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Autore: Haley_V    29/04/2016    2 recensioni
"Non fraintendetemi," soffiò Emma, sempre calma, "Ma... non potete proteggermi da tutto. Non sono una bambina."
Entrambi sbatterono le palpebre. La verità li aveva colpiti dritti in faccia.
Era vero. Non era più una bambina.
La loro occasione l'avevano persa.
Genere: Angst, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 2. Clouds (Prima parte)



"Ma che diavolo....?"
D'istinto tutti si fecero più vicini, tranne Tremotino, che fece qualche passo indietro. Emma  non riusciva a distogliere lo sguardo da quella novità. Nessuno osò proferire parola ne chiedere spiegazioni al loro "Capitano", che intanto continuava a fare avanzare lentamente la barca sul pelo dell'acqua, quasi a voler andare in contro a quella nube.

"Ma cosa fa, così ci manda dritti dentro quella... cosa!" urlò David.
"Cosa facciamo?!" esclamò allarmata Regina, fissando il cielo sopra di lei.
"Emma... Emma!" esclamò Biancaneve,  richiamando l'attenzione della figlia.
"Sto pensando, sto PENSANDO!" Urlò lei in risposta, fissando la nube che avanzava inesorabile verso di loro.

 In pochi secondi un cumulo di nuvoloni blu si formò alle loro spalle, dando vita ad un nuovo vortice, intriso di pura magia. Scariche elettriche si diffusero nel lago attorno alla barca, facendo crescere la loro paura. Emma impallidì. Sarebbe mai riuscita a trovare Uncino? Sarebbe sopravvissuta prima di riuscirci?
L'unico che, ancora una volta, sembrò non battere ciglio, era ancora una volta Caronte. Sembrava continuasse a navigare, anche se la barca appariva ferma, o forse si muoveva con una lentezza decisamente impressionante.

"Non vedo una soluzione." mormorò Regina.
"No, non può finire così! Ci deve essere un modo!" replicò Henry.
"Io.. non lo so. Non so nemmeno cosa abbiamo effettivamente davanti, potrebbe...
potrebbe essere un portale. Ma... non ne sono sicura." Regina si sentì impotente. Conosceva molti incantesimi, ma non aveva mai visto niente di simile.

"Ora basta" digrignò Emma "Dicci cosa dobbiamo fare per arrivare vivi alla riva, Caronte!"
Sentì di essere fuori di se dalla rabbia. Era arrivata fino a lì, non poteva rinunciare e perdere a nemmeno metà dell'opera. E di certo non era disposta a perdere nessun - altro - membro della sua famiglia.

Caronte, come previsto, non rispose ne reagì alla furia della Salvatrice. Era come diventato un silenzioso spettatore di quello che stava accadendo attorno a loro, compresa la strana nube blu che continuava ad avanzare inesorabile sopra le loro teste.
Ognuno di loro era intento ad aspettare il proprio destino, trattenendo il fiato nell'attesa; Emma cercava invano di estrapolare risposte dal Traghettatore, ma senza ricavare un ragno dal buco. All'improvviso un vortice nato dalla stessa nube apparve a loro insaputa alle loro spalle, risucchiando David, che con un urlo richiamò l'attenzione di tutti. Emma rimase paralizzata, ormai persa nell'incertezza di cosa fare, quando il vortice decise di accanirsi anche su sua madre.
Istintivamente afferrò forte la sua mano, tirandola a sè, ma il vento scatenato da quei vortici sembrava troppo forte per la loro presa. Una gran baraonda si diffuse in tutta la barca, sbatacchiando a destra e sinistra i malcapitati passeggeri, che nella disperazione cercavano di rimanere saldamente attaccati ai bordi dell'imbarcazione.

"NON MOLLATE LA PRESA!" Urlò Emma.
Un secondo vortice, forse anche più potente del primo, risucchiò il corpo di Mary Margaret, strappandola letteralmente dalla stretta di sua figlia.
"MARY MARGARET!"
"MAMMA!"

L'urlo disperato di padre e figlia si scagliò nell'aria, al di sopra del frastuono dei tuoni e delle onde agitate che si infrangevano sulla barca. Accadde tutto nel giro di pochi secondi, ed Emma non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto che sua madre era sparita. Disperata, sentì la forza del vortice sulla pelle, pronto a prendere anche lei, e senza nemmeno pensarci, afferrò stretta la mano di suo padre.

"TIENITI STRETTA, OKAY?" Gli urlò David, cercando, invano, di apparire il meno disperato, e spaventato possibile.
"NON TI LASCIO ANDARE, TE LO PROMETTO" urlò di nuovo, ed Emma ebbe voglia di piangere. Era tutto così veloce, e nella sua testa avrebbe voluto rispondere che sperava non la lasciasse, che sperava riuscisse a tenerla, perchè credeva in suo padre e al momento era l'unico eroe che le restava. Ma il vortice fu più forte di loro, come tutta la magia che si stagliava inesorabile nel cielo dell'Oltretomba, e un colpo più forte degli altri spezzò il legame tra le loro mani, soffiando come foglie padre e figlia ai lati opposti della barca.
Fu lì, che Emma cedette. Non lo decise nemmeno, riuscì solo a sentire i suoi occhi cedere alle lacrime, e il suo cuore alla paura di rimanere da sola. Per la prima volta ebbe seriamente paura di morire.

"PAPà, NO" urlò disperata. La distanza era troppa, la forza dei vortici troppo potente, per poterlo raggiungere.
"EMMA!"

Riuscirono a guardarsi negli occhi un'ultima volta, prima di venire risucchiati entrambi.
Le ultime parole che Emma sentì, prima di scomparire nel vortice, furono quelle di Caronte, lontane come un'eco libero nell'aria:

"Suonerà dodici volte."

E poi, come in una sorta di coma, tutto si fece buio.



(...) Continua














Lo so, LO SO, è un capitolo estremamente corto, ma è diviso in due parti, no? Quindi non temete! (Non sto cercando di illudervi dicendo che potrei pubblicare la seconda parte molto presto, diciamo che vorrei riuscirci... quindi in sostanza sto illudendo me stessa...)

Alloooora, come state tesori? Io abbastanza bene, salvo che mi fa male la pancia e che mi annoio anche se dovrei studiare e oggi non ho fatto niente... (dettagli).
Spero che questo, seppur breve, capitolo vi sia piaciuto, a me sta intrigando scrivere questa storia sempre di più e spero in qualche modo di renderla come vorrei e di farvela piacere in ugual modo!
Che altro dire, Fatemi sapere con una recensione quello che pensate, magari, anche solo un "bella" o "brutta" va benissimo! Ahahha
Ovviamente il mio amore e ringraziamento va anche ai lettori silenziosi! (un bacino anche a voi :* )
Alla prossima (Non linciatemi pliss) Si spera...

xx
Haley

Ps. Io ho l'ansia per la 5x20, VOI NON AVETE ANSIA PER LA 5X20 *tic nervoso*





 
  
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