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Autore: Naomi Haruna Chan    23/04/2016    1 recensioni
|STORIA INTERRATTIVA| Iscrizioni aperte fino a 28 Aprile|
Harry Potter ha battutto Voldemort, ma sarà per sempre?
La risposta è NO!
Inoltre si verrà a scoprire che inrealtà è la reincarnazione di Ares.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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«Ora stai meglio, Sophie?» chiese alla sorella gemella una ragazza con i capelli ricci color cioccolato.
«Sì, non ti preoccupare, Zoey» rispose l'altra ragazza, era quasi identica alla prima, tranne per gli occhi, i suoi erano azzurri e non ambrati come quelli della sorella. La ragazza, Sophie, poco prima era svenuta improvvisamente mentre le due si dirigevano verso i Tre Manici di Scopa.
«Dobbiamo sbrigarci ad arrivare, colui che cerchiamo è a Hogwarts» le parole erano uscite dalle sue labbra come se non fosse lei a parlare e Zoey se ne accorse subito, ma non fu sorpresa, ormai era abituata: qualche volta accadeva anche a lei e ormai erano entrambe abituate.
«Allora andiamo» decretò la ragazza dagli occhi ambrati.
Le due sorelle percorsero a passi svelti un sentiero ripido e stretto fino ad arrivare nei pressi del Lago Nero.
Zoey si affrettò a salire su una delle tante barchette che erano a riva, mentre la sorella rimase lì dov'era, senza muoversi.
Zoey accortasi di ciò, le chiese se ci fosse qualcosa che non andava.
«Ma la Piovra Gigante?» rispose con una domande che fece capire all'altra il motivo della sua titubanza.
«Non avrai paura?» la stuzzicò un po' Zoey.
«Ehm... in un certo senso sì» disse balbettando un poco.
La sorella aveva detto quelle parole sperando che reagisse, e che per dimostrarle il contrario salisse sulla barchetta, peccato che non avesse fatto i conti con il carattere anche troppo lunatico di lei, era capace di reagire in mille modi diversi a seconda del suo umore ed in questo caso non è dei migliori.
«Un po' dispiaciuta per aver dovuto rinunciare alla musica?» le due erano un duo di giovanissime cantanti, famose in tutta Europa, ma dovettero rinunciare alla loro carriera dopo aver ricevuto una "visitina" da parte di Morfeo, cosa alquanto incredibile e impossibile allo stesso tempo, ma vera. Avevano deciso di accettare la missione che avevano ricevuto, ovvero quella di andare alla ricerca di tutti gli Eredi degli Dei dell'Olimpo.
«No, cioè... Non è questo il problema» cominciò «il fatto è che mi chiedo perché mai dobbiamo farlo noi».
«Non ti starai ritirando indietro, spero!» Sophie non era mai stata una ragazza molto sicura di sé, spesso e volentieri cercava di scappare da ciò che reputava troppo difficile per lei, ma grazie alla sorella finiva sempre per continuare fino alla fine e infatti, poco dopo, le due ragazze erano già arrivate al portone di Hogwarts.
Hogwarts era ancora devastata della battaglia, terminò pochi giorni prima, molte persone cercavano di riparare ciò che avevano attorno come meglio potevano e con tutto quel via vai di gente le due ragazze passarono inosservate.
«Ma che fanno? Tu-sai-chi è ancora in giro, potrebbe essere pericoloso!» commentò Zoey vedendo quella scena, non riusciva a capire come facessero ad abbassare la guardia tanto facilmente.
«Non saprei, ma sarà meglio trovare l'Erede di Zeus» la esortò Sophie, che in quel momento era tornata ad essere calma, razionale e fredda come ogni volta che si trovava in mezzo alla gente.

«È in questo stato da almeno due giorni» disse alquanto preoccupato Ron mentre misurava a grandi passi il pavimento dell'infermeria.
«Calmati, Ron, vedrai che si sveglierà presto» disse Hermione per rassicurarlo, ma in realtà anche lei era terribilmente in ansia per Harry, non si era ancora risvegliato da quando l'Oscuro Signore lo aveva colpito.
La ragazza si alzò dalla sedia su cui era seduta e disse: «Vado di là a vedere se la professoressa McGranitt ha bisogno di aiuto» era solo una scusa, la verità era che aveva bisogno di uscire da quella stanza dove giaceva il suo amico senza sensi.
Madame Chips aveva detto che ciò che aveva colpito Harry non era semplice magia, non sapeva nemmeno lei cosa fosse, ma di una cosa era certa, chiunque venisse colpito da quel fascio di luce si sarebbe ritrovato in serio pericolo di vita, se il ragazzo non si fosse svegliato entro cinque giorni sarebbe rimasto per sempre sospeso tra la vita e la morte.
Hermione camminando arrivò nella Sala Grande dove tutti si stavano dando un gran da fare e tra tutto il trambusto intravide due ragazze, evidentemente gemelle, secondo la grandissima somiglianza. Curiosa, e forse un po' insospettita, si avvicinò alle due.
«Non siete studentesse di Hogwarts, vero?»
«No, non lo siamo» confermò una delle due sorridendo e porgendole la mano destra aggiunse «Piacere, io sono Zoey» poi indicò con la mano sinistra, su cui portava una fascia giallo-arancione, l'altra «mentre lei è mia sorella, Sophie»
«Siamo di Beauxbatons» aggiunse freddamente l'altra ragazza.
«Oh, allora qual buon vento vi porta qui?»
«Ci dispiace, ma questo non te lo possiamo svelare» rispose Zoey leggermente ghignante.
A quella risposta Hermione non poté fare a meno di avere dei dubbi su di loro, nonostante avesse la sensazione che di loro si potesse fidare.







Note dell'Autrice:
Eccovi il primo capitolo! E per informazioni: le iscrizioni sono ancora aperte.
Allora, volevo dirvi anche che i personaggi che prenderò non appariranno tutti in un capitolo solo, ma piano piano, perché altrimenti combino pasticci.
Questo capitolo e stato betato da Zoey Charlotte Baston, che ringrazio infinitamente!

   
 
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