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Autore: Russian Sonia 1992    21/01/2016    0 recensioni
[Seguito di PSEPB]
Dopo un'estate piena di cambiamenti, sono pronta per affrontare una nuova avventura chiamata "convivenza con Cristian".
Tuttavia mi sorgono parecchie domande.
Riuscirò a non perdere i miei amici?
Troverò un lavoro soddisfacente?
E infine, la domanda delle domande: riuscirò a tenermi stretta il mio uomo?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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31 agosto 2014

Dicono che il buongiorno si veda dal mattino, che una giornata cominciata bene possa finire ancora meglio e che una iniziata male possa terminare peggio di quanto chiunque sia in grado d'immaginare.

E sentire i propri migliori amici litigare non è certo il modo migliore per iniziare la giornata!

"Perché sei entrato di soppiatto nel mio letto?"

"Perché mi accusi di una cosa che non ho fatto?"

"Non negare l'evidenza, pivello! Stanotte ho sentito la tua forte presenza sopra di me!"

"Tu sogni, zuccherino! Non abbandonerei mai il mio comodissimo divano per rompere le scatole a una zitella inacidita come te!"

"Forse non ci siamo capiti: qui quello acido sei tu! Ora capisco la ragione per cui tu sei ancora single!"

"Perché non ho ancora trovato la donna che fa per me?"

"Perché hai un pessimo carattere!"

In questo momento, con il sonno che incombe ancora sul mio viso, cerco di applicare il "cessate il fuoco!" su Stefano e Viviana.

"Volete tacere per un attimo? Qui c'è gente che sta cercando di dormire!"

Ovviamente quei due disgraziati non mi prestano ascolto, anzi, continuano a litigare urlando più forte di prima, in modo da svegliare anche Cristian.

"Forse questo è un segno che ci invita a non restare a letto ancora per un po'." sussurra tra uno sbadiglio e l'altro il mio uomo.

"Hai ragione. Con loro che disturbano la nostra quiete e la nostra intimità, dormire un'ora in più è tecnicamente impossibile."

"Non preoccuparti, cara: avremo certamente mattine più tranquille di questa." mi rassicura Cristian con un bacio sulla fronte "Domani è domenica e potremo dormire quanto vogliamo."

"Lo spero tanto."

Così, ancora avvolti nei nostri pigiami, ci dirigiamo in cucina, dove i due litiganti erano ancora in azione.

"Ben alzati, miei colombi! Avete dormito bene?" domanda Viviana.

"Prima che voi due vi foste svegliati, direi di sì." rispondo ancora in preda al sonno.

"Comunque, se vi dicessi di non essermi mai alzato dal divano e non aver quindi "molestato" l'arpia qui presente, voi due mi credereste?" domanda Stefano con un tono tra il supplichevole e il patetico.

"Conoscendoti da sei anni e considerando il disastro epocale che sono state le tue ultime relazioni, direi proprio di sì!" gli rispondo nell'atto di preparare il caffè.

"Se non era lui, allora cosa ho sentito sopra di me ieri notte?" domanda preoccupata Viviana.

"Probabilmente avrai sognato un mostro gigante che ti schiacciava fino allo sfinimento." ipotizzo aggiungendo una risata.
"E pensare che fino a poco fa ero io il mostro!" si lamenta Stefano suscitando ilarità nei presenti.

Per nostra fortuna, il clima è tornato sereno, in modo da poter poi salutare i nostri amici senza problemi.

"Mi raccomando: comportatevi bene!" li punzecchio sulla soglia di casa.

"Stai tranquilla: non ci saranno feriti gravi per tutta la durata del viaggio!" mi rassicura Viviana.

Quando i due ex litiganti se ne sono andati, mi rivolgo a Cristian chiedendogli: "Adesso cosa facciamo?"

"Visto che vado al lavoro solo nel pomeriggio e che Giulio ancora non sa che sei qui, potrei... godere per un po' della tua compagnia." propone circondandomi i fianchi "Che ne dici?"

"Come posso dirti di no?" Detto questo, lui mi prende in braccio e mi conduce nuovamente in camera da letto, baciandomi a sazietà.

Dopo avermi adagiata sul letto, lui è sul punto di togliermi la camicia del pigiama quando, ad un tratto, il telefono inizia a squillare.

"Chi è che ti rompe le scatole sul più bello?" gli domando scocciata.

"Solo una persona è in grado di fare una cosa del genere." afferma Cristian riferendosi al suo socio, nonché migliore amico.

E infatti, finita la telefonata, i suoi sospetti sono stati confermati: "È Giulio: vuole parlarmi di una cosa che gli è successa, ma non vuole farlo urgentemente."

"A proposito di urgenze, forse stamattina non è il momento adatto per... quella cosa che volevi fare! Che ne diresti invece di una passeggiata? Un po' d'aria fresca non può farmi che bene."

"È una buona idea anche per me. In fondo, l'intimità tra noi c'è sempre, ricordi?"

"Ma certo!" rispondo dandogli un rapido bacio e fiondandomi di corsa in bagno.

Finite le mie abluzioni mattutine, prendo un paio di jeans, una canottiera e delle ballerine da mettere addosso; stento ancora a credere di trovare i miei vestiti che condividono l'armadio con i suoi, di avere un set di asciugamani solo per me, persino di scorgere il mio mascara vicino al suo regolabarba. Tutto questo non è che l'inizio della mia nuova e, si spera, duratura esperienza.

Aspetto che anche lui abbia finito di prepararsi, poi possiamo finalmente uscire.

In trentaquattro anni di vita, non avevo mai pensato di fare una passeggiata romantica su un lungomare, mano nella mano con un uomo; ora sono qui, con la brezza di fine agosto che mi scompiglia i capelli, con l'aria fresca che stuzzica la mia pelle e con Cristian che non vuole assolutamente lasciare la mia mano.

Posso dire con certezza di aver avuto un assaggio di ciò che chiamo perfezione.

Tra spuntini, risate e qualche coccola, il tempo è volato ed è arrivato il momento di accompagnare il mio splendido fidanzato al lavoro.

Naturalmente non posso, una volta entrata, non notare Giulio corrermi incontro.

"Ratatouille! La mia Ratatouille! Quanto mi sei mancata! Ma cosa ci fai qui? Sei solo di passaggio? Non vi eravate lasciati?" A giudicare dall'ultima domanda, posso intuire che Giulio non è stato aggiornato sulla situazione sentimentale del suo migliore amico.

"No, non sono di passaggio e no, non ci siamo lasciati; infatti noi due viviamo insieme praticamente da ieri!" rispondo entusiasta.

"Cris, ma come hai potuto tenermi all'oscuro di questa bella notizia per così tanto tempo?"

"Vista la tua situazione altalenante, non ho avuto il coraggio di dirtelo appena l'ho saputo." afferma Cristian.

"Capisco. Comunque sono molto felice per voi e spero che questo mi faccia dimenticare il disastro che ho combinato."

"Che cosa è successo?" domando preoccupata.

"Avete presente l'uscita a cinque di due mesi fa?"

"Impossibile dimenticare quella sera!" esclamo con aria sognante.

"Ebbene, da allora cerco di stabilire un contatto con Marcella; gira che ti rigira, solo due giorni fa si è decisa a rispondermi e stasera usciamo insieme!"

"E perché consideri questo un disastro?" domanda Cristian con perplessità.

"Perché lei non vorrà sicuramente una storia seria e io, forse, mi sto innamorando di lei. Comunque vada, la nostra relazione non avrà futuro e sarà la cosa più sbagliata che possa esistere!" risponde Giulio tremando senza sosta.

"E la reputi sbagliata solo perché tu sei il mio migliore amico e lei la sua peggiore nemica? Guarda noi due: fino a un mese fa il nostro rapporto rasentava il proibito e ora avremo una convivenza pacifica!"

"È facile per te consolarmi, ma non riuscirò a sopravvivere a stasera!"

"Ascoltami: cerca di non pensare a ciò che porta negatività e vivi al meglio questa serata; sono certa che te la caverai benissimo."

"Grazie, Ratatouille. Vedrò di farcela.

Salve, cari lettori!

Per concentrarmi su questa e un'altra storia, ho dovuto, ahimè, sospendere ancora "A scuola di Dramione" per un tempo indeterminato.

Ma passiamo a questo capitolo: come vi sembra il primo giorno di convivenza dei nostri piccioncini? Secondo voi ho reso bene le sensazioni di Magali al primo contatto con questa esperienza?

Ed ecco altre domande per gli sviluppi futuri (oddio, sono peggio di Giulio!): Stefano e Viviana si metteranno insieme? E se sì, come reagiranno gli altri? Quale sarà il futuro del pairing Giulio/Marcella?

Un bacio.

Russian
  
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