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Autore: _ Angel _    15/05/2016    2 recensioni
[Captainswan!center]
Aderisco anche io all'iniziativa. Buona lettura! :)
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup.
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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May

[flowers.]

 “One day,
someone will hug you so tight that
all of your broken pieces
  will fit back together.”

 

«Sono sempre stata pessima con le parole. Scusami.», singhiozza Emma stringendo a sé Killian.
«Mi conosci. Sai quello che provo. Eppure non riesco mai.. mai a dirti ciò che vorrei dirti davvero. Non in modo completo, intendo. C’è sempre qualcosa o qualcuno che non mi permette di concludere come vorrei. Prima fra tutti io stessa. Mi dispiace.»
«Swan, va tutto bene.» ricambia l’uomo stringendola a sua volta al petto, come per paura che se provi ad allontanarsi, lei potrebbe scivolargli via per sempre.
..Proprio come era accaduto nell’Oltretomba, quando aveva creduto che il loro tempo era finito davvero.
Le bacia la testa e nel frattempo le accarezza i capelli con l’uncino;
nonostante non riesca a sentir nulla con quell’oggetto di metallo, la sensazione dei capelli della donna amata fra le sue dita è impressa nella sua mente, così è come se sentisse davvero la  morbidezza di quella lunga chioma bionda solitamente lasciata sciolta ed in disordine –ora legata stretta in una coda-, al tatto.
«No, non va bene. Quando ti ho perso di nuovo nell’Oltretomba, quando l’ultimo barlume di speranza che avevo riguardo l’andarcene da quel luogo insieme si è spento, io.. Sono crollata.
Quella volta ti ho detto che con te non ho bisogno di indossare la mia armatura. E’ vero. E’ così. Ma non ti ho detto che ti amo, se non sussurrandotelo così piano per paura di vederti scomparire davanti ai miei occhi. Oltretutto piangevo, quindi dubito che tu abbia sentito davvero quelle parole.
Non che adesso la situazione sia migliorata, perché insomma–» disse facendo un breve sospiro per cercare di recuperare il dono della parola, che stava via via scomparendo insieme alla sua sicurezza.
«Swan..» cercò nuovamente di interromperla lui.
«Fammi finire, Capitano da strapazzo.» lo rimbecca lei accennando ad un sorriso e asciugandosi gli occhi con il dorso della mano.
Una volta gli avrebbe riferito una frase come ‘Fammi finire o ti lascio morente qui.’, ma adesso non trova quella battuta più così divertente.
Come potrebbe?  
Lui sorride.
«Come desidera, mia signora. Prego, continui pure.» si arrende con una punta di ironia.
Magari un giorno smetterà di assecondare quella donna, si ritrova a pensare, ma sicuramente non accadrà presto.
Probabilmente non accadrà mai.

«Volevo ringraziarti.» inizia così Emma, continuando subito dopo aver notato il cipiglio curioso che aveva assunto Hook. «Suppongo che tu mi abbia salvato da me stessa. Avevo iniziato a non sentire quasi più nulla se non un profondo affetto per Henry e i miei genitori. Proprio quando ero ad un passo dall’arrendermi e a rendermi succube della mia stessa armatura verso il mondo esterno, tu hai fatto in modo di spogliarmi da essa e non farmi sentire più il bisogno di indossarla di nuovo.
Mi hai insegnato ad amare e soprattutto a vivere di nuovo. Grazie.»
«Oh, al Diavolo.» sussurra Killian prima di chinarsi su di lei e baciarla con tutto l’amore che riesce a trasmetterle.
Emma ricambia sorridendo sulle sue labbra. Quell’uomo non sarebbe cambiato mai.
«Grazie a te.» sussurra poi . «Ti amo.»
«Anche io.» dice piano Emma, quasi per paura di interrompere quel momento. «Ti amo.» gli dice ancora, ridendo e dandogli ulteriori baci sulla guancia proprio come ha fatto poco prima.
Si stacca poi leggermente da quell’abbraccio per indicargli la tomba.
«Robin.. Robin non ce l’ha fatta. Non riesco a crederci.»
«Neanche io.» le risponde lui allontanandosi leggermente da lei, porgendole l’uncino.
Coglie poi con la mano un fiore di ciliegio caduto poco più avanti e dirigendosi verso la bara ancora stretto ad Emma, poggia il fiore con delicatezza.
«Al miglior ladro e amico di sempre. Mi mancherai.» sussurra al cielo mentre la pioggia inizia a bagnarli.
Un soffio di vento li coglie e segretamente entrambi sperano che in quel soffio vi sia Robin.
Forse vi è davvero, ma non osano dirlo ad alta voce perché sanno che in realtà le loro speranze sono vane.
Tutti vogliono continuare a credere che Robin vegli ancora su di loro, seppur dall’Oltretomba,  ma tutti sanno che non è così.
Robin non c’è più e nessuna magia  esistente potrà salvarlo. Niente potrà riportarlo indietro.
Si abbracciano continuando a guarda tristi la tomba, consapevoli di quanto siano fortunati ad essere lì, vivi.
Non badano alla pioggia perché intrappolati nei loro pensieri, ma non se ne farebbero un problema anche se non lo fossero: dopotutto per Killian sentire la pioggia sulla pelle è come sentirsi di nuovo sempre più vivo, mentre Emma sta bene così com’è. Le è sempre piaciuta pioggia ed oltretutto sta bene stretta fra le braccia del suo vero amore, seppur non completamente per via del senso di colpa che la attanaglia per la morta dell’amico.
«Non è colpa tua.» le dice Hook quasi come se avesse letto i suoi pensieri.
«Forse.» sussurra poco convinta lei e lui non la rimbecca perché sa quanto testarda può essere.
«Andiamo dagli altri.» le dice invece. «Regina ora ha bisogno di te. Sei l’unica che può capirla davvero.*»
Emma annuisce continuando a guardare dritta davanti a sé, poi si volta verso di lui e lo bacia di nuovo.
«Si. Andiamo a casa.»

[869 words.]

 

***

 

Angolo autrice.

*Secondo me Emma è l’unica persona che può capirla davvero perché ha visto il suo amore morire più e più volte. A differenza di Biancaneve che ha visto Charming morto solo per pochi minuti, Emma è dovuta correre letteralmente nell’Oltretomba per salvare Killian.. Non che questo sia servito a molto, alla fine.

Salve a tutti.
Spero vivamente che vi siate ripresi dallo shock dell’ultima puntata uscita, perché io ancora non sono riuscita a superare quel momento.
Mi sentivo in dovere di dedicare questo mese anche a questo personaggio: purtroppo la sua storia, come capita spesso in OUAT, non è stato sfruttato al meglio e questo mi è dispiaciuto parecchio.
Vedere Regina in quelle condizioni è stato tremendo.
In ogni caso, spero che vi piaccia.
Ci si legge il mese prossimo.

 

_ Angel _

 

  
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