Se qualcosa sembra andare bene, hai detto bene: sembra
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Hans era così bello!
Hans non era solo bellissimo, era la sua anima gemella!
Il loro incontro era stato imbarazzante, qualunque principessa sa che non si devono urtare i cavalli altrui, ma mentre Anna ballava con il tredicesimo erede al trono delle Isole del Sud aveva la sensazione di conoscere quegli occhi verdi come i quadri della galleria.
Quella mattina, al termine dell’austera cerimonia di incoronazione, le aveva rivolto un saluto sorridente; durante il ricevimento l’aveva afferrata al volo, evitandole di finire con il naso sul pavimento davanti a tutti, e poi avevano iniziato a piroettare tra gli altri invitati. Ad un certo punto avevano lasciato la sala da ballo per esplorare il giardino ed il castello.
Hans era … non lo sapeva nemmeno lei! Stare con lui era come camminare a mezz’aria in un giornata di primavera. Non era l’aver incontrato qualcuno a renderla tanto euforica (in realtà un pochino lo era) ma la complicità che si era creata immediatamente tra i due. Solo con Elsa, troppi anni prima, aveva avuto un rapporto simile. Ma poi lei si era rinchiusa dietro la sua porta dipinta e lei aveva passato troppo tempo ad osservarla mentre aspettava un cenno della sorella.
Ma adesso c’era Hans ed era tutto meraviglioso. Girovagando per il regno ed il castello aveva dimenticato tutto, c’era solo lui.
Anna era sicura che fosse la sua anima gemella. Erano così simili e volevano le stesse cose. Non poteva essere un caso se si fossero incontrati! Hans aveva ben dodici fratelli, eppure il Destino le aveva mandato proprio quello giusto.
Hans era la sua anima gemella, la sua occasione ed il suo futuro. Non avrebbe permesso nemmeno ai “no” di Elsa di portarglielo via.
Hans non era solo bellissimo, era la sua anima gemella!
Il loro incontro era stato imbarazzante, qualunque principessa sa che non si devono urtare i cavalli altrui, ma mentre Anna ballava con il tredicesimo erede al trono delle Isole del Sud aveva la sensazione di conoscere quegli occhi verdi come i quadri della galleria.
Quella mattina, al termine dell’austera cerimonia di incoronazione, le aveva rivolto un saluto sorridente; durante il ricevimento l’aveva afferrata al volo, evitandole di finire con il naso sul pavimento davanti a tutti, e poi avevano iniziato a piroettare tra gli altri invitati. Ad un certo punto avevano lasciato la sala da ballo per esplorare il giardino ed il castello.
Hans era … non lo sapeva nemmeno lei! Stare con lui era come camminare a mezz’aria in un giornata di primavera. Non era l’aver incontrato qualcuno a renderla tanto euforica (in realtà un pochino lo era) ma la complicità che si era creata immediatamente tra i due. Solo con Elsa, troppi anni prima, aveva avuto un rapporto simile. Ma poi lei si era rinchiusa dietro la sua porta dipinta e lei aveva passato troppo tempo ad osservarla mentre aspettava un cenno della sorella.
Ma adesso c’era Hans ed era tutto meraviglioso. Girovagando per il regno ed il castello aveva dimenticato tutto, c’era solo lui.
Anna era sicura che fosse la sua anima gemella. Erano così simili e volevano le stesse cose. Non poteva essere un caso se si fossero incontrati! Hans aveva ben dodici fratelli, eppure il Destino le aveva mandato proprio quello giusto.
Hans era la sua anima gemella, la sua occasione ed il suo futuro. Non avrebbe permesso nemmeno ai “no” di Elsa di portarglielo via.