Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Roberto_Yoda    09/04/2009    1 recensioni
Un ultimo addio tra vittima e carnefice. Nei capitoli successivi a quelli della vicenda di Hitomiko, Naraku riceve una visita da un fantasma del passato, rivive eventi da tempo trascorsi ...
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kikyo, Naraku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vi ricordate la saga di Tsubaki, vero

Vi ricordate la saga di Tsubaki, vero? Stavolta, attingo dal manga e non dall’anime. Perciò, niente sacerdotesse rosse/bianche o altri riempitivi inutili.

 

Tsubaki, la vecchia nemica di Kikyou, sollecitata da Naraku, si impossessa di Kagome, cerca di farle uccidere Inuyasha, ma viene battuta.

 

Kikyou ha una breve, ma per me significante apparizione all’interno della saga di Tsubaki, che io ho, da sempre, “letto” in questo modo.

 

Pedine.

 

Anch’io sono questa? Solo una delle tante pedine nel suo gioco? Un piccolissimo frammento di un mosaico?

 

Perché desidero di più, allora? Perché voglio sentirmi libera?

 

Ah, quanto lo odio! E lui lo sa. Non capisco; lui sa cosa c’è nel mio cuore … lui lo tiene in pugno.

 

E guardalo, seduto tranquillo davanti allo specchio di Kanna, a godersi lo spettacolo.

 

Guardalo, con quale destrezza manovra i fili delle passioni, di bisogni e desideri; mentre tesse paziente la sua tela e, come un artista, rimira soddisfatto il risultato, compiaciuto della propria abilità.

 

Ha fatto leva sull’avidità, sull’odio e sulla gelosia della kuro miko, Tsubaki. Con che facilità l’ha trasformata nella sua ennesima pedina!

 

Gli è bastato sventolarle sotto il naso l’esca della vita eterna e della vendetta contro Kikyou, che la umiliò e la sconfisse tanti anni fa.

 

Quanto possono essere persistenti i moti dell’anima umana!

 

Kagura non manca mai di stupirsene. Dopo tutto questo tempo, sembra quasi che per la miko sia più importante vendicarsi di Kikyou, annientando la sua reincarnazione, che appropriarsi della Shikon no Tama.

 

Ed ecco che il fantoccio di Naraku la provoca.

“Quella ragazza chiamata Kagome, è la reincarnazione di Kikyou, Tsubaki. Dovrai impegnarti di più, se vuoi sconfiggerla.

 

E subito, la vecchia maldestramente travestita da giovane raddoppia i suoi sforzi. Infine, la sua passione riesce là dove i suoi poteri stavano per fallire.

 

Un’altra pedina da aggiungere sulla scacchiera. Stavolta, la ragazzina del futuro. Quella Kagome offre resistenza. Attacca Inuyasha; ma, al tempo stesso, gli grida di fuggire.

 

Naraku sorride. Come sempre, mostra interesse quando la partita si fa più avvincente.

 

Tsubaki. Se Inuyasha fugge, uccidi Kagome con il tuo juso.

 

E ora anche Inuyasha è diventato involontaria pedina di questo gioco. Mentre è costretto a vedersi puntare contro per la seconda volta una freccia dalla donna amata, la sua stessa presenza diventa a sua volta un sofferto tormento per la ragazza ormai priva di controllo sul proprio corpo, ma del tutto consapevole di quanto sta accadendo e della propria impotenza.

 

Kagura rabbrividisce, disgustata; quasi si sente addosso quei lacci invisibili che Naraku sta tirando.

 

Poi, d’improvviso. Il fantoccio viene fatto a pezzi con un unico colpo. Naraku, involontariamente, sussulta per la sorpresa.

 

Riflessa nell’immagine dello specchio di Kanna: Kikyou.

 

Kagura vede Naraku irrigidirsi.

 

Ecco qualcosa che non avevi previsto, vero, Naraku?! Esulta.

 

Naraku segue attento la lotta di volontà tra le due miko.

Tsubaki sfida la sua antica nemica, e rivela a Kikyou le intenzioni di Naraku. Di nuovo, come quella volta, l’uno contro l’altra …

Kagura sorride tra sé. Tra poco, ne è certa, ci saranno due miko morte all’interno del tempio.

E invece.

 

Accostando la bocca all’orecchio di Tsubaki fin quasi a sfiorarlo con le labbra, scandendo piano ogni parola, Kikyou risponde.

Tsubaki. Non ho intenzione di interferire, qualunque cosa tu abbia intenzione di fare a Kagome. Ma se ti azzarderai ad attaccare Inuyasha … in quel momento, io ti ucciderò.

 

Senza quasi attendere risposta, Kikyou lascia bruscamente la chioma bianca di Tsubaki così duramente trattenuta fino a un momento prima, e se ne va.

 

Kagura resta gelata dalla sorpresa. In quel momento, Naraku scoppia a ridere, di una risata profonda e soddisfatta.

 

“Non capisco.” Le parole sfuggono dalle labbra di Kagura prima che possa trattenerle.

 

Quando è dell’umore giusto, a volte Naraku la mette a parte dei suoi pensieri. Questa è una di quelle volte.

 

“Ah, Kagura. Non dimenticare che cosa è Kikyou, ormai. Non lasciarti ingannare dal suo aspetto, come fanno in molti. Ciò che la anima è e resta, semplicemente, odio. Povera, fragile, perduta Kikyou … non è altro che una marionetta manovrata da un risentimento di cui non potrà mai liberarsi. E così anche lei ha finito per servirmi; come, d’altronde, fa qualsiasi altra cosa. Le lancia una significativa occhiata in tralice, che Kagura decide di ignorare.

 

Eppure, hai sentito cos’ha detto. Non vuole che Inuyasha muoia.”

 

“No. Non vuole che Inuyasha venga ucciso da mani che non siano le sue. Taci, ora. Vediamo cosa farà Inuyasha, adesso che la vita di Kagome è ostaggio della kuro miko.

 

La battaglia prosegue.

Forse è solo un’impressione di Kagura, ma le sembra che gli attacchi di Tsubaki a Inuyasha siano poco convinti. Infine, la miko scaglia la maledizione contro Kagome. In pochi istanti tutto finisce.

 

Lo shikigami dalla forma di serpente viene ribaltato contro Tsubaki.

 

Il potere di Tsubaki è dissipato.

 

La kuro miko fugge, sconfitta.

 

 

L’espressione di Naraku è imperscrutabile.

 

Kagura apre un poco il suo ventaglio, portandoselo davanti alla bocca per mascherare il volto.

 

“Quella Kagome si è rivelata molto più resistente del previsto, Naraku.

 

Naraku gira appena il viso a cercare i suoi occhi cremisi e scintillanti.

 

“Anzi. Mi sembra che questa esperienza l’abbia resa più forte e pericolosa di prima. Se mi permetti di dire la mia, Naraku, forse sarebbe stato meglio lasciare da parte certi giochetti ed ucciderla finché era possibile …”

 

“Stai zitta.”

 

“ …invece di indugiare in una vecchia pantomima. Chissà cosa starà pensando di te in questo momento quella miko morta … ”

 

“Taci!”

 

Con una voce sommessa e ossequiosa, prosegue.

“Perdonami se ti ho turbato, Naraku. Forse preferisci stare un po’ solo con i tuoi pensieri. Se hai bisogno di me, chiamami pure. Sono sempre pronta a servirti … come qualsiasi altra cosa.

 

Si gira e lascia veloce la stanza, prima che lui possa ribattere.

 

Ah, Naraku, credo che quella Kikyou sappia molto bene quanto sono persistenti i moti dell’anima umana!

 

Senza riuscire a trattenersi oltre, per la prima volta nella sua vita di schiava, ride di un riso libero come il vento.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Roberto_Yoda