Goten cadde a terra sfinito dal combattimento appena affrontato, la ragazza di fronte a lui appoggiò le mani sulle ginocchia e prese
a respirare
pesantemente con la speranza di riprendere presto una respirazione
regolare...
-'Cidenti
a te sorella, te la sei presa proprio a cuore!-
-E'
un allenamento Goten, se non faccio sul serio che allenamento
è? E
comunque sei tu che sei troppo debole...dovevi allenarti di
più!- Lo
schernì.
Per lei gli allenamenti erano
sacri e dire che da bambina
non era attratta dalle arti marziali, certo le piaceva giocare alla
lotta con i suoi fratelli ma
tutto nella più totale innocenza
fanciullesca ma dopo lo scontro con Majinbu qualcosa era scattato in
lei.
Non voleva
più fare da spettatrice passiva, voleva contribuire
alla salvaguardia del suo pianeta e così, a pace
ripristinata,
convinse il padre a sottoporla a un'estenuante
allenamento che
continuava a seguire tutt'ora, dimostrando di possedere quel talento
e quella forza che solo un vero Saiyan può avere.
-Uff,
non c'è bisogno di ricordarmelo sempre!-
Bofonchiò un imbronciato
Goten.
-Bravi
ragazzi, sono molto fiero di voi!- Disse Goku, applaudendo con un
gran sorriso in faccia, subito ricambiato dalla figlia.
Aya
ricambiò il sorriso soddisfatta, amava molto le arti
marziali, ci si
dedicava anima e corpo e ogni volta che aveva un minuto libero ne
approfittava per allenarsi ma soprattutto le piaceva farlo con il
padre ed era sempre contenta quando la lodava.
Aya
era la gemella di Goten ma era chiaro che i due non avevano proprio
nulla in comune! Se Goten era la fotocopia di suo padre lei era
identica a sua madre Chichi con la sola differenza che lo
spropositato orgoglio del sangue alieno che le scorreva nelle vene le
conferiva una sicurezza in sé stessa tale che spesso agli
occhi di
chi non la conosceva appariva come una ragazza viziata e spocchiosa,
quando invece era decisamente il contrario.
-Papà
ti sfido!- Esordì appena recuperato un po' di fiato, si mise
in
posizione e con l'indice della mano destra lo invitò a fare
la prima
mossa.
-Sfida
accettata!- Rispose prontamente il genitore, sferrando il primo
colpo.
L'incontro
non durò molto perchè furono interrotti da un
elicottero che stava
atterrando vicino a loro.
-Ma
chi è?- Domandò l'uomo, ingenuamente.
-Sono
Vegeta e Bulma!- Esclamò Aya estasiata e con gli occhi che
brillavano.
-Ehi
salve!-
-Ciao
Goku.- Salutò Bulma, un po' accigliata.
-Quanto
tempo che non ci vede!-
-Eh
già, certo che potresti anche farti sentire e soprattutto
vedere,
ogni tanto! I tuoi figli li vediamo spesso ma te sia mai che vieni a
dare un saluto ai tuoi vecchi amici! Possibile che dobbiamo sempre
venire noi a cercarti?!...- Sbuffò acida poi il suo sguardo
si posò
su Aya e il suo viso si illuminò -...Oh, ragazza mia ma
guardati,
sei splendida! Diventi ogni giorno più bella! Sono pronta a
scommettere che ai tuoi piedi hai una schiera di pretendenti che non
finisce più!- Sghignazzò civettuola,
abbracciandola
amorevolmente.
La
giovane arrossì
a tutti quei complimenti -Ti ringrazio Bulma, ma ci siamo viste 3
settimane fa, non penso di essere cambiata molto in così
poco
tempo.-
-Sciocchezze!-
-Kakaroth,
è vero che parteciperai al torneo?- Gli chiese Vegeta, che
moriva
dalla voglia di interrompere gli stupidissimi commenti della
compagna.
-Già,
proprio così, pare che quest'anno ci sarà un
avversario fortissimo,
che non vedo l'ora di incontrare!- Rispose aprendosi in uno dei suoi
famosissimi sorrisi a 32 denti.
-Ma
che stai dicendo? Lo sai benissimo che non esiste nessuno alla nostra
altezza! In tutta la galassia non esistono esseri che possano
competere con noi Saiyan. Dovresti saperlo ormai.- Gli
ricordò
Vegeta, stizzito.
-Oh,
ma questo è speciale.-
Mentre
i due uomini parlavano Aya si perse nel contemplare Vegeta, quanto
era bello, nonostante avesse molti più anni di lei lo
trovava
incredibilmente affascinate, invidiava tantissimo Bulma che aveva la
fortuna di essere sposata con lui.
Nei
suoi pochi 16 anni aveva già le idee molto chiare su come
dovesse
essere il suo principe azzurro... voleva un compagno come Vegeta:
bello e coraggioso come lui, forte e regale, un uomo che niente e
nessuno avrebbe potuto scalfire, un vero Saiyan, ma sfortunatamente
il suo sarebbe stato sempre e solo un sogno dato che gli unici Saiyan
rimanenti erano lui e suo padre, non dimenticando poi Gohan, Goten e
Trunks!
I
suoi pensieri vennero poi interrotti dall'arrivo di
quest'ultimo.
-Ehilà,
Trunks!- Lo salutò un solare Goten, ancora sdraiato
sull'erba
fresca.
-Ciao
Goten...- Ricambiò per poi arrossire visibilmente davanti
alla
sorella del suo migliore amico. -...C-ciao Aya.-
-Ciao
Trunks.- Disse mentre si scioglieva la coda di cavallo, una folta
chioma di lisci e lucenti capelli neri le ricadde lungo la schiena,
scosse un po' la testa in modo che riprendessero volume.
Il
mezzo Saiyan seguì estasiato ogni suo movimento e
riuscì anche a
percepire l'odore afrodisiaco del suo shampoo.
-Uff,
questa frangia è un disastro!- Commentò soffiando.
Se
non si era ancora capito era cotto a puntino ma, purtroppo per lui,
lei non lo degnava neanche di uno sguardo e dire che a scuola c'erano
tantissime ragazze pronte a tutto per lui. Nonostante si conoscessero
da quando erano nati si era accorto di esserne innamorato soltanto
due anni prima, avrebbe sperato di essere qualcosa di più di
un
semplice amico per lei ma finché non avrebbe trovato la
forza di
dichiararsi non avrebbe mai combinato molto e Goten gli aveva detto
di lasciar perdere dato che molto probabilmente c'era già
qualcuno
nel suo cuore...Uffa che disdetta!
-Come
mai ti stai allenando, Goten? Parteciperai anche tu al torneo?-
-Sì,
per forza..- Disse mentre si rialzava. -...Mio padre mi ha costretto!
Anche se per quel giorno avevo un appuntamento con la mia
ragazza!-
La
sorella roteò gli occhi al cielo, quante volte aveva sentito
quella
frase? Un milione!
-Eh
dai su, con la tua ragazza puoi uscire quando vuoi!- Disse il
padre.
-Allora
a quanto pare anche tu hai un figlio svogliato.- Constatò
Vegeta.
-Eh
già, ma è colpa della pace.-
-Io,
al contrario, mi alleno ogni giorno fino allo sfinimento e
parteciperò anche io al torneo.- Si intromise orgogliosa,
portando
le mani ai fianchi, proprio come era solita fare la madre. Voleva
farsi bella davanti agli occhi di Vegeta.
-Bene
è deciso, parteciperemo anche noi Trunks!- Disse Vegeta con
un tono
che non ammetteva repliche.
-COSA?!-
Chiese sconvolto, mentre i due gemelli se la ridevano di gusto.
In
quel momento una piccola figura si diresse verso di loro e Aya,
avendo riconosciuto subito di chi si trattasse, sbuffò
girandosi da
un'altra parte...
Era
Pan, quella insopportabile bambina! Non la sopportava, era antipatica
come sua madre!
Non
aveva per niente un bel rapporto con la cognata, anzi spesso e
volentieri litigavano e ad attaccar briga era sempre Aya, diverse
volte i suoi genitori l'avevano rimproverata dicendole di comportarsi
meglio nei confronti di Videl, che faceva ormai parte della famiglia,
ma proprio non ci riusciva, l'aveva presa sul personale.
-Ma
come mai ce l'hai a morte con lei? È solo una bambina, cosa
ti ha
fatto?- Le chiedevano sempre tutti... a parte portarle via il
fratello niente...
Aya
era gelosissima di Gohan, lo era di entrambi i fratelli ma con Gohan
era ancora peggio! Era legatissima a lui e gli doveva molto, le aveva
fatto da padre, da fratello maggiore, da confidente, era il suo
migliore amico e si sentì tradita quando annunciò
alla famiglia che
si era fidanzato con Videl, che successivamente sposò, fu un
duro
colpo per lei e ne risentiva ancora oggi, dopo 10 anni.
Le
cose erano peggiorate con la nascita della nipote...si era vista
portar via il titolo di piccola di casa da un giorno all'altro,
improvvisamente tutte le attenzioni erano su di lei, cosa aveva poi
di così speciale? Lei era mille volte meglio di quel
mostriciattolo
travestito da bambina! Le aveva espressamente vietato di chiamarla
zia. A complicare ulteriormente le cose era l'attaccamento che aveva
nei confronti di Goku, era sempre in mezzo, lei un padre ce l'aveva e
non aveva il diritto di portarle via il suo!
Aya voleva attenzioni,
voleva che il padre si allenasse con lei lasciando perdere la nipote
e ogni volta che la lodava facendola sentire una principessa bruciava
di rabbia, era lei sua figlia, non Pan, era a lei che doveva fare
tutti quei complimenti!
-Nonnino
ho già fatto il giro del mondo 80 volte!-
-DAVVERO?
Urcaaa ma sei stata bravissima!-
-Tsk!
Capirai, cosa ci sarà di tanto speciale? -
Commentò Aya,
incrociando le braccia al petto.
-Bhè,
per una bambina della sua età...-
-E'
sorprendente quanto sia veloce e apprenda in fretta e bla bla bla...-
Lo bloccò stizzita, roteando gli occhi al cielo
-Ehi
Pan, parteciperai anche tu al torneo?- Le domandò Bulma,
cercando di
spezzare il discorso.
-Sì!-
Rispose orgogliosa la bambina.
-Come?
Davvero? Ma quest'anno non ci sarà la sezione bambini- Disse
sorpresa.
-Pan
è la combattente più coraggiosa della famiglia,
non avrà
problemi.- L'informò orgoglioso Goku, spettinandole i
capelli, già
corti e arruffati.
-COSA?!...-
Sbottò la figlia. -... Ma dico, sei impazzito
papà?! Sai c'è un
limite a tutto! Come puoi dire certe cose, ma ti senti quando
parli?!-
Goku
assunse un'espressione seria e accigliata, quella ragazza era
identica alla madre e più cresceva più le
somigliava. Avere a che
fare con lei era sempre stato difficile, non aveva una gran
dimestichezza con le femmine e ora che stava crescendo capirla era
sempre più difficile. -Aya..-
-Aya
un corno! Quella "cosa" non è niente di speciale
perchè
tutti quanti la trattate come se fosse un piccolo miracolo?! Alla sua
età ero molto più forte ma tu non puoi saperlo
dato che non
c'eri!!!-
-Zia
Aya.- Disse innocentemente Pan.
-QUANTE
VOLTE TI HO DETTO DI NON CHIAMARMI ZIA?! IO TI ODIO!!!- Detto questo
si girò e volò via, era talmente arrabbiata che
si mise a piangere
dal nervoso... perchè! Perchè!
-Uff, non capirò mai da dove le nasca tutto quest'odio nei confronti della piccola.- Commentò Goku, grattandosi la testa pensieroso.
Vegeta continuò a guardare nella direzione in cui era volata a gran velocità la ragazza. -Allora è chiaro che non hai mai sentito parlare della gelosia, Kakaroth.-
-Uhm? Che vuoi dire?-
-Niente, lascia perdere...-
CONTINUA...
Saaalve! Come già scritto ho deciso di riscrivere la storia, rileggendola mi sono resa conto di aver commesso un sacco di errori, non corretti per colpa della mia pigrizia a rileggere quello che scrivo e se lo sommiamo al fatto che i capitoli sono un po' spogli, beh... non potevo proprio sopportarlo!!! Il mio obiettivo è arricchire i capitoli già scritti e renderli più carini, nella speranza poi di trovare l'ispirazione che mi manca per continuare!!! Di idee ne ho molte ma non ne vogliono sapere di confluire dalla mia testa alle dita!!! Detto questo vi saluto e aspetto recensioni! ;)
P.S.
In
questo primo capitolo non ho aggiunto molto perchè mi
sembrava a
posto così ma nei prossimi le modifiche saranno molte di
più. ^^