pace.

Si incarnava nella tua presenza

Troppo discreta perché io potessi notarla.

Si esprimeva in un cuore gentile

Che non potevo riconoscere in te

Perché non sapevo vederlo

Con gli occhi del mio cuore

Che ora la colpa opprime

Di lacrime nuove [1]

Come gocce di memoria.

 

Sola, per la prima volta

Dopo tanti anni.

E non sapevo cosa volesse dire

averti legato al mio fianco.

Troppo abituata alla tua presenza.

Troppo naturale e troppo bello

averti nella mia vita.

 

 

Ho scoperto il male

di non averti accanto.

Sul mio fianco,

una ferita mi dissangua,

e non si richiude.

Questa pena terribile,

è assenza che mi appartiene.

Mi da la misura di quello che ho perso,

del grande amore che sento per te.

Un grande amore, finito per sempre.

Amore mio, sei andato via da me.

Le promesse sono infrante.

Il mio amante, rapito dalla morte

che lo vuole per sé.

Siamo già così lontani…

 

Più sola che mai,

vago in strade desolate.

In una città teatro di morte.

In una notte oscura ed eterna,

dove i sogni si spengono in fretta,

mentre il freddo scende sulla mia anima,

che solo ieri avevi scaldato

col profumo del tuo respiro.

Abbiamo vissuto lo spazio di una notte,

troppo dolce  e troppo breve.

Come un destino, un eternità.

 

Ieri sembrava l’inizio di tutto.

Ieri  sentivo la vita esplodere.

Nel nostro abbraccio, sognato e desiderato

Avevo trovato pace e ristoro

Per l’anima e i sensi incantati

Risvegliati dall’estasi

Che si placava sulla nostra pelle

Che si saziava dei nostri baci.

 

Questo tempo ci ha tradito.

È inafferrabile.

È la fine di tutto.

Del mio tempo per espiare.

Può un anima essere salvata

Dall’amore di un'altra?

Dimmi come posso fare

Per raggiungerti adesso.

Se scelgo di non esser più sola,

Se vengo a cercarti

Sfidando la sorte beffarda

Che tenta di separarci

Ma fallisce

Perché io ti voglio di più.

Perché siamo anime

in una storia incancellabile.

 

Siamo nella stessa sorte.

Tutto si compie

È il nostro destino

Sto arrivando amore

Sto per…

 

Il fiato si spezza…

Il sangue sul mio volto…

Sono tanto stanca…

Fatemi riposare…

 

Tra le tue braccia.

Adesso e per sempre.

Amore,

non sarò mai più sola.

 

 

*******

 

 

 

 

 

Come sempre un doveroso ringraziamento a chi avrà letto fin qui.

 

 

 

 



[1] Ho evidenziato in grassetto le parole della canzone, cercando di legarle per quanto possibile al mio testo. So che non è originale come espediente, ma questo brano mi ha sempre fatto pensare al dolore di Oscar dopo la morte di André. Secondo me,  potrebbero essere parole dette da lei.

   
 
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