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Autore: Angiedragoness    02/05/2016    3 recensioni
WARNING- Female!Frisk, spoilers della pacifist e genocide run, alphyne, primi capitoli scritti male perchè ero dal cellulare :D
Dal testo:
-Ci siamo. È l'inizio di una nuova storia per noi mostri. L'inizio di un nuovo capitolo della storia umana...- battè il suo tridente a terra, come a confermare la sua determinazione. -Oggi noi mostri risorgeremo, torneremo nel mondo della superficie... e soprattutto vivremo in pace. Vivremo. Smetteremo di sopravvivere in un luogo che non ci appartiene. Frisk.- Asgore allungò una mano verso di lei, invitandola ad avvicinarsi.
Frisk guardò Toriel un istante prima di staccarsi e prese per mano il re dei mostri.
Agore si volse e alzò il tridente.
I mostri alzarono le mani e le loro voci si unirono in un solo coro: un coro forte e denso, pieno di paura e coraggio messi insieme.
Frisk gonfiò il petto e tenendo sempre Asgore per mano, si avviò insieme ai suoi amici, verso la prima strada lontano dal Monte Ebott.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Undyne si riempì i polmoni d'aria, per poi buttarla fuori tutta d'un botto.
Aveva la gola congelata.
Ma sorrise, mentre abbassava la fronda di un albero, toccandola, quasi come potesse sparire da un momento a l'altro, con una delicatezza che quasi non parve la sua.
Si volse di scatto quando vide una gazza ladra librarsi in volo, e rimase ad osservarla con attenzione, fino a che non si mise contro il sole e lei dovette stringere il suo unico occhio buono.
Faceva uno strano effetto.
Da ore vagavano per la montagna ma nessun segno di esseri umani o esseri pericolosi, solo il cinguettio degli uccellini e il dolce rumore di frasche mosse dal vento. Per non parlare dei profumi.
-Trovato nulla di interessante?- Undyne si volse e vide Asgore.
Anche lui aveva la sua armatura indosso.
-Tutto tranquillo. Credo che potremmo anche tornare indietro e dire a tutti di prepararsi.-
-La penso come te anche io.- il re mise una mano sopra gli occhi e scrutò l'orizzonte. -Foreste verdi, cielo azzurro...- Rise. -Non avrei mai creduto di poter riuscire a vederlo con i miei stessi occhi.-
-Nemmeno io.- Undyne incrociò le braccia. -Non mi stancherei mai di guardarlo.-
-Credo possiamo concederci cinque minuti di pausa.- Asgore fece un ampio sorriso, dando una pacca sulla spalla di Undyne. Lei rise appena, e continuò a scrutare l'orizzonte: verde, rigoglioso... e vivo.





Passarono le ore e Frisk era rimasta dentro al castello con Sans e Papyrus.
Paps l'aveva fatta giocare prendendola a cavalluccio o si erano messi a riprodurre battaglie tra una fiore e l'altro nella sala del trono con le action figures, mentre Sans li controllava, sempre e comunque, con un occhio aperto.
-Frisk!- Toriel arrivò dopo, il volto stanco ma con un grosso sorriso stampato sulle labbra.
. -Toriel!- Frisk si alzò di scatto gettandosi nelle braccia della regina, facendosi abbracciare.
-Toriel.- Sans sorrise scendendo dal trono-Scusami, mi ci sono ritronato sopra...-
Frisk vide Papyrus battere un piede a terra mentre cercava di non inveire contro il fratello, mentre lui guardava Papyrus con un sorriso divertito.
Toriel rise, prendendo Frisk in braccio. -Grazie per aver badato a Frisk, i mostri sono in subbuglio.-
-Asgore?- La bambina guardò l'ingresso della Sala, mentre attendeva una risposta da Toriel.
-...Non sono ancora tornati.-
-MAESTÁ, SE AVETE ANCORA BISOGNO DI NOI CI OCCUPEREMO PERSONALMENTE DELL' UMANA!-
-Tranquillo Papyrus, ora ho del tempo libero.-
Frisk non vedeva l'ora di passare del tempo con Toriel, e sorrise sentendo quelle parole. Toriel le poggió una mano sulla fronte come aveva fatto anche Undyne.
-Stai molto meglio piccola mia, non è vero?-
-Si, assolutamente... non volevo farti preoccupare. -
-Son successe tante cose Frisk, stai tranquilla.>
La bambina annuì e sia lei che Toriel salutarono Papyrus e Sans, avviandosi per le strade del castello, ora c'era un via vai di mostri che facevano ingresso-cucina, cucina-ingresso.
-Prepariamo la cena, ormai si sta facendo tardi.-
-Asgore e Undy non sono tornati ancora?- La bambina chiese nuovamente, imoaziente, corrugò la fronte sentendo le parole di Toriel, girandosi istintivamente verso la porta che conduceva alla sala del trono. -Se è tardi fará buio... troveranno la strada?-
-Frisk ti ho detro che non devi preoccuparti.- Toriel le sorrise e la guardò negli occhi. -L'unica cosa a cui devi pensare ora è di rimetterti presto. Andiamo in camera tua, attenderemo lì lontano dalla confusione.-
Frisk strinse il collo di Toriel, guardando indietro mentre l'abbracciava. Quando entrarono Toriel alzò lo sguardo solo un istante a osservare quel luogo... Frisk aveva tanto da chiedere, ma non voleva turbare ulteriormente Toriel, non se la sentiva di mettersi a chiedere di Asriel e di suo fratello. Toriel tirò fuori da un cassetto una valigetta da cucito e si mise a insegnare a Frisk a ricamare, aveva un pezzetto di stoffa lì dentro tra fili e aghi. Frisk si punse e agitò la mano, prima di portarsi l'indice alle labbra.
Toriel ridacchiò e le fece vedere come si infilava un ditale, per poi continuare lei quel lavoro lungo e minuzioso, che alla bambina non riusciva.
Frisk sbirciò la sua barra degli HP:
19/20
...ancora un po' di riposo.
-Dovreml pensare a prenderti dei vestiti di ricambio, non credi?- Toriel guardò Frisk qualche istante.
In effetti per la notte la bambina si era tolta la felpona viola, strappata e sporca, oltre che fuori misura, restando in canottiera, ma non aveva vesti di ricambio con se.
-e come facciamo? Me li cuci tu?-
-Non credo di avere abbastanza tempo al momento.. ma...- E si girò a guardare l'armadio e la cassapanca, pensierosa. Si alzò poggiando il ricamo di lato e aprì un cassetto, voltandosi poi presentando a Frisk una maglia verde e un paio di pantaloni.
-Ah... qui ho solo abiti da maschietto...-
Frisk si rese conto che quelli erano probabilmente gli abiti di Asriel, o di suo fratello, si morse il labbro inferiore.
-Andranno bene...- Frisk cercò di sorridere per evitare che Toriel notasse la sua espressione. -Sembrano della mia taglia!-
-Gia! Speriamo che durino, voi bambini una settimana indossate una cosa e la settimana dopo la dovete cambiare. - Toriel aveva la voce leggermente triste, e poggiò con cura i vestiti sul letto controllando che non fossero sciupati o strappati. -Dovresti farti anche un bagno Frisk, ti accompagno?-
Frisk guardò un istante Toriel sgranando gli occhi, per poi sorriderle, di nuovo per nascondere la sua espressione. -Nah... ce la faccio... so dov'è.-
-Sicura?-
- Si si!- Frisk prese i vestiti. -Ci metto un attimo!-
Toriel la seguì in corridoio e Frisk si avviò verso la fine. Per essere un bagno di un re era molto piccolo, l'unica cosa che lo rendeva veramente elegante era la vasca scolpita nella roccia.
La bambina chiuse la porta alle sue spalle e girò anche la chiave. Fece un passo indietro a guardare se il chiavistello si muovesse o meno, poi si rilassò, dopo un paio di minuti. Si girò a guardare di nuovo la stanza e fece venire l'acqua calda, infilandosi dentro alla vasca una volta piena godendosi il tepore. Chiuse gli occhi.
Si stava rilassando del tutto quando sentì la voce di Asgore in corridoio.
La cosa la fece schizzare fuori della vasca velocemente rischiando di scivolare e battere i denti sul pavimento.
Non si curò del fatto che avesse i capelli bagnati e si vestì senza mettersi nemmeno le scarpe, aprendo di scatto la porta: Asgore, Undyne e la loro squadra erano nel corridoio e discutevano insieme a Toriel.
Frisk corse verso di loro e si gettò contro Asgore abbracciandogli una gamba affondando nel suo mantello.
Cadde il silenzio, Frisk non ci aveva pensato due volte a gettarsi così contro di loro, quando alzò lo sguardo tutti la stavano osservando. Arrossì fino alle orecchie, staccandosi lentamente e indietreggiando. -Scu...sate...- mise le mani dietro alla schiena.
Undyne cominciò a ridere, con le braccia incrociate. -Ti siamo mancati eh?-
Asgore si abbassò con tutta la sua mole e sorrise a Frisk con dolcezza. -Eri preoccupata?-
La bambina annuì. -Siete stati via tanto.-
-La montagna è molto grande, abbiamo cercato un modo sicuro per scenderla.- il re le accarezzò la testa. - Mi dispiace che ti sia preoccupata, piccola. Non era certo nostra intenzione.- Si rialzò. -.... Credo però che sia il momento di dare il via alla nostra marcia... o ameno organizzarci propriamente. Se permettete.- Asgore sorrise a tutti e, dopo aver ringraziato per il loro servizio e congedato le guardie, si diresse fuori.
-Frisk!- Toriel alzò la voce. - Ti è appena passata la febbre! Devi asciugarti i capelli!-






-Asgore è stato chiaro.- Undyne smosse il fuoco del caminetto mentre si tirava indietro i capelli rosso fuoco. - Domani mattina all'alba usciremo tutti quanti e ci avvieremo per il sentiero che porta alle strade... come sono Frisk?-
-Asfaltate.-
-...Quelle. E una volta fuori noi guardie dovremo controllare l'esterno del gruppo... non sarà facile. Mentre le sentinelle invece staranno all'interno per rassicurare gli altri mostri.-
-Non siamo pochi... speriamo in bene.- Alphys si era unita a loro quella sera: Frisk, Undyne, Alphys, Papyrus e Sans tutti insieme nel salotto dell'abitazione di Asgore, con solo il fuoco scoppiettante a illuminare la stanza.
-FAREMO UN LAVORO ECCELLENTE UNDYNE!-
- L'importante è cercare si non allarmare gli umani che incontreremo.-
Frisk annuì.
Cadde il silenzio. Undyne e Alphys osservavano le fiamme e Papyrus se ne stava con le ginocchia al petto, Sans disteso con le braccia sotto al capo. La preoccupazione era tanta.
-Ehi...- Frisk alzò appena il capo. -Avete mai giocato a nomi~cose~cittá? - Chiese, tanto per riuscire a distrarli tutti.
Dopo che ebbe spiegato le regole costruì la tabella per tutti e tra una risata e l'altra passarono delle ore in compagnia e distraendosi. Avevano deciso di dormire tutti lì e dopo che Alphys e Frisk si sistemarono appoggiate a Undyne, sdraiata a terra, usando la sua pancia e le cosce come cuscino per la testa, anche Paps e Sans si misero meglio.
Ma Frisk non riusciva a prendere sonno, guardava il soffitto mentre si rannicchiava nella coperta, pensierosa. Sarebbe andato tutto bene? Oppure...?
Si girò appena e scorse la luce del tasto RESET vicino a lei. Lo osservò a lungo.
C'era... qualcosa che non andava comunque. Aveva un peso nello stomaco che non mandava via.
Forse... poteva fare ancora qualcosa? L'idea del RESET era allettante, e stava seriamente pensando di premere quel pulsante nuovamente.
-Eh.-
Frisk sussultò girandosi. Sans era a occhi chiusi, e si volse per poi guardarla con il suo solito sorrisetto.
-Allettante, eh?-
Frisk scostò lo sguardo.
-Hai paura, vero?-
Frisk annuì.
-Eh. Pure io.-
La bambina si volse di scatto. -mi prendi in giro.-
-Assolutamente no.- Sans rise appena. -davvero... non so perchè ma... sta arrivando tutta insieme. Non ho lo stomaco per questo. - E le fece l'occhiolino.
La bambina rise.
-Dormi un po' ragazzina, domani sará una luuunga giornata.-
Frisk si mise di fianco, con un sorriso, chiuse gli occhi. Nel sonno Undyne le mise la mano in faccia un paio di volte, ma bastò poi tenergliela ferma con un braccio, mentre dormivano.
Il fuoco si spense. Silenzioso.







Tenne per mano Toriel.
Fu una strana sensazione.
I mostri osservarono il sole sorgere con stupore generale, Papyrus applaudì contento, seguito anche da altri. Era davvero bella l'alba da lassù.
Asgore era a capo della fila e si volse verso il suo popolo, con sguardo fermo, sicuro, deciso.
-Ci siamo. È l'inizio di una nuova storia per noi mostri. L'inizio di un nuovo capitolo della storia umana...- battè il suo tridente a terra, come a confermare la sua determinazione. -Oggi noi mostri risorgeremo, torneremo nel mondo della superficie... e soprattutto vivremo in pace. Vivremo. Smetteremo di sopravvivere in un luogo che non ci appartiene. Frisk.- Asgore allungò una mano verso di lei, invitandola ad avvicinarsi.
Frisk guardò Toriel un istante prima di staccarsi e prese per mano il re dei mostri.
Agore si volse e alzò il tridente.
I mostri alzarono le mani e le loro voci si unirono in un solo coro: un coro forte e denso, pieno di paura e coraggio messi insieme.
Frisk gonfiò il petto e tenendo sempre Asgore per mano, si avviò insieme ai suoi amici, verso la prima strada lontano dal Monte Ebott.
  
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