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Autore: pandafiore    23/05/2016    3 recensioni
[Raccolta di Flashfic][Peeta!centric]
Lettere che Peeta ha ipotizzato di scrivere a Katniss, nei momenti più importanti della loro vita, dal loro primo incontro al depistaggio; dalla rinascita alla... alla morte.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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19.

 

Always.




Cara Katniss,

Non ce la faccio ad andare avanti, lasciami qui, lasciatemi qui, perfavore.
Sento il mostro cocente, feroce, crescere dentro di me e la vista diventa maculata di nero. No, io non voglio colpirti, Katniss. Non voglio sfiorarti nemmeno con un dito, potrei sempre perdere il controllo, ucciderti.
Mi porto le mani amanettate al volto, tentando di ferirmi i polsi con quel ferro duro e gelido, provando a prendere le immagini luccicanti della mia mente e a gettarle lontano.
Ma non ce la faccio.
Non ce la faccio, Katniss, io non sono mai stato forte.

Ti accovacci di fronte a me, molto probabilmente non sai nemmeno quello che fai.
Una cosa la sai però: potrei ucciderti da un momento all'altro se solo lo volessi, se solo mi lasciassi andare alla facilità. Eppure mi togli lo stesso la mani rigide dal volto, lasciando che io ti guardi. I tuoi sono grigi, come lo sono sempre stati. E lo so che i miei adesso non sono azzurri. Non possono esserlo.
Non è reale... Ancora la voce di Annie nella mia testa, che mi ripete parole buone.
Ma non c'è la tua, di voce, perché tu non mi hai mai detto cose buone, in realtà.
Le mani mi si contraggono spasmodiche, mentre tento di tenerle ferme e non sul tuo collo.
Mi afferri le dita, e non sai cosa rischi.
Sei ad una distanza minima dalle mie labbra, e io non so se baciarti o ucciderti.

Ma mi baci tu, e non so nemmeno il perché. Molto probabilmente perché era l'alternativa più a tuo vantaggio. Fatto sta che mi sento quasi svenire, a questo nuovo contatto con le tue labbra calde, e morbide. È come il mio primo bacio, con te, perché tutti gli altri li rivedo luccicanti, falsi.
-Non permettergli di portarti via da me.- Sussurri, quando ti stacchi da me, per riprendere fiato.
Ma non voglio davvero che mi portino via, Katniss. Non voglio tornare là, in quella cella, ad ascoltare le grida di tutti, le mie stesse grida... ad aspettare la mezzanotte.
Ho paura.
Non ho mai avuto così tanta paura.

Ricordo quando, in quella cella, pensavo a te; le immagini che diventavano sempre più confuse, sempre più false.

Sono le tue mani a stringermi, ora, a riportarmi alla realtà.
-Resta con me.- Ricordi di treni, ricordi falsi misti a quelli veri. Qual è la realtà?
La realtà è che io voglio restare con te.
-Sempre.-

A volte mi viene da chiedermi se lo fai perché mi ami, o perché non vuoi darla vinta a Snow, uccidendomi.
In ogni caso, tu dovresti sapere che io lo faccio perché voglio uscirne, Katniss. E tu sei il mio balsamo, che allevia queste fitte atroci nel petto.
E forse sì, forse perché ti amo.
Ma aspettati un amore diverso.




Peeta

   
 
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