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Autore: Valimitik    22/03/2009    0 recensioni
- Adesso so che mi vuoi bene.- rispose senza fiato - Ne ero certa...- e sorrise prendendole per mano...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Due ragazzine camminavo lentamente verso la chiesa situata nel punto più alto del paese, e arrancavano su per la salita che portava a casa di Rany. Vale era silenziosa e guardava ogni particolare per poi ricordare quella strada in seguito. Lo faceva meccanicamente ogni volta che era invitata a casa di una sua amica anche se quello non era esattamente un invito e quella… non sapeva nemmeno definire cos’era.
Rany si fermò davanti ad una casa circondata dagli alberi, che se non fosse stato per il cancelletto di metallo sarebbe passata sicuramente inosservata. Era una bella casa, dai mattoncini rossi e ricoperta di erica. Ovunque spuntavano fiori di campo, il clima era primaverile e la casa accogliente. Rany si fece strada tra i fiori e seguì un piccolo sentiero ghiaioso che portava fino alla porta di casa. Vale si guardava intorno stupita cercando di percepire tutto di quel posto che sembrava uscito da una fiaba. Si fermò ad osservare un enorme albero di mandorlo nel lato destro della casa. Era maestoso quanto il suo albero preferito ma questo al contrario dell’albero sulla strada sembrava molto più curato e i fiori erano al loro posto, ognuno ben protetto nel suo ramo.
- Nn entri?-
Rany spuntava da dietro la porta e la guardava stupita. Rientrò dentro e Vale la seguì. La casa era ancora meglio di quanto si potesse aspettare. Era arredata semplicemente ma con buon gusto. Rany fece strada fino ad una camera che si apriva sull’unico balcone della casa. Era grande e ariosa, con una scrivania nel lato destro, il letto nel lato sinistro. L’armadio a muro occupava tutta la parte meridionale della stanza e si fermava solo dove c’era la porta. La stanza era piena di poster, alcuni dei quali erano di manga. C’era Higurashi No Naku Koro Ni, nell’angolo destro e Elfen Lied dall’altra parte della camera. Sopra il letto ce ne era un su Saint Seiya. Sopra il letto c’erano due pupazzi che rappresentavano il mago nero e la maga nera di Yu gi oh. Vale sorrise alla vista dei poster, alcuni rappresentavano personaggi che le piacevano molto.
Rany intanto cercava una sedia per Vale che aveva buttato lo zaino per terra e si era seduta sul letto.
- Comodo… wow ma questi sono bellissimi! Dove li hai trovati?-
Rany stava sistemando qualcosa su tavolo, ed accatastava alcuni manga, mentre altri li posava nei cassetti sotto il tavolo.
- Me li aveva regalati la mia migliore amica…-
E gli occhi le si fecero acquosi e si girò di nuovo verso il tavolo, sistemando i fili per il computer. Vale sospirò, non riusciva mai ad accumulare punti. Si avvicinò al tavolo quando Rany le fece segno e guardò verso i manga accatastati. Sopra la montagna spiccava un volume di Tsubasa Reservoir Chronicle. Vale spalancò gli occhi e Rany la guardò incuriosita e un po’ irritata.
- Cosa c’è?-
Vale indicò il volume a bocca aperta.
- È il mio manga preferito!-
E fu Rany stavolta a spalancare gli occhi. Lo prese tra le mani istintivamente e lo mise davanti a se.
- Che personaggi ti piacciono?
Parlava con lei eppure continuava a guardare il manga tra le sue mani e con la punta delle dita sfiorava i bordi e con il pollice sfogliava le pagine.
- Adoro Fay, me lo sposerei se potessi, ma mi piacciono un sacco anche Subaru e Kamui.-
Rany a quel punto si voltò, e la guardò intensamente. Alla fine sorrise.
- I miei preferiti sono Subaru e Kamui, ma il mio preferito in assoluto è Kamui.-
Le due ragazzine si sorrisero e Vale si sedette accanto a Rany, stendendo sul tavolo il grande cartoncino che avrebbero dovuto utilizzare per la ricerca di inglese. Vale continuava a sorridere anche se sapeva che non sarebbe bastato così poco per stare simpatica alla nuova ragazza. Eppure lei sentiva di volerle bene infondo, doveva essere una ragazza che aveva sofferto. Non era mai bello trasferirsi in una nuova città, con nuovi amici, nuove persone, nuove tradizioni.
Vale sospirò. Avevano tantissimo lavoro, anche se lei ne aveva già fatto metà a casa per agevolarsi il compito. Diede le indicazioni a Rany e le due ragazzini incominciarono a scrivere e a stampare notizie da internet. Rany era un ottima alunna, pensò Vale. Le bastava una spiegazione per capire subito come fare e probabilmente conosceva anche molto bene l’inglese, dato che Vale dovette spiegarle solo pochissime cose.
Lavorarono per circa due ore e poi incominciarono ad incollare e attaccare tutto quello che avevano stampato sul cartellone. Vale si stiracchiò sulla sedia e sorrise guardando fuori dalla finestra che si apriva sul balcone. Il pomeriggio era magnifico e l’indomani la scuola era chiusa per le elezioni. Si alzò e lasciò Rany che appiccicava una fotografia della Gran Bretagna. Uscì in balcone e si affacciò. Da lì la vista della città era bellissima. Le strade si intrecciavano l’una con l’altra formando un enorme labirinto dentro il quale, chi non era esperto, poteva perdersi facilmente. E la ragazzina pensò subito alla compagna nella stanza. Come doveva essere difficile per lei, e come doveva essere stata indelicata lei nei suoi confronti, cercando perfino di allontanarle l’unica amica che si era riuscita a fare in quei giorni di scuola. Si sarebbe scusata con Angel per averla messa in quella situazione, e si sarebbe dovuta scusare anche con Rany, si era comportata male e non aveva nemmeno provato a chiedere scusa. Che vigliacca.
Mentre si perdeva in questi pensieri rientrò dentro e Rany alzò per un attimo lo sguardo, poi ritornò sul cartellone.
- Rany… ti manca mai Tokyo?-
La mano della ragazzina si bloccò e la colla scivolò sul tavolo. Rany si irrigidì ma poi alzò gli occhi verso la ragazzina appoggiata all’imposta della finestra. Le due ragazze si guardarono, mentre lentamente gli occhi di Rany si facevano lucidi e quelli di Vale grigi.
- Si, mi manca ogni giorno… non solo Tokyo, ma anche i miei vecchi amici, mi mancano tremendamente.-
E le si spezzò la voce, e abbassò la testa. In un attimo si ritrovò tra le braccia di quella che fino a pochi giorni fa voleva che rimanesse un’emerita sconosciuta. Vale piangeva insieme a Rany e la abbracciava.
- Mi dispiace tantissimo.-
E Rany rimase senza parole, non sapendo nemmeno lei cosa dire. Erano cambiate troppe cose, e troppo in fretta. Ricambiò l’abbraccio.


Due ragazzine davanti la scuola aspettavano la loro migliore amica. Si sorridevano e una delle due non riusciva a smettere di ridere.
- Se non la finisci ci scopre.-
- Ok, scusa hai ragione… ma non ci riesco, è troppo stupida questa cosa che stiamo facendo.-
- Shhh, arriva. Fai lo sguardo afflitto.-
- E tu quello malvagio.-
E Vale rise per l’ultima volta. Angel correva verso la scuola ma appena le vide rallentò e il suo volto si rattristì. Non voleva scegliere con chi delle due amiche sarebbe dovuta rimanere, voleva sceglierle entrambe. Si fece coraggio e si posizionò davanti a loro.
- Allora a me non va bene questa situazione, non voglio dover scegliere tra di voi solo perché non siete amiche. Io vi voglio bene, ad entrambe allo stesso modo, fatevene una ragione.-
Rany si voltò verso Vale che fece lo stesso, in un attimo le due ragazze scoppiarono a ridere, sotto gli occhi sbalorditi dell’amica.
- Sei sempre stata lenta a capire le cose Angel, ma per questo sei la più dolce e ingenua ragazza del mondo.-
Vale prese sotto braccio l’amica e le due si incamminarono verso la scuola. Ma poi Vale si voltò verso Rany che era rimasta davanti al cancello, con lo sguardo perso.
- Rany! Vieni, che aspetti?-
La ragazza le sorrise e corse verso di loro. Poi guardò la ragazza dai capelli rossicci alla sua destra.
- Vale…-
Vale si voltò verso di lei e le sorrise.
- Dimmi.-
Rany sembrò prendere coraggio ma poi sorrise, di un sorriso a 32 denti. Angel si sporgeva dietro il braccio di Vale e rideva sotto i baffi.
- Adesso so che mi vuoi bene.-
- Ne ero certa.-
E sorrise prendendole per mano…





*spunta una vecchierella su una sedia a dondolo*
Ho finito il regalo per la mia Nippotina, sperando che anche questo capitolo le piaccia dato che i primi due le sono piaciuti così tanto.
Devo dire di essermi divertita quanto stancata a scrivere questo racconto, e ringrazio enormente Angel per aver pazientemente letto e riletto il mio racconto fino alla nausea, ma sono fatta così. Non mi convincono mai i miei racconti.
Per Rany: mi dispiace, sono una nonna imperdonabile ma spero di averti dimostrato con questo e con gli altri mille racconti che ti dedicherò [perchè te ne dedicherò u.u] che sei e rimarrai una delle mie migliori amiche, la mia Nippy adorata, la mia psicologa! <3
Spero assolutamente che sia piaciuto e mi piacerebbe anche una piccolissima recenzione. Un bacio!
*la nonna si ritira*
  
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