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Autore: RavSte    15/04/2016    0 recensioni
DAL NONO CAPITOLO DELLA STORIA
-Sei molto dimagrita in questi mesi - osservò.
-Lo abbiamo fatto tutti - risposi apatica.
-Con la differenza che noi appena abbiamo la possibilità, mangiamo... mentre tu...-
Lo guardai curiosa, in attesa che finisse il discorso.
-Nonostante la fame, mangi poco meno di niente e preferisci lasciare il resto a noi. Credi che non ce ne siamo accorti? E' una specie di punizione, quella che ti stai auto infliggendo?- chiese.
Sospirai - non puoi capire - scossi la testa - io vi ho spinti fuori, per egoismo o per sfacciataggine, chiamala come vuoi. Comunque rimane il fatto che sia tutta colpa mia.
Sto mettendo a dura prova questo gruppo, quando avevamo un'alternativa.-.
-Stai dimenticando che anche io ero d'accordo sull'andarcene? Non puoi colpevolizzarti di tutto, noi di certo non lo facciamo. Sappiamo quanto ti occupi di noi, mentre vai a caccia o in spedizione, da sola per procurarci un posto caldo e qualcosa da mettere sotto i denti- tentò di consolarmi lui, circondando le mie spalle con un braccio. Il che funzionò perchè ebbi una sensazione di tranquillità immediata.
Genere: Drammatico, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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POV MELISSA

Erano passati un paio di giorni dal funerale e io senza sapere il motivo ero ancora lì, in quella fattoria. Nonostante le lamentele di Shane, il restante gruppo ci aveva accolti come validi membri. Josh, Toby e Jenny, silenziosamente erano felici di questo stallo, di quel posto idilliaco dove ci trovavamo. Dal mio canto, ero indifferente a quella situazione.Tenevo la mente occupata, rendendomi utile come gli altri con le varie faccende: pulivo i panni; raccoglievo i prodotti della terra con Hershell e pulivo gli animali che ogni giorno Daryl portava, quando tornava dalle sue perlustrazioni nel bosco, alla ricerca di quella ragazzina.
Dormivo fuori, nel sacco a pelo con il mio gruppo che ancora non aveva osato avvicinarsi alle tende degli altri, nonostante i vari inviti rivoltoci gentilmente.
Mi avvicinai a Jenny che stava condividendo le proprie matite colorate con i bambini, mentre Toby spiegava a Karl qualche segno che lui stesso aveva imparato, per comprendere cosa volesse dire Jenny di volta in volta. Le misi una mano sulla spalla e lei sobbalzò a quel tocco, ma vedendomi mi sorrise subito felice di quel contatto flebile. Quando fui sicura che mi potesse leggere il labbiale, decisi a parlare.
-Oggi andrò a caccia con Daryl e Josh si è offerto volontario per una spedizione, quindi mi raccomando obbedite ad Hershell o Rick. Non vi perdete d'occhio - dissi guardando anche il bambino. Loro annuirono e dopo aver rivolto un sorriso verso Karl che ci fissava con quei suoi occhioni azzurri, me ne andai verso la tenda di Daryl che era intento ad affilare dei bastoncini. Posai il cesto con i panni puliti per terra e presi i vestiti che mi aveva indicato Carol e glieli porsi - questi sono tuoi - dissi, sotto il suo sguardo inquisitore. Lui fece spallucce e dopo averli buttati nella tenda, tornò a quello che stava facendo.
-Volevo ringraziarti - incalzai, prendendo sotto braccio il cesto dei panni vuoto. Lui non alzò lo sguardo da terra, ma chiese comunque il perchè. -Mi hai aiutata e portata in braccio per ben due volte - sorrisi a disagio - alla terza ti chiedo di uscire- cercai di scherzare. Ma lui sembrò infastidito, così lasciai perdere. -Okay.. - sospirai, facendo dietro front e tornando sui miei passi.
-Nessun problema - rispose lui, costringendomi a indietreggiare nuovamente e tornare da lui.
-Ho già avvertito Rick che sarei venuta con te a caccia, ma probabilmente la mia presenza ti potrà essere solo di fastidio, quindi tranquillo andrò per i fatti miei. Era solo per rendere più tranquillo Rick, che cerca di affidarmi un baby sitter per ogni mansione che svolga-. Lui alzò lo sguardo freddo su di me, tradendo quella sua freddezza solo per una punta di curiosità verso di me. 
-Tra mezz'ora me ne vado, quindi se vuoi venire muovi il culo. Esigo il silenzio, niente chiacchere da femminuccia o altro. Se rimani indietro, io non torno - disse serio e poi tornò alle sue frecce. Annuì concorde e andai a posare il cesto, per poi prepararmi per la caccia. Presi una pistola e la misi dietro i jeans, giusto per sicurezza. Infilai un coltello negli stivali, poi arrotolai una corda, appendendola al mio cinturone. Per ultima presi la mia fionda, un regalo di Mark. La fissai, rigirandomela tra le mani. Era stato il suo primo regalo, un oggetto con cui difendermi.
Sospirai e raggiunsi Daryl, che sembrava aspettarmi infastidito, nonostante fossi stata via solo una decina di minuti.
Lo seguì silenziosa, per niente disposta a rompere quella tranquillità che ci avvolegeva.
Lui mi fece segno di abbassarci dietro un cespuglio, osservando tre grossi conigli che stavano al di là dell'arbusto.
-Possiamo costruire delle trappole e andare avanti, così prenderemo tutti e tre - bisbigliò, continuando a studiare i tre animali.
-Dovremmo aspettare ore e non è detto che tutti abbocchino, solitamente l'ultimo della fila riesce sempre a scappare. Quindi tanto vale che tu punti ad uno e io ad un altro, i più grossi e il terzo lo lasciamo fuggire. Tanto non lo prenderemmo comunque - ribattei.Lui fu nervoso di essere stato contradetto, ma mi fece fare.
Così lui puntò la balestra su quello che stava a destra, mentre io presi la fionda e una biglia appuntita. Lui mi guardò e sghignazzò - cosa pensi di fare con quella fionda? -
-Sta' a guardare - risposi solamente.
Mirai la preda e al suo tre, colpimmo entrambi gli animali e prima che il terzo, quello che era al centro, scappasse terrorizzato, incoccai un altra biglia e lo stesi in un baleno.
Lui mi guardò stupito per la velocità con la quale mi ero mossa, e per di più usando un arma molto sottovalutata a causa delle sue piccole dimensioni.
-Ah, siamo stati fortunati - dissi apatica, andando a prendere le nostre prede. Ripresi la freccia e la porsi all'arcere che nel frattempo, mi aveva raggiunta con uno scoiattolo morto. Inarcai un sopracciglio - cos' è? Una sfida? - chiesi.
-Non camperebbe neanche in aria, perderesti soltanto - disse lui, concentrato a collegare i conigli e lo scoiattolo con un filo. -Allora scomettiamo - accennai un sorriso allo sguardo divertito e ironico di lui.
Ci dividemmo, io andai ad est e lui ad ovest, con la decisione di rivederci in quell'esatto punto un'ora dopo.
Non mi allontanai molto, attenta a tutto quello che mi circondava. Non volevo pensare, non potevo concedermelo o sarei caduta, dispersa nell'oblio. Mi bloccai alla vista di un bellissimo cervo, che tranquillo riposava, ignaro del pericolo imminente che si stava per abbattere su di lui. Questa volta la fionda non sarebbe bastata, così una volta posata, presi la corda e creai un cappio, con la quale lo avrei bloccato. Proprio come facevano i cowboy con i cavalli. Mi avvicinai silenziosa e attenta e dopo aver studiato bene l'animale, lanciai la corda che si avvolse al suo collo, bloccandolo. Lui impaurito cercò di scrollarsi via quella tortura e di scappare, facendomi cadere con il culo per terra, ma con non poca difficoltà mi rialzai e impiantai bene i piedi nel terreno, strattonandolo verso di me. Feci ancora un movimento, più secco e brusco, per rompergli l'osso del collo e quello si accasciò.
Mi avvicinai stanca - scusa amico, è la regola della sopravvivenza - sussurrai, accarezzandogli il dorso. 
Strinsi meglio il nodo della corda e iniziai a trascinarlo verso il punto di rincontro, quella sera tutti sarebbero stati più che felici e saziati. Arrivata al punto d'incontro, notai che Daryl era ancora via, così mi sedetti per terra, aspettando il suo ritorno.Mossa errata perchè quel momento di pausa mi costrinse a vedere delle immagini del passato, imponendomi di ricordare.

-Mark ma la smetti? Non sei divertente - sbuffai, alla vista dell'ennesimo scherzo

di cattivo gusto che mi aveva riservato.

Lui sghignazzò dall'altra stanza e poi venne

a riprendersi il finto topo morto che aveva infilato in frigorifero.

-Non potevi rimanere piccola per sempre?

Era più facile spaventarti, una volta-

Roteai gli occhi, accennando un sorriso divertito.

-Sei stato a caccia?- chiesi,

addentato una mela e guardando la sua tenuta da caccia.

-Già, ma sono dovuto allontanarmi da subito.

C'erano dei forestali nella zona- sbuffò.

Non capivo cosa ci trovasse di tanto bello

nell'uccidere degli animali,

ma diceva che era inutile pagare per

della carne che non era neanche sicuro

se fosse sicura.

Tanto valeva cacciare per il proprio fabbisogno.

E mi aveva insegnato quelle poche regole

che erano alla base di tutto,

insegnandomi anche varie strategie e trappole.

-Hai parlato con tuo padre? - chiese lui.

Scrollai le spalle - sempre lì, a Londra....

Con la sua fidanzatina inglese-.

 

-Ehi- mi riscosse Daryl da quel ricordo. Alzai il viso verso di lui, vedendo che portava appesi altri quattro scoiattoli e due procioni. Sorrisi a quella vista - ti ho battuto- mostrai vittoriosa il mio grosso cervo. Lui fece una smorfia di dissenso - credi ancora che sia così incapace? - chiesi divertita, vedendolo borbottare qualcosa di poco carino probabilmente.Mi alzai in piedi e dopo aver pulito i pantaloni dalla polvere e dalla terra, presi la corda e feci finta di essere affaticata.
-Daryl?- lo chiamai.
-Mh? - mugugnò come risposta.
-Potresti portare per me il cervo? E' troppo pesante e credo di non farcela con la gamba. Io porterò gli animali più piccoli - proposi. Lui sbuffò e mi lancio le sue prede più i conigli che avevamo catturato insieme, mentre lui prese la corda e iniziò a trascinare l'animale. 
Tornammo in silenzio e una volta raggiunto il recinto, trovammo Rick che ci accolse caloroso.
-Ehy, avete preso un bel bottino - si congratulò.
-Già, io ho preso giusto qualche scoiattolo e coniglio... Mi duole ammettere che il lavoro grosso l'ha fatto Daryl con quel cervo - indicai sorridente l'animale morto che un Daryl confuso e spiazzato si trascinava. Sapevo che l'avevo ferito nel suo 'orgoglio' di maschione quando avevo vinto la scommessa e sarebbe stato ancora più fastidioso per lui, ammetterlo davanti agli altri. Per questo gli lasciai la mia preda, fingendo di essere stanca o altro.
-Beh anche tu ti sei data da fare con quei conigli - sorrise Rick, dandomi una pacca amichevole. Ricambiai il sorriso e andai avanti, per donare il bottino a Carol e Lori che sorrisero grate.

Dopo pochi secondi ci raggiunse Daryl che continuava a fissarmi infastidito per un motivo a me sconosciuto. Non volli dargli più di tanto importanza e andai a cercare Jenny, che era rimasta da sola a guardare un fiore tra le sue mani. Le accarezzai i capelli e poi la strinsi a me, dolcemente. La sentii singhiozzare e mi unì silenziosamente a lei, versando qualche lacrima salata. Si discostò e mi porse una lavagnetta con un gessetto e una spugna.
La guardai curiosa e poi fissai cosa aveva scritto su di essa:

'Hershell mi ha donato questa lavagnetta... Era un gioco delle sue figlie, da piccole'

Sospirai, non sapevo se essere grata al gesto dolce dell'uomo o infastidita dal fatto che Jenny non ne aveva mai avuto bisogno, noi la potevamo capire benissimamente. Ma lei sembrava felice di quel gesto, così lasciai correre.
-Hai ringraziato? - chiesi come una madre chiedeva al bambino se avesse usato le buone maniere. Lei annuì, prendendo la lavagnetta tra le mani e cancellando la scritta precedente, iniziò a scrivere con la sua scrittura fine ed elegante.

'Stavo pensando che Sandra non ha avuto nessuna sepoltura... so che è azzardato quello che ti sto per chiedere, ma.. possiamo tornare da lei? '

Mi guardò supplichevole, voleva che anche sua sorella avesse un posto dove riposare in pace, invece di rimanere così all'aperto. Rimasi in silenzio, valutando ogni opzione. La parte razionale di me, rifiutava quell'idea così pericolosa. Non potevo mettere a repentaglio la vita della ragazza, sua sorella non l'avrebbe voluto. Ma d'altra parte, il cuore mi spingeva ad ascoltare la richiesta della ragazza. Sapevo quanto per lei la cosa volesse dire, vedere cadere un proprio caro e avere la voglia di avere un posto dove piangere e adagiarlo per sempre.
Sospirai - lo facciamo con le mie regole. Al primo segno di pericolo, ti porto via e non torniamo più lì - e lei annuì sorridente alle mie parole - e non devi farne parola con nessun altro, intesi? - chiarì subito. Lei non capiva quella parte, ma annuì lo stesso per poi abbracciarmi riconoscente. Strinsi stanca quelle spalle così docilli e lasciai che quell'affetto mi cullasse dolcemente.
-Ehy ragazze, tutto bene? -chiese Josh alle nostre spalle, appena tornato dalla spedizione.
Sorrisi convincente e cancellai la richiesta di Jenny sulla lavagnetta, facendo finta di niente. Josh sembrava essere troppo stanco per accorgersi di qualcosa, così si unì a Dale, aiutandolo ad aggiustare il motore del camper. Per fortuna di Dale, il mio amico in precedenza era un abile meccanico. La ragazzina accanto a me, mi schioccò un bacio sulla guancia e raggiunse Beth sulla veranda.
Rimasi così sola con i miei pensieri, che furono interrotti nuovamente dalla voce di Daryl, questa volta incazzato.
-Che cazzo ti prende eh? - chiese, imponendo la sua figura di fronte a me.
-Non capisco - dissi sincera.
-Perché hai detto quella balla a Rick? Credi che m'importi qualcosa se tu abbia avuto il culo di prendere un cervo? Per favore, io avrei potuto prendere un intero branco - disse indispettito come un bambino.
-Pensavo ti avrebbe fatto piacere, non vedo che ci sia di male. Non ho mica offeso il tuo onore - sbuffai - ma se ti ha dato fastidio, scusa non lo faccio più -.
-Vuoi solo farti bella agli occhi degli altri, come una ragazzina viziata-
-Non sono una ragazzina viziata - ribattei infastidita.
-Allora cosa sei, eh? - mi sfidò lui con lo sguardo.
Mi alzai e nonostante fosse una decina di centimetri più alto di me e grosso il doppio, mantenni lo sguardo. 
-Sono una persona che non ci vede niente di male in quello che ha fatto. Cazzo, ti stai alterando per una stronzata. Ma non voglio stare quì a litigare per qualche cretinaggine o rimanere a sentire sentenze sputate senza sapere un cazzo di me, quindi buona serata Daryl Dixon - dissi senza prendere fiato e dopo girai i tacchi, andando verso il mio sacco a pelo. Passai tutta la serata da sola, mentre gli altri scherzavano allegramente e consumavano il loro pasto. Io rimanevo lì, sdraiata per terra a fissare le stelle, unico punto fisso in un cielo chiaro e pulito. Pensavo e ripensavo alla richiesta di Jenny, Mark cosa avrebbe fatto? Di sicuro avrebbe rifiutato anche fino a farsi odiare. Ma io ero debole, non ce l'avevo fatta a sostenere lo sguardo supplichevole della ragazzina.

-So che sembra una domanda scontata e banale, ma.. come va? - chiese una voce femminile, che si associò al viso dolce e materno di Carol.
-Sto bene - risposi, riportando la mia attenzione al cielo.
-Non è vero, ma farò finta di crederci - sorrise lei -Ti ho portato un piatto di carne, ho messo tutti i tipi, visto che non conosco i tuoi gusti - continuò imbarazzata.
-Volevamo ringraziarti per averci portato tutto quel cibo oggi, non ci sentivamo così sazi e spensierati da tempo - .
-Non ho fame - risposi semplicemente.
-Dovresti mettere qualcosa sotto i denti, hai bisogno di forze visto che ogni giorno ti tieni occupata fino ad esaurirle. E' un buon modo per tenere la mente occupata - insistette comprensiva.
-Ho mangiato prima - mentii. -Non è vero -.
Sbuffai, quella donna mi stava simpatica ma in quel momento la sua presenza stava diventando opprimente e noiosa, e forse se ne accorse, visto che riprese il piatto e si allontanò dispiaciuta.



*Angolo Autrice che tutti saltano lol*

Salvee miei belli! Lo so, a quest'ora vi starete chiedendo chi io sia, perchè sono stata tutto questo tempo via ecc ^^'. Ho avuto prima problemi di internet e familiari dopo, che mi hanno tenuta lontana dalla storia. Ad un certo punto, avevo pure pensato di eliminarla ma d'altro canto volevo anche finire e ho ancora tanto da raccontare! Quindi spero che mi perdoniate e continuiate ugualmente a seguire la storia.. sempre se vi piace! 
Al solito, ringrazio tutti quelli che hanno messo tra i preferiti/seguiti/ricordati 
un bacio e alla prossima!
PS. se voleste consigliarmi o farmi sapere come sta andando la storia, potete farlo nelle recensioni!

   
 
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