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Autore: kymyit    28/03/2009    3 recensioni
Quando Leek entrò a Fairy Tail, mise in moto un gran numero di eventi. Cosa nasconde nel suo passato? Chi è il giovane effeminato che la scorta come farebbe la più efficente Body Guard? Cosa sono i Tarots e perchè la famiglia Blackberry non prova simpatia per i maghi degli Spiriti Stellari? Quale tesoro millenario stravolgerà il mondo? E Loki che segreto nasconde? Elfman riuscirà a dimostrare di essere un vero uomo? Natsu morirà salendo sull'ennesimo strampalato mezzo di trasporto o per mano di Elsa? Vi ho incuriosito? Leggete e fatemi sapere che ne pensate ^^ (ho messo l'avvertimento spoiler, ma potre toglierlo per i prossimi capitoli, dipenda se sarò più veloce io o l'edizione italiana) Scritta per il contest "Per il buon nome di Fairy Tail" di Ghen e Marian. AVVERTENZA: Ho modificato il 6° capitolo, perché, a causa di una mia svista ho sbagliato la scena finale.
Genere: Generale, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2: Ma che ci combini, Elfman?!


Erano circa le sei e trenta del mattino e la città di Magnolia era ancora immersa nella pace e nel silenzio.
I lavoratori si godevano le ultime ore di riposo prima del suono della sveglia, rigirandosi appagati fra le lenzuola, desiderando che il tempo trascorresse il più lento possibile. Ma come si suol dire, il tempo è tiranno, e da un mese circa, i poveri abitanti della bella cittadina avevano rinunciato a godere di quella pace e di quei beati istanti di dormiveglia.
Un acuto gridò riecheggiò nell'aria, pervadendo vicoli e strade, spaventando volatili, pesci e animali d’ogni genere, penetrando attraverso le imposte e distruggendo senza pietà i timpani degli sprovveduti dormienti che non si erano ancora muniti di tappi per le orecchie.
All'urlo seguirono una serie d’imprecazioni e violenti colpi, che tutti distinsero nettamente, riuscendo persino a contarli.
Quella mattina si udirono distintamente ben diciassette colpi, molto probabilmente pugni.
Quando la pace tornò, tutti gli abitanti sospirarono contemporaneamente, dando la buffa impressione che fosse la città stessa a farlo. Uomini e donne tornarono al loro riposo, consci che però non sarebbero riusciti a riaddormentarsi e che le due ore che li separavano dall'alzarsi, le avrebbero trascorse rigirandosi senza sosta né pace fra le lenzuola.
Proprio per il ripetersi di quella situazione, dopo i primi giorni, nessuno ormai si stupiva più, anzi, era quasi un abitudine, tanto che per chi aveva un orario lavorativo mattiniero, quelle urla erano diventate sostitute dell’odiosa sveglia.
A differenza dell'odioso congegno le urla avevano un lato positivo: cessavano nel giro di pochi minuti, senza bisogno di alzarsi e premere tasti.


L'identità dell'urlatrice non era un mistero ormai: Leek Blackberry, la maga arrivata da poco in città e affiliata alla Gilda di casinisti che più casinisti non potevano esistere.
I cittadini si chiedevano in continuazione, se tutti i maghi fossero così.

La bionda straniera era, di fatto, l'esatto contrario di Kana Alberona, e non solo dal punto di vista fisico o nel modo di vestire.
Se ad una bastava il minimo pretesto per bere a volontà tutto ciò che le capitava sotto tiro, all'altra era sufficiente un cicchetto per finire sbronza a letto con uno qualsiasi dei maghi.
Nonostante le voci che giravano su di lei, la bella straniera, però dormiva per tutto il tempo, sotto lo sguardo vigile di W. Hierophant, Cam e quello rassegnato di entrambi e del mago di turno, che già prospettava le mazzate la mattina seguente, pur essendo innocente.

Qualche ora dopo, i maghi erano riuniti alla gilda, dandosi da fare per continuare la ricostruzione.
-Senti Droy, secondo te, chi sarà la “vittima” oggi?- chiese ridacchiando Jet, un mago dai capelli biondo scuro, acconciati in modo particolare. Ciò che però lo rappresentava e che più si notava di lui era l'enorme cappello, simile ad un cilindro, ma in stoffa, di un caldo colore arancione e decorato, come una torta, da sprazzi di pelliccia bianca.
Il giovane mago si portò alla bocca un bicchiere, contenente una particolare pozione magica per la cura delle ferite.
Aveva un saporaccio, che ad ogni sorso gli faceva strizzare gli occhi e scendere le lacrime, ma era particolarmente efficace e grazie a quella le sue ferite, causate da Gazille dei Phantom Lord, stavano ormai per guarire. E lo stesso valeva per Droy, l'inseparabile compare e rivale in amore, in lotta per il cuore della bella Levi Mc Garden.
Questi gli rispose, anche lui sorseggiando la medesima pozione bluastra -Secondo me Macao.-
Non l'avesse mai detto!
Il mago moro, dallo strano ciuffo simile ad un germoglio, fu incenerito dall'occhiata inferocita di Kana Alberona, che, per iniziare bene la giornata, aveva afferrato un barile e aveva cominciato a scolarselo in preda ad una forte crisi di rabbia.
-Se quella biondina ha osato alzare un dito su Macao, io la distruggo!!- ringhiò, con le venuzze che le pulsavano sulle tempie, un dito sollevato per dare più enfasi alla frase e gli occhi spalancati tremendamente. La sua cotta per il trentaseienne era palese, ma lui era fidanzato, e per lei a quanto pare non vi erano speranze.
La maga brilla però non sopportava che qualcun altro oltre a se stessa potesse avere dei contatti più intimi col suo Macao, perciò scoraggiava tutte le eventuali pretendenti al cuore di lui, augurandosi di poterlo conquistare semmai avesse deciso di rompere con l’attuale compagna.


Poco dopo, quando Kana si era ormai sfogata scolandosi circa metà dei liquori del locale, giunse alla Gilda (o forse era meglio dire al cantiere) anche Lucy, seguita da una ragazza dai lunghi capelli rossi, Elsa Scarlett.
Elsa era uno dei fiori all'occhiello di Fairy Tail, una dei maghi più potenti, insieme a Luxus, Mist Gun e Gildartz.
Luxus era un mago conosciuto per la sua arroganza, mentre degli altri due non si sapeva quasi nulla.
Mist Gun addormentava tutti ogni qualvolta entrava alla Gilda per scegliere una missione, perciò nessuno l'aveva visto in faccia, tanto più che aveva il capo e il viso coperti.
Del terzo, Gildartz, si sapeva che era un vecchio molto forte, secondo solo a Makarov, ma nient'altro.

La Scarlett, detta Titania indossava perennemente una pesante armatura, eccetto che per particolari occasioni in cui indossava abiti poco adatti alla sua indole, tutt'altro che femminile.
Vederla vestita da coniglietta o semplicemente agghindata con un delizioso abitino ricco di balze e nastri, era uno spettacolo veramente strano, che lasciava tutti senza fiato e dava l'impressione di non avere di fronte la temibile Titania, ma un'altra persona.
Il nome Elsa era associato immediatamente alla parola armatura. E lei d’armature ne aveva tantissime. Le cambiava secondo le occasioni e delle esigenze (faceva lo stesso con i vestiti, senza aver bisogno di un armadio in cui riporli, un potere veramente comodo il suo, a detta di molte). In ogni combattimento tirava fuori un armamento nuovo, perciò guardarla in azione era sempre una meraviglia per gli occhi.
Ovviamente, la bella rossa aveva i suoi lati negativi: era autoritaria e incuteva terrore. In sua presenza Natsu e Gray smettevano di ammazzarsi e si abbracciavano, se glielo avesse chiesto si sarebbero persino baciati; Kana smetteva di bere, Loki di flirtare, tutti diventavano più ''buoni'' e responsabili, insomma.

La Scarlett si diresse subito ad aiutare Max e Warren a sollevare delle pesanti travi, indossando l'abito da cantiere, con scritto sull'elmetto "La sicurezza innanzitutto". Anche Makarov, indossava una cosa del genere, ed era impegnato a sistemare il tetto, nella sua stazza da gigante.
Lucy invece si dispose al centro di uno spiazzo e prese la Chiave Dorata del Toro, si concentrò e pronunciò la formula per invocare il robusto Spirito Stellare.

-Apriti, porta del palazzo del Toro Dorato!- recitò, braccio teso, impugnando la chiave che sbloccò una serratura nell’aria, aprendo il passaggio tra i due mondi, quello degli umani e il mondo magico, dal quale provenivano gli Spiriti Stellari.

Taurus non tardò a fare la sua entrata.
Era un uomo toro, dal corpo umano e il muso bovino, col manto pezzato. Portava un'ascia enorme sulla schiena nuda e gli unici indumenti che indossava erano gli slip e gli stivali.

-Taurus, per favore, dai una mano agli altri mentre io aiuto Mira a riordinare e distribuire vivande.- Lucy non era forte, ma voleva dare il suo contributo, in fondo, si sentiva la causa di quel disastro, dato che era lei che i Phantom volevano.
Taurus annuì, poi si mise a fissarla attentamente.
-Muuuuu! Signorina Lucy, anche oggi le sue mammelle sono perfette!- lei, per tutta risposta gli diede un ceffone e si diresse verso Mira, fumante di rabbia.
-Taurus è un coccolone!- gli fece la maga albina sorridendo.
Lucy la guardò come se avesse davanti uno strano essere.
-Eeeh? Mira, che dici?-

Taurus intanto aveva attaccato bottone con Max, il mago della sabbia che amava parlare con gli altri -Le mammelle della signorina Lucy sono mmmmooolto sode!-
Al mago della sabbia venne il sangue al naso e le sue mani facevano strani gesti.
-BASTAAAAA!- fece la bionda -Sigh... Comincio a credere di avere fatto una sciocchezza ad invocarlo...-
Si appoggiò al bancone sconsolata.
-Che c'è?- le chiese Mirajane
-Nulla... E che vorrei tanto possedere più chiavi, ma con la gilda in questo stato, non siamo ancora pienamente in grado di svolgere missioni complesse...-

D'improvviso, calò il silenzio.
Persino Taurus cessò di fare commenti sul seno (anzi, le mammelle) di Lucy. Tutti guardarono verso l'entrata del cantiere.
Al momento, si trovavano tutti all'aperto, perciò, non distinsero bene le quattro sagome che si avvicinavano.
Anche se tre di loro erano ormai ''tristemente'' note.
La prima era ovviamente Leek, che, seguita dai suoi due scagnozzi prediletti, marciava pestando il terreno e sollevando un sacco di polvere che andava a oscurare la sagoma della quarta persona, ovvero la vittima che aveva subito l'ingiusta punizione da parte della misteriosa bella straniera.

-Tanto è Macao!- fecero i due Shadow Gear, mentre Levi li guardava sconsolata, allontanandosi pian piano dalla traiettoria di tiro di Kana, la quale era pronta ad esibirsi nel lancio del barile.
-Magari Natsu!- fece Warren
-E Gray?- chiese Max, ridendo.
-Ma no!- rispose qualcun altro ridendo –Gray prende in pieno ogni giorno i colpi di W. Hierophant, figuriamoci se potrebbe fare una cosa del genere!-
Mira sorrise e Lucy la guardò meravigliata.
- Perché sorridi?- le chiese
-Ora lo vedrai.- rispose gentilmente.

Gli istanti che si susseguirono furono di pura tensione. Leek, nera di rabbia, era arrivata al bancone di Mira, bofonchiando un -Buongiorno!- masticato.
Nel momento in cui si era fermata, il polverone aveva cessato di levarsi in alto e tutti poterono vedere il ''personaggio misterioso''.
Un'esclamazione improvvisa riecheggiò.

-Eeeeeh???? ELFMAAAAAAN????-

Il mago albino si massaggiò la nuca imbarazzato.
-Ecco io… Non è come sembra…- fece.
-Si, lo sappiamo.- fece Natsu, appena arrivato, ma già pronto a gettare nello scompiglio il cantiere. –E sappiamo anche che le hai prese da una donna!!-
Elfman non si scompose e lo guardò rassegnato –Un vero uomo non colpisce una donna, mai.-
-Oh, beh. Se preferisci penderle.- il mago del fuoco incrociò le braccia dietro la nuca e saltellò più avanti, in cerca di Elsa.
-Elsaaaaaaa!- esclamò –Mi sono ricordato di una cosa molto importante!!-
Elsa si voltò a guardarlo.
Lucy invece, sempre al bancone, lanciò una timida occhiata a Leek.
La nuova arrivata si limitò a ignorarla. Quel giorno i capelli erano portati completamente all’indietro, adornati con pinzette rappresentanti i semi delle carte. Indossava una salopette verde con stampato un picche sul petto, e sotto, una t-shirt nera con i cuori stampati sulle maniche. Anche questo completo aveva le scarpe unite ai pantaloni.

-Una cosa importante?- fece Elsa lanciandogli una trave che il mago del fuoco bruciò al volo.
Elsa gli diede un pugno sulla testa –Non dovevi incenerirla!-
Natsu continuò –Dopo che sei stata arrestata dal consiglio, sono successe un sacco di cose e non abbiamo portato a termine la nostra sfida.-
La rossa rimase un attimo in silenzio.
-E’ vero… Ma ora non possiamo continuarla.-
-Lo so.- fece Natsu, sollevando un’altra trave e porgendogliela –Intendevo, la continueremo terminata la ricostruzione?-
Elsa sorrise afferrandola. Una bella lotta contro un avversario valido le faceva sempre ribollire il sangue nelle vene.
-Perché no? Sarà perfetta per inaugurare la nuova gilda!- sorrise.
Natsu alzò braccia e viso al cielo, gridando ad occhi sgranati e fauci al vento –Siiiiiiiiii! Ti sconfiggerò!-
Il suo entusiasmo era tale che non sentì il commento di Gray, appena arrivato e ancora completamente vestito, che gli disse – L’importante è crederci, amico.- non lo disse con malizia, ma con compassione. Battere Elsa era un sogno irrealizzabile per chiunque, anche se il mago del fuoco aveva dimostrato di riuscire a tenerle testa. In ogni caso l’incerta sfida era stata interrotta da un funzionario del concilio, perciò nessuno sapeva come sarebbe andata a finire.

Anche Happy era appena arrivato insieme a Natsu e si era subito precipitato a infastidire Lucy, la quale aveva appena rispedito Taurus nel suo mondo.
La bionda aveva delle grane tutte sue da risolvere, perciò non ascoltava i commenti del micio blu che le faceva domande strambe.
La sua attenzione era rivolta alla maga bionda che aveva accanto.
-Ehm…- cominciò –Noi due non abbiamo avuto occasione di presentarci…-
Leek le lanciò un’occhiata, prima al viso, poi al mazzo di chiavi legato alla vita.
-Sei una maga degli Spiriti Stellari. Questo mi basta.- riprese a bere, guardando in direzione di Mira che medicava sorridendo Elfman.
-Vedo che ti sei dato da fare, fratellino.-
-Sorellona, perché l’hai fatta entrare in casa?-
Mira finì di fasciargli il polso.
-Si è addormentata sul tuo letto, non potevo cacciarla.-
Lucy la guardò stupita “Poteva eccome!”

Leek continuava a guardare Elfman. Era così alto e sembrava molto forte. Era anche bello. Certo, c’erano maghi molto più belli di lui, ma lei lo trovava speciale, nonostante quella mattina l'avesse coperto di botte.
Se non fosse stato per quell’odioso vizio che aveva di intrufolarsi nei letti dei maghi, avrebbe cercato di avvicinarlo in un altro modo.

W. Hierophant guardò la sua Leek, la sua Hime, la sua protetta. E pianse commosso.
“La mia Leek sta crescendo! Coraggio piccola! Farò sempre il tifo per te!”
Cam, che stava gironzolando un po’ovunque, cercando di dare una zampa come poteva, arrivò vicino al suo compare effeminato.
-Di nuovo quella faccia da sogliola, White?- gli chiese sarcastico, al che W. Hierophant si ricompose, guardandosi intorno imbarazzato.
Fortuna che nessuno lo stesse guardando.
Erano tutti troppo impegnati.

-Leek…- cominciò Lucy, distraendo la Blackberry.
-Che c’è?-
-Ehm… Per caso, ti ho fatto qualcosa?-
Leek abbassò lo sguardo.
-No… Scusami, ma nella mia famiglia non sopportiamo i maghi degli Spiriti Stellari…-
-Eh? Ma perché?-
Leek scosse le spalle -E’ una storia troppo lunga. Scusami se sono fredda con te, ma non ne posso fare a meno.-
Lucy annuì e poi le porse la mano sorridendo.
-Eh?- fece Leek confusa.
-Non so a cosa sia dovuto quest’astio, ma perché non proviamo a fare amicizia?-
Di risposta Leek chinò il capo.
Non sapeva che fare.
La sua prima amica una maga degli Spiriti Stellari? Avrebbe potuto stare bene con lei che possedeva il potere che le era stato negato fin dalla nascita?
Fissò la mano indecisa.
Stringerla o no?
Nessuno gliel’aveva mai porta.
La prese e sorrise imbarazzata.

W. Hierophant sorrise trionfante.
“La mia Hime ha fatto amicizia! E per di più con una maga degli Spiriti Stellari!! Sta diventando proprio una signorina!”
-Ma che gli prende?- fece Happy fissandolo
-Si è perso nelle sue fantasie.- scosse la testa Cam.
-Eeeh?!- W.Hierophant si scosse imbarazzato, portando le braccia al viso per nascondere il rossore.

L’idillio fu interrotto da Makarov che, tornato alle sue normali dimensioni, saltellò fino al bancone e si appollaiò sulle ginocchia di Leek.
-Ehi, tu!- esclamò il sacerdote –Giù le zampacce rinsecchite dalla mia Hime!-
Makarov ridacchiò, con le mani portate dietro la schiena, come un bambino tronfio d’orgoglio per aver svolto bene un compito scolastico.
-Vedo che hai già fatto amicizia! Bene….- le mostrò un foglio arrotolato -Perché ho trovato qualcosa che ti potrà interessare!-

Ore 12:00

I maghi si stavano rifocillando come ricompensa dell’ottimo lavoro svolto quella mattinata.
Stranamente Gray era ancora vestito ed era seduto accanto a Natsu, intento, non a rivolgergli battute aspre, ma a gustarsi un bel pollo alla diavola in fiamme.
-Gnam gnaaaammm!- a giudicare dai versi che emetteva, doveva trovarlo squisito.
Il motivo, oltre alla fame, che spingeva i due eterni nemici a sedere vicini come se niente fosse era Elsa, che stava accanto a loro come un boia pronto a calare la ghigliottina sulle loro teste, ma anche una mappa stesa al centro del tavolo.
Leek, la studiava, insieme a Lucy e Levi.
-Devi partire per una missione, Lechan?- chiese l’azzurra.
Leek annuì. Dopo aver stretto amicizia con Lucy, o meglio aver deciso di provare a farlo, aveva conosciuto anche la McGarden, con immensa gioia di W.Hierophant che non aveva fatto altro che gongolare di felicità per tutta la mattinata con stampata sul viso una buffissima faccia da pesce lesso.

La Blackberry annuì.
-Il Master ha detto, che questa città è stata fondata recentemente, ma è molto sospetta. Sono scomparsi dei maghi.- deglutì -E probabilmente c’è lo zampino di… una persona che sto cercando.-
La mappa non era antica, anzi era piuttosto recente, in fogli lucidi invece che su pergamena. Era la mappa di una città turistica, a quanto sembrava e riportava a fondo pagina, scritto in sgargianti caratteri, la parola Caleido.
-Caleido?- fece Lucy –Dove l’ho già sentito?-
-E’ la città dei divertimenti per adulti.- fece Elsa
-Per adulti?- chiese Gray.

La città aveva la bizzarra forma di ruota panoramica, con sette raggi che partivano dal centro, nel quale sorgeva una torre. Alle estremità vi erano degli ovali, come le cabine delle ruote panoramiche.
Tra i raggi sorgevano le vie e su ogni via era disegnato un numero, da uno a sette.
La leggenda riportava i vari nomi e le descrizioni: 1 Luxuria Garden, 2 Ozio Station, 3 Casinò Avenue, 4 Puraido Michi , 5 Beel Street , 6 Envy Rope, 7 Rage Square.

-Esatto, per adulti.- fece Elsa –Come vedi, c’è un quartiere a luci rosse, uno pieno zeppo di casinò, uno pieno di ristoranti…. Anche le attrazioni che si potrebbero trovare in un parco di divertimenti normale vengono sostituite da divertimenti per adulti.-
-Leggi qua!- fece Gray – Girandola Segaossa!-
-E questo? Tour della Morte in casa del Demonio.- fece Natsu
I due si guardarono.
-Sembra divertente!- esclamarono in coro.
-Voi dite?- fece Lucy con gli occhi stretti.
-Lucy, ti sei cagata di paura?- esclamò Happy tappandosi il naso.
-Non sono io!- esclamò lei, mentre uno strano odore aleggiava nell’aria.

-Aaaah… Finalmente libero!- esclamò Makarov, massaggiandosi la pancia.
-Master…- fece apprensiva Mira, mentre Elfman si tappava il naso –Non dovrebbe mangiare i fagioli se la gonfiano.-

-Lucy, allontanati!- continuò Happy –Puzzi da morire!-
-Ma non sono io!- esclamò lei.
-Lucy, è meglio se vai.- le fece Elsa, continuando a guardare la mappa.
-Ma Elsa!!! Anche tu!!- Lucy aveva le lacrime agli occhi.
Leek abbozzò un sorriso.
“La mia Hime sta sorridendo!” pensò White Hierophant
-White… La tua faccia…- fece Cam.


Il giorno prima, mentre tutti si sbronzavano per festeggiare il compleanno di Kana (e quindi l'alcool era distribuito a fiumi) Makarov, avvalendosi della ancora poca lucidità rimasta, aveva chiamato la rossa nel suo studio.
-Domani Leek partirà in missione.- ridacchiò (per la sbronza) sventolandole davanti un avviso non ancora appeso in bacheca. Non riuscì a guardarlo bene, perché il master lo muoveva troppo.
Rimase in silenzio, chiedendosi cosa c'entrasse con lei.
-Non è mai stata in una gilda.- disse Makarov, recuperando un po' più di lucidità, e di credibilità, con sguardo serio e compassionevole -E potrebbe mettersi nei guai, questa volta.-
-E' una missione delicata?-
-E' imparentata con un ...hic... mago ricercato dal consiglio. Non escludo che, come lei stia cercando lui, così lui stia cercando lei.-
-Un mago ricercato dal consiglio?-
-Vinegar Blackberry.-
Elsa cercò di ricordare dove avesse già sentito quel nome e improvvisamente le venne in mente l'immagine di un uomo dai lunghi capelli viola e il rossetto nero sulle labbra. Una benda gli copriva l'occhio destro.
-E' l'uomo che ha cercato di rovesciare il regno di Emerald?- chiese
Makarov annuì. -Proprio lui. E nonostante le cose non siano andate come voleva, è ancora in circolazione. Nessuno sa cosa stia tramando di fare, né perché, ma la presenza di Leek è segno che qualcosa si sta muovendo.-
Elsa annuì.
Makarov riprese a biascicare cose senza senso a causa della sbornia, così la rossa decise di lasciare lo studio e tornare a festeggiare con gli altri.
-Ah, Elsa...- le disse ancora Makarov -Ricordati che Leek è una nostra compagna, a prescindere dal fatto che sia legata a quel criminale.- Titania sorrise. Degno del Master.


-Non siete obbligati a venire.- fece Leek –E’ una questione che devo risolvere io.-
-E’ una missione di grado S.- disse Elsa per tutta risposta.
-D…D..Di grado S?- esclamarono Natsu e Gray.
-Vedi Leek, le missioni di grado S possono essere compiute solo se in un team c’è un mago di livello S. Di conseguenza, verrò con te.-
-E verrò anche io!- si esaltò Natsu.
-Non promette nulla di buono…- fece Lucy, ma poi guardando Leek, che le appariva piuttosto confusa le sorrise e le disse –Verrò anche io.-
-Non fartela di nuovo addosso per la paura, però!- fece Happy
-Ti dico che non sono stata io!- ringhiò la bionda.
-Sembra interessante…- fece Gray
-Tu non vieni.- fece W. Hierophant, sbuffando in faccia al moro.
-Ah, si? E perché?-
L’effeminato tolse il bazooka.
-Perché ti polverizzo qui, subito!-
-Smettila di renderti ridicolo…- fece Cam
-Lasciali continuare.- fece una voce da dietro.

Elfman si elevò sul chiassoso gruppetto.
-I veri uomini risolvono le cose con i pugni! Mi raccomando! Dateci dentro!-
Leek arrossì e girò lo sguardo.
“La mia Hime…” pensò ancora l’effeminato
-Non ti distrarre!- esclamò Gray spogliandosi.
-Dannato maniaco! Non permetterò mai a Leek-hime di andare in un posto così pericoloso con uno come te!!!- il bazooka era pronto a sparare.
In mezzo al caos, Elfman si avvicinò a Elsa e Leek.
-Vengo anche io.- disse.
-Bene.- fece la rossa –La ricompensa è 20 milioni di Jewel.-

Tutti ammutolirono.

-Una cifra così alta…-balbettò Levi.
-Ovvio che c’è qualcosa sotto.- concluse Lucy.
Natsu si colpì il palmo della mano con un pugno, carico più che mai.
-Le cose si fanno decisamente interessanti!- esclamò al settimo cielo, circondato dalle sue stesse fiamme.
-Natsu è andato a fuoco!!!- gridò qualcuno.



Qualche ora dopo, i membri del team scelti per quella missione, ovvero Natsu, Elsa, Gray, Happy, Lucy ed Elfman, si diressero all’entrata della città.
Leek li aspettava all'ombra di un albero, con W. Hierophant e Cam accanto a lei e un grosso carro, al quale era legato uno strano animale violetto a due teste.
-Che razza di animale è quello?- chiese Happy, indicando lo strano essere il quale aveva una testa equina e una indefinita. Sembrava una specie di coniglio con la testa girevole e l'aria assente.
-Senti chi parla.- rispose l'animale, o meglio la testa equina
-Parla!- esclamò il gatto
-E tu allora? -
-Riot, non cominciare ad attaccare briga.- disse la ragazza alzandosi e si rivolse al gruppo -Chariot è un animale a due teste. La testa destra è Riot, quella a sinistra è Tanchimo.-
-Tanchimo???- esclamò Lucy -E che centra con Chariot? E poi, che razza di essere sarebbe??-
-Molto piacere!- esclamò Natsu, dando delle grosse pacche alle due teste.
-Come puoi familiarizzare così in fretta?- urlò ancora Lucy, rivolta a Natsu. Poi si voltò verso Leek -Scusa Leek, senza offesa, ma che cosa sono?- le chiese.
La bionda le rispose in modo leggermente irritato -Te l'ho detto. E' un Chariot. Una creatura della mia terra.-
Non lo faceva apposta. Nonostante i maghi come Lucy non le avessero fatto nulla, non poteva fare a meno di provare una leggera antipatia. Possedevano quel potere che i membri della sua famiglia da sempre bramavano, ma che non potevano ottenere.
Per questo una donna dal grande ingegno creò i Tarots.
Erano creature artificiali, quasi eretiche, ma erano vive e avevano dei sentimenti.
Nate per servire la famiglia Blackberry erano carte passate di mano in mano, fino a che, ridotta a pochi elementi, i pochi membri della famiglia si erano trovati a possedere ognuno più di un Tarots.
E per Leek quelle bizzarre creature valevano più di qualunque amico umano.
-Se siamo pronti partiamo.- disse la ragazza, salendo sul grosso carro.
Gli altri fecero lo stesso e lo strano animale cominciò a correre velocissimo, sparendo in pochissimi secondi all’orizzonte.

-Che schifo, Natsu! Vomita fuori dal carro!- esclamò Gray, salutando così la città di Magnolia e i suoi abitanti.

Fine Capitolo 2

Et voilà!!! Perdonate l'attesa. Il capitolo era in restauro XD
Oggi sono stata colta da ispirazione e l'ho sistemato per bene. Mi ritengo soddisfatta e spero che piacia anche a voi.
Se alcuni nomi, tipo Gazille o Mist Gun non vi suonano bene, è perchè li ho presi dalle scan in inglese. Ritengo suonino meglio dei nostri Gajil e Misto Gun U_U
Riguardo a Gildartz, l'ho letto da qualche parte... Non mi ricordo come l'hanno tradotto da noi. Vabbè...
Leek ha un carattere un po' strano e si trova piuttosto confusa, quindi perdonatele gli sbalzi di umore, specie con Lucy.
Le vie della città dei divertimenti per adulti prendono i nomi dei sette peccati capitali, tranne Casinò Avenue e Beel Street che li richiamano.

Luxuria= Lussuria
Ozio=Ozio/Accidia
Puraido=Pride=Orgoglio (storpiato dal jap)
Beel=Beelzebu=Gola
Casinò= Soldi= Avarizia
Rage=Ira
Envy=Invidia

Caleido viene da Caleidoscopio. Non so se ce lo avete presente, ma è un aggeggio che fa vedere delle figure colorate, piuttosto varie. E' tipo un cannochiale. Comunque mi sembrava adatto per una città del genere.

Marian Yagami: spero che ti piacia anche questo cap, dato che Gray ha sempre da ridire col mio Whity XD
pika chan: Grazie infinite ^^ spero continuino a piacerti anche in futuro, perchè ho delle sorpresine in serbo per loro (e per voi)
Ghen: Dimmi che non mi sono dimenticata altri Kania in giro per il capitolo =_=
La storia si svolge circa nel 9 (ora non so, ma praticamente è appena dopo che finisce la saga dei Phantom Lord, quindi dovrebbe essere il 9).
Una parte non dico che sarà uguale a certi capitoli originali, ma prende spunto da quelli e anche se le ambientazioni saranno diverse il succo sarà quello (questo per quanto riguarda Loki).

Bene, non anticipo altro! ^^
Fatemi sapere che ne pensate di questo cap ^^


   
 
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