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Autore: sophiakaulitz    01/04/2009    10 recensioni
Aya è la sorella gemella di Goten, è una combattente orgogliosa e caparbia, una vera Saiyan che dedica ogni minuto alle arti marziali. Apparentemente sembra una ragazza come tante altre ma in realtà nasconde un grande segreto...ha occhi solo per il suo unico grande amore...Vegeta!
ATTENZIONE: voglio arricchire e correggere la storia così sto modificando i capitoli. il primo capitolo è stato modificato ed è pronto per essere riletto e ricommentato ^^
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Trunks, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Goten cadde a terra sfinito dal combattimento appena affrontato, la ragazza di fronte a lui appoggiò le mani sulle ginocchia e prese 

a respirare pesantemente con la speranza di riprendere presto una respirazione regolare...
-'Cidenti a te sorella, te la sei presa proprio a cuore!-
-E' un allenamento Goten, se non faccio sul serio che allenamento è? E comunque sei tu che sei troppo debole...dovevi allenarti di più!- Lo schernì. 

Per lei gli allenamenti erano sacri e dire che da bambina non era attratta dalle arti marziali, certo le piaceva giocare alla lotta con i suoi fratelli ma 
tutto nella più totale innocenza fanciullesca ma dopo lo scontro con Majinbu qualcosa era scattato in lei.                                                                       Non voleva più fare da spettatrice passiva, voleva contribuire alla salvaguardia del suo pianeta e così, a pace ripristinata, convinse il padre a sottoporla    a un'estenuante allenamento che continuava a seguire tutt'ora, dimostrando di possedere quel talento e quella forza che solo un vero Saiyan può avere.
-Uff, non c'è bisogno di ricordarmelo sempre!- Bofonchiò un imbronciato Goten.

-Bravi ragazzi, sono molto fiero di voi!- Disse Goku, applaudendo con un gran sorriso in faccia, subito ricambiato dalla figlia.
Aya ricambiò il sorriso soddisfatta, amava molto le arti marziali, ci si dedicava anima e corpo e ogni volta che aveva un minuto libero ne approfittava per allenarsi ma soprattutto le piaceva farlo con il padre ed era sempre contenta quando la lodava.
Aya era la gemella di Goten ma era chiaro che i due non avevano proprio nulla in comune! Se Goten era la fotocopia di suo padre lei era identica a sua madre Chichi con la sola differenza che lo spropositato orgoglio del sangue alieno che le scorreva nelle vene le conferiva una sicurezza in sé stessa tale che spesso agli occhi di chi non la conosceva appariva come una ragazza viziata e spocchiosa, quando invece era decisamente il contrario.
-Papà ti sfido!- Esordì appena recuperato un po' di fiato, si mise in posizione e con l'indice della mano destra lo invitò a fare la prima mossa.
-Sfida accettata!- Rispose prontamente il genitore, sferrando il primo colpo.
L'incontro non durò molto perchè furono interrotti da un elicottero che stava atterrando vicino a loro.
-Ma chi è?- Domandò l'uomo, ingenuamente.
-Sono Vegeta e Bulma!- Esclamò Aya estasiata e con gli occhi che brillavano.
-Ehi salve!-
-Ciao Goku.- Salutò Bulma, un po' accigliata.
-Quanto tempo che non ci vede!-
-Eh già, certo che potresti anche farti sentire e soprattutto vedere, ogni tanto! I tuoi figli li vediamo spesso ma te sia mai che vieni a dare un saluto ai tuoi vecchi amici! Possibile che dobbiamo sempre venire noi a cercarti?!...- Sbuffò acida poi il suo sguardo si posò su Aya e il suo viso si illuminò -...Oh, ragazza mia ma guardati, sei splendida! Diventi ogni giorno più bella! Sono pronta a scommettere che ai tuoi piedi hai una schiera di pretendenti che non finisce più!- Sghignazzò civettuola, abbracciandola amorevolmente.
La giovane arrossì a tutti quei complimenti -Ti ringrazio Bulma, ma ci siamo viste 3 settimane fa, non penso di essere cambiata molto in così poco tempo.-

-Sciocchezze!-
-Kakaroth, è vero che parteciperai al torneo?- Gli chiese Vegeta, che moriva dalla voglia di interrompere gli stupidissimi commenti della compagna.
-Già, proprio così, pare che quest'anno ci sarà un avversario fortissimo, che non vedo l'ora di incontrare!- Rispose aprendosi in uno dei suoi famosissimi sorrisi a 32 denti.
-Ma che stai dicendo? Lo sai benissimo che non esiste nessuno alla nostra altezza! In tutta la galassia non esistono esseri che possano competere con noi Saiyan. Dovresti saperlo ormai.- Gli ricordò Vegeta, stizzito.
-Oh, ma questo è speciale.-
Mentre i due uomini parlavano Aya si perse nel contemplare Vegeta, quanto era bello, nonostante avesse molti più anni di lei lo trovava incredibilmente affascinate, invidiava tantissimo Bulma che aveva la fortuna di essere sposata con lui.
Nei suoi pochi 16 anni aveva già le idee molto chiare su come dovesse essere il suo principe azzurro... voleva un compagno come Vegeta: bello e coraggioso come lui, forte e regale, un uomo che niente e nessuno avrebbe potuto scalfire, un vero Saiyan, ma sfortunatamente il suo sarebbe stato sempre e solo un sogno dato che gli unici Saiyan rimanenti erano lui e suo padre, non dimenticando poi Gohan, Goten e Trunks!
I suoi pensieri vennero poi interrotti dall'arrivo di quest'ultimo.
-Ehilà, Trunks!- Lo salutò un solare Goten, ancora sdraiato sull'erba fresca.
-Ciao Goten...- Ricambiò per poi arrossire visibilmente davanti alla sorella del suo migliore amico. -...C-ciao Aya.-
-Ciao Trunks.- Disse mentre si scioglieva la coda di cavallo, una folta chioma di lisci e lucenti capelli neri le ricadde lungo la schiena, scosse un po' la testa in modo che riprendessero volume.

Il mezzo Saiyan seguì estasiato ogni suo movimento e riuscì anche a percepire l'odore afrodisiaco del suo shampoo.
-Uff, questa frangia è un disastro!- Commentò soffiando.
Se non si era ancora capito era cotto a puntino ma, purtroppo per lui, lei non lo degnava neanche di uno sguardo e dire che a scuola c'erano tantissime ragazze pronte a tutto per lui. Nonostante si conoscessero da quando erano nati si era accorto di esserne innamorato soltanto due anni prima, avrebbe sperato di essere qualcosa di più di un semplice amico per lei ma finché non avrebbe trovato la forza di dichiararsi non avrebbe mai combinato molto e Goten gli aveva detto di lasciar perdere dato che molto probabilmente c'era già qualcuno nel suo cuore...Uffa che disdetta!
-Come mai ti stai allenando, Goten? Parteciperai anche tu al torneo?-
-Sì, per forza..- Disse mentre si rialzava. -...Mio padre mi ha costretto! Anche se per quel giorno avevo un appuntamento con la mia ragazza!-
La sorella roteò gli occhi al cielo, quante volte aveva sentito quella frase? Un milione!
-Eh dai su, con la tua ragazza puoi uscire quando vuoi!- Disse il padre.
-Allora a quanto pare anche tu hai un figlio svogliato.- Constatò Vegeta.
-Eh già, ma è colpa della pace.-
-Io, al contrario, mi alleno ogni giorno fino allo sfinimento e parteciperò anche io al torneo.- Si intromise orgogliosa, portando le mani ai fianchi, proprio come era solita fare la madre. Voleva farsi bella davanti agli occhi di Vegeta.
-Bene è deciso, parteciperemo anche noi Trunks!- Disse Vegeta con un tono che non ammetteva repliche.
-COSA?!- Chiese sconvolto, mentre i due gemelli se la ridevano di gusto.
In quel momento una piccola figura si diresse verso di loro e Aya, avendo riconosciuto subito di chi si trattasse, sbuffò girandosi da un'altra parte...
Era Pan, quella insopportabile bambina! Non la sopportava, era antipatica come sua madre!
Non aveva per niente un bel rapporto con la cognata, anzi spesso e volentieri litigavano e ad attaccar briga era sempre Aya, diverse volte i suoi genitori l'avevano rimproverata dicendole di comportarsi meglio nei confronti di Videl, che faceva ormai parte della famiglia, ma proprio non ci riusciva, l'aveva presa sul personale.
-Ma come mai ce l'hai a morte con lei? È solo una bambina, cosa ti ha fatto?- Le chiedevano sempre tutti... a parte portarle via il fratello niente...
Aya era gelosissima di Gohan, lo era di entrambi i fratelli ma con Gohan era ancora peggio! Era legatissima a lui e gli doveva molto, le aveva fatto da padre, da fratello maggiore, da confidente, era il suo migliore amico e si sentì tradita quando annunciò alla famiglia che si era fidanzato con Videl, che successivamente sposò, fu un duro colpo per lei e ne risentiva ancora oggi, dopo 10 anni.
Le cose erano peggiorate con la nascita della nipote...si era vista portar via il titolo di piccola di casa da un giorno all'altro, improvvisamente tutte le attenzioni erano su di lei, cosa aveva poi di così speciale? Lei era mille volte meglio di quel mostriciattolo travestito da bambina! Le aveva espressamente vietato di chiamarla zia. A complicare ulteriormente le cose era l'attaccamento che aveva nei confronti di Goku, era sempre in mezzo, lei un padre ce l'aveva e non aveva il diritto di portarle via il suo! 
Aya voleva attenzioni, voleva che il padre si allenasse con lei lasciando perdere la nipote e ogni volta che la lodava facendola sentire una principessa bruciava di rabbia, era lei sua figlia, non Pan, era a lei che doveva fare tutti quei complimenti!

-Nonnino ho già fatto il giro del mondo 80 volte!-
-DAVVERO? Urcaaa ma sei stata bravissima!-
-Tsk! Capirai, cosa ci sarà di tanto speciale? - Commentò Aya, incrociando le braccia al petto.
-Bhè, per una bambina della sua età...-
-E' sorprendente quanto sia veloce e apprenda in fretta e bla bla bla...- Lo bloccò stizzita, roteando gli occhi al cielo
-Ehi Pan, parteciperai anche tu al torneo?- Le domandò Bulma, cercando di spezzare il discorso.
-Sì!- Rispose orgogliosa la bambina.
-Come? Davvero? Ma quest'anno non ci sarà la sezione bambini- Disse sorpresa.
-Pan è la combattente più coraggiosa della famiglia, non avrà problemi.- L'informò orgoglioso Goku, spettinandole i capelli, già corti e arruffati.
-COSA?!...- Sbottò la figlia. -... Ma dico, sei impazzito papà?! Sai c'è un limite a tutto! Come puoi dire certe cose, ma ti senti quando parli?!-
Goku assunse un'espressione seria e accigliata, quella ragazza era identica alla madre e più cresceva più le somigliava. Avere a che fare con lei era sempre stato difficile, non aveva una gran dimestichezza con le femmine e ora che stava crescendo capirla era sempre più difficile. -Aya..-
-Aya un corno! Quella "cosa" non è niente di speciale perchè tutti quanti la trattate come se fosse un piccolo miracolo?! Alla sua età ero molto più forte ma tu non puoi saperlo dato che non c'eri!!!-
-Zia Aya.- Disse innocentemente Pan.
-QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI ZIA?! IO TI ODIO!!!- Detto questo si girò e volò via, era talmente arrabbiata che si mise a piangere dal nervoso... perchè! Perchè!

-Uff, non capirò mai da dove le nasca tutto quest'odio nei confronti della piccola.- Commentò Goku, grattandosi la testa pensieroso.

Vegeta continuò a guardare nella direzione in cui era volata a gran velocità la ragazza. -Allora è chiaro che non hai mai sentito parlare della gelosia, Kakaroth.-

-Uhm? Che vuoi dire?-

-Niente, lascia perdere...-


CONTINUA...


Saaalve! Come già scritto ho deciso di riscrivere la storia, rileggendola mi sono resa conto di aver commesso un sacco di errori, non corretti per colpa della mia pigrizia a rileggere quello che scrivo e se lo sommiamo al fatto che i capitoli sono un po' spogli, beh... non potevo proprio sopportarlo!!! Il mio obiettivo è arricchire i capitoli già scritti e renderli più carini, nella speranza poi di trovare l'ispirazione che mi manca per continuare!!! Di idee ne ho molte ma non ne vogliono sapere di confluire dalla mia testa alle dita!!! Detto questo vi saluto e aspetto recensioni! ;)

P.S.

In questo primo capitolo non ho aggiunto molto perchè mi sembrava a posto così ma nei prossimi le modifiche saranno molte di più. ^^

  
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