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Autore: Zappa    04/05/2016    8 recensioni
Tutti hanno la loro versione su come sia e come si comporti Vegeta.
Pochi hanno osato deriderlo e prenderlo in giro: ora è giunto il momento.
Vi proporrò una serie qualità di Vegeta e vi spiegherò il perché di quelle qualità.
Lettura sconsigliata alle persone serie e a tutti quelli che mi conoscono.
I personaggi presentati e le citazioni cui faccio riferimento non mi appartengono e non ne detengo alcun diritto.
# 1. Egocentrico
# 2. Sensibile
# 3. Innamorato
# 4. Ponderato
# 5. Tecnologico
# 6. Filosofo
# 7. Esasperante
# 8. Tata
# 9. Imperatore
# 10. Strano
# 11. Destinato
# 12. Casalingo - Fanfiction vincitrice del primo posto al contest “Piangere è difficile, ma ridere lo è ancora di più: il contest della risata” indetto da eleCorti sul forum di Efp
# 13. Festaiolo
# 14. Cupido
# 15. Coinquilino
# 16. Neopatentato
# 17. Genitore
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: AU, Nonsense, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L'amore è meraviglioso e ti fa fare cose pazze.
Soprattutto se sei un Saiyan.
Talmente pazze, che dovrebbero metterci le avvertenze del foglietto illustrativo se somministrato ad un esemplare di questa curiosa specie.

Vegeta, lo sappiamo, non era mai stato bravo con i sentimenti.
Era goffo, impacciato, come un papero che fa fatica a camminare sulle sue zampette palmate.
Era tonto, in poche parole: gli unici sentimenti che aveva mai provato li aveva confessati, in una serata di sbornia, ad una delle torte al cioccolato che la signora Briefs gli preparava con tanto amore, finendo poi per addormentarsi con la faccia sprofondata nella crema.
Ma da quando aveva scoperto di provare qualcosa per Bulma, tutto era cambiato per lui: era, certo, rimasto il solito impacciato burbero nano di sempre ma aveva scoperto di avere un lato soffice, come un cuscino di seta.
La sera prima, Bulma gli aveva detto che era come un buon toast: duro e croccante fuori ma morbido e ripieno di caldo formaggio all'interno.
Una cosa carina e dolce.
Si era trattenuto dal vomitare, ok, ma, riflettendoci su la notte, aveva avuto la rivelazione.
Così, con lo stomaco pieno di farfalle – in parte per l'amore, in parte perché si era divertito a catturarne alcune prima per saggiarne la croccantezza rincorrendole per tutto il giardino – aveva preso la porta della Capsule a tutta velocità ed era sfrecciato verso il cielo.
Si era fermato qualche ora dopo, dopo aver girato come una mosca per tutto il cielo della capitale – per la gioia dei piloti d'aereo – con il fiatone.
Si era... innamorato.
Sorrise in maniera idiota.
Ridendo sguaiatamente, si mise a lanciare in giro ki blast che, come missili, finirono per asciugare un po' di nuvole e rasare a zero circa metà dei villaggi sottostanti.
Era una sensazione strana, pensò, portandosi una mano al cuore che batteva all'impazzata...
Era come se gli avessero sezionato il torace, estratto con pinze il cuore, schiacciato tra delle tenaglie ferruginose, succhiato via il sangue e maciullato con violenza organi interni e succhi gastrici come solo un bravo mercenario sa fare, spargendo un lago di sangue tra atroci dolori e sofferenze.
Era una sensazione strana ma, MIO KAMI, era la cosa migliore che gli fosse mai capitata!
<< YU HUUU >>
Gridò nuovamente al cielo, riprendendo a far le capriole tra le nuvole, seminando il panico tra gli stormi di uccelli che migravano verso sud.
Era bellissimo.
Lei era bellissima.

Quella sera, mentre lui giocava a fare l'astronauta, tutti i telegiornali e notiziari della Città dell'Ovest fecero un'edizione straordinaria in cui raccomandarono alla popolazione di barricarsi in casa – meglio se si aveva un bunker – e di non uscire per nessun motivo: sembrava, infatti, che ci fosse in corso un bombardamento sulla città e che stesse provocando la distruzione di numerosi palazzi e quartieri.
Parlavano di "una pioggia di fuochi d'artificio" che aveva messo KO la rete ferroviaria, la centrale elettrica e la maggior parte delle strade.
I pompieri e la polizia, quella sera, chiesero venia per i ritardi e i disagi e si raccolse una colletta da parte di tutta la cittadinanza a sostegno dei pompieri che, una volta ripristinate strade, ponti e case, diedero tutti le dimissioni.
Bulma, dalla finestra della sua stanza, quella sera, osservò il cielo in fiamme, sospirando.
Tutti temevano Vegeta, il principe tenebroso che stava combinando, in preda ad una crisi ormonale, un disastro ambientale.
Lei, invece, lo considerava solo l'idiota che aveva fatto un buco nel soffitto quando aveva visto un verme fuoriuscire da un vaso di fiori e che, ora, stava propanando il suo amore per lei scaricando onde di energia di proporzioni tzunamiche.
Tutti avevano paura di lui ma lei no.
Lei lo considerava solo un idiota, il suo idiota.

Angolo dell'autrice, quella povera disperata
BEEEEE' ci sono.
Scusate il solito ritardo ma si fa quello che si può.
Sperando che il capitolo sia apprezzato e apprezzabile, soprattutto, vi auguro una buona giornata!
E un grazie a tutti quelli che leggono, correggono, apprezzano, ecc...!
Scusate per la formattazione che ogni volta cambia ma io sono una persona a cui non piace la monotonia!
No, scherzo, non sono capace di dare un HTML decente LOL
Adiòs
   
 
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