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Autore: Julia Weasley    04/04/2009    11 recensioni
Regulus Black sta per iniziare il suo sesto anno a Hogwarts: suo fratello Sirius è appena scappato di casa, nella comunità magica è scoppiata la guerra con i Mangiamorte, e Regulus si ritroverà a compiere la scelta che gli cambierà per sempre la vita.
In questa storia, Regulus subirà un enorme cambiamento, da semplice studente con grandi progetti a Mangiamorte al servizio di Voldemort a, infine, eroe solitario che affronterà l'estremo sacrificio a testa alta. Tutto questo sullo sfondo di un rapporto fraterno piuttosto complicato e di un amore sofferto ma eterno.
Storia vincitrice del premio Best Saga dei Never Ending Story Awards.
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte, Nuovo personaggio, Regulus Black, Sirius Black, Voldemort
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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La Coppa di Tassorosso

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Nelle settimane successive Regulus trascorse parecchio tempo al castello dei Lestrange, ambientandosi sempre di più tra i Mangiamorte. Non aveva avuto problemi a capire come ci si doveva comportare, e in questo sia Bellatrix sia Severus gli avevano dato una grossa mano.

Uno di quei giorni di fine agosto, Regulus si trovava ad una riunione di Mangiamorte, probabilmente l’ultima di quell’estate, almeno per lui. Verso la fine dell’incontro, Rodolphus e Rabastan Lestrange entrarono nella sala in cui tutti erano riuniti, trascinando quello che sembrava un sacco di patate, che però si agitava e squittiva come un forsennato.

“Mio Signore, perdonate l’interruzione” esordì Rodolphus. “Ne abbiamo catturato uno”.
“Avete fatto bene ad interrompermi, invece” rispose Voldemort, guardando con crudeltà il prigioniero. “Portatelo al mio cospetto”.
“No, no, vi prego!” strillò quello, in preda al panico, mentre i due Mangiamorte lo buttavano a terra con violenza. Quello rimase inginocchiato ai piedi di Voldemort, senza il coraggio di alzare gli occhi.
“Dunque, tu sei un membro dell’Ordine della Fenice, l’organizzazione segreta creata da Silente per combattere me e i miei seguaci, giusto?” domandò l’Oscuro Signore.

Il prigioniero annuì freneticamente. Tremava come una foglia e Regulus non potè fare a meno di ritenerlo un po’ patetico.

“Come ti chiami?”

Quello farfugliò parole sconnesse.

“Ho detto” ripeté Voldemort, imperioso, puntandogli la bacchetta contro: “Come ti chiami? Crucio!”

La figura si rannicchiò su se stessa e cadde all’indietro sul pavimento, dopo di che iniziò a contorcersi e a urlare di dolore. La maggior parte dei Mangiamorte rise e prese ad insultare il prigioniero. Regulus, nel dubbio, fece una smorfia.

Infine Voldemort interruppe la Maledizione Cruciatus e disse:
“Che questo ti serva di lezione. Devi rispondere quando l’Oscuro Signore ti rivolge una domanda”.
“M-mi chiamo” squittì lui, ansante e terrorizzato, “P-Peter Minus…”.

Regulus e Severus si scambiarono un’occhiata eloquente. Non potevano credere che quel ragazzo impaurito fosse lo stesso che sotto l’ala protettiva di Sirius e James Potter si sentiva tanto spavaldo.

“Vedo che inizi a capire” commentò l’Oscuro Signore. “Ti farò una proposta, Minus. Vuoi sentirla?”
“S-sì…”
“Bene. Quest’oggi potresti sopravvivere, a patto che ti unisca a me e mi serva da infiltrato nell’Ordine della Fenice. Voglio tutti i nomi, i piani d’azione e le mosse che faranno”.

Regulus scosse la testa. Conosceva – o meglio, credeva di conoscere – bene gli amici di Sirius, e sapeva che sarebbero morti piuttosto che tradirlo. E invece…

“Certo, mio Signore!” esclamò Minus, quasi sdraiato per terra. “Il Signore Oscuro è tanto grande! Io l’ho sempre pensato, ma…”
“E allora perché non sei venuto prima?”
“Bè… non sapevo c-come…”

Voldemort rise, facendo rabbrividire tutti i presenti.

“Bugiardo. Tu hai solo paura di me. Devo dire che Silente ha fatto un pessimo acquisto con te! Guardatelo, è bastato un niente a farlo crollare. Tuttavia, Minus, come hai tradito lui, potresti tradire anche me. Perciò ho bisogno che tu mi convinca delle tue buone intenzioni”.

Minus singhiozzò per alcuni istanti, poi si tirò su la manica sinistra e disse:
“S-sono pronto a ricevere il Marchio Nero ma, vi prego, non mi uccidete!”

Di nuovo, i Mangiamorte risero. Stavolta Regulus non li imitò. Non sapeva perché, ma si sentiva piuttosto scosso dalla vigliaccheria di quel ragazzo. Sirius si fidava di lui, ma Minus era disposto a sacrificare i suoi amici per salvarsi la pelle.

In fondo a me che importa? si disse, mentre Minus veniva marchiato sul polso, come era successo a lui poche settimane prima.
Forse t’importa più di quanto pensi gli parlò una vocina nella sua testa. E se Sirius morisse a causa di quel vile che lui ritiene amico?

Regulus cercò d’ignorare la sua coscienza e di ricomporsi. Non era saggio pensare certe cose al cospetto dell’Oscuro Signore, che era una grande Legilimens, tra l’altro.

Intanto Minus era stato afferrato di nuovo dai fratelli Lestrange e gettato nella mischia dei Mangiamorte. Quando si accorse della presenza di Regulus e Severus, impallidì improvvisamente. Poi, con una notevole faccia tosta, si rivolse al secondo.

“Ehm… salve, Moccios… cioè, Piton… Ora siamo alleati, vero?”

Severus lo incenerì con lo sguardo.

“Non contarci troppo. Ho intenzione di vendicarmi per tutto quello che tu e i tuoi affezionati amici mi avete fatto. E qui nessuno ti aiuterà” lo minacciò.

Minus sbiancò e guardò Regulus, mordendosi il labbro convulsamente.

“Che c’è? Hai paura che riferisca tutto a Sirius?” lo sfidò Regulus.
“Sarebbe la mia parola contro la tua, e Sirius crede più a me che a te. Sono spiacente” rispose il traditore con aria di trionfo.

Regulus strinse i pugni, ma non rispose, perché in quel momento vide che Bellatrix e Rodolphus si trovavano di fronte a Voldemort, che porgeva loro uno strano scrigno.

“Mi raccomando. Voglio che quest’oggetto sia tenuto nascosto nella vostra camera blindata alla Gringott. Dovrete installare tutti gli incantesimi difensivi che conoscete. Nessuno, ripeto, nessuno dovrà impossessarsene. Per me è di vitale importanza”.
“Sarà fatto, mio Signore” disse Rodolphus.
“Lo porteremo domani mattina alla Gringott. Con noi è in buone mani” aggiunse Bellatrix.
“Lo spero per voi. Ora potete andare” concluse Voldemort, e la seduta fu sciolta.

Nei minuti successivi, sia Lui che i Mangiamorte andarono via, fino a che Regulus non rimase solo con i Lestrange.

“Questo lo porto io” sbottò Bellatrix a suo marito, togliendogli lo scrigno dalle mani. “Saresti capace di perderlo”.

Rodolphus non protestò, e Regulus fece un sorrisetto divertito. Dopo di che si accostò alla cugina.

“Cosa c’è lì dentro?” chiese.
“Non ti riguarda” tagliò corto lei, incamminandosi attraverso le stanze del castello.
“Perché?” insistè lui, seguendola.
“Perché il Signore Oscuro l’ha affidato a me”.
“Ma anch’io sono un Mangiamorte…”
“Ascoltami bene, signorino” disse Bellatrix, fermandosi e guardandolo fisso. “Sarai anche un Mangiamorte, ma non hai ancora imparato la regola fondamentale: zitto e obbedisci. Occupati solo degli affari tuoi, tranne quando capisci che qualcuno vuole rubarti il posto. Capito?”

Regulus annuì sbuffando e rinunciò a fare altre domande. Tuttavia volle vedere dove Bellatrix avrebbe riposto lo scrigno misterioso. Di solito non era una persona curiosa ma quella volta si sentiva come attirato da una forza sconosciuta verso il contenuto del cofanetto.

Bellatrix uscì pochi minuti dopo da una stanza all’ultimo piano, dopodiché tornò di sotto, lasciandolo solo. Regulus sapeva che sarebbe stato meglio lasciare stare ma voleva assolutamente sapere di cosa si trattasse. Dopo essersi assicurato che nei paraggi non ci fosse nessuno, s’infilò nella stanza e si guardò intorno.

Lo scrigno si trovava su un tavolo di marmo nero e, a quanto pareva, Bellatrix si era sentita tanto sicura da non installare anche in quel momento degli incantesimi difensivi.

Ma io in fondo non ho cattive intenzioni pensò lui, estraendo la bacchetta magica e puntandola contro la serratura chiusa.
Alohomora”.

La serratura scattò, e Regulus sollevò il coperchio. Si era aspettato di tutto, da un mucchio di galeoni a qualche pozione che rende immortali, ma non quello che vide.
Lo scrigno conteneva una piccola coppa d’oro, con due manici elaborati. Incuriosito, Regulus la prese in mano, e notò che sul calice c’era un rilievo a forma di tasso.
Trattenne a stento un sospiro ammirato. Se per l’Oscuro Signore quella coppa era tanto importante, allora doveva essere di certo appartenuta a Tosca Tassorosso: la decorazione con la figura del tasso era inconfondibile.

Rimase un po’ ad ammirarla, poi decise che fosse il caso di andarsene. Stava per rimetterla al suo posto, quando gli parve di udire qualcosa di simile ad un ticchettio. Si guardò intorno, ma non vide orologi. E poi quel rumore sembrava più un battito cardiaco.
Perplesso, si accorse che il suono si faceva più sordo quanto più allontanava la preziosa coppa da sé. Sentendosi per la verità molto stupido, la accostò all’orecchio e sobbalzò.

I battiti provenivano da lì! Era come se la coppa di Tassorosso fosse viva e al suo interno palpitasse un piccolo cuore di metallo.

Mentre se ne stava lì, imbambolato, Regulus ebbe come un mancamento: gli parve che dalla coppa si sprigionasse un’immensa forza malefica, che lo spaventò.
Sconvolto dall’inquietante scoperta, si affrettò a riporre l’oggetto nello scrigno e chiudere di nuovo il coperchio. Poi uscì in fretta dalla stanza.

Non sapeva di cosa si trattasse, ma su una cosa era certo: doveva essere molto pericoloso. E nei giorni successivi non riuscì a togliersi dalla testa quell’orribile battito malefico.

 

 

 


*Angolo autrice*

Primo incontro di Regulus con uno degli Horcrux: da questo momento in poi Regulus comincerà a capire sempre di più cosa ha in mente Voldemort. Spero che l'immagine vi sia piaciuta, non sapevo proprio dove trovare una foto della coppa, quindi me la sono inventata! Ringrazio tutti per le recensioni!

Alohomora (tra un po' lo scopriranno di sicuro, e a proposito, dal prossimo capitolo Regulus tornerà a Hogwarts, aspettati parecchie sorprese per il nuovo anno scolastico!)
Trilli Call (meno male che sono riuscita a essere verosimile nel colloquio con Voldemort...in effetti, nei libri quando lo sentiamo parlare con i Mangiamorte è sempre arrabbiato per qualche motivo, quindi non li tratta molto bene, che dici? XD Lo so che poi Regulus non ha più parlato con Rachel, un po' perchè è fatto così, un po' per...se dico "esigenze di copione" mi sento un po' montata, ma in fondo il concetto è quello! XD Spero davvero anche io di vederlo negli ultimo film: se sono due, non dovranno per forza farlo apparire per due secondi, no?)
Pepesale (sì, bè, Bellatrix mi fa sempre questo effetto: non so mai come reagire alle sue uscite! Hai ragione, anche a me ha fatto molta impressione quando ho letto che Regulus era diventato Mangiamorte a sedici anni, come Draco del resto, e ho notato che in effetti quei due hanno alcuni punti in comune, almeno all'inizio, perchè poi il primo si dimostra di gran linga migliore, e lo devo ammettere, nonostante ami Draco! Mi stupisce il fatto che l'ultima frase ti abbia impressionata, pensa che ero stata sul punto di cancellarla!)
fuckinmind (l'avevo detto che avrei fatto un gran salto! è vero che forse qui lui è diventato Mangiamorte anche per distrazione, ma ricorda che voleva farlo già da prima, quindi non è solo quello!)
MEISSA_S (brava, anche io detesto Bellatrix per questo, ma mi sembrava la più adatta a fare una cosa del genere, perchè non credo che Narcissa avrebbe chiesto a Lucius di donare suo cugino a Voldemort...tra l'altro, ho una vaga intenzione di far apparire anche Narcissa ad un certo punto, ma ancora è tutto da vedere! La tua risposta alla mia seconda email mi è arrivata: accidenti, dalle 9 alle 17 all'università tutti i giorni! Che incubo! Comunque, anche io sto pubblicando capitoli già scritti, per i prossimi ci vorrà più tempo, anche perchè sto soffrendo di un'orrenda mancanza di idee...uffa! Grazie ancora per i complimenti sulla storia!)
Pervinca Potter 97 (davvero ti è piaciuto? Bè, grazie mille! Le tue recensioni entusiastiche mi sollevano sempre il morale! E complimenti anche a te per la tua storia "One Gryffindor Unleashed" è davvero bella!)
Hermione Jean Granger (e Sirius non si meritava un amico traditore, ma che ci vuoi fare? Odio Minus...Grrr! Ti dirò, non è stato nemmeno il mio capitolo preferito, ma spero di recuperare con questo nuovo!)

  
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