Film > The Big Four
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Autore: Evil Ulquiorra    06/04/2016    5 recensioni
In tempi recenti, alcuni individui apparentemente non collegati tra loro hanno sviluppato dei poteri speciali. Sebbene ancora inconsapevoli, queste persone saranno chiamate non solo a salvare il mondo, ma a cambiarlo per sempre, quando l'esper noto come Pitch Black metterà in atto un piano capace di ribaltare completamente l'ordine mondiale così come lo conosciamo. Ogni storia ha il suo principio. Il primo volume della loro epopea inizia qui...
-Coppie sicure ( potrebbero esserci anche dei triangoli amorosi): Jack Frost x Elsa,Hiccup x Merida.
note : Superhero AU . Se vi piacciono la Marvel e la Dc,questa storia fa per voi. Personaggi da :
- Le 5 leggende
- Dragon Trainer
- Frozen
- Ribelle the brave
- Big hero 6
- Rapunzel
- Gli incredibili
- Ralph Spaccatutto
- Kung fu panda e molti altri...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La bestia che gridò amore

Lo scatenarsi della tempesta costrinse Jack a procedere a passo d'uomo, proprio quando si era definitivamente convinto che il tempo fosse diventato un elemento d'importanza assolutamente vitale e che se non fosse tornato al porto immediatamente, tanto valeva starne lontano per sempre.
Ora aveva la sensazione che gran parte delle informazioni di cui aveva avuto bisogno erano già presenti nella sua mente da un pezzo .
Quando arrivò alla baia,vide il corpo di Igrid 10001 che veniva scansato dritto contro un container. Shen la seguì subito dopo.
<< Ehi,dimmi un po: ma voi non siete interconnesse tra di voi? Vi ho già spiegato l'altra volta come funziona. Sarebbe ora che imparaste>>commentò,avvicinandosi lentamente all'adolescente. Questa chiuse gli occhi,aspettando di ricevere il giudizio inevitabile.
Appena un paio di secondi dopo,tuttavia,la voce del suo inseguitore rieccheggiò poco sopra di lei
<< Oi>>mormorò ,attirando la sua attenzione
<< In questo caso...che si fa con l'esperimento?>>domandò,lo sguardo fisso in direzione dell'entrata del porto.
La Level 3 alzò la testa e,a mala pena,riuscì a trattenere un grido.
<< Perché...perchè sei venuto qui?>>sussurrò,non appena i suoi occhi entrarono in contatto con la figura di Jack Frost.
Shen,d'altra parte,emise un sospiro infastidito
<< Non si portano civili nel perimetro dell'esperimento. Se qualcuno viene a sapere del nostro piccolo segreto sai che come minimo bisogna strappargli la bocca,no?>>
<< Allontanati da lei>>
Il tempo parve fermarsi.
L'esper dilatò le pupille,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della persona che aveva appena parlato.
<< Che cos'hai detto?>>
<< Ti ho detto...>>ripetè Jack,il tono di voce freddo come il ghiaccio
<< Ti ho detto di allontanarti subito dalla sorella di Elsa! Non mi hai sentito,razza di rifiuto ?!>>esclamò,suscitando uno sguardo di pura sorpresa da parte dell'albino.
L'adolescente inarcò un sopracciglio
<< Che cazzo hai detto? Allontanarmi da lei? Chi diavolo pensi di essere?>>domandò,per poi arricciare ambe le labbra in un sorriso divertito
<< Pensi di poterti rivolgere in quel modo a colui che supera tutti i Level 5...credi di essere una specie di dio?>>continuò,con fare beffardo.
Di fronte a lui,lo spirito strinse ambe le palpebre degli occhi
<< Piantala con le stronzate e allontanati da lei!>>ripetè,compiendo un passo in direzione dell'esper.
Questi non potè fare a meno di ridacchiare
<< Sei divertente. Allontanati da lei,hai detto?>>
Posò il piede sinistro lungo il bacino della sosia
<< In questo caso...ti conviene prenderla>>
e,detto questo,la colpì con un calcio,facendola volare per almeno una decina di metri.
Jack non perse tempo e balzò a mezz'aria,utilizzando il vento della zona per mantenersi sollevato da terra.
Poco prima che il clone potesse cadere,l'afferrò tra le braccia,posandosi delicatamente sul ciglio del molo.
<< C'è mancato poco>>sussurrò.
Igrid volse lo sguardo in direzione del suo salvatore,gli occhi adornati da uno strano luccichio
<< Che cosa...stai facendo? Non...non comprendo le tue azioni. Con le apparecchiature e i medicinali necessari, Igrid può essere automaticamente creata premendo un singolo pulsante. Un corpo artificiale con un cuore artificiale. 180.000 $ di costo per ogni unità. Ne sono rimaste ancora 9999 di riserva...allora,per quale motivo tu dovrest...>>
<< Non importa>>ribattè l'altro,interrompendola all'istante
<< Avrai anche un corpo e un cuore artificiale ,ma questi dettagli insignificanti non m'interessano. Sono venuto qui per salvare te,l'unica e sola che esiste al mondo>>continuò,prima di posarla delicatamente sulla schiena
<< Devo farti la predica su un bel po' di altre cose. Per cui...non azzardarti a morire>>
e,dopo aver pronunciato tali parole,girò la testa nei confronti di One Road.
In tutta risposta, l'albino emise un sospiro leggermente irritato
<< Bhe,avete finito con la vostra scenetta drammatica?>>
<< Hai continuato a farlo per tutto questo tempo?>>domandò Jack, anzichè rispondergli.
Il Level 5 inarcò il sopracciglio una seconda volta
<< Eh?>>
<< Ucciderle di sera nei vicoli>>continuò l'altro,ricevendo uno sguardo apparentemente imbarazzato da parte dell'adolescente
<< Oh. Quindi l'hai vista,eh? Manipolazione del flusso sanguigno. Era la prima volta che la usavo ,ma ho fatto un bel lavoretto,non trovi?>>
Allargò ambe le braccia,prima di scoppiare in una risata agghiacciante
<< Chi se l'aspettava che gli umani avessero tanto sangue! Oh,giusto,quasi dimenticavo. Delle bambole>>sussurrò,con fare beffardo.
Lo spirito digrignò i denti,il volto chiuso in un espressione di pura collera
<< Sai,volevo accertarmi che fossi stato obbligato a prendere parte a questo progetto….ma ora vedo che mi sbagliavo. Ti pesterò così tanto,che non potrai mai più far loro del male>>
Come dal nulla,un bastone alto quanto l'adolescente stesso si materializzò nelle mani dell'EVO.
Appena un paio di secondi dopo,Jack si lanciò in avanti,preparandosi a colpire l'avversario.
Nessun grido di battaglia, ne da parte sua, ne dall'albino.
Nessuna sfida.
Nessuno scherno.
Solo odio reciproco e inevitabile. Shen ridacchiò,prima di sbattere il piede sinistro contro l'asse della strada.
La reazione fu istantanea. Il terreno sotto di lui cedette,generando un onda d’urto che mandò in tilt la maggior parte degli apparecchi elettronici.
Lo spirito venne sbalzato all'indietro e il Level 5 non potè fare a meno sorridere.
<< Troppo lento>>commentò,il tono di voce ornato da una lieve punta di divertimento.
Sbattè il piede sinistro una seconda volta. Il terreno che costituiva il pavimento della banchisa sembrò sollevarsi,seguitò da un'altra onda d'urto
<< Non ci siamo proprio. Con quella velocità…non mi prenderai manco tra un secolo !>>
Appena pochi minuti dopo,l’intera zona portuale riecheggiò in una lunga serie di esplosioni.

                                                                                                                             * * *
Poente di San Fransokyo

Elsa era rimasta ferma e immobile,inginocchiata lungo la strada che percorreva il ponte.
<< Non sono riuscita a fermarlo...anche se avrei dovuto farlo. Ho la sensazione che lui possa facilmente riuscire dove io ho fallito...anche se non c'è niente che comprovi questo presentimento>>mormorò,il volto chiuso in un sorriso appena accennato .
In quel preciso istante,un miagolio attirò la su attenzione.
Si girò di scatto.
Un piccolo gatto nero aveva appena preso posto alla sua sinistra e aveva cominciato a leccargli la mano.
<< Per caso tu sei...sei il gatto dell'altro ieri?>>domandò l'esper,ricordando il giorno in cui aveva incontrato per la prima volta una delle sisters.
In tutta risposta,il felino miagolò una seconda volta.
La Level 5 ridacchiò
<< Mi dispiace. Non riesco davvero a distinguervi>>sussurrò,prima di afferrarlo delicatamente .
La creatura si sistemò tranquillamente tra le sue braccia.
<< Anche quelle ragazze...hanno tutte lo stesso aspetto,ma ognuna ha una propria vita. Ed io...non posso lasciare che qualcun' altro se ne occupi al posto mio>>continuò,volgendo la propria attenzione nei confronti dell'area portuale
<< Ma prima,devo affrontare i miei sentimenti>>
e,detto questo,posizionò il gatto al di sopra della spalla destra.
L'animale prese a fissarla con uno sguardo incerto
<< Andiamo>>

                                                                                                                                 * * *
Porto di San Fransokyo

Il container saettò dritto contro la figura di Jack,sollevando una densa nuvola di polvere. Lo spirito si sollevò da terra,riuscendo ad evitarlo per un pelo.
Un pezzo di roccia,tuttavia,lo colpi in pieno petto,mandandolo a sbattere lungo la parete di un magazzino.
Shen osservò il tutto con fare impassibile.
<< Che diavolo ha sto qui?>>sussurrò,prima di arricciare ambe le labbra in un sorriso folle
<< Non sarai mica un Level 2? visto che facevi tanto il gradasso,mi domandavo che genere di esper fossi...ma fino ad ora,non hai fatto altro che volare e caricare come un idiota>>commentò,con fare divertito.
Nonostante quelle parole,tuttavia,la mente dell'albino stava correndo come un treno.
( Non mi piace. Ho perso il conto dei cretini che si illudevano di sottrarmi il titolo di “più forte”. Dopo avergli distrutto braccia e gambe,realizzavano la loro stupidità,senza eccezioni. Invece,questo tizio...)
Puntò lo sguardo in direzione dei container,attraverso i quali il suo attacco precedenti aveva realizzato dei profondi squarci.

Al di fuori delle aperture,milioni di granelli candidi come la neve aleggiavano nell’aria,fuoriuscendo da alcuni sacchi di yuta ammassati l’uno sull’altro

<< Sembra proprio che in quelle casse ci fosse della farina>>ridacchiò.
In tutta risposta,lo spiritio inarcò un sopracciglio.
Shen,d’altra parte,aveva l’aria di essere completamente rilassato
<< Questa serata è piacevolmente priva di vento. Potrebbe essere un tantino pericoloso!>>continuò ,prima di volgere la propria attenzione nei confronti dell'avversario
<< Ehi,rifiuto. Hai mai sentito parlare…di un esplosione di polvere ?>>
Schioccò le dita.
Il timer sotto il Castle Stream Bridge, conosciuto da tempi immemorabili come Tin Bridge dagli abitanti della città, arrivò a zero alle 21:00 della sera di martedì, 5 Luglio, anno di Nostro Signore 2020. La minuscola scarica elettrica che avrebbe dovuto far squillare il campanello guizzò fra le estremità scoperte dei cavi che avrebbero dovuto rendere partecipi le persone del cambio d'ora.
Il campanello in effetti cominciò a squillare, ma una frazione di secondo più tardi venne ingoiato con tutto quanto il timer nella vampata di fuoco.
Solo poche persone a San Fransokyo scambiarono l'esplosione del porto per un tuono.
Il tuono era come artiglieria pesante in cielo; il boato dell'esplosivo echeggiò come un gigantesco colpo di fucile.
La sezione sud della vecchia raffineria, che non era di latta, bensì di vecchio ferro arrugginito, si sollevò dall'argine su una fiammata appiattita.
Si alzò per tre metri circa, simile a una rampa dal dolce pendio, e ricadde con uno schianto cupo di cemento e frammenti di metallo che volavano da tutte le parti.
L'estremità nord del ponte fu sradicata dal suo basamento e tutta la struttura si ripiegò di traverso nel oceano, la cui piena era ormai al culmine. Il lato sud piombò al di sopra di una nave. I belligeranti che camminavano per le strade della città, sospesero le loro attività. pedoni, esper e agenti, si girarono tutti a guardare la colonna di fuoco che si elevava nel cielo dalla parte dell'area portuale.
Il fragore fu spaventoso e per un istante tutte le finestre dell'edificio più imponente della città si animarono di una luce soprannaturale in cui si mescolavano viola e arancione, poi si sprigionò il fuoco passando attraverso le finestre, attraverso le porte, attraverso le prese d'aria, come mille braccia muscolose e senza pietà.
Il tetto di una fabbrica si sollevò tutto insieme come una strana astronave coperta di tegole, sorretto da un cuscino di fiamma, dopodiché si sbriciolò in centomila frammenti.
Nell'istante successivo, tutto quanto l'edificio esplose in tutte le direzioni, investendo quel tratto della baia con una grandine di mattoni e vetri sotto la quale non avrebbe potuto sopravvivere chiunque non fosse più piccoli di uno scarafaggio.
Automobili e veicoli si piroettarono nell'aria come altrettanti Dinky Toy. Il furgone giallo che un pescatore si era procurato due anni prima percorse pacificamente un tratto del porto restando tre metri sopra il fondo stradale, con le ruote che giravano inutilmente nell'aria, i battenti del portellone posteriore appesi per i cardini deformati, attrezzi e timer che cascavano fuori rotolando fra le macerie.
La possente onda termica lo fece sbandare sulla sinistra mandandolo a schiantarsi contro una nave da cargo, dove passò come uno spazzaneve su macchine per scrivere e schedari. Il suolo tremò in un fremito simile a una scossa tellurica. In tutta la città esplosero le finestre.
Le banderuole, che nel forte vento del temporale erano rimaste costantemente puntate a nordest (la tempesta si andava placando come se imbarazzata da quest'ultimo sviluppo), cominciarono a turbinare all'impazzata.
Alcune schizzarono via e, il giorno dopo, una sarebbe stata trovata conficcata nella porta di una nave, come la freccia di un predone pellerossa.
Jack era sopravvissuto al tremendo attacco per un colpo di fortuna.
Uno dei container era rimasto impigliato nei cavi,facendogli da scudo e permettendogli di trovare un posto sicuro per proteggersi dai detriti.
Appena pochi secondi dopo,la figura di Shen fuoriuscì dalla nuvola di cenere e lapilli.
<< Cavolo,pensavo di essere morto. Rimanere senza ossigeno è stata dura anche per me. Direi che lo slogan,neanche un bomba atomica può ucciderlo,ora mi si addica >>commentò,lo sguardo fisso in direzione dello spirito
<< Alora? Hai ancora intenzione di combattere?>>
In tutta risposta,l'adolescente dai capelli bianchi si rimise in piedi,mantenendo una posizione d'attacco.
Shen non potè fare a meno di scoppiare in una risata agghiacciante

<< Non capisci proprio di essere più debole,nhe? Visto che hai così tanta voglia di morire…se vuoi,posso trasformarti in un’opera d’arte di tutto rispetto>>
Allargò ambe le braccia
<< Scegli la mano che ti piace di più. La userò per invertire il tuo flusso sanguigno e bioelettrico!>>esclamò,per poi compiere un passo in avanti
<< Quale preferisci? Sinistra? Destra?>>
cominciò a correre in direzione dell'avversario
<< Entrambe?!>>
Poco prima che potesse entrare in contatto con il giovane,tuttavia,un muro altro più di dieci metri,costituito da uno spesso strato di ghiaccio ,si materializzò dal nulla di fronte a lui.
L’adolescente non si fermò,sicuro che avrebbe presto eliminato l’ostacolo in questione. Tale convinzione si trasformò ben presto in pura sorpresa quando,anziché attraversare la barriera come se fosse burro,il corpo dell'albino andò a sbatterci contro,facendolo indietreggiare
<< Ma che…>>sussurrò,prima di porgere un braccio in avanti,nel tentativo di controllare le molecole dell’oggetto. Tuttavia,non appena le dita della mano destra entrarono in contato con la superficie trasparente,questa sembrò respingerle
<< Cos’hai fatto?>>domandò,la voce rivolta nei confronti di colui che si trovava dall’altra parte della struttura.
Lo spirito dilatò le pupille.
( Incredibile...ha funzionato!) esclamò a se stesso, mentre ripensava ad una delle tante lezioni seguite che avevano come argomento principale i Level 5 della città.

flashback 

La professoressa Tootht camminò in circolo lungo il perimetro della stanza,sorreggendo tra le braccia un libro di testo.
<< A San Fransokyo esistono un totale di sette Level 5,classificati in base alla forza del loro potere distruttivo. In cima alla classifica vi è l'esper noto come One Road,che possiede la capacità di riflettere o controllare qualsiasi vettore che tocca, compresi quindi anche il movimento, il calore, l'elettricità e il vento. Questo potere non presenta alcun punto debole...con una sola eccezione>>continuò,attirando l'attenzione della classe
<< Il soggetto,infatti,può manipolare solamente i vettori di cui possiede una profonda conoscenza a livello molecolare. Per tanto,composti a lui sconosciuti non sarebbero influenzati dalla sua capacità,motivo per il quale il primo dei Level 5 è stato sottoposto fin dalla tenera età ad un intenso programma di studio accademico,che gli ha permesso di colmare ogni lacuna nel campo dello studio della materia che costituisce il nostro universo>>

fine flashback

Ed è qui che la capacità di Jack entrava in gioco. L'adolescente,infatti,non era un esper,bensì uno spirito,pertanto,il potere che gli permetteva di evocare il ghiaccio dal nulla non consisteva in un semplice processo di refrigerazione dell'idrogeno contenuto nell'aria.
Al contrario,l'abilità dell'albino non era altro che una proiezione del proprio mondo interiore e,considerando il fatto che agiva in parallelo ad una lunghezza d'onda completamente diversa dalle normali leggi della fisica,non sarebbe stata influenzata dal controllo vettoriale di Shen.
L'EVO non perse tempo e tirò il braccio destro all'indietro.
Il muro si dissipò.
Un sottile strato di ghiaccio andò a formarsi lungo le nocche della mano.
Si udì un sibilo.
Un tonfo.
Silenzio.
E fu allora,che il Level 5 noto come One Road si ritrovò sdraiato a terra.
Gli ci volle almeno un minuto buono per comprendere quello che era appena successo.
<< La luna? Per quale cazzo di motivo sto guardando la luna? E perché sono rivolto verso il cielo?>>sussurrò,lo sguardo fisso in direzione della volta .
Girò la testa da parte a parte del molo, finché i suoi occhi non entrarono in contatto la figura di un certo spirito
<< Perché sono sdraiato a terra? Cosa...era proprio di fronte a me. No. Cosa più importante,perchè è ancora in piedi,con tutti gli arti intatti?>>mormorò,prima di sentire una fitta lungo il lato destro del viso
<< Che cos...dolore? Questo è il...dolore?>>domandò,poggiandosi una mano sulla faccia.
E allora lo vide. Una striscia di sangue gocciolò tra le dita.
Il tempo parve fermarsi. E poi,fu preso dal panico.
<< Che cazzo significa!?>>esclamò,il tono di voce ornato da una lieve punta di terrore
<< Mi ha colpito?! Me ?!impossibile! Se così fosse,il suo braccio si sarebbe dovuto rompere! Semplicemente toccandomi,lui...>>
si fermò di colpo,prima di arricciare ambe le labbra in un sorriso folle
<< Che mi sia concentrato troppo sulle mani,annullando così la mia riflessione? Che gran stronzata. Fanculo !>> esclamò,volgendo la propri attenzione nei confronti dell'avversario.
<< Divertente. Cavolo,è il massimo! Ti farò diventare una splendida opera d'arte!>>
e,detto questo ,balzò in avanti,pronto ad affondare le unghie nel corpo dell'EVO.
Jack lo schivò e sferrò un altro pugno. Shen ricevette il colpo in piena bocca. Sputò un dente .
Il rumore del cranio che incontrava l'avversario avrebbe fatto pensare a un negozio di vasellame in un terremoto.
Il Level 5 rabbrividì, e quasi si accasciò inerte. Riuscì a mantenersi in equilibrio e attaccò di nuovo.
Nei lampi accecanti sembrava che fosse in corso una strana danza, in cui si richiedeva di scaraventare il partner contro il container più vicino, invece di fargli eseguire una piroetta, o affondargli una ginocchiata all'inguine invece di spiccare un saltello.
Jack non perse tempo e afferrò l'esper per il colletto, mentre con l'altra mano gli riempiva il naso di pugni.
Ogni volta che gliene assestava uno, la mano con cui lo teneva per la maglietta si spostava di qualche centimetro,a causa del ghiaccio che cominciava a sciogliersi; allora rimetteva il Level 5 in posizione e si preparava al pugno seguente.
Shen riuscì ad evitare l'ultimo colpo e balzò in avanti. 
<< Smettila di schivare!>>
Balenò di nuovo un fulmine.
Lo spirito lo colpì con un calcio,facendolo rotolare a terra per circa un paio metri.
L'albino emise un ringhio e si sollevò con un rapido balzo.
<< Se non posso colpirti a mani nude...ti farò a pezzi in un altro modo!>> esclamò,prima di sollevare un braccio a mezz'aria.
In quel preciso istante,una densa sabbia nera cominciò a fuoriuscire dalle crepe dell'asfalto,fino a formare una lunga spada nelle mani dell'esper.
Jack trasalì leggermente. Conosceva bene quella mossa. Astrid l'aveva usata contro di lui durante uno dei suoi scontri precedenti,adoperando il campo magnetico terrestre per manipolare il ferro contenuto nel terreno.
L'adolescente prese un respiro profondo,prima di evocare una lama di ghiaccio lungo l'asse del bastone.
Entrambi saltarono in direzione del rispettivo avversario.

Shen artigliò l'aria un paio di volte,nel tentativo di colpire l'EVO,ma questi riuscì a schivare ogni attacco e piazzò un calcio laterale nel ventre dell'albino,mandandolo a schiantarsi sul terreno. Questi si rimise in piedi quasi subito e parti alla ribalta.
Jack calò la spada dall’alto verso il basso, deviando un pugno da parte dell’avversario, e l’affondò di punta contro il suo stomaco. Questi schivò il colpo a sua volta e lo attaccò da dietro.
Si voltò,riuscendo a deviare il ferrò dell'arma.
Forte. Questo era l’unico aggettivo in grado di descrivere il primo dei Level 5. Una macchina da guerra pura e semplice.
L'albino affondò il pugno lungo il fianco dello spirito. Il giovane evitò l’attacco per un pelo. L’intera zona cominciò a inclinarsi sotto la pressione derivata dall’onda d’urto.
Shen compì una rapida steccata con la lama composta da vettori, cercando di dilaniare la figura dell’adolescente. Questi si piegò all’indietro, perdendo un ciuffo di capelli nel processo.
Scattò in avanti, utilizzano il ginocchio per deviare un secondo affondo . Tuttavia, l'avversario non aveva intenzione di perdere terreno così facilmente e gli diede un pugno. Jack sbattè violentemente contro un container, con il sapore del sangue che gli riempiva la bocca e la gola, ma rimase in piedi.
Balzò in avanti.
E non contavano la stanchezza che gli incurvava le spalle, ne la voglia di fuggire dove quella realtà devastante sarebbe sembrata solo un incubo.

Aggiustò la presa sulla spada, sbuffò per allontanare dagli occhi una ciocca umida di sangue e partì contro il nemico.
One Road sollevò la sabbia ferrifera e sparò un paio di detriti con la punta del piede. Lo spirito riuscì a intercettare ogni attacco. Shen compì un balzò in avanti e calò l’arma verso la testa del giovane, ma Jack afferrò l’elsa di ghiaccio per l’estremità e bloccò la traiettoria del colpo.
Subito, il il primo dei level 5 ritirò il braccio e lo usò per disegnare un arco parallelo al terreno, all’altezza del suo stomaco. Lui saltò all’indietro, e il fendente lo sfiorò. La lama tagliò parte della felpa.
Ora di contrattaccare, pensò.
Jack mirò al braccio, ma l'esper si spostò rapido, con l'arma che compiva un arco, per poi avvicinarsi come a rallentatore. Era veloce. Molto veloce, a dire il vero.
Lo spirito finì in avanti per l’impeto dell’assalto, ma riuscì a mantenersi in equilibrio. Si voltò d’istinto, perché non sapeva niente di scherma ma sapeva tutto del desiderio di uccidere, e infatti Shen tentò di affondarli un pugno nella schiena. Il giovane si lasciò cadere e il colpo gli passò davanti al viso.
L'EVO si protese in avanti e, nello slancio, strinse i pugni, la mano avvolta sul manico della spada, e lo colpì dritto in volto,mandandolo a sbattere contro un container di metallo rosso. La spada ferrifera si dissolse e il Level 5 rimase fermo e immobile ,lungo l'asse della strada.
Jack compì un passo nei confronti dell'albino.
<< Ti sei fatto coinvolgere in qualcosa in cui non avresti dovuto. Le sisters ce la stanno mettendo tutta per vivere!>>esclamò,lo sguardo fissò in direzione dell'esper
<< Si impegnano al massimo ogni giorno per vivere come meglio possono! Perché mai...perchè mai dovrebbero finire preda di uno come te ?!>>
In tutta risposta,l'adolescente inarcò un sopracciglio
<< V-vivere?>>sussurrò,il volto chiuso in un leggero cipiglio
<< Che diavolo sta dicendo? Loro...sono delle bambole. È quello che mi hanno detto>>continuò,socchiudendo ambe le palpebre degli occhi
<< Ho bisogno di potere. Un potere che lo metta a tacere. No... Il potere di dominare ogni legge e logica>>
Allungò la mano destra verso il cielo,prima di stringerla in un pugno
<< Potere...illimitato !>>
e poi,l'inferno sembrò riversarsi sulla terra.
Una forte scarica di vento cominciò a protrarsi dal centro della baia,a immagine e somiglianza di un tornado. Jack riuscì a mala pena a mantenersi in equilibrio.
Un suono acuto attirò la sua attenzione. Vide la parte posteriore di una macchina che si sollevava dolcemente, come se portata dalla mano di un gigante.
Un attimo dopo la macchina fu investita da una tempesta di mattoni. Due o tre forarono il bagagliaio. Uno rimbalzò al di sopra di un container rovesciato. Un altro finì sul cofano sbriciolandosi in uno spruzzo di polvere del colore del sangue vecchio e scivolò nella strada. E poi,presero a volare le imbarcazioni.
Un peschereccio grande quanto una palizzata cominciò ad aleggiare nel vuoto,adornato da un'enorme asse di legno conficcata nel fianco.
Era nera di secoli e spugnosa di marcitura. I tarli di cui era infestata se ne andavano in cerca di una dimora nuova e più stabile. Arrivarono all'orlo del motore e cominciarono a scendere lungo l'asse del detrito.
Nell'aria fischiarono i mattoni, aprendo squarci nelle case più distanti come per un fuoco di sbarramento di un reparto di artiglieria pesante. Quelle più vicine furono trivellate e trasformate in altrettante grattugie, o più semplicemente spazzate via.
E poi, come il suono di un vento lontano o il pianto d'oltretomba che si ode talvolta nei cavi dell'alta tensione, saliva un fievole coro di grida.
Era un suono orripilante che Jack non sentì con le orecchie, ma piuttosto con il cuore e nella mente.
Tentò di rimanere fermo,utilizzando il bastone per controllare la corrente della baia. La forza dell'uragano,tuttavia,era troppo forte.
E lui non riuscì più a capire niente.
Venne sbalzato dalla battigia,e fu sollevato per diversi metri.
E poi la vide. Un enorme Scout che percorreva il tornado lungo il suo perimetro e che si stava lentamente avvicinando a lui. Ma lo spirito non avrebbe potuto fermarla più di quanto potesse fermare il proprio battito cardiaco con la forza del pensiero.
Era ipnotizzato, rapito.
Ora l'obiettivo si spostò tremante a sinistra, su per l'occhio del ciclone.
Per un momento non ci fu niente, poi un metallo ammiccò nella luna. Era la Scout. La Scout stava arrivando. La Scout si stava avvicinando al ragazzo contro il quale avrebbe concluso la sua discesa. La Scout si avvicinava al suo capolinea terrestre.
Non sopraggiungeva a forte andatura; non stava sbandando.
Colpì l'adolescente in pieno petto,facendogli perdere i sensi.
Il corpo di Jack si accasciò a terra,una striscia di sangue che cominciò a fuoriuscirgli dalla fronte.
Shen osservò il tutto con fare estatico.
<< Aria. Vento. Atmosfera. È stato qui per tutto il tempo. Il proiettile che userò per uccidere lo stronzo che mi trovo davanti. Se con questa mia mano riuscissi ad afferrare la direzione di ogni corrente atmosferica...se potessi controllare il flusso dei venti dell'intero pianeta...potrei persino riuscire a distruggerlo>>sussurrò,il volto chiuso in un sorriso folle
<< Il più forte di San Fransokyo? Level 6? Chi se ne frega! Non esiste al mondo qualcuno che possa fermarmi!>>esclamò,mantenendo il braccio sollevato a mezz'aria
<< Ho il mondo nel palmo della mia mano!>>
Cominciò a sollevarsi da terra,prima di volgere la propria attenzione nei confronti del corpo esanime di Jack
<< Comprimere...comprimere l'aria...magnifico! Mi è appena venuta in mente una figata assurda!>>continuò,il tono di voce ornato da una lieve punta di follia.
Quando lo spirito non rispose,arricciò ambe le labbra nel suo solito ghigno
<< Ma come ti sei ridotto? Alzati,spazzatura! Vedi di partecipare anche tu...o non ne sarà valsa la pena !>>
e,detto questo,allargò le mani,generando una forte scarica di vento.
In quel preciso istante,un proiettile di luce blu andò a schiantarsi dritto contro la figura dell'albino.
L'esper reindirizzò l'attacco per istinto.
La stalattite sibilò nell'aria,al pari di un colpo di cannone. Si udì un grido.
Elsa fu sbalzata contro i container, una fitta sorda le attraversò la schiena, schizzi rossi macchiarono il terreno. Cadde con il volto rivolto a terra. Il dolore proruppe dal fianco, scivolò fino alla spalla, si diradò nel collo e nel braccio. Tremava.

Raschiò le unghie contro l’asfalto, il sangue che sgorgava dal fianco lacerato si era mischiato ai frammenti di legno e ai sassi.
Shen era distante a malapena due falcate, le mani in tasca, sembrava impallidito; mormorò qualcosa, poi l’espressione stupita si deformò in un ghigno derisorio. L’aveva sfidato ed era davvero caduta dopo il primo colpo.
La level 5 gli sorrise di rimando. Ho vinto,pensò.
Il sangue le risalì la gola, lo sputò con un colpo di tosse. La figura di One Road sfumò, i dettagli del paesaggio si attorcigliarono tra loro fino a sciogliersi, chiuse gli occhi ed inspirò: il fuoco che le bruciava il fianco parve ravvivarsi. Strinse i denti.
<< Onee-sama!>>
Anna?!
Due mani fredde le toccarono il braccio, i polpastrelli passarono in maniera frenetica sulle ferite più leggere. L'esper trattenne il fiato. La sensazione di fresco era un toccasana per la pelle. Dischiuse le palpebre: Igrid 10001 aveva le labbra strette, gli occhi saettavano continuamente da un lato all’altro. Non ci voleva molto a capire che, se perfino il suo clone aveva perso compostezza, la ferita che le aveva inflitto Shen era davvero grave.
Si mordicchiò le labbra: Anna non c’era.
Come avrebbe potuto esserci?Si chiese. Aveva affrontato One Road senza avvisare nessuno dei suoi familiari.
Eppure, fino alla fine una parte di lei aveva sperato di trovare un'altra soluzione. Tossì.

Non aveva nemmeno lasciato un biglietto per scusarsi.
Che idiota.
Elsa aprì la bocca. Doveva parlare. Una forma di rassicurazione, qualsiasi cosa, non poteva morire in silenzio. Mosse una mano verso la sua sorellina. un colpo di tosse le privò i polmoni d’aria. Non voglio andarmene così.
Senza il minimo suono, proprio come le altre sisters.
<< Sei uno spasso!>>
Shen sfiorò il braccio di Igrid, che fu sbalzata di lato. La bionda si costrinse a muovere il braccio, tese la mano alla sorellina che si era accasciata contro uno dei tanti container.Dimmi che è solo svenuta,pregò.
l'albino le sferrò un calcio allo stomaco
<< Non ci credo!>> disse << Come puoi essere così idiota?>>
La ragazza gemette, ormai non riusciva nemmeno più a immagazzinare aria, chiuse gli occhi.
Avvertì una mano appoggiarsi contro il suo fianco.
<< Ti farò provare la morte di una di quelle bambole>> ridacchiò l'altro.
Elsa se ne rendeva conto solo ora ma, nell'istante in cui si era arresa, era stata sconfitta su tutti i fronti. Tutto quello che aveva fatto era stato inutile.
E poi,una luce balenò nelle tenebre della notte,andando a infrangersi dritto contro il corpo di Shen.
Dato che questi era stato concentrato a mantenere il controllo sui vettori dell'aria,il fulmine lo fece indietreggiare di alcuni passi,senza però procurargli il minimo danno. La level 5 dilatò le pupille e volse la propria attenzione nei confronti del punto da cui era partito l'attacco.
In piedi,a pochi passi dalla coppia,vi era Astrid Hofferson,il volto chiuso in un'espressione fredda e distaccata.
<< Ma tu guarda. Ero venuta fino a qui per combattere con quell'idiota e cosa trovo? Un maniaco sessista che stava per uccidere a sangue freddo la numero 3. Dimmi se questa non è fortuna>> commentò la bionda,arricciando ambe le labbra in un sorriso felino.
Elsa non riusciva a crederci
<< C-come...come sei arrivata qui?>>domandò,con un filo di voce.
L'electro-master si strinse nelle spalle.
<< Ero nei paraggi e ho visto la bella addormentata correre in direzione del porto. Ho seguito l'esplosione e,bhe...eccomi qui>>ridacchiò,prima di volgere lo sguardo nei confronti di Shen.
L'albino inarcò un sopracciglio
<< E tu chi diavolo sei?>>
<< La tua prossima avversaria>>ribattè l'altra,porgendo un braccio in direzione dell'esper.
Questi fece lo stesso e cominciò a condensare un palla di neutrini nel palmo della mano destra.

Un fiotto di luce bianca sgorgò dall'arto di Shen, mentre uno di luce blu esplodeva da quello di Astrid: s'incontrarono a mezz'aria e ,all'improvviso, il braccio della level 5 prese a vibrare come percorso da una corrente .
La mano sinistra gli si serrò attorno: nemmeno volendo l'avrebbe potuta lasciare...e un sottile raggio di luce ora univa i due corpi, ne blu ne bianco ma di un colore molto vicino al rosso, quasi al pari di un raggio di sole. Ed Elsa, seguendo il raggio con sguardo attonita, vide che anche le lunghe dita bianche di One Road stringevano un braccio che tremava e vibrava.
In quel momento, saette e scariche di natura elettrica iniziarono ad aleggiare per la zona, sollevano cocci in ogni direzioni.
Scoppi e rintocchi risuonarono per tutta la lunghezza dell'area portuale, mentre le finestre di una fabbrica andavano in frantumi ,riversando pezzi di vetro sulle assi dei pontili.
Astrid iniziò a indietreggiare e sentì la schiena accasciarsi contro la parete più vicina. Emise un ringhio infuriato .
Shen ,d'altra parte,aveva il volto chiuso in un'espressione estatica
<< Parare,parare...sai solo parare?! Non farmi ridere,mocciosa di merda! Credi di poter sconfiggere l'oscurità di questa città con quel modo di combattere da poppante?!>>esclamò,aumentando l'intensità dell'attacco.
Astrid continuò a indietreggiare,suscitando una risata isterica da parte dell'albino.
<< Andiamo ! Fammi godere di più! Sempre che tu non voglia essere ridotta ad una macchia informe, degna d'una mostra d'arte moderna !>>
BOOM !

Elsa si portò ambe le mani agli occhi,nel tentativo di proteggersi dall'onda d'urto.
Una lunga serie di scoppi cominciò a riecchegiare nei pressi della volta celeste.
Alzò la testa. E poi la vide.
Un enorme palla d'energia viola che cominciò a crescere lungo il centro dell'uragano.
<< Cos'è quello? Sta contorcendo il vento in unico punto per generare...del plasma ?! Ha intenzione di spazzare via l'intera area!>>esclamò,con fare attonito.
In quel preciso istante , una realizzazione scioccante cominciò a farsi strada attraverso la sua mente
( Quegli occhi...mi ha guardato come se fossi nient'altro che un semplice insetto. Gli importa solo di testare il nuovo potere che ha ottenuto. Che faccio ? Che devo fare ?!)domandò a se stessa,prima di dilatare le pupille.
Girò lo sguardo in direzione dell'area portuale.
<< Sta concentrando tutto il vento della zona in un solo punto. Allora,se usassi quelle che si trovano ancora in città,potrei...>>
poco prima che potesse completare quel pensiero,un sonoro gemito attirò la sua attenzione.
Ad appena un paio di metri da lei,la figura di Igrid cominciò a muoversi a fatica.
Elsa non perse tempo, e si avvicinò al corpo esanime del clone.
<< Ti scongiuro...svegliati!>>ordinò,prima di posargli delicatamente una mano sulla fronte.
A mala pena,riuscì a trattenere un sussulto
<< è in uno stato pietoso. Come posso chiederle di farlo?!>>esclamò,per poi prendere un respiro profondo
<< So che ti sto chiedendo l'impossibile...e so quanto sia crudele anche solo farlo. Ma...c'è una cosa che vorrei che facessi. No... È qualcosa che solo tu puoi fare!>>continuò,sollevandogli la testa.
<< Come mai? Come mai sono così debole?! io...io non posso proteggere tutti>>sussurrò,il tono di voce ornato da una lieve punta di panico.
Sentì le lacrime farsi strada attraverso gli occhi
( L'asso della Esper Academy. Terza dei sette Level 5 ? Non posso fare niente…) mormorò a se stessa.
Girò lo sguardo nei confronti della sosia ,il volto adornato da uno sguardo di pura disperazione
<< Non posso curare le ferite di questa ragazza. Non posso sconfiggere One Road. Non posso nemmeno realizzare il suo sogno! Perciò,ti prego! Ti supplico! Proteggi il suo sogno !>>

Un silenzio innaturale sembrò calare nelle profondità del porto,nonostante il rumore causato da vento.
Per almeno una decina di secondi, non accadde niente.
Poi,come dal nulla, la Level 5 senti qualcosa di caldo afferrargli le dita della mano destra.
Igrid intrecciò il braccio con quello dell'originale,e cominciò a sollevarsi da terra
<< Non...comprendo. Non comprendo il significato delle tue parole>>sussurrò,nel tentativo di riprendere fiato.
Bloccò gli occhi con quelli della Snow Queen
<< Tuttavia...per qualche ragione...queste parole...hanno rieccheggiato... dentro di me>>


 

A pochi passi da loro,Shen aveva ormai finito di trattare con Astrid. La level 5 era riuscita resistere per circa un quarto d'ora buono,prima di soccombere sotto i colpi dell'esper avversario. Adesso,giaceva ferita in un angolo della baia,mentre tentava di rimanere cosciente.
One Road,al contrario,era uscito dallo scontro completamente illeso , il volto chiuso nel suo solito sorriso maniacale,mentre poggiava tranquillamente in piedi al centro dell'uragano
<< Strepitoso! È come se fosse parte del mio corpo! Come se fosse le mie braccia e le mie gambe ! È questo che si prova quando si controlla l'intero spazio!?>>domandò al cielo,prima di volgere lo sguardo nei confronti della figura di esanime Jack
<< Pare che affrontare un avversario potente sia davvero il modo più semplice per salire di livello! Non trovi anche tu rifiuto ?! E in segno di gratitudine,non lascerò traccia di questa cit...>>
si fermò di colpo,non appena percepì qualcosa di strano attraversare il vuoto dell'aria.
Un sibilo prolungato rieccheggiò nelle profondità della notte.
L'albino alzò la testa di scatto,in direzione della palla di neutrini ,e vide che questa stava rapidamente perdendo la propria luminosità.
<< Che succede? Il plasma si sta dissolvendo? Impossibile ! I miei calcoli non sono sbagliati...e questo non è certo un vento naturale !>>esclamò,quando si rese conto che una corrente d'aria opposta aveva cominciato a vanificare quella che stava generando il cataclisma.
Nei pressi dell'area portuale ,infatti,le pale eoliche del posto avevano iniziato a girare in senso antiorario,come se guidate da una forza esterna ai loro normali meccanismi di controllo.

Elsa volse la propria attenzione nei confronti della sosia,mentre tentava di sostenerla
<< Ti ringrazio. Del resto... me ne occuperò io>>sussurrò,il tono di voce ornato da pura determinazione.
Girò la testa in direzione di Shen
( Dovrei almeno riuscire a fare da diversivo,per permettere loro di fuggire)mormorò a se stessa.
Affianco a lei,il clone tossì un paio di volte.
<< Se igrid...interferisce con il bersaglio...quest'ultimo volgerà la sua attenzione su di lei. In quel momento...prendi con te il ragazzo e...>>
<< Ma tu guarda. Quello dovrebbe essere compito mio>>ridacchiò l'altra,suscitando uno sguardo di pura sorpresa da parte della Level 3.

L'albino,d'altro canto,non era per niente divertito,mentre osservava la palla di plasma farsi sempre più piccola
<< Che accidenti è sto vento? Manipolazione eolica? No...le turbine del porto stanno girando al contrario>>sussurrò,prima di dilatare le pupille
<< Sono loro ! Quei maledetti cloni! Ma come lo stanno facendo? Le turbine non stanno ruotando a caso. Stanno utilizzando il loro potere combinato per disturbare i miei calcoli!>>esclamò,con fare attonito.
Volse lo sguardo in direzione di Igrid
<< Ho capito. Sta trasmettendo quello che vede attraverso il network !>>

Attorno al perimetro del porto,infatti,centinai di cloni avevano il loro braccio destro sporto verso il cielo,mentre utilizzavano l'acqua contenuta nell'aria per muovere le pale dei dispositivi eolici,un trucchetto che avevano appreso durante la loro testimonianza della prima battaglia tra l'originale e One Road.
 

Fu la scintilla che fece scoppiare l'ultimo barlume di sanità mentale che imperversava nella mente del primo Level 5
<< Ti ammazzo !>>ringhiò,stringendo ambe le palpebre degli occhi nei confronti della coppia.
Elsa si frappose all'istante tra la figura dell'albino e quella della sosia
<< Non te lo permetterò>>sussurrò a denti stretti.
E poi,uno scricchiolio di sassi attirò l'attenzione di entrambi.
Si voltarono.
Era vivo.
Era in piedi.
E aveva il volto oscurato da un ciuffo di capelli bianchi.
Jack Frost era di nuovo cosciente,la fronte adornata da una macchia di sangue.
La Snow Queen si portò una mano alla bocca.
( è...è vivo !)pensò felicemente.
Al contrario, Shen si ritrovò inconsapevolmente a compiere un passo all'indietro. E per la prima volta nella sua vita,l'esper conosciuto come One Road percepì la paura.
<< è impossibile. Quante persone crede che io abbia ucciso ,finora ? So perfettamente quando un corpo umano finisce per rompersi. Non dovrebbe essere in grado di rialzarsi>> sussurrò,con fare attonito
. Passarono circa una decina di secondi.
Quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine,la figura dell'EVO cominciò ad avanzare verso di lui,con passo lento e deciso.
L'esper digrignò i denti.
( Che diavolo sto facendo?! Ha già un piede nella fossa. Anche se ora non posso usare il vento ,mi basterà toccarlo con un dito per farlo fuori)
Chiuse il volto in un sorriso folle
<< Sei divertente>>mormorò,scrocchiandosi le ossa del collo
<< Fottutamente divertente !>>
BOOM!
Balzò in avanti.
Elsa non ebbe neanche il tempo di gridare.
L'albino amplificò i vettori che scorrevano lungo l'asse del terreno,aumentando la propria energia cinetica di almeno dieci volte. In appena tre secondi,aveva già raggiunto la figura dello spirito.
Ancora con lo sguardo rivolto verso l'asfalto,il corpo dell'EVO si ricoprì all'istante di uno spesso strato di ghiaccio.
La mano di Shen non si fermò e l'esper sentì le ossa del polso che si spezzarono,a causa dell'impatto.
Jack alzò la testa,volgendo al level 5 un sorriso stanco
<< Stringi i denti “ più forte”. Stai per avere... un assaggio di chi è “ più debole”>>
e,detto questo,spinse il braccio destro in avanti.
Shen dilatò le pupille.
Vide il pugno dell'avversario avvicinarsi come a rallentatore. In cuor suo,sapeva che non sarebbe riuscito a evitarlo.
Avete presente quando dicono che quando muori vedi tutta la tua vita passarti davanti agli occhi? Bhe,l'esper stava affrontando un processo molto simile.
Chiuse le palpebre ,lasciandosi cullare dai ricordi...

Flashback

7 anni fa


Per una volta, il sole aveva mostrato il suo risveglio anche a lui. Si ostinava ancora a nascondersi, con una certa indolenza, dietro ai numerosi grattacieli che fasciavano la strada, facendo però scintillare la neve ormai sporca di fango che era caduta la notte prima.

In quei frangenti, il piccolo non sapeva bene cosa fare, o meglio, cosa loro volessero che lui facesse. Forse doveva gioire per quell’inattesa boccata di libertà, doveva stupirsi per lo spettacolo che quell’alba cittadina gli offriva, dar loro la soddisfazione di averlo reso felice per un momento - sempre che a loro interessasse davvero; ma proprio non ne aveva voglia. Era rimasto inerme, a fissare i suoi occhi cremisi sull’asfalto, in uno sguardo vacuo e disinteressato.
<< Ti piace l’alba?>> aveva chiesto una di loro in tono quasi gioviale, avvicinandosi a lui e scompigliandogli dolcemente i capelli.
<< Forse>> aveva risposto lui con la sua voce sottile, senza voltarsi.
Loro volevano che a lui piacesse l’alba? Volevano che lui fosse contento di stare fuori dall’istituto, a guardarsi intorno, a studiare ciò che realmente lo circondava? Non era questo ciò che cercava. Non era nemmeno sicuro di star cercando qualcosa. Non faceva differenza per lui starsene davanti all’entrata dell’edificio a osservare una fila di palazzi illuminati dal sole sorgente o all’interno di quel grande posto anonimo, dietro la pesante porta di ferro che occludeva la sua stanza, buia e parecchio larga. Anche se sostanzialmente tutta la sua vita aveva luogo lì dentro, non sentiva l’impellente desiderio di uscire, forse perché non sapeva cosa aspettarsi. Né quegli insensibili scienziati si sarebbero effettivamente aspettati una richiesta del genere da lui.

Quando avevano in mente un nuovo esperimento o semplicemente veniva quello strano medico dalla bocca larga e gli occhi da rospo a visitarlo, la porta che aprivano con calcolata lentezza per soffocare sul nascere gli inconsolabili gemiti che questa produceva roteando sui cardini gettava sempre la luce esterna sulla minuscola branda del bambino, che giaceva come al solito sulle lenzuola lasciando penzolare un braccio e mormorando qualcosa di incomprensibile, quasi fosse un rituale. Non reagiva subito alla presenza di qualcun altro, preferiva essere chiamato. Solo allora alzava parzialmente il capo, tirandosi su a sedere e scendendo dal letto con calma meccanica, per poi dirigersi a passi misurati verso il proprio interlocutore.
In genere si trattava di applicargli alla testa degli elettrodi per vedere come reagiva a diverse scariche, ma lui non gridava nemmeno se siringhe o altri arnesi astrusi si presentavano al suo sguardo con lo scopo di violare il suo corpo per renderlo inviolabile.

<< Diventerai forte>> gli dicevano << Il più forte. La gente ti temerà, l’idea di confrontarsi con te sarà a dir poco sconsiderata.>>
Per quanto ancora avrebbe dovuto continuare a credere in aspirazioni non sue? Lui era solo un involucro vuoto, una cavia da laboratorio che non si sarebbe mai ribellata.

Nessuno era mai interdetto nel vedere un cadavere vessato e disteso sul pavimento con un’espressione più intenerita che sgomenta in volto, almeno non più che nello scorgere, accanto ad esso, quel bambino dal viso bianco e delicato come porcellana rannicchiato a fissarlo, che alzava gli occhi solo quando si accorgeva di essere osservato da una platea in camice bianco dall’aria addirittura soddisfatta.
<< A nessun bambino è concesso avere uno sguardo simile!>>a volte qualcuno più sensibile si scandalizzava, appena il piccolo rivelava la vuota indifferenza nei suoi occhi
<< Specie se quel bambino ha… ha… ha appena ucciso una persona!>>
Spesso chi veniva colto da quell’improvviso attacco di terrore misto a compassione finiva per avere reazioni esagerate e per essere accompagnato in un’altra stanza da chi era disposto a non seguire i progressi del ragazzino.
<< Ottimo lavoro>> diceva chi invece restava a guardare, esibendo un sorriso compiaciuto
<< Hai superato un’altra volta il test!>>
Il test. Mettere delle vite umane al servizio dei poteri in continuo sviluppo del bambino. Spesso si concludeva con quella scena. Il piccolo non si sognava di fare i conti con la propria coscienza. Nessuno gli aveva mai ordinato di farlo.

Quando gli esperimenti o i test terminavano, lui veniva accompagnato gentilmente nella sua stanza, dove poteva tornare a parlare da solo abbandonandosi in chissà quale mondo fittizio, che probabilmente era ciò che gli impediva di crollare definitivamente.

La sua presenza era intangibile, a tratti quasi inquietante. Non potevano mai prevedere le sue reazioni, forse perché lui non ne aveva.
Non si spaventava quando doveva sottoporsi a un altro esperimento, non si offendeva se qualcuno lo insultava, non contestava se gli veniva chiesto di smaltire un rifiuto. Probabilmente ciò che aveva passato in cinque anni lì dentro aveva annullato i suoi sentimenti, oppure era lui che continuava ad intrappolarsi nel suo universo immaginario, tagliando i ponti con la realtà.
Nessuno si sarebbe mai fatto carico delle sue colpe. Nessuno avrebbe mai provato affetto verso quel bambino candido ma già troppo sporco, come la neve che scintillava all'alba.

Fissò la volta celeste,assaporando l'aria del mattino
<< Se il potere genera scontri,allora io...non devo fare altro che ottenere un potere assoluto,capace d'impedire ogni conflitto !>>

Fine Flasback

Arricciò ambe le labbra in un sorriso triste ,prima di prendere un respiro profondo
<< Seriamente... Che diavolo sto facendo?>>
e,dopo aver pronunciato tali parole,si lasciò colpire dal pugno...



Com'era ? Spero bello! Mi raccomando,rcensite in molti.
Mamma mia,questo è stato sicuramente il capitolo più lungo che abbia mai scritto . Spero davvero che la bttaglia sia stata soddisfaciente,poichè ci ho lavorato molto. Che sia chiaro,Jack avrebbe perso,se non fosse stato per l'intervento di Elsa e Astrid,ma è comunque riuscito a tener testa al nostro Shen per mooolto tempo.
In questo capitolo,infine ,viene completamente svelato il passato dell'albino e si scoprono finalemnte le motivazioni dietro al suo comportamento.
Poverino,vero? Voleva solo un mondo in cui non avrebbe più sofferto! Non che questo giustifichi i suoi mezzi,sia chiaro.
Vi avverto già che dal prossimo chappy in poi,inizierà la redenzione del Level 5 che,oltre a diventare ufficialemnte un personaggio principale,diventerà una sorta di Anti-eroe ( tipo Rorshark o il Punitore). Mi è sempre dispiaciuto che,alla fine di Kung Fu Panda 2,Shen non abbia mai accettato l'offerta di Po. Bhe,io provederò a offrirgli un futuro più luminosos!
Inoltre,questo capitolo segna la fine della saga del clone e l'avvento di Pitch come big bad principale.Verrano riprese tutte le trame e i personaggi incontrati fin'ora e verrà affrontato il passato di Jack e la sua trasformazione in uno spirito.
Alla prossima !!!

  
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