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Autore: itscriis    17/05/2016    3 recensioni
James Sirius Potter, Albus Severus Potter e Lily Luna Potter, i figli dell’ormai famoso Harry Potter e di sua moglie Ginevra Weasley in Potter.
Agli occhi di tutti, i figli del prescelto possono sembrare i figli impeccabili, i figli che tutti vorrebbero, ma non è così.
Sono delle serpi, e uno di loro lo è nel vero senso della parola. Albus Severus Potter, smistato in Serpeverde e che, come migliore amico, ha Scorpius Malfoy.
James Sirius Potter, di lui si può dire che porta ben in alto i due nomi che si ritrova, un vero e proprio malandrino.
Lily Luna Potter, invece, è la principessina di papà, forse quella più fraintesa; a chi la vede dall’esterno può sembrare una ingenua e dolce ragazzina, ma in realtà è sì, una ragazzina, ma di quelle che sanno difendersi e, se c’è bisogno, di vendicarsi. E Lily Potter in questo non ha pietà, neanche se si tratta di suo fratello e del suo migliore amico.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus, Severus, Potter, Alice, Paciock, Alice, Paciock, Jr, Altro, personaggio, Famiglia, Potter, James, Sirius, Potter | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'The Potters'
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The Potters
Potters in love.


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Per una settimana Albus non riuscì a parlare né con Alice, per spiegarle, né con la sorella, per farle fare da tramite. Lily, dal canto suo, era arrabbiata nera con il fratello, era convintissima che Albus sarebbe andato da Alice quella sera e aveva riempito l’amica di speranze che, avrebbe dovuto predirlo, sarebbero state infrante. Scorpius aveva cercato di far ragionare la sua fidanzata –amava chiamarla così–, ma non c’era niente da fare. Lily era un osso duro.


« Oh, andiamo, piccola Potter, parla con tuo fratello e sistema le cose da brava cupido che sei » disse Malfoy imbronciato. Erano dietro una delle tante colonne di Hogwarts e Scorpius aveva in braccio Lily.

« Se continui a parlarmi di quell’idiota me ne vado e vai a farti coccolare da lui » ringhiò la Potter.

« D’accordo, sto zitto » riprendendo a baciarla. Ma poi si fermò di nuovo, « ma mi sta facendo uscire pazzo » e allo sguardo omicidio della sua rossa, fece un sorriso di scuse.




In quel momento, Albus stava uscendo da Hogwarts, per andare a Hogsmeade. Aveva organizzato di incontrarsi e andare con James –Scorpius era con Lily e Jack a quello strano appuntamento con Lucy–, ma all’ultimo lui gli aveva dato buca per la sua amata professoressa sexy. Ormai fanno coppia fissa e, per carità, non c’era niente di meglio di Hollie, ma aveva bisogno di uno dei suoi fratelli e, con l’altra arrabbiata, non aveva alternative.
Ora si ritrovava a camminare da solo per le vie di Hogsmeade e, ad un tratto si scontrò con qualcuno, era Alice.

Alice, per tutta quella settimana, aveva pensato tanto ad Albus, cercando di giustificarlo o di trovare soluzioni sul perché non fosse andato quella sera –senza saperlo ci aveva pure preso–. Ma, quando vide che non c’era niente da fare, si lasciò andare all’idea di cominciare ad odiarlo. E ora, avercelo davanti, non le migliorava la situazione.

« Alice » salutò, « non sai da quanto voglio parlarti. »

« Non abbiamo niente da dirci » cercò di dire, mentre le lacrime minacciavano di uscire. Si voltò e tentò di andare via, ma Albus la fermò e la fece girare.

« Per favore, Alice, ascoltami e, se non ti convinco puoi mandarmi a quel paese » disse e Alice annuì piano. Si diressero ai Tre Manici di Scopa, ordinarono e si andarono a sedere. Albus si torturava le mani, non sapeva da dove iniziare, e Alice cominciava a spazientirsi.

« Allora? » brontolò la bionda.

« Ecco, Luna mi ha parlato di quello che la Chang, o Choccola, come la chiamate voi, » disse cercando di farla ridere, ma la Paciock era ancora più seria « comunque, quello che Katie ti ha detto e, quando ho capito che era tutto vero, ho cominciato a pensare e, facendo una lista –che poi non ho neanche finito–, ho scoperto che io amo te, non Katie. A Natale ho cercato di dirtelo, ma tu mi fermavi sempre e poi hai fatto quella cosa del “prendi me, scegli me, ama me” e io volevo dirti che l’avevo già fatto, ma te ne sei andata. Il giorno del ritorno a scuola, ho lasciato Katie e la sera, dopo cena, preparando un discorso per te mi sono addormentato come il cretino che sono e che i miei fratelli mi dicono di essere » e qui finalmente Alice accennò a un sorriso, cosa che fece calmare e scaldare Albus, che fino a poco prima balbettava, « e sono arrivato tardi, ma credimi, tu sei la ragazza dei miei sogni, sei tu quella che amo, quella che mi è sempre stata accanto e che non ho saputo apprezzare dall’inizio e mi ci è voluto questo casino per arrivarci. » e qui lasciò cadere le braccia sul tavolo, sospirando, « Scusa Alice, per tutto e ti amo. »

Alice era senza parole, per lei tutte queste cose sarebbero uscite dalla bocca di Albus solo in un suo sogno, ma in quel momento era lì, con lei, a dirle che la ama e che era un cretino a non averlo detto prima.

« E c’è bisogno anche che ti risponda? È da secoli che sono innamorata di te e tutto ciò mi sembra un sogno » sorride lei, veramente felice. Albus sorrise a sua volta e le prese la mano.




**



James e Hollie erano fuori i Tre Manici di Scopa ad ammirare due ragazzi che, finalmente, si erano confidati.
James era contento che il fratello era riuscito a fare tutto per bene, per una volta, e non come lui; Hollie era contenta perché James era contento e perché ora poteva fare lezione senza fermarsi in continuazione per sgridare Albus che importuna Scorpius con le sue lamentele e il platinato che cerca di zittirlo.

« Finalmente Alice è mia cognata, santo Godric » quasi urlò dalla gioia, andando a sedersi su una panchina e trascinando con sé Hollie, che rideva.

« È stato peggio di una telenovela babbana » ridacchiò ancora la bionda.

« E allora dovresti sapere tutta la storia dei miei, da chi pensi abbiano preso Albus e Lily? » domandò ironico James, « Entrambi ci hanno messo secoli per dichiararsi. »

« E perché, tu? Se non fosse arrivata Dom qui e io non mi fossi ingelosita, saremmo ancora ad un punto morto » lo canzonò lei.

« E da quando Dominique per te è Dom? » chiese imitandola.

« Da quando ci mandiamo dei gufo e ci raccontiamo fatti imbarazzanti su di te » rispose ghignando Hollie. Da quando Lily le aveva raccontato della riunione con le cugine, aveva cominciato a scriversi con Dominque e aveva trovato in lei una grande amica e confidente.

« Le voglio leggere » impose il primogenito dei Potter.

« Ma anche no » rispose categorica lei.

« E allora si parte con il solletico » disse lui, facendole il sollitico. Tra una risata e l’altra, James si fermò e le chiese, « Ehi, Holls, vuoi conoscere i miei? »

« Aspetta un attimo, cosa? » chiese scioccata lei.



**



Lily stava aspettando Scorpius all’entrata di Hogwarts da almeno un’ora ormai e stava cominciando a spazientirsi. Sentì dei rumori e si girò, sperando che fosse Scorpius, per poterlo picchiare, ma era Rose, mise su un broncio deluso e cominciò a camminare.

« Bel modo di accogliere tua cugina » ridacchiò Rose, raggiungendola e affiancandola e cominciando a condurla verso un’altra strana, ma Lily, delusa e triste, non se ne accorse.

« Scusa, Rosie » borbottò Lily.

« Che hai? » chiese dispiaciuta la Weasley.

« Scorpius mi ha dato buca » rispose Lily.

« Ha cominciato con tutte così, piccola Potter » le disse, fingendosi anche un pochino dispiaciuta, e prendendo in giro Scorpius.

« Quante volte devo dirtelo? Con me è diverso! » si alterò Lily.

« Ok, scusa » rispose Rose sulla difensiva.

Era dal giorno della riunione che Rose faceva strane allusioni su Scorpius, ogni cosa negativa che lui faceva, Rosa la enfatizzava portandola sempre sullo stesso argomento. In un primo momento aveva cominciato a pensare che fosse rabbia repressa, poi gelosia e poi si disse che era solo paranoica. Andiamo, era sua cugina Rose, una sorella maggiore per lei, non l’avrebbe mai fatta soffrire inutilmente.
Rose svoltò un incrocio per prima, guardò e poi si girò verso Lily, cercando di non farla passare.

« Rose, fammi passare » insistette Lily e quando ci riuscì, quello che vide la fece desiderare che Rose l’avesse fermata per sempre. Davanti a lei c’era Scorpius che baciava Freya Miller di Corvonero; non credeva che sarebbe mai successo, Scorpius aveva fatto tutte quelle cose che l’avevano fatta ricredere. Si schiarì la gola e Scorpius si girò verso di lei.

Lily cominciò a correre, più che altro, per non far vedere le lacrime che scendevano copiose, non aveva mai pianto per un ragazzo, non ne aveva mai avuto bisogno e credeva di non doverlo fare neanche per Scorpius. Si sbagliava, come su tutto d’altronde.

« Lily! » cercò di seguirla, ma la piccola Potter era diventata troppo veloce e non riuscì a raggiungerla. Si girò con uno sguardo omicidia verso Rose e Freya.
 
 
 
 
 
hiiiiiiiiiii.
ehi,ehi,ehii. *si prepara a essere presa a pomodori*
scusate, scusate, perdoooooono; sono scomparsa per mesi e voi mi odiate, lo so.
E poi con un finale del genere ancora di più,
ma almeno vi ho dato tanta dolcezza sui alibus e sui hames.
Sono stata stra impegnata con la scuola, interrogazioni, compiti, progetti, studio; ma ora sta per finire!
E io, dall'otto giugno, tornerò a essere più attiva, come quest'estate. Magari finirò questa storia..
..e ne inizierò un'altra.
la stronza di Freya Miller – Claire Holt, odiamola tutti insieme, ma amiamo l'attrice.



E ancora non sapete cosa vi aspette muah muah muah.
Domanda: credete che Scorpius abbia intenzionalmente baciato un'altra?
Vi voglio tanto bene, mostruosamente vostra,
Cri

 
  
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