Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Abrils93    08/04/2009    16 recensioni
-Amore mio, non c’è bisogno che urli ai quattro venti che sei innamorata di me. Basta che lo sappiamo noi due, no?- disse James, facendole un occhiolino malizioso.
Lily si divincolò dalbraccio del ragazzo e si infuriò ancora di più:
- NO, POTTER, METTITELO BENE IN TESTA, A ME TU NON PIACI!! E POI NON AZZADARTI MAI PIU’ A CHIAMARMI AMORE MIO!!
- Ahah! Vedi l’hai detto di nuovo. Hai detto “No, a me non piaci”. Quindi hai fatto una doppia negazione che equivale ad un’affermazione!!- disse lui con fare saputello.
Lily si sbatté una mano sulla fronte, disperata. Era impossibile parlare con Potter, la faceva innervosire sempre di più.
- Allora ripeto- disse più calma, stavolta – Mi fai schifo. Sono stata più chiara??
- Vabbè ci sono anche questi casi. Ti faccio schifo, ma in contemporanea sei attratta da me... non so.. fisicamente?? E non posso darti torto, con questo bel figo davanti!- ghignò lui.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 10

Eccomi con il decimo capitolo!! Finalmente direte voi, eh?? Lo so, avevo promesso che l'avrei postato la settimana scorsa, pero anche se era quasi finito, non mi convinceva, infatti ho dovuto riscriverlo svariate volte. 

Ok, ora voi vi aspetterete un capolavoro, ma non illudetevi!! Non è niente di speciale... è soprattutto un capitolo di transito!! Pero spero che mi commentiate lo stesso.. e mi fate tanteeee tanteee recensioni!! =D (cosi ke in tutto raggiungiamo anche 100 =P)...

Vabbè ringrazio tutti quelli che hanno commentato lo scorso e ho deciso che da oggi in poi ogni capitolo lo dedicherò sempre ad un lettore diverso (naturalmente quelli che almeno commentano =P)

Quindi questo capitolo è dedicato a (oooooooooooooh) => ramoso4ever95 (spero ti piaccia il capitolo!! e poi sei la mia miglior lettrice dato che commenti sempre tutte le miei storie!! Graziee!! ^__^)

Era ormai da più di mezz’ora che James Potter ripeteva lo stesso gesto. Si alzava dal letto dirigendosi verso la porta, appoggiava la mano sulla maniglia, osservava un po’ la porta, poi scuoteva la testa e si risedeva sul letto.

Non era mai stato così indeciso in vita sua ma quella volta doveva compiere un gesto importante ma soprattutto per una persona importante.

Si era preparato un discorso ma sapeva benissimo che arrivato da lei, non avrebbe saputo più cosa dire, ma lui imperterrito continuava a ripeterlo, qualche volta in mente e qualche volta a bassa voce.

In verità era più un modo per perdere il tempo.

E lui era un Grifondoro? Non si era mai sentito più debole di quel momento.

Aveva sempre la battuta pronta o l’atteggiamento adatto, ma in quel momento non aveva nessuno dei due.

Il problema era che doveva fare qualcosa, anche perché era nella natura di James Potter dover fare qualcosa nel momento del bisogno. E lui sapeva sempre cosa fare.

E allora perché con lei no?

Ma non sopportava più di vederla in quello stato. Vederla triste lo rendeva triste. Preferiva che gli urlasse qualcosa contro invece di vederla così, preferiva pure vederla insieme a Mocciosus.. almeno pensava.

Si rialzò dal letto. Doveva andare. Le parole sarebbe venute da sole.

Arrivato davanti la porta della ragazza, esitò un attimo, poi prese coraggio e bussò.

Dopo aver avuto il permesso da Lily, entrò.

La stanza, come al solito era tutta ordinata. Sulle mensole erano poggiati vari libri per ordine di grandezza, sulla scrivania invece un libro era rimasto aperto e sulla sedia era piegato accuratamente un pantalone.

Dal bagno uscì Lily con i capelli bagnati e con indosso una tuta blu.

Restarono per qualche istante a fissarsi poi Lily abbassò lo sguardo e parlò.

- Ti ha mandato mia madre, vero?

- No.. – rispose lui, in realtà voleva dire qualcos’altro però in quel momento, come si era aspettato, tutte le parole gli erano morte in gola.

La madre di Lily, qualche volta gli aveva anche chiesto di provare a parlarci lui, ma all’inizio lui le aveva sempre risposto che non avrebbe potuto fare niente di più di quello che poteva fare lei, che era la madre.

Ma dopo averla vista per tutti quei giorni in quello stato, si era sentito in bisogno di fare qualcosa, almeno avrebbe provato.

- Comunque puoi dirle che sto bene e non c’è bisogno che mandi te – riprese Lily, come se non avesse proprio sentito James.

- Ti ho detto che non sono venuto sotto richiesta di tua madre. – ripeté lui – Però sono venuto per lo stesso suo motivo. Per sapere come stai. E so che non stai bene.

Lily si sedette sul letto.

- Già..- sospirò

James la raggiunse sul letto. Non pensava che l’avrebbe ammesso subito. Era sicuro che all’inizio avrebbe cercato subito di cacciarlo. Quindi approfittò subito della situazione.

- Senti, lo so che tu non mi sopporti.. E so anche che non è facile parlarne, quindi io non ti chiedo di farlo.– iniziò James – Lily, io ti voglio solo dire che so che quanto è successo quella sera ti.. ti turba molto.. Però non devi chiuderti in te stessa. Non devi lasciare che delle persone ti stravolgano la vita! Continua ad essere quella che sei! Se vuoi puoi anche urlarmi qualcosa contro o puoi tirarmi uno schiaffo, se ti fa sentire meglio! Dai tirami uno schiaffo!

James chiuse gli occhi, mostrandogli una guancia, aspettando uno schiaffo dalla ragazza.

Lei, però fece una piccola risatina.

- James, apri gli occhi. Non ti voglio dare schiaffi o insultare o cos’altro. Anzi, ti volevo ringraziare. Non solo per oggi. Ma anche per la scorsa notte. Se.. se non fossi arrivato tu.. io..

- Ho capito- la interruppe lui, vedendo che Lily aveva difficoltà a parlarne.

- E poi ti volevo ringraziare anche per oggi. – finì lei.

James le sorrise e un velo di imbarazzo cadde tra i due. Dopo poco però James,si alzò e spezzò il silenzio.

- Vabbè, allora asciugati i capelli e scendi che tra poco è pronto- disse arruffandogli i capelli. Dopo che Lily annuì, lui uscì regalandogli un sorriso a 32 denti.

Lily sospirò. Non capiva che effetto aveva il ragazzo su di lei. Chissà quante volte i genitori erano venuti a cercare di tirarla su di morale ma mai niente. Non ci erano riusciti.

E lui, una volta era venuto e quelle poche parole che le aveva detto erano riuscite a cambiare lo stato d’animo della ragazza.

Forse era perché lui sapeva cosa le era successo. Ma non si convinse. Non era solo quello. Era per svariate cose.

Per il calore che aveva messo in ogni singola parola. Per quello sguardo serio e tenero che gli aveva riservato. Ma forse la cosa che più l’aveva sorpresa era che si trovava a suo agio con lui.

Era una strana sensazione. Come se avesse aspettato tutti quei giorni che arrivasse lui.

Non si accorse nemmeno che quei pensieri l’avevano fatta sorridere.

Si riscosse subito, prese il phon e iniziò ad asciugarsi i capelli.

Alle otto, come tutte le sere, la famiglia Potter e la famiglia Evans si radunavano a tavola, per la cena.

Tutti notarono il cambiamento della ragazza ma nessuno ne fece parola.

Quando tutti furono sistemati ai loro posti, il padre di James prese la parola.

- Allora prima di mangiare, noi dovremmo scambiare due parole con voi- iniziò rivolto a James e Lily, mentre gli altri annuivano.

I due lo guardarono interrogativi, ma a continuare fu John, il padre di Lily.

- Si, perché noi, per vari inconvenienti abbiamo deciso di terminare la vacanza e domani mattina ripartiremo.

Quel “noi”, tutti, o meglio i due ragazzi, avevano capito che non era riferito solo alla famiglia Evans ma era riferito a tutti, ovvero anche a loro.

James fece per controbattere ma un’occhiataccia del padre lo zittì, così Cristy, madre di Lily, finì il discorso iniziato dal marito.

- Noi dobbiamo andare perché come sai Lily non possiamo lasciare tua sorella Petunia tutta la vacanza da sola. Le avevamo promesso che l’avremmo raggiunta, ricordi?

- Si – borbottò Lily contrariata. James, invece la guardò confuso, come a domandargli “Tu hai una sorella?”.

- Invece, James, a me e tuo padre ci ha chiamato il Ministero – disse Joy, per poi aggiungere sottovoce -Figurati se quello ci dava almeno  una settimana di ferie!!

James e Lily guardavano furiosi i genitori. Che schifo di vacanza era quella? Quanto era durata? Cinque giorni??

I genitori invece guardavano preoccupati i figli non capendo il motivo di quelle espressioni corrucciate..

Ok, ke ne pensate?? Un minuto per fare un commentino me lo dedicate?? Thanks!! =D

Cmq vi lascio il link anke dell'altra mia FF sempre su James e Lily. Se volete potete andare a dare un occhiata ;)

Perhaps you have not been my past but you will be surely my future

  
Leggi le 16 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Abrils93