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Autore: Queen Blake    29/05/2016    4 recensioni
[SOSPESA]
Un'altra fanfiction.
Un'altra Solangelo.
Oh, andiamo, lo so cosa state pensando: Blake, non sarai un po' ripetitiva?
La risposta? Ovvio che no.
Benvenuti a New Olympus, dove i personaggi non sono esattamente come li ricordavate
***
Dal testo
"
- Beh? Non sai parlare?-
Sei quasi tentata a dire qualcosa a caso nel linguaggio dei segni, ma poi ci ripensi
- Non sono un ragazzino
- Preferisci 'uomo vissuto'?
- Preferisco il mio nome - ribatti, seccata, e il tipo ti guarda male
- Nemmeno lo so, il tuo nome
- Mi chiamo Nicoletta
- Si, io sono Clark e... Aspetta, cosa?-
Clark sgrana gli occhi, e per il suo bene ti decidi a far scivolare il cappuccio via dalla tua testa, mostrandogli i capelli così neri da tendere al blu e gli occhi chiari, quasi trasparenti, grandi e lievemente a mandorla.
Decisamente femminili"
***
Si, okay, sono ripetitiva, forse.
Ma è che li adoro troppo
Genere: Commedia, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: I sette della Profezia, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: What if? | Avvertimenti: Gender Bender
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Nico Non E' Solo Un Nome Da Uomo


Note di servizio: Ogni capitolo ha il titolo di una canzone che potrebbe ascoltare il narratore; se volete davvero sentirvi parte della storia, ascoltatele!

How You Remind Me, Nickelback







E dire che molti ti scambiano per un maschio.
Anche i tuoi cugini, la prima volta che ti videro, lo pensarono; ancora ridi, pensando a quella scena. 
Eravate da poco arrivati a New Olympus, città che vostra madre, Adele, aveva abbandonato per amore, e nella quale era tornata con tre figli e il cuore spezzato, due volte.
Vostra zia, Zelena, la minore delle tre sorelle Olympus, vi aveva accolto in casa sua, nonostante le lamentele del marito Eric, un rompiscatole ( per essere educati) di prima categoria.
I loro figli, invece, ne erano stati entusiasti: Juliet aveva subito fatto amicizia con Hans, nonostante non fossero proprio simili, e Tyler aveva conquistato sia White, con le sue idee rivoluzionarie, sia te, col suo stile da ribelle e le maglie con scritto 'Il punk non è morto. Ma tu si'.
E poi avevate conosciuto la terza sorella Olympus, Polly. E le sue figlie, Paris e Tilly.
E per te era finita. 
Certo, all'epoca eri troppo piccola per rendertene conto, ma la tua fissazione per Paris si trasformò rapidamente in amore, cosa che ti rese arrabbiata e irascibile praticamente fino alla fine delle medie.
Gli unici che sapevano prenderti dal verso giusto erano Leah, la tua nuova compagna di banco, Juliet, con la quale avevi trovato una strana affinità nonostante il disguido relativo al tuo sesso, e poi Rey, vecchio amico di Juliet nonché suo ex, che vi aveva presentato sperando in un colpo di fulmine.
Peccato che lui fosse gay fino al midollo e tu fossi persa per tua cugina, etero e con tanto di fidanzato, Albert.
E poi, che diamine di nome è Albert?! 
- Mi chiamo come Einstein -
Risponde sempre così alle domande sul suo nome, solitamente con un sorrisino sarcastico.
In realtà Albert non ti sta nemmeno così antipatico, sei solo un po' (molto) invidiosa. 
Sono passati anni da quando siete a New Olympus, la cotta per Paris ti è passata da tempo e tutti, ma proprio tutti i tuoi amici hanno trovato l'amore: Juliet sta con un meraviglioso ragazzo di nome Paul, figlio della famosissima Trisha McLean e non troppo orgoglioso della cosa; Hans, tuo fratello minore, ha trovato l'amore in Franny, una cino-canadese del tuo stesso anno, e persino Tyler  aveva sorpreso tutti baciando pubblicamente Rey - e in cuor tuo non puoi che esserne felice; dopo la delusione con Juliet, Rey merita la felicità.
Trovi solo un po' ironico che l'abbia trovata nel fratello della sua ex.
White sta con Zayne, un ragazzo molto più grande di voi che però lo ama con tutto il cuore, e suo fratello, Cyrus, si è preso una cotta siderale per Leah, la quale, nonostante la terribile confusione sempre presente nella sua testa da iperattiva, sembra ricambiare, tanto da provarci spudoratamente con lui.
E tu sei rimasta da sola. 
- Scusa, ragazzino, puoi mica indicarmi la mensa? -
Sollevi appena gli occhi dal tuo fumetto di Batman, squadrando il tizio davanti a te: alto, castano, ben piazzato, farebbe probabilmente esplodere gli ormoni di qualche ragazzina in calore se non avesse un'espressione arcigna dipinta in faccia.
- Beh? Non sai parlare? -
Sei quasi tentata a dire qualcosa a caso con il linguaggio dei segni, ma poi ci ripensi.
- Non sono un ragazzino
- Preferisci 'uomo vissuto'? 
- Preferisco il mio nome - ribatti, seccata, e il tipo ti guarda male
- Nemmeno lo so, il tuo nome
- Mi chiamo Nicoletta 
- Si, io sono Clark e... Aspetta, cosa? -
Clark sgrana gli occhi, e per il suo bene ti decidi a far scivolare il cappuccio via dalla tua testa, mostrandogli i capelli così neri da tendere al blu e gli occhi chiari, quasi trasparenti, grandi e lievemente a mandorla.
Decisamente femminili.
- Tu sei... Sei una ragazza?!
- Già. Da circa sedici anni, guarda un po'.
- Oh... Ehm, io...
- Comunque la mensa è di là. -
Interrompi seccamente il suo balbettio, indicando la direzione giusta con un dito.
- Clark! Non siamo nemmeno arrivati e già litighi con qualcuno? -
Una ragazza si avvicina al tuo tavolo, poggiandosi al ragazzo; non è molto alta, dai tratti ispanici, con i capelli scuri e la carnagione ambrata; somiglia un po' a Leah, pensi.
- Ma non è vero! Gli ho solo chiesto un'indicazione! - protesta lui, e lei scoppia a ridere
- Certo, come no! Perdonami, il mio ragazzo ti stava infastidendo?
- Mi ha chiesto dove trovare la mensa -
Rispondi, neutro, facendo assumere a Clark un'espressione vittoriosa
- Visto, Cristal? Io dico sempre la verità
- Sicuro. Come quando hai detto a mamma che noi non stavamo assolutamente insieme 
- Quello serviva a preservare la mia incolumità 
- Bugiardo! -
Assisti in silenzio al bisticcio, sgranando gli occhi quando la ragazza butta le braccia al collo di lui, ridendo 
- Siete pazzi o fate sempre così? - chiedi, ed entrambi si voltano verso di te
- Siamo pazzi, ovviamente -
Una nuova voce si inserisce nella conversazione; una ragazza alta, bionda e assolutamente mozzafiato  ti si para davanti, sgranando i suoi enormi occhioni azzurri nella tua direzione 
- Aspetta, tu sei Nicoletta Di Angelo? La ragazza che ha vinto il torneo interscolastico di scherma? -
Sgrani appena gli occhi, notando che è talmente vicina che potresti contare le sue lentiggini e sentire il suo profumo... Menta, si direbbe.
Ti riscuoti bruscamente dal tuo stato di "oh-mio-dio-è-veramente-bella" - stato in cui, a sentire Rey, ultimamente cadi sempre più spesso.
Maledetti ormoni.
E dire che hai sedici anni e non sei nemmeno diventata signorina -  
e le rispondi con un cenno del capo, annuendo nella sua direzione. 
- Complimenti! Io sono negata in praticamente qualsiasi sport, il tuo traguardo è meraviglioso! 
- Grazie - rispondi, grattandoti la guancia, in imbarazzo 
- Ovviamente io non ero ancora qui alla Half Blood quando c'è stato il torneo, mi sono iscritta il giorno della finale contro la Jupiter. - 
Annuisci di nuovo, stavolta più consapevolmente: in finale hai battuto Butter, una lontana cugina di Paul, una specie di enorme armadio super muscoloso e fenomenale con il fioretto.
Ma tu non temi rivali, la tua è la spada più veloce del west, come dice White, e grazie ad essa hai portato la vittoria alla tua scuola: perché, giusto per complicarsi la vita, a New Olympus esistono ben due licei, rivali tra loro, e voi cugini mica andate tutti nello stesso liceo, sarebbe troppo facile!
Per cui ti sorbisci giornalmente soltanto Paul e Leah, che sono nella tua stessa classe; Juliet, Rey, Hans e Franny, gli altri in età scolastica, vanno tutti alla Jupiter, mentre i più grandi sono tutti al college.
Come te, tra apppena un anno.
- Siete arrivati da poco? Non vi ho mai visto qui in città - chiedi, con un tono che dovrebbe far trasparire che la domanda è stata fatta più per educazione che per reale interesse, anche se in realtà la bionda ti interessa, molto
- Si, siamo qui a New Olympus da nemmeno due settimane - ti risponde Cristal, sentendo dopo poco la campana che suona
- Clark, siamo in ritardo, muoviti! 
- Sempre di corsa, sempre di corsa!-
Clark sbuffa, salutando con un cenno la bionda e correndo lungo il corridoio ovest, subito seguito da Cristal.
Rimaste sole, la ragazza ti sorride.
- Che materia hai ora? 
- Biologia avanzata - rispondi, riponendo il fumetto nella borsa e avviandoti lungo il corridoio nord, con la biondina alle costole
- Anche io! Hai già un compagno di banco? - ti chiede, sempre col sorriso sulle labbra, e tu scuoti la testa, confusa
- Vuoi sederti accanto a me? - chiedi, incredula, sgranando gli occhi quando annuisce contenta
- Sembri così simpatica! Perché non dovrei? 
- Non so nemmeno il tuo nome... - mormori, e lei sgrana gli occhi, facendoti perdere in quell'azzurro così splendido
- Non mi sono presentata? Che maleducata, mi spiace! Mi chiamo Scarlet 
- Scarlet?
- Scarlet Solace, per servirti - risponde, facendo un buffo inchino ed entrando in aula. 
E con questa, sei sicura che Cupido abbiaa colpito ancora





***



Allora.
So che dovrei concentrarmi su Come Il Sedano E Il Rosmarino. ( Per i neofiti, la mia fanfiction Solangelo in corso - la mia
altra fanfiction Solangelo in corso)
So che non ho nemmeno finito di scrivere questa storia.
So che probabilmente farò un casino e aggiornerò questa su quella e
cazzate varie.
La verita è che maledizione, questa storia sta nel mio telefono da troppo tempo; vi dovrete accollare degli aggiornamenti lenti.
Consolatevi con CISEIR (OMGS, suona quasi bene <3)

Allora
pt.2
Mi sento in dovere di allegarvi una listicina di personaggi e di fare le dovute presentazioni.
( per chi se lo sta chiedendo, si, probabilmente le note saranno più lunghe del capitolo stesso)
Per questa volta ci accontentiamo delle due protagoniste.

Nicoletta Di Angelo è, ovviamente, la versione femminile del nostro Nico.
Cinica, calcolatrice, lesbica fino al midollo anche se si rifiuta di accettarlo.
E si, la cotta per Percy/Paris le è passata da un pezzo.
In realtà, come tutti sappiamo, ha un cuore d'oro, e si preoccupa sempre della sua famiglia
Qui ha sedici anni, è già al quarto anno e il prossimo andrà al college.

Scarlet Solace è, altrettanto ovviamente, Fem!Will
Perché proprio Scarlet?
Perché tutte le varianti femminili del nome Will che ho trovato mi fanno letteralmente
schifo, quindi ho preso un personaggio che amo ( Will Scarlet, uno dei Compagni della foresta di Robin Hood) e che casualmente si chiama Will, ho notato che il cognome è un bellissimo nome femminile et voilà.
Serve altro, d'altronde? Nah.
Scarlet è sempre allegra, solare, gioiosa e vuole studiare medicina.
Beh, che vi aspettavate? E' pur sempre Will.
Ha diciassette anni fatti da poco, l'anno prossimo sarà al college e tante care cose.

Se qualcosa/qualcuno non vi è chiaro, fate un fischio, sarò ben felice di rispondervi.
A presto!

Pepper
   
 
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