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Autore: kymyit    06/03/2009    7 recensioni
Quando Leek entrò a Fairy Tail, mise in moto un gran numero di eventi. Cosa nasconde nel suo passato? Chi è il giovane effeminato che la scorta come farebbe la più efficente Body Guard? Cosa sono i Tarots e perchè la famiglia Blackberry non prova simpatia per i maghi degli Spiriti Stellari? Quale tesoro millenario stravolgerà il mondo? E Loki che segreto nasconde? Elfman riuscirà a dimostrare di essere un vero uomo? Natsu morirà salendo sull'ennesimo strampalato mezzo di trasporto o per mano di Elsa? Vi ho incuriosito? Leggete e fatemi sapere che ne pensate ^^ (ho messo l'avvertimento spoiler, ma potre toglierlo per i prossimi capitoli, dipenda se sarò più veloce io o l'edizione italiana) Scritta per il contest "Per il buon nome di Fairy Tail" di Ghen e Marian. AVVERTENZA: Ho modificato il 6° capitolo, perché, a causa di una mia svista ho sbagliato la scena finale.
Genere: Generale, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XXI.
THE WORLD






Capitolo 1: I nuovi arrivati





Regno di Fiore, parte orientale, città di Magnolia.
Sessantamila abitanti, una città di mercanti in cui la magia prosperava sin dai tempi antichi.
Al centro della città sorgeva la cattedrale di Caldaia, superata la quale si trovava un bizzarro edificio, Fairy Tail, l’unica gilda di maghi presente nella grande città, anche se ai cittadini bastava e avanzava e c’erano delle volte in cui avrebbero voluto cacciare via coloro che turbavano la loro pace.
Ma in fondo, non c’era Magnolia senza Fairy Tail e non c’era Fairy Tail senza Magnolia.
La città aveva un clima vivace grazie alla presenza dei maghi che la proteggevano nel momento del bisogno e dividevano le loro gioie e i loro dolori con le persone comuni che li circondavano.

Il tempo era pressoché splendido. Il cielo era limpido e azzurro come un turchese pregiato. I cittadini passeggiavano per le strade con abiti leggeri, ma non soffrivano il caldo, dato che soffiava un delicato venticello che accarezzava piacevolmente la pelle.
Gli uccelli volavano alti nel cielo, cullati dal aria, scendendo raramente a terra, desiderosi di volare sempre più su, quasi volessero arrivare al sole e oltre.

La gilda aveva passato dei brutti momenti a causa dello scontro contro i Phantom Lord, una gilda rivale, ma le cose si erano, per fortuna, concluse per il meglio. Il locale, distrutto come sfregio prima e in seguito per la furia dei combattimenti che avevano rischiato di coinvolgere l’intera Magnolia, era in fase di ricostruzione, ma a quell’ora, i maghi erano semplicemente riuniti a riposarsi dalle fatiche che questa comportava.
Ovviamente, il loro concetto di riposo si traduceva in fare baccano, ridere e brindare in compagnia.
Avrebbero potuto continuare per tutto il giorno a fare chiasso, sennonché l'entrata in scena di tre personaggi parecchio bizzarri, che varcarono le porte e scesero le scale a passo svelto e preciso, non li distrasse.

Il primo, che camminava davanti al gruppo, era una ragazza, di media altezza. I capelli a caschetto, scendevano a ciocche perfettamente dritte sul lato sinistro della testa. I capelli nella parte destra erano tirati all'indietro e appiattiti sulla nuca. Gli occhi verdi luccicavano come smeraldi, messi in risalto dalla matita nera e dai segni tatuati sulle guance. Gocce nere come lacrime, mostravano un falso dolore in un viso per niente turbato ne tanto meno infelice. Bensì serio e deciso, nonostante gli abiti assurdi che indossava.
Ovviamente nessuno se ne stupiva più di tanto, tutti erano assurdi a Fairy Tail, solo si chiedevano chi fosse e cosa volesse.
Indossava un completo unico, sbracciato, in stile pierrot, con una metà viola, l'altra nera. Lungo i lati del completo dei rombi, neri nella parte viola, viola nella parte nera. Sul petto un cuore sulla sinistra e un picche sulla destra. Un rombo rosso all'orecchio destro e un seme di fiori in quello sinistro. Il collo era nascosto da una gorgiera nera. Le scarpe, con la suola nera, erano praticamente fuse con il completo.

Alla sua sinistra stava un bizzarro animale, dalle sembianze feline, ma dal collo piuttosto allungato, col manto azzurro a macchie poligonali viola. Una benda a forma di cuore copriva l'occhio destro, mentre quello sinistro, dorato, risaltava, abbinato al fazzoletto dello stesso colore che l'animale portava al collo. Anche le sue dimensioni erano leggermente più grandi di quelle di un gatto normale.

Alla destra della ragazza invece stava un ragazzo, abbastanza alto, ma dai tratti delicati e quasi femminili, completamente vestito di bianco, con una tunica morbida e calda, nonostante il clima, a maniche lunghe e svasate, decorata sul petto, sul collo alto, sulle maniche, nella vita e al termine, da simboli religiosi ricamati d'oro. I morbidi capelli fucsia erano quasi del tutto coperti da un enorme copricapo che si stagliava a diversi centimetri di altezza oltre il suo capo. Una croce egizia decorata d'oro e ametiste spiccava su di esso facendo intendere che si trattasse di un personaggio alquanto religioso.

-Chi è il Master di questa gilda?- chiese la ragazza, con tono deciso, ma non per questo maleducato o provocatorio.
Ognuno tornò a farsi i fatti suoi, mentre il diretto interessato saltava giù dal bancone della locanda.
Era un vecchietto piuttosto basso e dall'aria buffa, i capelli bianchi ritti ai lati della testa, ma assenti sulla cima che risplendeva in tutta la sua lucentezza. Gli occhi piccoli e neri erano socchiusi e la bocca, semi nascosta dai baffi, sorridente. Indossava una giacca rossa con abbinato un cappello a due punte, a righe rosse e bianche, come quello di un folletto dispettoso.

-Piacere di conoscerla, signorina!- esclamò allegramente allungando letteralmente il braccio e dandole una sonora pacca sul sedere.
-Master la smetta!- sbuffò Mirajane, la ragazza immagine di Fairy Tail, nonché cameriera e maga di livello S -Se lo rifà mi arrabbio.- in passato una frase del genere da parte sua avrebbe fatto gelare il sangue nelle vene a chiunque, ma dopo la morte di Lisana, sorella minore di lei e Elfman, qualcosa si era spento nella ragazza e il suo spirito combattivo era pressoché scomparso, infatti non riusciva più ad effettuare il Take Over completamente
Il gesto di Makarov aveva però acceso quello del ragazzo effeminato che, sconvolto dal perverso gesto dell'uomo esclamò tra i denti un -Maledetto!- e fece apparire dal nulla una sciabola che avvicinò pericolosamente al vecchio -Per quello che hai fatto a Leek, meriti che ti tagli la mano, vecchio maiale!-
-Aspetta, White Hierophant.- gli disse lei, calma -Non importa. - si rivolse quindi di nuovo al Master, che non solo non si era minimamente preoccupato dell'ira del "sacerdote" (forse per sicurezza nelle sue capacità, forse per il rallentamento dei riflessi dovuto all'alcol) ma addirittura era impegnato in un importante scavo all'interno delle sue stesse narici;

-Lei è il Master?-
Il nonnetto estrasse dal naso il frutto delle sue fatiche e dopo averlo scagliato in un bicchiere poco lontano da lì, rispose -Si, sono io. Il mio nome è Makarov.-
La ragazza apparve leggermente incerta. Guardò il ragazzo dai capelli fucsia al suo fianco che annuì tristemente, sconsolato dal fatto che la sua Leek si fosse rivolta ad un maniaco.
Leek sorrise.
-Possiamo parlarle in privato?-
Makarov annuì e accompagnò il gruppo in una stanza sul retro, che doveva essere il suo ufficio, o qualcosa del genere.

-Che tizio pervertito... - fu il commento di White Hierophant nel vedere innumerevoli poster di donnine nude e simili, tappezzare le pareti insieme a fotografie, certificati, trofei e cose varie.
Quel piccolo ufficio, a differenza degli altri locali, era rimasto miracolosamente intatto.
-Dimmi tutto.- disse il vecchio prendendo posto in una comoda poltrona in pelle, con dei voluminosi cuscini sul sedile per aiutarlo ad arrivare alla scrivania.
-Vorremmo entrare a far parte della gilda.- rispose lei, calma, ma con una leggera punta d'ansia.
-E come mai a Fairy Tail? Come potete vedere, non siamo messi tanto bene ultimamente.- Leek rimase in silenzio per qualche secondo.
Non sapeva neanche lei perché avesse scelto Fairy Tail. C’erano tantissime gilde, molte delle quali avrebbero potuto essere più indicate per aiutarla a svolgere la sua missione, ma tra tutte, lei aveva scelto proprio quella.
White Hierophant le lesse nel pensiero. Leek era gelosa dell’allegria che quei maghi sembravano possedere, per di più gli adepti di Fairy Tail erano per la maggior parte giovani scapestrati.
Insomma anche se non l’avrebbe mai ammesso nemmeno a se stessa, la sua Leek desiderava degli amici e aveva visto quei maghi come dei perfetti candidati.
Il giovane pregò che il desiderio della sua protetta potesse essere realizzato, perché la sua felicità veniva prima di tutto, persino della sua stessa miserabile vita.
-C’è bisogno di un motivo?- fece lei, cercando di evitare di rispondere.
Makarov la fissò e per qualche istante, calò il silenzio.
Ma poi il Master ritenne che non era il caso di forzare la ragazza. Prima o poi il motivo che l’aveva spinta a compiere quel passo sarebbe venuto fuori.

-Bene. Cosa sapete fare?- chiese, lasciando cadere il discorso sulle motivazioni.
Leek prese dalla tasca una confezione e la mostrò al Master. Dentro vi erano delle carte, non normali carte da gioco bensì -Tarots... - il vecchio cominciò a giocherellare coi baffi -Da quello che sapevo, i membri della famiglia Blackberry non sono mai entrati a far parte di una gilda.-
Lei annuì.
-Immagino però avrà sentito parlare di Vinegar Blackberry.-
Makarov parve incupirsi. In quel momento cominciò a capire.
-Dalla sua reazione deduco di sì.- Leek sospirò, poi prese fiato e disse -E' mio zio.-


-Giorno a tutti gente!-
Un ragazzo con i capelli rosa, che rispondeva al nome di Natsu Dragonil, entrò urlando nel locale. Il giovane aveva i capelli rosa, tirati all'indietro. Gli occhi grandi a mandorla erano vivaci, con la pupilla stretta, quasi felina.
Il suo abbigliamento era piuttosto semplice, ma allo stesso tempo esotico: un gilet nero, aperto sul petto nudo, coi bordi gialli, pantaloni bianchi larghi,chiusi da nastri neri, stesso colore del pareo che gli scendeva lungo le gambe, abbinato al gilet e dei sandali. Intorno al collo portava una sciarpa beige decorata con linee orizzontali e verticali. Sembrava fatta con le scaglie di drago, o almeno questa era l'impressione che ne avevano tutti, dato che a Fairy Tail erano a conoscenza che il padre adottivo del ragazzo era niente meno che un maestoso drago chiamato Igneel.
Dietro di lui c'erano una ragazza bionda e un gatto blu e bianco.

Lei, Lucy Heartfilia, ragazza di nobili origini, indossava una stretta minigonna verde chiaro, con ricamati in rosa, nelle tasche posteriori, dei cuori. La maglietta era nera con stampato in rosa il numero 784 e all’interno dei numeri un’altra stampa, in nero, della marca del capo. Gli stivali erano neri, molto lavorati, con numerose cinghie e decorazioni rosa. Sul fianco sinistro portava una frusta.
I capelli erano lunghi fino alle spalle, raccolti sulla tempia sinistra da un fiocco verde.

Il gatto si chiamava Happy. Il pelo era completamente azzurro sul dorso e bianco sull'addome. Sulla schiena portava un piccolo fagotto verde, legato al collo. I grandi occhi vispi lanciavano continue occhiate di scherno alla bionda, che ignorava inutilmente le sue fastidiose battute.

Lucy, che teneva in mano un manoscritto, si guardò intorno, alla ricerca di Levi McGarden, un'altra maga di Fairy Tail, con la quale condivideva la passione per la lettura. La vide in un angolo intenta a scherzare con Jet e Droy, i suoi compagni di squadra. Il loro team si chiamava Shadow Gear.
Lucy si avvicinò a Levi -Ciao!- le disse sorridendo, leggermente imbarazzata.
-Ciao, Luchan!- esclamò la diciassettenne dai vivaci capelli azzurri, contenta.
-Vi disturbo?-
-Ma no, ma figurati. Parlavamo di come dividere i soldi della ricompensa per la missione all'isola di Lance.-
Lucy si sedette accanto a lei -Quindi è andato tutto bene?- chiese preoccupata.
Levi, Jet e Droy erano stati attaccati dai Phantom Lord, e i loro corpi straziati erano stati appesi all’entrata della città come monito dai rivali. Era stato quello a scatenare la furiosa lotta che si era susseguita. Lucy aveva sofferto tantissimo, visto che tutto ciò era accaduto a causa di suo padre che voleva costringerla a tornare a casa. Perciò aveva ingaggiato i Phantom Lord e causato tutto quello spargimento di sangue. Aveva fatto ferire i suoi amici, l’aveva fatta rapire… E tutto perché voleva che si sposasse per aumentare la potenza della famiglia. Con chi poi…. Lucy rabbrividì solo all’idea, ma per fortuna le cose ora si erano sistemate. In ogni caso, se suo padre avrebbe tentato nuovamente di far del male ai suoi amici, gliel’avrebbe fatta pagare cara, era poco ma sicuro.

-Sì, non abbiamo avuto grandi difficoltà.- rispose la McGarden, che si era ripresa alla perfezione, aveva giusto qualche benda e cerotto, ma nel complesso stava bene davvero. La missione su Lance l’avevano effettuata prima dell’attacco dei Phantom Lord, altrimenti non avrebbero potuto portarla a termine.
Levi se l’era cavata con tagli e lividi, ma Jet e Droy avevano anche diverse ossa rotte.
Con tutto quello che era successo non avevano avuto il tempo di dividere i soldi della ricompensa, tanto meno di discutere della quantità che spettava ad ognuno. Ma ora il tempo c’era e ne stavano approfittando.

-Ma quello, è il tuo manoscritto?- Levi indicò i fogli che Lucy stringeva al petto nervosamente. Lucy adorava leggere e scrivere e in quel periodo stava scrivendo un romanzo d’amore e magia, intriso di misteri e avventure. Si vergognava di dirlo in giro, anche se ormai grazie a Natsu, Happy e Gray lo sapevano già tutti, ma Levi era l’unica alla quale avrebbe permesso di dare un’occhiata approfondita alla sua opera e dalla quale avrebbe accettato eventuali critiche, dato che la piccola McGarden era forse la maga più esperta in incantesimi riguardanti la scrittura e la letteratura in generale.
Quello ovviamente era l’idea che di lei aveva Lucy, ma Levi non tradiva quelle “aspettative” perciò la bionda trovava piacevole chiacchierare con la ragazza, di qualunque argomento.

-Ehm... già... - la bionda arrossì leggermente -L'ho ultimato giusto due giorni fa e l'ho corretto. Vuoi dare un' occhiata?-
-E me lo chiedi? Ma certo!- il viso di Levi si illuminò.
Le due continuarono a parlare allegramente, mentre Jet e Droy le lasciarono sole, allontanandosi qualche minuto per prendere da bere al bancone e scambiare quattro chiacchiere con Mirajane, che in quel momento stava servendo dell' altra birra a Cana Alberona, una giovane maga dai lungi capelli corvini che ingurgitava interi barili di chissà quali potenti alcolici come se fossero bicchieri d'acqua, senza risentire più di tanto dei devastanti effetti collaterali dell’alcol.

Natsu intanto si era fiondato alla bacheca ed era intento a scannarsi con Gray Fullbuster, un moro col tremendo vizio di spogliarsi sempre e ovunque, appena arrivato anche lui e già in mutande, per l’appunto.
Sul petto spiccava il simbolo della gilda, una fatina alata con la coda.
Quel simbolo era anche sulla mano di Lucy, la schiena di Happy e il braccio di Natsu.
Ogni membro di Fairy Tail lo portava tatuato sul suo corpo e lo esibiva fieramente, perché la gilda era una seconda, se non l’unica, famiglia che ognuno possedeva.

L'oggetto della disputa tra i due maghi era una missione con lauta ricompensa in un deserto a nord.
-Ci vado io e basta!- ringhiò Natsu, con gli occhi da demonietto stretti e fissi su quelli dell’altro.
-Ma neanche per sogno! Ho bisogno di soldi!- fece di rimando Gray, guardando il rosato con sufficienza, pur conoscendo benissimo le sue potenzialità.
-Un mago di ghiaccio non riesce a resistere nel deserto!- gli ringhiò di rimando il rosato.
-Che c’è? Ti preoccupi che non riesca a tornare a prenderti a calci nel sedere?-

L'arrivo del Master placò i loro bollori.
O meglio, l'arrivo delle persone che seguivano Makarov fuori dall'ufficio sul retro.
La strana ragazza, il ragazzo effeminato dallo strano cappello e il gatto dal collo lungo attirarono la loro attenzione, distraendoli dai loro intenti omicidi (che ovviamente erano qualcosa di ordinario del quale ormai non ci si stupiva più, perciò nessuno li fermava e tutti si limitavano a guardare o peggio si univano alla lite creando ancora più disordine).
La ragazza si fermò al bancone di Mira, la quale prese un timbro, lo stesso con l'emblema della gilda.
Leek scoprì la spalla sinistra, mentre Cam si fece tatuare il collo. Quando toccò a lui, White Hierophant
scosse la testa.
-Io non sono un mago.- disse semplicemente.
Nel frattempo Gray e Natsu avevano ripreso l'eterna lotta, quello che avevano da vedere, l'avevano visto. Si presero a pugni e calci, poi Natsu afferrò Gray e lo lanciò, involontariamente, sul nuovo arrivato. Nudo, ovviamente. Il che firmò la condanna “a morte” del mago del ghiaccio, dato che il religioso, colpito in piena faccia dal suo posteriore perse la sua compostezza in un istante.
Il suo puro e casto viso, deturpato dal fondoschiena di un essere pervertito!
Un trauma insuperabile per uno come lui, dai sani e ferrei principi.

-White Hierophant non... -
Cam si diede una zampata in faccia.
Troppo tardi.

Il giovane fece apparire un grosso bazooka dorato e sparò un colpo luminoso verso Gray.

Il mago del ghiaccio fu lento di riflessi e tutto ciò che poté fare, fu intrecciare le braccia a difesa del corpo e stringere gli occhi, temendo davvero di morire. L’attacco era troppo veloce per poter essere fermato o evitato.
Si udì un rombo e un fascio di luce scaturì dall’arma, colpendo il Fullbuster.
Ma non successe niente.
Gray riaprì gli occhi.
Il tizio col cappello bianco aveva ritirato l'arma, ancora fumante. Il moro si toccò l'addome, dove aveva percepito qualcosa, una sensazione calda e purificatrice, bella in fin dei conti. Non aveva ferite, ne graffi, ne contusioni. Solo...
-EHI! PERCHÉ SONO NUDO??- gridò.
- Perché ti sei spogliato come al solito.- gli disse Happy, ridacchiando.
-Eeeeeh??? Io? Oh, mamma, che imbarazzo! Ma com'è potuto succedere?- il moro cominciò freneticamente a cercare i vestiti sparsi per il locale, arrossendo e tentando disperatamente di coprire le sue vergogne.
Tutti lo guardarono sorpresi.
-Oddio! Ora dovrò sposare tutti quelli che mi hanno visto nudo!- gridò in preda al panico.
-EEEEEEEEEEEEEEEEEEH?!- esclamarono di sorpresa gli altri, chiedendosi se stesse scherzando o meno.
Piano piano, i maghi e le maghe cominciarono a fuggire, per evitare di essere visti e che Gray facesse sul serio scenate matrimoniali.

-Oltre alla perversione, ora anche la poligamia?- una venuzza pulsò sulla fronte dell'effeminato.
-White Hierophant, lascia perdere.- Leek sospirò. Ogni volta la stessa storia. In fondo era anche a causa del brutto carattere di White Hierophant se lei non aveva ancora trovato ragazzo.
Quando aveva qualche anno in meno, non le importava più di tanto, ma ora sentiva che qualcosa mancava nella sua vita. E non solo i suoi cari scomparsi, il suo fratellone grande e grosso che diceva di voler sposare una volta cresciuta. Le mancava la figura di un uomo che le cingesse le spalle con dolcezza, che la baciasse, che la facesse sentire desiderata e amata.
Un uomo vero, con cui condividere la vita con le gioie e i dolori che essa comportava.
E invece era in un covo di maghi pazzi, alla ricerca del suo caro e dolce zietto fuggitivo.

-Tu chi sei?- la ragazza voltandosi, si trovò letteralmente faccia a faccia con Natsu. Il rosato era particolarmente curioso di conoscere questa nuova arrivata.
Lei sorrise, mentre una gocciolina di sudore le colava lungo la tempia.
-Il mio nome è Leek. Molto piacere.-
Natsu sorrise.
-Benvenuta a Fairy Tail! Io sono Natsu, quella bionda tettona lì è Lucy, il tipo nudo è Gray, e questo gatto è Happy.
-Aye!- fece Happy saltellando lì affianco.
-Ehi!- esclamò Lucy, che l’aveva sentito, anche se era lontana da lui.
-E io sono Loki.- disse un giovane dai capelli arancioni e gli occhiali da sole, che indossava un pesante giubbotto impellicciato, nonostante il clima caldo. Era molto affascinante ed enigmatico -Piacere tesorAAAAARGH!- prima che potesse posare le mani sulla ragazza, White Hierophant intervenne di nuovo, colpendo il mago donnaiolo con una mazza da baseball, anche quella tirata fuori da chissà dove.
-White Hierophant, stai calmo.- lo riprese Leek.
Lui fece sparire l'arma, controvoglia.
-Scusami, Hime, mi sono lasciato trasportare.-
Ma non era solo senso di protezione nei confronti della ragazza.
Quel Loki non gli piaceva.
Lo percepiva chiaramente: non era un mago normale, anzi, forse non era neppure un mago.
Anche Loki però aveva avuto la stessa impressione. Digrignò i denti cercando di alzarsi da terra. Riuscì a mettersi in ginocchio e prese a massaggiarsi la nuca, mentre ricambiava l’occhiata del sacerdote.
I presenti avrebbero semplicemente pensato ad un odio a prima vista dovuto al fatto che Loki aveva tentato di sedurre la ragazza di un altro (come capitava spesso, non era la prima volta neanche per lui).
Ma la ragione era molto più profonda e i maghi di Fairy Tail non sospettavano minimamente cosa ci fosse dietro l’arrivo di Leek o chi fosse in realtà White Hierophant.
Non erano neanche a conoscenza dell’enorme segreto che Loki celava, ma ben presto, anche quello sarebbe venuto alla luce, perché l’arrivo di Leek a Fairy Tail aveva scatenato una serie di eventi, mettendo in moto gli ingranaggi di un diabolico piano ai danni del mondo intero.



Fine capitolo 1




Bene, signori e signore, questa fic è nata per un contest su Fairy Tail, bellissimo manga di Hiro Mashima. Purtroppo ultimamente, come avrò già detto, la mia ispirazione è andata letteralmente a farsi... un giro e ho dovuto ritirarmi, anche perché la fic stava uscendo maluccio (non fatevi ingannare da questo capitolo U_U)
L'obbiettivo del contest era far entare a Fairy Tail un nuovo personaggio e spedirlo a cercare un oggetto millenario.
Questo è il risultato.
Vi chiedo di lasciare un commento, perché i commenti aiutano gli autori a migliorarsi e sinceramente mi da fastidio che le mie fic vengano lette e poi non ci siano recensioni. Mi da l'impressione che vengano lette, magari per metà, e poi mollate così. Levatemi questo dubbio ^_^
Il nome di Leek mi ha fatto penare, volevo chiamarla Kania, ma si assomiglia troppo a Cana e allora ho cambiato. Leek sarebbe il porro, quello che si mangia (buono buono!!!)
Adoro White Hierophant quindi credo lo tratterò benissimo XD
E Cam è un Gatto-Giraffa, ho incrociato due animali che adoro!

Per finire, questa fic potrebbe contenere spoiler, come non potrebbe, perché lo spoiler verrà rivelato in Italia o questo mese o con il prossimo volume di Fairy Tail, e chissà io quando vi farò scoprire di che si tratta ^_-

Bene, saluti a tutti, spero vi sia piaciuta. Ghen,Marian, mi spiace per il contest, che era favoloso!! Mi avete dato un'idea bellissimissima!! Baci!!!
   
 
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