Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: strayheart00    13/03/2016    1 recensioni
Quando, in una normale giornata di luglio, Logan Stuart si era svegliato non credeva che di lì a poche ore sarebbe diventato amico di Sam Ferrari. Non si aspettava nemmeno che nel corso dei mesi avrebbe perso la testa per lei fino a consegnarle il suo cuore. E di certo non poteva mai sospettare che quella ragazza gli avrebbe cambiato totalmente la vita, facendo crollare ogni sua certezza. Peccato che nella vita niente va come ci si aspetta e il destino ha sempre in serbo qualcosa. Così Logan si ritroverà coinvolta in una storia che lo porterà a toccare il cielo con un dito per poi fallo sprofondare nel gelo dell'inferno.
*Tratto da uno dei capitoli:*
«Vieni qui e guardiamo il sole sorgere brontolo. La nostra notte folle è finita» detto questo venne di nuovo a sedersi accanto a me e insieme guardammo il sole svegliare la città che non dorme mai. E insieme al sole si svegliò anche qualcosa dentro me.
Che fosse il mio cuore?
Sam Ferrari mi era entrata dentro più di quanto mi piaceva ammettere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Badboy vs Goodgirl '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ero uscito con Matt e Ashley per fumarmi una sigaretta mentre Sam si godeva la sua corona di reginetta ballando con il principe Cam. Feci l'ennesimo tiro sbuffando, la mia ragazza ci stava mettendo decisamente troppo «A che ora finiscono stia balli?» chiesi a nessuno in particolare «Per mezzanotte dovremmo essere tutti a casa» mi rispose Ashley «Quanto manca?» Matt sbuffo «Quando Sam finisce di ballare te ne puoi andare» buttai a terra il mozzicone e sorrisi al pensiero di allontanarmi da lì «Voi due che farete dopo?» domandai curioso «Quello che vorresti fare tu con Sam» la frase di Matt mi fece ridacchiare perché aveva perfettamente ragione, Ashley ci fulminò con lo sguardo «Siete due maiali e tu- indicò il fidanzato- ti sei giocato la scopata stasera» scoppiai a ridere alla vista di Matt che balbettava delle stupide scusa a Ashley, che furiosa non voleva sentire niente. Mi concentrai sul loro litigio cercando di non a quello che avevo scoperto di provare per Sam, dovevo urgentemente parlare con Tom e Char di questa cosa. Mi sentivo felice, più che felice, mi sentivo la persona più fortunata del mondo. Era strano. Io, Logan Stuart, ero perdutamente innamorato di un'altro essere umano. Credo che i miei vari psicologi riderebbero fino alle lacrime per questa cosa. Se qualcuno un'anno fa mi avrebbe detto che sarei finito col perdere la testa per Sam Ferrari lo avrei preso per un tossico. Io un po' mi sentivo strafatto, come se quello che stessi vivendo fosse solo frutto della mia fantasia. Ashley mi riportò alla realtà dandomi un pugno sul braccio «La tua bella ha finito» sorrisi come un idiota e mi voltai a vedere Sam. Stava camminando verso di me con i suoi trampoli e sembrava un'angelo. Vedendola sorridere il mio cuore prese a battere più forte «Che fine avevi fatto?» disse buttandomi le braccia al collo «Avevo voglia di una sigaretta» lei ci credette o meglio fece finta di credere che il motivo del mio allontanamento fosse quello e non il suo ballo con Cam «Pensavo te ne fossi andato» sbuffai per la cazzata che aveva appena detto «E lasciarti da sola con Cam? Col cazzo» lei scoppiò a ridere «Avresti dovuto vederlo mentre ballavamo, sembrava terrorizzato» le passi le braccia attorno alla vita «Avrà capito finalmente che non si tocca quello che è mio» Sam avvicinò le labbra al mio orecchio «E io sarei tua?» la strinsi a me ancora di più «tu sei tutta mia» quando lo dissi sperai che lei non mi contradicesse «Mmm e tu sei mio?» la guardai negli occhi «Solo se lo vuoi» Sam mi fissava con occhi lucidi «Ti voglio Logan, Voglio tutto di te» sorrisi e poi feci combaciare le mie labbra con le sue. Un semplice sfiorarsi di labbra è già il mio cuore sembrava impazzito. Lei mi strinse le braccia al collo chiedendo di più e io, da grande egoista, non glielo negai. Approfondì il bacio e mi persi nel suo sapore e nel suo profumo. «Hey! Prendetevi una stanza!» Tom sarebbe morto molto presto per aver interrotto me e Sam «Fatti i cazzi tuoi Tom» mi girai a fulminarlo con lo sguardo nello stesso momento in cui lui rideva «Come sei diventato permaloso Logan! Prima non ti importava se ti interrompevo» Sam quasi urlò quando rispose a quel coglione del mio amico «Io certe cose non dovrei saperle» Tom si passò una mano tra i capelli a disagio «Scusa Sam» lei gli sorrise «Sei perdonato» lui venne ad abbracciarla sotto il mio sguardo contrariato «Dio! Non te la rubo mica» Tom aveva proprio voglia di un pugno quella sera «Sparisci!» gli urlai contro «Ok! Me ne vado. Buonanotte piccioncini» gli alzai il dito medio in risposta facendo ridacchiare Sam. «Adesso rientriamo? Mi devi 
un'ultimo ballo» mi prese per mano e senza aspettare la mia replica rientrò nella palestra.

****

Le note di una stupida canzone pop risuonavano ancora all'interno anche se la pista era quasi vuota. Non avevo la minima voglia di ballare, volevo solo andarmene con Sam da qualche parte. «Hey Sam! Dobbiamo fare la foto con la squadra!» Taylor, mi pare, venne a chiamare il mio brontolo senza risparmiarsi un'occhiataccia nella mia direzione. Sam sbuffò visibilmente scocciata «Mi aspetti?» Taylor stava guardando l'amica come se fosse pazza «Va bene -un idea mi balenò in testa, così presi Sam tra le mie braccia e avvicinai le mie labbra al suo orecchio- non metterci troppo piccola» mi allontanai e lei non perse tempo per darmi un veloce bacio a stampo. Quando ci separammo mi voltai verso Taylor che sembrava aver visto un fantasma, ah che cosa divertente! Le due cheerleaders girarono sui tacchi lasciandomi solo. Mi avvicinai al tavolo delle bibite sperando di trovare qualcosa anche se solo vagamente alcolico «Troverai solo robaccia analcolica» il mio amato professore Lion se ne uscì con quella frase che mi rattristò non poco «E io come faccio ad ubriacarmi? Questa è un'ingiustizia» lui rise alla mia battuta, che così battuta poi non era «State bene tu e Sam insieme» a quel punto sorrisi io «Lo pensano in pochi» e la cosa mi faceva davvero star male «Sei bravo in storia Logan?» che domanda del cazzo era mai quella? «Me la cavo perché?» Lion mi guardò serio « Se c'è una cosa che ci insegna la storia è che l'incontro della nobiltà con la plebe ha sempre portato scompiglio tra il popolo»  quando partiva con quei discorsi davvero non lo capivo «Che sta cercando di dirmi esattamente?» si verso qualcosa di rosa nel bicchiere prima di rispondermi «Nella vostra storia Sam è la regina d'Inghilterra, ok? Quella che ha il popolo ai suoi piedi, file e file di spasimanti formate da grandi principi e poi ci sei tu: il servo, che deve farsi il culo per portare i soldi a casa e che deve portare avanti una famiglia che conta sulle sue spalle. Tu e lei venite da due mondi opposti, quindi cosa credi che pensi la gente di questo?» le sue parole stavano riportando a galla tutti i miei dubbi «Io la amo e non me ne fotte un cazzo di quello che pensa la gente. Lei è la prima e unica cosa bella che mi sia mai capitata nella vita» il professore mi guardò come se fossi un cucciolo bastonato «E lei ti ama? Prova le stesse cose nei tuoi confronti? Devi avere delle certezze prima di buttarti a capofitto in questa storia, la tua vita è diversa da quella della maggior parte degli adolescenti. Hai persone che dipendono da te, non puoi fare quello che vuoi» era inutile negare, fingere che non fosse così, ribattere che le sue erano solo menzogne. Era tutto dannatamente vero. Non risposi e lui vedendo Sam arrivare mi salutò «Rifletti su quello che ti ho detto. A lunedì Logan» e se ne andò. Che serata del cazzo ragazzi e non era ancora finita...
«Che ti ha detto Lion? Hai una faccia» Sam, un tutta la sua bellezza da regina, si parò davanti a me «nulla di importante brontolo» lei mi si avvicinò fino a sfiorare il suo naso con il mio «Farò finta di crederti» le sorrisi «Ti va ancora di ballare o vuoi andare a casa?» mi diede ubs leggero bacio sulle labbra «Portami a casa Logan» non me lo feci ripetere due volte.

****
Casa si Sam era deserta così come mi aveva detto suo madre e la cosa mi rendeva terribilmente ansioso. Parcheggiai davanti la villa deciso a non scendere dalla macchina per nessuna ragione «Siamo arrivati» dissi con Sam «Ti va di entrare?» speravo che non me lo chiedesse «Sam non credo sia una buona idea» lei si slacciò la cintura e, con non poca difficoltà, venne a sedersi in braccio a me «Non farti pregare Logan» avvicinò il suo volto al mio sfiorandomi leggermente le labbra «Va bene Sam» alla fine dovetti cedere, era un'ottima stratega. «Perfetto! Dai entriamo allora» si alzò dalla mie gambe per poi uscire dalla macchina. A me non restò altro che seguirla, in una casa vuota con tante superfici piane.

****

Eravamo in camera di Sam, io in piedi accanto alla finestra e lei seduta sul letto. Entrambi sapevamo cosa poteva succedere, ma io stasera non l'avrei permesso. «Logan sai che non mordo vero?» mi andai a sedere accanto a lei «Lo so» posò la testa sulla mia spalla «Poteva andare peggio stasera» iniziai ad accarezzarle i capelli «Ah si? E come esattamente?» lei si fece più vicina a me «Potevi picchiare Cam o io potevo picchiare una di quelle zoccole che per tutta la sera non hanno fatto altro cha guardati» le alzai la testa per guardarla negli occhi «Quali ragazze scusa?» Sam sembrò incazzarsi «Quelle troie! Non dirmi che non te ne sei accorto... Non facevano che sbavare!» provai a vedere se ricordavo una scena in particolare, ma niente «Io non me ne sono accorto» lei sbuffò «Perché dovrei crederti? Metà di quelle te le sei già scopato» vorrei dirle che però di nessuno di loro sono mai stato innamorato «Sam tu eri con me stasera, bella come un cazzo di angelo del paradiso. Credi davvero che avrei prestato attenzione a quelle troie con te al mio fianco?» lei abbassò lo sguardo «Perché mai non avresti dovuto?» le alzai il volto fino a fissare i suoi occhi nei miei «Perché sono troppo schifosamente preso da te per guardare un'altra qualsiasi» Sam mi guardò  senza dire niente per quasi un minuto, poi mi si buttò addosso riempiendomi il volto di baci e facendomi ridere «Sam non trascurare le mia labbra!» avvicinò allora il mio volto al suo facendo scontrare le nostre labbra. Grandissimo errore. Quel semplice bacio fece esplodere tutta l’attrazione che c’era tra me e Sam. La strinsi tra le braccia e lei non protestò, anzì mi tolse la giacca e iniziò a sbottonarmi la camicia. La lasciai fare senza protestare minimamente, ero troppo preso ad accarezzarla attraverso il vestito per formulare un solo pensiero coerente. Scesi con le mani lungo i fianchi mentre Sam vagava con le sue lungo tutto il mio petto, ad un certo punto decise che quella camicia era di troppo e la buttò sul pavimento accanto alla giacca. Sapevo che era sbagliato, dovevo aspettare dato che era la sua prima volta e volevo che fosse perfetta, ma non ci riuscivo. Ogni volta che le sue mani mi toccavano cancellavano i ricordi di tutte le altre. Adesso c’era solo lei e quella era l’unica cosa che contava. Iniziai così a slacciarle il vestito e ad accarezzare con le mani la sua pelle liscia come la seta. Sam non perse tempo e subito si alzò dalle mie ginocchia per fa scivolare l’abito a terra. Quando questo toccò il pavimento per poco non ebbi un infarto. Se avevo pensato che Sam più sexy di come la vedevo ogni giorno non poteva essere, dovetti ricredermi: in quel momento se ne stava in piedi di fronte a me e io non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Non era sexy, ma di più. Ne avevo viste di ragazze nude nella mia vita ma nessuno che potesse competere anche solo minimamente con Sam in quel momento. Dopo più di un minuto riuscì a fare connettere il cervello, giusto il tempo di sussurrale con voce roca «Sei bellissima», lei arrossì diventando ancora più bella. Mi alzai dal letto per starle di fronte «Sam è davvero questo che vuoi?» lei si avvicinò fino a confondere il suo respiro con il mio «Voglio te Logan, sempre ma in questo momento più che mai» la sua confessione mi fece battere forte il cuore tanto che temetti di svenire «Com’è possibile che una come te voglia uno come me? Spiegamelo Sam perché non riesco a capire» mi feci coraggio e la strinsi tra le mie braccia nel frattempo che lei rispondeva «La vera domanda è come è possibile che uno come te voglia una come me?» le sue labbra si curvarono in un sorriso insieme alle mie «Forse dovremmo solo chiederci perché ci abbiamo messo tanto per stare insieme» i suoi occhi azzurri si fissarono nei miei «Forse dovremmo solo stare insieme» poi mi baciò e io dimenticai tutto. Quella notte facemmo l'amore e fu per entrambi una prima di tante volte. 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice

Sono viva! Eccomi qui con questo nuovo capitolo che so aspettavate da troppo tempo. Mi dispiace per il ritardo ma davvero non ho un minuto libero. Come sempre cercherò di aggiornare il prima possibile ma non prometto niente. In caso passassero altri mesi prima del prossimo capitolo non temete, ho tutta l'intenzione di finire la storia. Detto questo al prossimo capitolo!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: strayheart00