Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Artist_at_Work    11/02/2016    1 recensioni
Per lui: Una lettera arrivata all'improvviso cambierà tutto il suo mondo.
Per lei: Una lettera decisamente imbarazzante scritta per il suo idolo.
Per loro: Una lettera che cambierà le loro vite.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ed Sheeran
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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*Ed Sheeran

 

Per la prima volta la sto guardando bene: il raggio di sole che entra dalla finestra va a sbattere contro i suoi capelli, sono di un castano non molto scuro alla luce. I suoi occhi chiusi svelano delle ciglia lunghissime, ha gli zigomi abbastanza alti ed una bocca che fa venir voglia di baciarla per ore. Tiene una mano sotto una guancia, vedo i calli che lasciano le corde della chitarra sulle dita. Ha un’espressione tranquilla, beata, e ogni tanto respira un po’ più a fondo. Le sposto dolcemente una ciocca di capelli dalla fronte alta, e solo sfiorandola riesco a percepire un brivido che dalla nuca scende fino alla schiena. Mi chiedo mentalmente come abbia fatto a portarmi via un pezzetto di cuore in così poco tempo. 

Sta girando la testa verso la luce, e continua il sonno sull’altro fianco. Ora posso abbracciarla da dietro, vorrei tanto metterle una mano sulla pancia ma forse è troppo, forse si arrabbia…

Decido di tentare la sorte e la circondo, sentendo i deboli movimenti della creatura al suo interno. Jolene non si muove di un centimetro, segno che posso continuare ad accarezzarle la pancia, dorme così profondamente. La creatura invece non sembra dormire, ogni minuto che passa si muove sempre più decisa, fino a che con un calcio sveglia Jolene facendole fare un salto nel letto. La tengo stretta e le sussurro che va tutto bene, è solo la bimba che scalcia. Lei mi sorride assonnata, richiude gli occhi e si accoccola contro il mio petto.

 

*Jolene Martins

 

Sta sdraiato contro di me, tiene una mano sulla mia pancia. La sta accarezzando sommessamente, come se avesse paura di farmi del male. Vorrei tanto dirgli che non sono fatta di vetro, ma ho ancora troppo sonno per parlare, e voglio godermi ancora un per un po’ le sue dolci coccole. Non mi sembra vero, è nel MIO letto e sta facendo le coccole a ME. Com’è possibile? Cos’ho fatto di tanto particolare per suscitare il suo interesse? Di certo non voglio che se ne vada proprio ora, così mi sposto ancora un po’ contro di lui. Sento il suo calore sulla mia schiena, il battito del suo cuore leggermente accelerato. Sto impazzendo dalla voglia di baciarlo. Sono ancora troppo stanca per aprire gli occhi.

 

*Ed Sheeran

 

Le sposto i capelli dalla nuca, e comincio a lasciarle una scia di baci lungo il collo e sulla spalla che la maglia lascia nuda. Sento che le sta venendo la pelle d’oca, quindi continuo con più decisione. Sposto la mano dalla sua pancia al fianco, per poi scendere lungo la coscia fino al ginocchio e ritorno. Non è certo una cosa bella da dire, ma mi fa eccitare davvero. Sia pure incinta, è bellissima e comunque sexy e la mia mente sta producendo una serie di filmini tutt’altro che casti. 

La sua pelle è come seta sotto le mie mani ruvide, e il ventre teso e morbido non fa che alimentare la passione che cresce dentro di me. Comincio a sentire una specie di possessività montarmi dentro, comincio a sentire che loro sono parte di me e che non lascerei avvicinare nessuno. 

 

Tento di farla girare verso di me, fa fatica e quindi la aiuto. Mi guarda con quegli occhi scuri, quasi neri, non riesco a vederne il fondo. Le appoggio una mano sulla spalla, e risalgo fino alla guancia, tracciando dei piccoli cerchi con il pollice. Mi guarda sempre più stupita, e socchiude leggermente le labbra. Non riesco a trattenermi, non ce la faccio più. Mi avvicino a lei e la bacio leggermente, poi sempre più a fondo. La sollevo a cavalcioni sopra di me, e lei spalanca gli occhi tutto d’un colpo. Mi ha sentito attraverso i pantaloni della tuta, cazzo mi ha beccato.

 

*Jolene Martins

 

Sono le 10, mi alzo dal letto e scendo in cucina. Dopo un paio di minuti scende anche Ed, mi abbraccia da dietro e mi accarezza il pancione. Non riuscivo a credere che un ragazzo che si mostra così timido in pubblico, e in genere con la gente, fosse così passionale nel privato e sotto le coperte. Non riesco ancora a credere che lui mi abbia scelta tra tante, e che abbia scelto davvero di possedermi poche ore fa. Ha marchiato la mia pelle con i suoi baci, lasciato la sua traccia su di me e dentro di me, e io ora sembro avere una scritta addosso: “PROPRIETà DI EDWARD CHRISTOPHER SHEERAN.” 

La cosa non mi dispiace affatto, ma non credevo che con il mio fisico in questo stato potessi suscitargli tanta eccitazione. 

Cristo, l’ha fatto davvero. 

 

Verso le 11 decidiamo di uscire a fare una passeggiata con Pongo, mi fa indossare occhiali da sole e cappuccio mentre lo fa anche lui. Ha paura che lo possano riconoscere, e non lo biasimo. Ha bisogno della sua pausa, ha bisogno di tranquillità e da quello che sono riuscita a capire nel breve tempo in cui siamo stati insieme, ha bisogno di amare ed essere amato.

 

Sono talmente persa nei miei pensieri che non mi accorgo che mi sta osservando. Siamo davanti a casa sua.

 

“Ti dispiace se entriamo un attimo? Devo prendere delle cose.”

 

“No, certo che no. Ti seguo.”

 

Apre la porta che da su un ampio salotto, ci sono delle poltrone e un divano gigante color rosso fuoco, un enorme televisore a schermo piatto e un gatto che dorme su di un cuscino. Per fortuna ho lasciato fuori Pongo. 

 

“Potresti salire con me un secondo?”

 

Mi prende la mano, e mi trascina su per le scale. Un corridoio enorme “ospita” tre stanze per lato.

 

“Vivi davvero in una casa enorme, Ed!”

 

“Lo so, era la migliore in questo quartiere, e volevo davvero vivere qui.”

 

“Cosa devi prendere?”

 

“In realtà devo mostrarti una cosa. Promettimi che non ti arrabbierai.”

 

“Non posso prometterle se non so di che si tratta…”

 

“Prometti e basta.”

 

“Ok, lo prometto”.

 

Apre l’ultima porta dal lato destro del corridoio.

Rimango senza parole.

 

   
 
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