Darth
Vader guardava
sconvolto la scena, i suoi figli che affrontavano
l’Imperatore. Un sentimento
molto simile all’orgoglio paterno stava nascendo nel suo
animo. Suo figlio, il
suo meraviglioso e temerario figlio stava affrontando
l’Imperatore senza la
minima incertezza.
Ma
sentì con crescente
preoccupazione che l’energia di
Luke si
stava indebolendo e la sua aurea nella Forza farsi sempre
più debole.
Attraverso la Forza lo incitò a resistere e per risposta
ebbe solo un debole
sorriso. L’Imperatore se ne accorse e con un ringhio furioso
aumentò
l’intensità dei fulmini ma anche lui,
notò Vader, sembrava visibilmente
affaticato. Luke resistette ancora un po’ poi cadde su un
ginocchio. Con una
mano a terra per sorreggersi e l’altra ancora tesa in avanti
resistette ancora
qualche secondo poi cadde a terra e i fulmini lo colpirono senza
pietà, Anche
Leia, senza più la protezione di Luke fu colpita dai
fulmini. I due giovani si
contorcevano al suolo mentre i fulmini crepitavano intorno a loro.
All’improvviso
Darth Vader
senti nella sua mente la flebile voce di Luke che lo supplicava
“ti prego padre
salva Leia, salva tua figlia. Lei porta in sé gli eredi
della Forza.” Poi l’aura
di suo figlio scomparve nel flusso della Forza.
Darth
Vader urlò il nome di
suo figlio ma il giovane non rispose e né si mosse sotto
l’implacabile pioggia
di fulmini. Palpatine rise sguaiatamente e disse “finalmente
sei morto,
maledetto. Ora anche tua sorella farà la tua fine e
così la stirpe degli
Skywalker sparirà definitivamente.”
Finalmente
Vader capì perché
Palpatine aveva così paura della profezia: Uno Skywalker lo
avrebbe ucciso, non
sapeva chi, così per far tacere questo suo terrore nei
confronti della profezia
doveva sottometterli
od annientarli. Non
essendo riuscito a assoggettare i suoi figli alla sua
volontà, Palpatine li avrebbe
uccisi. Non avrebbe lasciato vivere neppure lui, ora ne era certo. La
sua paura
nei loro confron- ti era troppo forte. Allora prese una decisione,
forse la più
importante della sua intera vita, allungò la mano e una
spada laser gli saltò
in mano, non sapeva a chi appartenesse a
Luke o a Leia oppure era proprio la sua, ma non gli importava, la
accese e si
scagliò sull’Imperatore tagliandolo a
metà. Palpatine se ne accorse all’ultimo
momento e lanciò i suoi fulmini contro di lui, ma era troppo
tardi la spada
laser lo trapassò da parte a parte.
La
morte dell’Imperatore creò
un uragano di forza oscura che travolse i tre. Darth Vader si
chinò sui suoi
figli per proteggerli da quel vento oscuro. Quando si esaurì
la tormenta Vader
si girò per vedere come stavano, Leia si stava rialzando ma
Luke rimaneva
immobile a terra.
“Come
stai?” chiese alla
figlia.
“Bene”
rispose Leia.
Poi
Vader si girò verso suo
figlio chiamandolo, ma il giovane non rispose rimanendo immobile.
Vader
gli posò leggermente
una mano sulla fronte, sentiva la sua presenza ma era tenue e
mormorò “ Luke
svegliati ti prego” poi stringendogli
forte
la mano continuò “perdonami è tutta
colpa mia se solo fossi intervenuto prima.”
Sentì
una mano posarsi sulla
sua sollevò la testa e vide Leia accanto a sé che
sorrise e disse “Padre,
vedrai che Luke si riprenderà presto, è molto
forte lo sai?”
Quel
gesto le era costato
molto, aveva sempre considerato Darth Vader un mostro senza
cuore,freddo e
crudele, invece ora leggeva sul
suo viso
l’ansia e la
preoccupazione per Luke.
Alla
fine lo aveva ammesso,
anche con se stessa, Darth Vader era suo padre, si sentiva finalmente libera da questo fardello
emotivo.
“Padre,
dobbiamo andare via,
la Ribellione è pronta a
distruggere la Morte Nera.
“Non
posso i fulmini
dell’Imperatore mi hanno colpito, non riesco più a
muovermi. Vai tu Leia e
porta via da qui tuo fratello.”
“No
padre, non voglio
lasciarti qui.”
“Sei
così forte, Leia, bella
e forte proprio come tua madre.” Mormorò Vader e
allungando una mano le carezzò
il viso poi chiuse gli occhi.
Leia
gli strinse la mano
mormorando “no, padre.” E delle lacrime iniziarono
a scendere dai suoi occhi.
In
quel momento la
porta della Sala del Trono si aprì di
botto ed entrarono Han Chewie, Obi Wan e un gruppo di incursori
ribelli.
Han
corse subito da Leia e la
strinse tra le braccia mormorandole “stai bene?”
“Si.”
Mormorò la giovane
donna, poi si rivolse a Obi Wan che era chinò su Luke
“come sta?”
“Se
la caverà, che cosa è
successo?”
“Nostro
padre, Darth Vader ci
ha protetti contro la furia di Palpatine, è morto per
salvarci Obi Wan.”
“Dobbiamo
sbrigarci a uscire
di qui altrimenti finiremo arrosto.” Disse Han aiutando Leia
ad alzarsi.
“Voglio
portare via anche mio
padre, non voglio lasciarlo qui.” Disse Leia, poi continuo
“se lo lasciamo qui
Luke non me lo perdonerà mai, e
neanch’io.”
Mentre
la Morte Nera
esplodeva Leia sentì un sospiro di sollievo da tutta la
galassia, l’Imperatore
era morto, ora erano tutti liberi.
Quando
Luke si riprese trovò
accanto a sé Leia e Obi Wan e chiese alla sorella
“nostro padre?”
Leia
gli strinse forte la
mano e mormorò “è morto Luke.
È morto per salvarci la vita.”
Il
giovane jedi chiuse gli
occhi. Qualche ora dopo sul pianeta sottostante una pira era pronta che
incenerire il corpo di Darth Vader, Anakin Skywalker, fu Leia ad
accendere il
fuoco, Luke era seduto su una sedia portatile, ancora debole . Mentre
il corpo
bruciava Obi Wan gli parve di vedere il volto di Anakin che sorrideva e
attraverso la Forza sentì la sua voce serena
‘grazie Obi Wan ora abbi cura dei
miei figli e falli diventare due grandi Jedi.’
Obi
Wan sorrise anche lui
finalmente sereno ‘lo farò, Anakin.’
FINE