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Autore: Pancake_2309    25/03/2016    0 recensioni
Eccomi qua,
E' una rivisitazione di una fanfiction che ho scritto tempo fa più ampliata e dettagliata, ogni capitolo farà riferimento a una citazione, ma non so capitoli separati tra loro, bensì una storia scandita da bellissime frasi scelte con cura.
Ovviamente si parlerà principalmente di Alphonse e May e del viaggio a Xing, senza trascurare gli altri.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura!
Il rating potrebbe variare
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, May Chang, Un po' tutti | Coppie: Edward/Winry, Roy/Riza
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Se ami la vita, la vita ricambia il tuo amore

{Arthur Rubinstein}



Non c’è niente che ti rende più folle del vivere in una famiglia.

O più felice. O più esasperato. O più… sicuro.

-Jim Butcher





Quel pomeriggio di metà estate, a Rasembool, il vento scuoteva violentemente le fronde degli alberi e gli uccelli si riunivano intorno ai laghi che fungevano da abbeveratoio per gli stessi.

Il sole era più luminoso che mai e il cielo era persino più blu degli occhi di Winry.



Den osservava la scena dall'ombra di un salice, socchiudendo gli occhi e sbadigliando, era uno dei periodi che più preferiva, in cui la campagna sembrava in pace con il mondo e in cui poteva sonnecchiare tranquillamente, indisturbato.

Si mosse appena per girarsi e l'automail della zampa cigolò.

Quanto era meravigliosa l'estate in quel piccolo paese.


Pinako continuò a stendere le lenzuola seguendo un ritmo tutto suo, allineandoli alla perfezione sul filo in modo simmetrico, non proferì parola e di tanto in tanto lanciava qualche occhiata alla nipote.

E' una giornata splendida oggi “ bofonchiò, tenendo tra le labbra la sua immancabile pipa” non è così Winry?” si voltò da un lato, osservando la giovane seduta sulla sedia a dondolo del portico.


La sottoscritta aprì gli occhi lentamente, richiamata dalla voce dell'anziana “ mph...scusa nonna mi ero appisolata, cosa stavi dicendo?” mormorò sfiorandosi con la mano sinistra, in cui brillava un semplice cerchio d'argento sull'anulare, il pancione “ solo tre mesi e questa quiete finirà” sorrise tra sé e sé.

Pinako la sentì, scuotendo la testa, “ mi toccherà fare le ore piccole “ Winry rise allegra.

Già, vale lo stesso anche per me”.

Il rumore di un motore scossè l' omertà del momento, una morgan plus nero grafite si avvicinò alla casa.


Lei si alzò, sistemandosi il vestito turchese e rimettendosi le infradito, prese l'elastico dal polso e si legò i capelli, andando incontro agli ospiti.

Comandante Mustang! Maggiore Hawkeye! Colonnello Armstrong!” .

Riza fu la prima ad avvicinarsi con un sorriso, “ sei in gran forma a quanto vedo “ la salutò, Ayate saltò dalla macchina, raggiungendo Dan per giocare.

Winry ricambiò al gesto, “ bè non credevo di diventare mamma così presto, ho compiuto da poco la maggiore età, ma non mi lamento”.

Le toccò la pancia, da poco lei e Mustang aveva ufficializzato la loro unione, “ hai già pensato al nome?”.

Nomi “ la corresse educatamente, “ saranno un maschio e una femmina, quindi io e Ed abbiamo pensato a Trisha e Van “.

Come i suoi genitori, un bel gesto in loro memoria“ s'intromise Roy, “ è un piacere rivederti Winry, vorrei parlare con Edward, è in casa?”.

Lei negò con la testa, “ lui e Al sono usciti, dovrebbero tornare verso sera, Alphonse è andato a Central, doveva parlare con Jelso e Zampano per farsi accompagnare a Xing. Edward è con lui, ma si era diretto alla biblioteca per riportare dei libri “ spiegò, “ ma entrate, vi offro qualcosa” li invitò.

WINRY ROCKEBELL!!!” Louis Armstrong si lanciò verso di lei, afferrandole una mano e baciandola sul dorso, “ SEI SPLENDIDA RAGAZZA!”.

Lei ridacchiò a disagio, nascondendo lo sconvolgimento per i modi irruenti e eccentrici dell'uomo a cui non si era ancora abituata.

Pinako li raggiunse, “ suppongo rimarrete per cena, è da un po' di tempo che non riceviamo ospiti “.

I tre ringraziarono la donna ed entrarono in casa.


Alphonse, insieme a Zampano e Jelso uscì dalla caffetteria, “ quindi è deciso, partiremo questa notte, zia Pinako mi uccide se non rimango a cena” si giustificò imbarazzato con gli altri due, “ quindi vi converrebbe venire da me, facciamo così, troviamoci tra un' ora alla stazione per tornare a Resembool, intesi?”.

Agli ordini!” esclamarono i due all'unisono.

Io vado a recuperare il fratellone alla biblioteca “ si avviò, salutandoli con la mano, “ a dopo ragazzi!”.


Edward si era appisolato su una pila di libri, il volto illuminato dal tramonto, quando aprì gli occhi dorati, Alphonse lo stava guardando con un sorriso, la testa appoggiata alle mani.

Da quanto sei qui?” bofonchiò il più grande, “ mi sentivo osservato, per quanto ho dormito”.

Da dieci minuti, tu dormi sempre fratellone, Winry ti sta facendo fare le ore piccole?” domandò canzonatorio.

Mph...” mugugnò, “ è una schiavista incinta, vai a comprarmi del pompelmo...” imitò la voce della moglie, “ ha sempre odiato i pompelmi”.

Al rise, “ d'accordo, sarà il nostro segreto, non le dirò che vieni qui per recuperare le ore di sonno”.

Ancora steso con la testa su un braccio, allungò l'altro per dare un buffetto sulla fronte all'altro, “ bravo fratellino”.


Salutarono Sheska di sfuggita ed uscirono dall'imponente palazzo.

Edward si sistemò i capelli in una coda, aggiustandosi il colletto stropicciato della camicia chiara a maniche corte, in modo che Winry non si accorgesse della sua – finta – fuga, ripose gli occhiali da lettura nel taschino davanti.

Allora, Al, hai deciso di quando partire per Xing?”.

Sì, stanotte” affermò risoluto.

Il fratello maggiore arrestò la sua camminata, “ caspita “ si rabbuiò, “ a volte mi dimentico che hai solo un anno in meno di me” non avrebbe mai ammesso il suo senso protettivo fraterno per Alphonse e nemmeno che aveva una paura tremenda per l' imminente nascita dei suoi figli e aveva un bisogno disperato di averlo vicino per il periodo che stava passando a chiedersi mille domande e mille perchè...

Te la caverai, fratellone. Sarai un ottimo papà” come se gli avesse letto nei pensieri, si parò davanti a lui, appoggiandogli entrambe le mani sulle spalle.

Al...” lo chiamò.

Ti prometto che per la nascita dei miei nipoti cercherò di essere a casa, voglio stare vicino a te, a Winry e a zia Pinako...non posso perdermi una cosa così importante, siete la mia famiglia dopotutto e inoltre diventerò zio”.

Stupido...” borbottò commosso, cercando di celarlo.

Alphonse gli sorrise bonario, “ forza, torniamo a casa”.


Winry fece accomodare gli ospiti dentro, parlando vivacemente con i due neo fidanzati quando Armstrong si fermò ad osservare la bacheca delle foto.

Qualcosa non và?” domandò Pinako, affiancandosi a lui.

Signora, a volte mi rendo conto che al giorno d'oggi i giovani sono più maturi della loro età” precisò.

Sì, questi due ragazzi hanno dovuto vedersela faccia a faccia con molte cose, anche se la maggior parte sono state orribili, hanno dovuto crescere in fretta” rispose in tono secco.

Sono stati due esempi per tutti noi”.

Credo che non siano gli unici su questo pianeta, ma ammetto, che sì, sono davvero speciali”.


I due Elric raggiunsero la stazione come stabilito dal più giovane, Jelso e Zampano in abiti borghesi e con una valigia a testa, li stavano aspettando vicino al treno.

Buonasera Edward” disse Zampano.

Guarda un po' chi si rivede” sbottò allegro Jelso.

Ragazzi “ li salutò con un cenno e salì a bordo.

Al fece spallucce, seguendo il fratello.


Allora, verranno con te?” il modo e il tono in cui lo domandò, fece supporre ad Alphonse che suo fratello nutriva una fitta d'invidia per i suoi accompagnatori.

Sei geloso?” lo stuzzicò.

Mph...di due chimere poi” ribattè, girando la testa verso il finestrino.

Per un momento l'altro rimase sorpreso da una reazione così controllata, conoscendolo si sarebbe arrabbiato subito, forse stava davvero prendendo sul serio il ruolo che da lì a tre mesi gli sarebbe spettato.

Sorrise.

Comunque non siamo solo – animali da compagnia -, non si sa mai, Xing è pur sempre un luogo sconosciuto a noi, se dovesse succede qualcosa meglio qualche arma segreta in più” spiegò Zampano.

Già, anche se dovessimo godere del favore del nuovo imperatore, potrebbe lo stesso ritorcersi contro di noi. Non sappiamo nulla, meglio essere prudenti”.

Poi ognuno di loro si chiuse in un personale mutismo.

Alphonse si accorse che gli occhi dorati di suo fratello, riflessi sul finestrino, lo stavano scrutando.


Ci furono due colpi alla porta.

Vado io, cara “ l'anziana fermò la nipote che si era alzata dal divano.

Gli altri seguirono con lo sguardo Pinako, zittendosi all'improvviso, pensando fossero i due fratelli.

Ah, signor Garlfield! Paninya!”.

Buonasera signora, dov'è Winry?” chiese subito la mora, correndo poi incontro a quest'ultima abbracciandola.

Ehi, che entusiasmo!” rispose la bionda, ridendo.

Gli altri la seguirono a ruota.


Accidenti, è tardissimo. Fratellino, non ti conviene partire domani mattina?” consigliò Ed, appena sceso dal treno.

A questo punto direi è un idea, per voi è un problema fermarmi da me questa notte?”.

Direi di no” rispose l'uomo-rospo.

Se non lo è per te “ ribatte l'altra chimera.


Di nuovo, la porta venne scossa da dei pugni.

Devono essere loro, vado io” questa volta fu la ragazza a fermare la nonna.

Con passo lento, per la sua delicata condizione, arrivò davanti l'ingresso.

Finalmente, era ora arrivaste” sentenziò lei, Al la salutò con un sorriso di scuse mentre Jelso e Zampano con un sorriso allegro.

Il marito le pizzicò giocoso una guancia, era molto trattenuto con le effusioni in pubblico, “ ciao tesoro” gli rispose lei con un sorriso rassegnato.


Guarda un po', Acciaio” lo salutò Roy.

Allora qualche volta si scolla dalla scrivania e viene a trovare i vecchi amici”.

Molto spiritoso, Ed “ proruppe Riza, posando la tazzina di the sul tavolino basso davanti il divano.

EDWARD E ALPHONSE ELRIC!” come al solito i due si ritrovarono in una morsa d'acciaio.

Co...colonnello!” soffiò il più grande.

So..soffoco...” impallidì Al.

Ciao, ragazzi”.

Sei venuta anche tu furfantella?” gli scompigliò i capelli Edward, questa lo guardò di storto.

Paninya!” la salutò felice il più piccolo, “ e il signor Garfield!”.

Ciao anche a voi ragazzi” rispose l'uomo, ricambiando i saluti.

Dan e Ayate rimasero sdraiati fuori dall'ingresso, accarezzati dalla corrente d'aria.


Per fortuna c'è abbastanza stufato per tutti, forza tutti a tavola!” decretò Pinako.

E per dolce la mia personale torta di mele e canditi” irruppe la futura mamma.

E' la versione avanzata di quella classica?”.

Simpatico” fece la linguaccia al marito.

Nonostante tutto, erano pur sempre molto giovani.


La serata procedette tranquillamente, tutti che parlavano tra di loro e ridevano, un baccano piacevole che riscaldava il cuore.

La sua famiglia, pensò Alphonse intristendosi un po'.

Gli sarebbero mancati tutti loro, non appena sarebbe arrivato il momento di salutarsi.

Li osservò uno alla volta con un sorriso luminoso.

D'altronde, la famiglia sono tutte quelle persone che ti rendono migliore, nonostante non ci siano legami di sangue tra di voi, constatò.

Ma legami molto più importanti e duraturi che, lui ne era certo, sarebbero durati tutta la vita.




NOTA DELL'AUTRICE: Eccoci alla fine del primo capitolo, spero vi sia piaciuto.


Alla prossima,


Kokoro






  
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