Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: zaynseyes_    06/03/2016    2 recensioni
Alexander Sullivan è ricco, ha un bell'aspetto, ha carisma, è astuto ed ha sempre un costante senso di noia. Quando l'aggressivo Neo Bartosz cattura la sua attenzione, decide di farlo diventare la sua principale fonte di divertimento. Ma Alexander non sa quanto Neo sia complicato, testardo e perspicace. Inoltre Neo trova l'occasione perfetta per vendicare un suo amico, che Alexander in passato aveva ferito, quando Alexander incomincia ad avvicinarsi sempre di più a lui.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

***Alexander's POV***

"Buongiorno" salutai i miei amici "Non pensavo fossi così in ritardo da farmi battere sul tempo da Scott"

"Solo perchè sono venuto a prenderlo io" rispose Bennett, chiudendo il suo armadietto.

"Voi due mi prendete in giro, ma indovinate un pò chi non ha mai avuto una multa per eccesso di velocità" disse lui.

"Nessuno ha avuto una multa per eccesso di velocità, Scotty" risposi.

"Quando Link diventerà il mio cane, la prima cosa che gli insegnerò sarà morderti" esclamò Scott.

"Il mio cane non sarà mai tuo e non mi morderà mai"

"Chiudete il becco, per favore. Volete andare a cena, dopo scuola?" chiese Bennett.

"Non posso" risposi con un'alzata di spalle.

"Tobias?" cercò di indovinare lui.

Sorrisi "Non sono affari tuoi"

Bennett alzò gli occhi al cielo "Come vuoi. Stai andando al tuo armadietto?"

Annuì e sia Bennett che Scott mi seguirono. Misi poi la combinazione all'armadietto e lo aprì, cercando il quaderno che mi serviva.

Erano passati un paio di mesi dopo l'incidente con Neo. Continuavamo a messaggiarci qualche volta, ma le conversazioni erano sempre imbarazzanti e mi facevano sentire la sua mancanza più di prima.

Neo si era trasferita in una scuola privata in città. C'erano un sacco di pettegolezzi che giravano a scuola sul motivo per cui si era trasferito. Uno di questi era perchè quella scuola privata era Cattolica e i suoi genitori speravano che questo lo avrebbe fatto uscire dalla sua omosessualità, come se fosse possibile. Alcuni dicevano che Neo aveva lasciato la nostra scuola perchè, adesso che Clifton e Donnie erano arrabbiati con lui, non aveva più amici. Altri dicevano che era a causa di una grave rissa in cui si era cacciato un paio di giorni prima. Io non c'ero, ma avevo saputo che era stata piuttosto terribile.

Bennett aveva cercato di sapere di più su quella situazione per me. Aveva detto che il vero motivo sembrava la combinazione di tutti quei pettegolezzi. Qualsiasi fosse la causa, Neo non era più qui e non lo avevo visto da quando aveva cambiato scuola. Avevo visto i suoi genitori ad un paio di eventi, e fui sempre cordiale con loro. Neo, o stava evitando tutte le feste a cui io potevo essere presente, o forse i suoi genitori non volevano più portarlo con loro.

Inizialmente rimasi alla larga da qualsiasi tipo di relazione, ma lentamente riuscì a sconfiggere la mia paura di essere ferito. Non perdevo tempo con gli appuntamenti. Se stavi con me, sapevi esattamente cosa stavamo facendo e come sarebbe andata a finire.

Nonostante tutto, stavo trascorrendo un sacco di tempo con il mio amico Tobias. Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli, grazie ai nostri genitori, ma ultimamente stavamo passando molto più tempo insieme.

Bennett aveva cercato di avvertirmi anche con lui, ma finalmente riuscì a zittirlo definitivamente. Lui e Scott mi avevano lasciato liberi dal fare quello che volevo con chi volevo. Adesso ero più prudente. Sapevo di non dover aprire il mio cuore a nessuno.

"Potresti sbrigarti? Faremo tardi in classe" disse Bennett, facendomi ridestare dai miei pensieri.

"Hm? Scusa" mi alzai e chiusi l'armadietto.

La campanella suonò e ci dirigemmo in classe. All'ora di pranzo ci sedemmo e insieme incominciammo a mangiare.

Lanciai un'occhiata al tavolo in cui era solito sedersi Neo. Donnie e Clifton erano seduti insieme a due ragazze, parlando e ridendo. Sapevo che Donnie non aveva perdonato Neo per quello che aveva fatto. Non ero sicuro se Clifton gli avesse parlato da allora, ma lo dubitavo fortemente.

Cercavo con tutte le mie forza di liberarmi di Neo, ma semplicemente non riuscivo a non pensarlo. Diedi un'occhiata ai nostri brevi messaggi, anche se era dolorosamente imbarazzante.

La nostra relazione mi aveva cambiato, di questo ne ero certo. Sapevo che aprire il mio cuore a qualcuno sarebbe stata una sfida. Sapevo che se avessi baciato qualcuno, avrei chiuso gli occhi e avrei immaginato che fosse Neo. Sapevo di essere tornato alle brevi e passionali relazioni per divertimento, ma mai mi soddisfacevano. Però stavo cercando di riprendermi e di andare avanti.

"Sei silenzioso" osservò Scott.

"Stavo pianificando come far intrufolare un koala a casa tua senza che i tuoi genitori lo sappiano" risposi.

"Non mi prendere in giro in quel modo. Mi fa male al cuore"

"Scusa. In estate ti porterò allo zoo" risposi.

"Ci conto"

Bennett alzò un sopracciglio "Tutto okay?"

"Solo pensieroso," dissi, sorseggiando l'acqua "Domani andremo a cena insieme"

"Solo se dopo possiamo passare da casa tua. Mi manca il mio cane" esclamò Scott.

"Il mio cane." lo corressi "E comunque va bene. Andremo a casa mia, dopo cena"

Io e i miei amici incominciammo a parlare di quello che avremmo potuto fare oggi, dopo aver mangiato. Le mie riflessioni su Neo vennero rimandate nella parte più profonda della mia mente, persistenti e pronti a penetrare i miei pensieri senza preavviso, come sempre. Cercai di ignorarli. Un giorno o l'altro sarei riuscito a voltare pagina.

Ma quel giorno non sarebbe arrivato presto.

 

***Neo's POV***

Abbassai leggermente il colletto della mia maglietta. La mia nuova scuola richiedeva delle uniformi che portavano troppo calore. E lo stupido gilet di maglia rosso che dovevamo indossare mi facevano sembrare come Elmo.

Portai il braccio sul banco e poggiai la guancia sul palmo della mano. La professoressa stava spiegando matematica. O forse era Inglese? Ow, a chi importava. Era comunque noiosa, qualsiasi materia fosse.

Scarabocchiai pensieroso il mio quaderno. Guardai poi più attentamente e strattonai la mano, quasi facendo volare per terra la matita.

Un pessimo scarabocchio del viso di Alexander Sullivan mi stava fissando. Non ero di certo un'artista, ma sapevo che inconsciamente stavo cercando di disegnarlo.

Strappai il foglio di carta dal quaderno, ignorando gli sguardi degli altri studenti al forte rumore. Lo accartocciai fino a quando diventò una palla e mi alzai, gettandolo nel cestino. Tornai a sedermi e picchiettai la matita sulla coscia, desiderando che l'ora finisse velocemente, in modo da poter andare a pranzare con i miei amici e distrarmi dal pensiero di Alexander.

Mi mancava. Sapevo che mi mancava. Ma ero stato io quello a porre fine alla relazione ed ero stato io quello a romperlo irreparabilmente.

E ovviamente, mi mancavano tanto Donnie e Clifton. Avevo perso anche loro per la mia stupidità. Davvero, non aveva il diritto di sentire la mancanza di nessuno di loro. Ma mi mancavano lo stesso.

Mi ritrovai a pensare ad Alexander. Si stava ancora comportando da sgualdrina? Gli mancavo allo stesso modo di quanto mancava a me?

Qualche volta mi inviava dei messaggi. Una parte di me non vedeva l'ora di riceverli e l'altra li temeva. Conversazioni imbarazzanti che mi facevano solo sentire di più la mancanza di fuckboy.

Era finita, comunque. E non si poteva più tornare indietro. Entrambi dovevamo andare avanti con le nostre vita, che ci piacesse o no. Questa era la vita. Le cose non sempre avevano un lieto fine. L'amore non sempre vinceva. Cosa diceva solitamente Alexander? Oh, giusto. "Lo show doveva continuare".

Amavo ancora Alexander Sullivan, ma la nostra relazione era finita e non sarebbe iniziata nuovamente. Non saremmo più tornati insieme. Ci saremmo innamorati di altre persone. Noi avevamo finito, ma lo show sarebbe continuato e così avrebbero fatto le nostre vite.

 

 

__________________

Sì, questa è la fine.

Che tristezza, ragazzi....

Comunque, ripeto: quando inizierò a tradurre il secondo libro posterò un capitolo di avvertimento direttamente qui. Quindi se volete continuare a seguire The Show Must Go On vi pregherei di non toglierle tra le seguite!

Mi piacerebbe che continuaste a seguire insieme a me il percorso di questi due ragazzi. Non siete curiosi di sapere cosa succederà? ;)

Mi auguro che il secondo libro abbia lo stesso supporto del primo. Non credo continuerei a tradurlo se nessuno la seguirebbe, quindi se me lo faceste sapere prima mi fareste un grande favore ahahah

Oltre questo, che dire. Non smetterò di ringraziarvi perchè ve lo meritate davvero. Spero comunque abbiate gradito la storia e che la traduzione non sia stata troppo penosa ahahaha

Alla prossima, e grazie di tutto!!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: zaynseyes_