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Autore: Angiedragoness    25/04/2016    5 recensioni
WARNING- Female!Frisk, spoilers della pacifist e genocide run, alphyne, primi capitoli scritti male perchè ero dal cellulare :D
Dal testo:
-Ci siamo. È l'inizio di una nuova storia per noi mostri. L'inizio di un nuovo capitolo della storia umana...- battè il suo tridente a terra, come a confermare la sua determinazione. -Oggi noi mostri risorgeremo, torneremo nel mondo della superficie... e soprattutto vivremo in pace. Vivremo. Smetteremo di sopravvivere in un luogo che non ci appartiene. Frisk.- Asgore allungò una mano verso di lei, invitandola ad avvicinarsi.
Frisk guardò Toriel un istante prima di staccarsi e prese per mano il re dei mostri.
Agore si volse e alzò il tridente.
I mostri alzarono le mani e le loro voci si unirono in un solo coro: un coro forte e denso, pieno di paura e coraggio messi insieme.
Frisk gonfiò il petto e tenendo sempre Asgore per mano, si avviò insieme ai suoi amici, verso la prima strada lontano dal Monte Ebott.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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OVERTALE 00

Frisk continuava a battere,urlando, i pugni su quella bolla scura.

Urlava, si tirava i capelli, si dimenava e dava calci senza sosta, ma quella bolla continuava a restringersi, a diventare opprimente.

Le mancava il fiato.

Era come se tutto il mondo fosse stato inghiottito all'improvviso, eppure... eppure sentiva qualcosa.

Una forza che proveniva da fuori.

Fuori di quella bolla d'inchiostro melmoso e sfiancante.

Cominciò di nuovo a dare calci e pugni alle pareti nere con veemenza, mentre vedeva il piccolo cuore rosso pulsare, ancora forte, accanto a lei, desiderava solo poter uscire, la sua anima glielo stava imponendo.

Ma non accadde nulla.

Era da sola.

E non capiva perchè.

Le uniche due luci che vedeva erano due scritte luminose in lontananza, una fioca, l'altra splendente.

Le icone LOTTA e GRAZIA.

aveva cercato di raggiungerle ma era stato inutile.

Aveva cercato il suo SALVATAGGIO, ma non riusciva a raggiungerlo.

Gemette, le lacrime scendevano mentre continuava a combattere, mentre continuava a imprecare.

-Voglio tornare a casa...- Singhiozzò.

Ma non accadde nulla.

Era disperata.

Si portò le mani al petto e strinse la sua anima, con delicatezza, amore, come se dovesse confortarla, mentre invece cercava di nuovo il coraggio per ritentare.

-un'ultima volta...-

Poggiò la schiena contro un lato della bolla e inforcò i tacchetti delle scarpette su quella melma.

Urlò per darsi forza e si gettó in avanti.

Battè prima i pugni, poi la testa, poi tutto il corpo mentre sentiva la gola riempirsi di quell'inchiostro denso.

Poi cadde a terra.

Tossì.

Tossì come se non avesse mai respirato prima di allora e dopo qualche istante vomitò.

Strinse gli occhi portandosi le mani al petto, ma un braccio non rispose, anzi.

Flaccido al suo fianco, non aveva sensibilitá al braccio, e un gigantesco osso spuntava dalla sua spalla. Rimase a guardare quell'orrore di muscoli e sangue che ormai non le appartenevano più e una luce accecante la travolse.

La luce dorata del corridoio illuminava il suo sangue che risplendeva come rubino sul pavimento.

-Sei... davvero determinato piccolo mostro.-

Frisk alzò la testa e vide allora Sans, ansimante, apparentemente stanco, e con una mano luminescente voltata verso di lei. Il suo sguardo era fatto di odio e rabbia, e la bambina gemette, scordandosi della sua ferita.

-...S...Sans...- un altro conato di vomito. Uscì solo una melmaglia rossastra.

Un osso era conficcato nel suo addome.

Frisk era un continuo sgorgare di sangue.

-Maledetto.- Sans alzò la mano e Frisk avvertì una sensazione fredda e glaciale che la bloccó.

-SANS!-

Venne sbattuta a terra.

Non aveva forze. Rimase a faccia in giù terrorizzata e confusa.

-Se dovrò lo farò mille volte. Ti farò fuori diecimila volte e non ti permetterò di continuare.-

Frisk gemette quando venne di nuovo alzata in aria.

Una serie di ossa si materializzò dietro al capo dello scheletro.

-Sans basta... cosa...-

-Ah allora ce l'hai la lingua.- La guardò con scherno. -Mi dispiace ma ti ho dato la possibilitá prima di arrenderti... ora mi divertirò se non vuoi più combattere.-

-Sans... sono io...-

Le ossa puntavano lame aguzze verso di lei, verso la sua anima, e Frisk urlò contorcendosi, ma la presa era salda. Troppo.

Sans era davanti a lei e la osservava.

-Sai... per un momento ho anche creduto che potessimo starci simpatici a vicenda...-

-Sans basta...-

-...hai avuto la tua possibilitá.-

Chi aveva davanti non era Sans... non poteva essere lui.

-Sans... SANS!-

Il colpo venne caricato, un'espressione vuota sul volto di Sans si fece largo e abbandonò quel suo solito sorriso.

-Sans...SONO IO!-

I colpi partirono.

-...SONO UN GROSSO SEDERINO PUZZOLENTE!-

Le ossa la trafissero e Frisk guardò Sans.

La sua espressione era cambiata.

Era impallidito, gli occhi erano tornati del colore normale, la sua espressione allibita e confusa prese posto e lo scheletro tremò, qualcosa parve tornargli in mente. Si gettò in avanti con una mano protesa verso di lei.

Ma Frisk cadde.

Nero.

Di nuovo.

...

 

 

 

-FRISK!-

La bambina si svegliò di soprassalto, girandosi e vide Undyne piegata su di lei.

-Tutto a posto piccola punk?-

 

 

 

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Angolino mio :3

Salve, scusate ma ho scritto tutto da cellulare perdonate qualche errore e magari casino nel postarla... spero che venga bene perchè mi romperebbe di molto le ballonsie xD

Comunque spero che vi piaccia eeee arrivederci

  
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