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Autore: _Ely_BM    09/06/2016    1 recensioni
Jake Andrews e Clare Berry, due ragazzi diciottenni come tanti e migliori amici da una vita.
Loro sono inseparabili, gelosi da impazzire l'uno verso l'altro..
Il loro è UN AMORE SENZA CONSAPEVOLEZZA!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo1) MIGLIORI AMICI.

...POV CLARE...

'Mi chiamo Clare Berry, e ho 18 anni.

Sono alta 1.65m, capelli castano scuro e lunghi, occhi verdi e magra.

Sono una ragazza simpatica, sempre allegra con il sorriso stampato sulla faccia e solare.

Mi piace leggere, fare shopping e divertirmi andando a feste o in discoteca con i miei amici.

Vivo in una grande casa con i miei genitori.. Debbie e Brandon.

Sono in buoni rapporti con i miei.. ci vogliamo un mondo di bene e posso parlare con loro di tutto.

Quest'anno frequenterò l'ultimo anno di liceo finalmente.

Mi piace la scuola, sono una delle alunne più brave, però è noiosa e io odio le cose noiose.'

Sento suonare la mia sveglia.

Apro lentamente gli occhi e la stacco sbadigliando rumorosamente.

'E da oggi si ricomincia.

Oggi ricominciano le lezioni.

Che bello!

Si, come no.'

Mi alzo dal mio letto con addosso il mio pigiamino color panna con stelline e a piedi nudi esco dalla mia camera e scendo al piano di sotto.

Entro in cucina, dove ci trovo mamma preparare la colazione e papà leggere il suo giornale.

"Giorno genitori." -li saluto sorridendo-

"Giorno figlia." -mi salutano loro per poi ridacchiare-

"Ultimo anno." -afferma mamma sorridendo, portandomi la colazione a tavola-

"Sì." -rispondo euforica mettendomi seduta a tavola-

'Non vedevo l'ora che arrivasse l'ultimo anno di liceo.

Certo gli studi non sono ancora finiti, insomma dovrò andare ancora all'università, però non sopporto più questa scuola.. sono stanca di vedere le solite facce e il solito edificio.'

Dopo aver finito di fare colazione, mi alzo da tavola e salgo al piano di sopra.

Entro in bagno e mi lavo sia viso che denti, per poi truccarmi.

Dopo aver finito, esco dal bagno ed entro in camera mia.

Mi avvicino al mio armadio e decido cosa indossare.

 Look Clare

Mi guardo allo specchio e sorrido soddisfatta.

'Forse è un outfit un po esagerato per andare a scuola.. ma a me piace provocare, a me piace essere al centro dell'attenzione, a me piace che tutti si girino a guardarmi.

Presuntuosa?

Abbastanza.. insomma mi piaccio e anche tanto e mi piace mettermi in mostra.'

Afferro la mia gigantesca borsa e scendo al piano di sotto.

"Ciao, io vado." -saluto i miei andando al portone d'ingresso-

"Clare cambiati." -dice severo mio padre-

"Papà non ci penso nemmeno." -gli rispondo aprendo il portone-

"Clare non puoi andare a scuola vestita in quel modo." -dice papà guardandomi da testa a piedi-

"Si che posso." -gli rispondo- "Ciao." -lo saluto uscendo di casa, chiudendomi il portone alle spalle-

Mi incammino verso il liceo.

'Papà è molto protettivo nei miei confronti e non gli piace per niente il mio abbigliamento.

Che sia chiaro.. non mi vesto sempre mezza nuda, ma ogni tanto.'

Arrivata al liceo, varco il grande cancello verde, ricevendo sguardi e sorrisini maliziosi da parte di molti ragazzi.

"Ehi Clare." -mi saluta malizioso un ragazzo-

"Ciao." -lo saluto sculettando andando verso la mia amica-

'Mi piace avere gli occhi di tutti su di me, mi piace essere al centro dell'attenzione.'

"Ehi ehi ehi." -saluto allegra la mia amica e lei ridacchia-

'Lizzy Fernandez, anche lei diciottenne.

E' alta 1.60m, capelli castani e lunghi molto lunghi, occhi marroni e paffutella.

E' una ragazza molto dolce e simpatica.

Siamo amiche dal primo anno di liceo.. quest'anno facciamo 5 anni di amicizia e ci vogliamo un mondo di bene.'

"Ehi ehi ehi." -mi saluta Lizzy ridacchiando e ci abbracciamo- "Come stai?" -mi chiede guardandomi negli occhi, allontanandoci dall'abbraccio-

"Benissimo e tu?" -le rispondo-

"Pure io." -risponde lei sorridendo-"Oggi provocanti, eh?" -mi chiede sorridendo guardandomi da testa a piedi e io sorridendo faccio un giro su me stessa-

"Parecchio provocanti." -affermo sorridendo-

...POV JAKE...

'Mi chiamo Jake Andrews, e ho 18 anni.

Sono alto 1.86m, capelli castano scuro, occhi verdi, magro con fisico atletico.

Sono un ragazzo simpatico, divertente, sempre allegro e con il sorriso stampato sulla faccia, casinista, dolce (solo con la mia migliore amica) e rompi palle.

Amo divertirmi andando a feste oppure in discoteca con i miei amici, mi piace il calcio e odio la scuola.

Quest'anno frequenterò l'ultimo anno di liceo e non vedevo l'ora.. finalmente ultimo anno.

Vivo in una grande casa con i miei genitori che si chiamano Ella e Chase.

Abbiamo un buon rapporto tra genitore e figlio e ci vogliamo molto bene.'

Sento suonare la rottura di maroni della mia sveglia.

Apro lentamente gli occhi e le do un colpo secco per farla smettere di suonare.

Sbadigliando rumorosamente mi metto seduto sul materasso e mi stiracchio per benino.

Mi alzo dal mio letto e con solo addosso un paio di boxer stretti neri e azzurri, esco dalla mia camera e scendo al piano di sotto.

Entro in cucina dove ci trovo i miei genitori chiacchierare e bere il loro caffè.

"BUONGIORNO." -urlo salutandoli facendoli saltare in aria e io scoppio a ridere, mettendomi seduto a tavola-


"Un giorno di questi ci farai venire un infarto." -dice mia madre accarezzandomi i capelli, per poi stamparmi un bacio sulla testa- "Buongiorno." -mi saluta dolcemente mettendosi seduta al mio fianco-

"Oggi inizia la scuola e tu sei così allegro?" -mi chiede incredulo mio padre e io lo guardo-

"E' l'ultimo anno." -gli rispondo a bocca aperta, sputando i biscotti sul tavolo-

"Jake." -mi chiama mia madre disgustata mentre io ridacchio pulendomi il mento- "Peggio di un bambino di 5 anni." -dice scuotendo la testa divertita e io ridacchio-

"Per questo non trovi una ragazza.. se la porti a cena vomiti sul tavolo." -dice mio padre ridendo e io lo fulmino-

"Mica ho vomitato." -dico guardandolo serio-

"Ti sei sbrodolato come un neonato." -dice mio padre ridacchiando-

"Me ne vado sennò non la finisci più di prendermi per il culo." -dico alzandomi da tavola-

"Mi piace prenderti per il culo figliolo." -dice mio padre ridendo e io sorrido salendo al piano di sopra-

'Ho un bel rapporto con i miei.

Soprattutto con mio padre.. ci prendiamo per il culo e ci diverte farlo.. soprattutto a mio padre.'

Dopo essermi lavato denti e viso e sistemato i capelli, esco dal bagno ed entro in camera mia.

Mi avvicino al mio armadio e decido cosa indossare.

 Look Jake

Esco dalla mia camera con alle spalle il mio zaino e scendo al piano di sotto.

"Ciao." -saluto i miei andando alla portone d'ingresso-

"Ti do uno strappo con l'auto?" -mi chiede mio padre-

"No, vado a piedi." -gli rispondo aprendo il portone-

"Va bene, ciao." -mi saluta lui-

Esco di casa, chiudendomi il portone alle spalle e mi incammino verso il liceo, fumandomi una sigaretta.

Arrivato al liceo, varco il grande cancello verde, sotto lo sguardo di molte ragazze, soprattutto quelle del primo anno e mi avvicino al mio migliore amico.

'Peter Gregory, anche lui diciottenne.

E' alto 1.85m, capelli castano scuro, occhi marroni e magro.

E' un tipo un po simile a me e siamo amici da una vita.

E' come un fratello.'

"Ehi cazzone." -lo saluto ridendo saltandogli sulla schiena e lui sbuffa-

"Cazzo amico, non sei una piuma." -si lamenta Peter-

"Sei tu troppo magro." -dico scendendo dalla sua schiena- "Devi fare palestra, come me.. guarda qui." -dico alzando il braccio e facendogli vedere il bicipite-

"Waho." -afferma lui sarcastico-

"Il tuo è mollo.. nemmeno mio nonno ce l'ha come il tuo." -dico ridendo-

"Io preferisco studiare invece che andare in palestra." -mi dice lui e io sbuffo-

"Mamma mia, me ne vado." -dico allontanandomi-

"Dove cazzo vai?" -mi urla lui-

"Dalla mia piccola." -gli rispondo urlando avvicinandomi alla mia migliore amica-

'Clare Berry, la mia migliore amica, la mia piccola.

Siamo amici da una vita.. ci conosciamo dall'asilo e non ci siamo mai separati.

Le voglio un infinito bene.'

Guardo Clare da testa a piedi e sorrido malizioso.

'La mia piccola ha un corpo da favola.

Dio quanto mi fa impazzire.'

Fischio, come per dire 'che sventola' e Clare sentendomi si gira verso di me e sorridendo a 32 denti mi salta addosso, intrecciando le sue gambe intorno ai miei fianchi e le sue braccia intorno al mio collo e io la tengo dalle gambe.

"Ciao amore mio." -mi saluta Clare stringendomi-

"Ciao piccola." -la saluto sorridendo-

Si allontana da me di poco, per potermi guardare negli occhi.

"Mi sei mancato tanto." -dice lei con il labbruccio-

"Ma se ci siamo visti ieri?!" -dico ridendo-

"E allora? Tu mi manchi sempre." -dice lei ovvia e io ridacchio, mordendole teneramente il mento-

"Anche tu mi sei mancata piccola." -le dico e lei sorride e mi schiocca un grosso bacio sulla guancia, per poi mettere i piedi a terra, continuando a tenere le sue braccia intorno al mio collo- "Non sei troppo nuda?" -le chiedo allontanandomi da lei per poterla guardare da testa a piedi-

'Geloso della mia piccola?

Si, parecchio.. non voglio che nessuno la guardi, non voglio che nessuno la tocchi.. sono molto geloso della mia migliore amica e sono molto protettivo nei suoi confronti.'

"Non iniziare." -mi ammonisce Clare- "C'è già mio padre che mi controlla sull'abbigliamento." -dice seria-

"E fa bene.. insomma sei mezza nuda." -le dico e lei sbuffa- "Okok, la smetto." -dico sbaciucchiandole la guancia e lei intreccia le sue braccia intorno al mio collo e io intreccio le mie intorno alla sua schiena e ci stringiamo-

...POV CLARE...

'Jake Andrews, il mio migliore amico, l'amore mio.

Ci vogliamo un mondo di bene.

Siamo cresciuti insieme, ne abbiamo passate tante insieme e siamo inseparabili.'

"Ciao Lizzy, come stai? Bene e tu? Bene grazie." -dice Lizzy guardando male Jake-

'Jake e Lizzy non si sopportano e si punzecchiano molto spesso.'

"Non rompere le palle tu." -dice Jake freddo fulminandola, per poi mordicchiarmi la guancia, mentre continuiamo a stringerci l'uno all'altro-

"Sei un maleducato." -afferma Lizzy mentre suona la campanella e Jake le fa il terzo dito, incamminandoci verso l'entrata del liceo, mentre Jake tiene un braccio intorno alle mie spalle-

"Ciao." -ci saluta Peter raggiungendoci-

"Ciao." -lo salutiamo io e Lizzy, mentre ci avviciniamo ai nostri armadietti-

"Non trovi che Peter sia molliccio?" -mi chiede Jake e Peter sbuffa-

"Non andrò a fare palestra." -dice Peter esasperato, andando verso la nostra classe-

"Ma ti serve.. sai quante ragazze rimorchi con un bel fisico palestrato?" -gli chiede Jake e Peter ignorandolo entra in classe- "Ha la testa dura." -afferma guardandomi-

"Forse non vuole fare palestra perchè vedendo te bello e palestrato, ma non rimorchi mezza ragazza." -dico divertita ma seria-

"Io cosa? Io non rimorchio?" -mi chiede Jake sbalordito e io rido- "Sei tu che allontani tutte le ragazze che rimorchio." -dice mentre prendiamo posto-

In fondo alla classe, io vicina alla finestra, Lizzy davanti a me, Jake al mio fianco e Peter dietro di me.

"Sono tutte oche quelle che rimorchi." -dico guardando Jake-

"Allora ammetti che rimorchio!" -afferma Jake sorridendo dandomi un pizzicottino sulla guancia e io sorrido-

"Sì, rimorchi." -gli dico guardandolo e lui sorridendo si avvicina a me, baciandomi sulla guancia-

'Rimorchia e parecchio, ma io sono gelosa.

Gelosa del mio migliore amico.

Odio quando si avvicinano a lui ragazze cretine e faccio in tutti i modi possibili che lui non ci finisca a letto o che esca con loro.

Il mio migliore amico è MIO, punto.'

...POV JAKE...

'Sono un tipo che rimorchia parecchio e che piace molto alle ragazze, ma non riesco a trovare una ragazza perchè Clare le allontana tutte.

Beh anche io faccio lo stesso con lei.. allontano tutti i coglioni che si avvicinano a lei.. nessuno ci deve provare con la mia migliore amica e ripeto MIA.

Parliamo di Peter..

Il mio migliore amico è uno studioso palloso.. certo si diverte.. anche lui va a feste e in discoteca, però non rimorchia un granché e io devo convincerlo ad andare in palestra.'

"Ehi amico." -dico a Peter mettendomi seduto sul suo banco, appena suona la campanella per dare inizio alla ricreazione- "Oggi pomeriggio andiamo in palestra." -gli dico sorridendo e Peter sbuffa, mentre Clare mi abbraccia dalle spalle, messa dietro di me-

"Non ci penso nemmeno." -dice serio Peter-

"Ti starebbero bene i muscoli." -dico per convincerlo- "Dirglielo anche tu." -dico guardando Clare che mi guarda-

"Certo, saresti un figo pazzesco." -dice Clare sorridendo guardando Peter, mentre io le stampo bacetti sulla guancia-

"Non me ne frega un cazzo.. non andrò in palestra ne ora ne mai." -dice Peter serio-

"Alle ragazze non piacciono i mollicci." -dico serio e Peter alza le spalle-

"Vorrà dire che sarò single a vita." -afferma Peter sorridendo e io sospiro-

"Non credo che sarai single a vita.. insomma sei un ragazzo molto carino e poi non si guarda l'aspetto fisico, ma il dentro di una persona." -dice Clare-

"Sagge parole." -afferma Peter sorridendo stampando un bacio sulla guancia di Clare e io lo spintono leggermente per allontanarlo da lei-

"Non baciare la mia piccola." -lo fulmino e Peter ridacchiando esce dalla classe-

"Il mio gelosone." -afferma Clare divertita e io mi giro completamente verso di lei, facendola mettere in mezzo alle mie gambe e la stringo a me, intrecciando le mie braccia intorno alla sua schiena, mettendo il mio viso nell'incavo del suo collo e lei intreccia le sue braccia intorno al mio collo-

"Lo sai che sono geloso." -le dico stringendola e lei sorride stampandomi un bacio sul collo, accarezzandomi la nuca con i polpastrelli-

"Mi sento di troppo.. me ne vado." -dice Lizzy alzandosi e noi ridacchiamo, mentre esce dalla classe-

Ci guardiamo negli occhi, mentre continuo a stringerla dalla schiena e Clare con i gomiti appoggiati sulle mie spalle, mi accarezza i capelli, infilando le sue dita tra di essi.

"Facciamo qualcosa oggi pomeriggio?" -mi chiede lei continuando ad accarezzarmi i capelli, tirandoli tutti all'indietro-

"Facciamo un pic-nic prima che finiscano le giornate calde." -le rispondo strofinando il mio naso sulla sua guancia-

"Amo fare il pic-nic anche in autunno." -mi dice lei e io sorrido-

"Lo faremo anche in autunno, in mezzo alle foglie gialle." -le propongo sorridendo e lei sorride-

"Si." -afferma lei sorridendo- "Allora finite le lezioni andiamo a casa mia e prendiamo tutto per il pic-nic." -mi dice e io annuisco mordicchiandole la mandibola-

Suona la campanella per dare fine alla ricreazione.

Scendo dal banco di Peter, mentre Clare si mette seduta al suo posto e io mi avvicino a lei, intrecciando le mie braccia intorno al suo collo e stringerla non troppo forte per evitare di soffocarla e lei ridacchia.

"Cazzone." -dice Peter dandomi un pugno sul braccio-

"Molliccio ma forte." -affermo ridendo andando a sedermi al mio posto-

...POV CLARE...

'Amo passare del tempo con il mio migliore amico.

Passiamo sempre molto tempo insieme, stiamo tutto il giorno e tutti i giorni insieme, non ci separiamo mai e quando non ci vediamo mi manca terribilmente.

Non vedo l'ora di andare a fare il pic-nic con lui.. lo facciamo molto spesso.. ci piace passare le giornate all'aria aperta, al sole.'

Suona la campanella dell'ultima ora, per dare fine al primo giorno di scuola.

'Finalmente è finita.

Odio stare seduta tutto il tempo e per fortuna questa mattinata scolastica è passata in fretta, dato che non abbiamo fatto lezione, ma abbiamo raccontato come abbiamo passato le vacanze estive e cosa faremo quest'anno.

Ma purtroppo da domani iniziano le lezioni.. che barba.'

"Ci vediamo domani." -dico abbracciando Lizzy, fuori dal liceo-

"A domani." -mi saluta lei baciandomi sulla guancia, mentre Jake saluta Peter- "Ciao cretino." -saluta Jake che gli alza il terzo dito e lei ricambia, andandosene verso casa sua-

"Ciao Clare." -mi saluta Peter sorridendo stampandomi un bacio sulla guancia-

"Ehi!" -lo fulmina Jake e Peter ridacchia-

"Ciao." -lo saluto prendendo sottobraccio Jake e ci incamminiamo verso casa mia- "Cosa ci portiamo? Un tramezzino? Un panino? Una pizza?" -gli chiedo-

"Tutto." -dice Jake ridendo e io scuoto la testa sorridendo-

"Golosone!" -affermo ridacchiando tirandogli la guancia-

"Ahio!" -afferma lui dolorante accarezzandosi la guancia-

"Palestrato e ti fai male come una femminuccia?" -gli chiedo divertita-

"Chiunque si farebbe male se gli tiri la guancia forte." -si giustifica lui-

"Ma per favore, non ho tirato forte." -dico ridacchiando entrando in casa mia- "Ciao." -saluto-

"Si invece." -si difende Jake e io rido-

"Sei una femminuccia." -dico divertita entrando in cucina-

"Ciao!" -ci salutano sorridendo i miei genitori-

"Ciaaoo." -saluta Jake mettendosi seduto sullo sgabello del bancone-

"Non mangiamo a casa, andiamo a fare un pic-nic." -dico sorridendo ai miei iniziando a prendere gli ingredienti per fare dei tramezzini-

"Va bene." -dice mia madre sorridendo preparando il pranzo per lei e papà-

"Come stai Jake?" -gli chiede mio padre sorridendo dandogli un colpetto sulla spalla-

"Bene." -risponde Jake sorridendo colpendolo con un pugnetto sulla pancia e papà ridacchia, scompigliandogli i capelli-

'I miei genitori sono molto legati a Jake.. è come un figlio per loro e lo stesso per Jake.. vuole molto bene ai miei.

Insomma lo conosco da quando aveva 5 anni.'

"Andiamo." -dico a Jake, prendendo il cestino in mano con dentro tutto il necessario per un pic-nic-

"Ciao." -salutiamo i miei andando al portone d'ingresso-

"Ciao." -ci salutano loro, mentre ci chiudiamo il portone alle nostre spalle-

"Andiamo al parco?" -mi chiede Jake- "O alla spiaggia?" -mi chiede accarezzandomi la guancia, camminando di fianco a me-

"Parco." -rispondo e lui sorridendo mi stampa un bacio sulla guancia-

"E parco sia." -quasi urla lui, prendendomi sulla spalla iniziando a correre verso il parco, mentre io urlo ridendo colpendo con pugnetti sulla schiena-

"Mettimi giù Jake." -urlo ridendo mentre lui mi sculaccia il sedere continuando a camminare verso il parco- "La gente ci guarda strano." -dico guardando la gente al parco-

"Che cazzo se ne frega, lasciali guardare strano.. mica stiamo facendo chissà che cosa." -dice lui cercando un posto abbastanza tranquillo-

"Vicino a quell'albero." -glielo indico e lui si incammina-

Mi mette giù e aiutandomi stendiamo una coperta sul prato.

Ci mettiamo seduti su di essa e prendiamo i tramezzini, iniziando a mangiare.

"Non c'è la pizza?" -mi chiede Jake a bocca piena, frugando dentro il cestino-

"Non c'è." -gli rispondo e lui mi fulmina- "Mica ho la pizzeria in casa." -mi giustifico-

"La vado a comprare." -dice lui alzandosi-

"Abbiamo panini e tramezzini." -gli faccio notare-

"Io voglio anche la pizza." -dice lui sorridendo- "Vado e torno.. sarò come flash." -dice ridendo allontanandosi-

"Per forza sarai flash.. prendi una pizzetta al camper-bar." -gli dico indicandogli il camper-bar poco distante da noi e lui ridacchiando si allontana-

Lo guardo al camper-bar a chiedere delle pizzette, mentre mi gusto il mio tramezzino.

Dopo poco lo vedo ritornare indietro, con in mano le pizzette e delle bottigliette di coca-cola.

"Ho preso da bere, dato che te ne sei dimenticata." -dice Jake stendendosi al mio fianco-

"Ecco cosa mi ero dimenticata, da bere." -dico capendo e lui annuisce porgendomi una pizzetta- "Grazie." -lo ringrazio prendendola-

"Figurati piccola." -dice lui sdraiandosi in pancia in su e mangiare la sua pizza-

"Non si mangia da sdraiati.. è pericoloso Jake, ti può andare di traverso." -gli dico guardandolo, mentre mangia tranquillo con occhi chiusi-

"Tranquilla, non mi soffoco." -dice lui guardandomi-

"Mettiti seduto." -gli ordino-

"Shh, mangia." -mi dice lui avvicinando la mia pizzetta alla mia bocca-

Ricomincio a mangiare la mia pizzetta, mentre lui sempre sdraiato mangia la sua.

"Che ti avevo detto?" -lo rimprovero, mentre tossisce mettendosi seduto essendosi strozzato con la pizzetta e io gli do dei colpetti sulla schiena- "Dio non morire." -piagnucolo e Jake scoppia a ridere-

Lo guardo a bocca aperta, mentre lui ride come una pazzo.

"Sei un bastardo, non si scherza in questo modo.. mi hai fatto prendere un colpo." -dico fredda guardandolo male-

"Scusa, non lo farò più." -dice lui abbracciandomi e io gli tiro un pugno sul fianco- "Ah." -dice ridendo dolorante guardandomi negli occhi-

"Mi sono spaventata." -dico seria e lui sorride accarezzandomi il mento-

"Non lo faccio più, promesso." -dice lui sbaciucchiandomi la guancia e io intreccio le mie braccia intorno al suo collo, mentre mi accarezza un fianco, facendomi rabbrividire, continuando a stamparmi bacetti sulla guancia-

"Sei stato cattivo." -dico con il broncio guardandolo e lui sorride mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio-

"Non lo farò più, te l'ho promesso." -mi dice lui e io annuisco e gli bacio la guancia-

'Odio quando fa il bastardo.

Mi fa prendere degli spaventi che qualche giorno ci rimango secca.'

...POV JAKE...

'Mi diverto a farle scherzi, anche se con quello che ho fatto oggi ho un po esagerato.. insomma ha avuto paura per me, si è spaventata che mi fossi soffocato sul serio e non le farò più uno scherzo del genere.'

"Andiamo a giocare al parco giochi." -dico alzandomi in piedi e Clare mi guarda male-

"Ti prego, è per i bambini." -dice lei-

"Dai su." -le dico afferrandole le mani e la faccio alzare con la forza- "Voglio andare sullo scivolo." -dico ridendo e lei scuote la testa ridacchiando-

"Ti prego Jake." -mi supplica-

"Muoviti." -urlo correndo verso lo scivolo, per poi salire le scalette-

"Jake." -mi chiama Clare imbarazzata, mentre ci sono delle mamme che mi guardano-

"Ma che cazzo non scivolo." -dico spingendomi per scivolare, mentre Clare ride- "Che cazzo ridi? Mi sono bloccato il culo." -dico ridendo-

Mi alzo in piedi sullo scivolo e scivolo giù con i piedi.

"Waho, che cazzata." -dico ridacchiando-

"Non sei grande per quello?" -mi chiede un bambino indicandomi lo scivolo-

"Lui sembra grande, ma in verità ha 3 anni." -risponde Clare divertita e io la spintono-

"Bambino per divertirsi non si è mai troppo grandi." -gli rispondo scompigliandogli i capelli e il bambino sorridendo corre verso le scalette dello scivolo- "3 anni?" -chiedo incredulo a Clare e lei annuisce ridendo- "Beh è vero.. ho il cervello di un bambino di 3 anni." -dico ridendo- "Sali sull'altalena che ti spingo." -le dico sorridendo e lei si mette seduta-

Inizio a spingerla sorridendo.

"Rallenta Jake.. non troppo forte." -urla Clare e io rido fermando l'altalena- "Sei un bastardo, lo sai che ho paura." -mi guarda lei male e io sorrido abbracciandola dalla schiena baciandole il mento-

"Mi diverte." -le dico ridacchiando e lei mi schiaffeggia la guancia- "Vieni." -dico prendendola per mano-

Mi metto seduto sull'altalena e Clare si mette a cavalcioni sopra di me, intrecciando le sue braccia intorno al mio collo, accarezzandomi la nuca mentre io dondolo l'altalena con i piedi, guardandoci negli occhi.

Sorrido mentre mi sbaciucchia la guancia e io le accarezzo dolcemente la schiena.

Mi stringe a se e io metto il mio viso nell'incavo del suo collo, continuando a dondolare l'altalena con i piedi, mentre le mordicchio il collo.

'Sto così bene con lei.

Con la mia migliore amica è tutto meraviglioso.. si ride sempre e ci divertiamo un casino.'

...POV CLARE...

'Con Jake è sempre così.

Ridiamo sempre, scherziamo e giochiamo come bambini.

Con il mio migliore amico è tutto meraviglioso.'

"Ci vediamo domani." -dico a Jake abbracciandolo dal collo, davanti casa mia, che sono le nove di sera-

'Abbiamo passato tutto il giorno insieme al parco a giocare, a chiacchierare, a ridere e a stare bene.

Con lui passo sempre tutto il giorno fino a tardi, anzi oggi siamo tornati a casa presto, di solito torniamo anche a casa verso mezzanotte.'

"Ci vediamo domani piccola." -mi saluta Jake sbaciucchiandomi la guancia-

"Ciao amore." -lo saluto andando al portone-

"Ciao piccola." -mi saluta lui-

Lo saluto con la mano e lui ricambia.

Entro in casa, chiudendo la porta alle mie spalle e salgo al piano di sopra.

Entro in camera mia, mi spoglio indossando il mio pigiamino, per poi mettermi sotto le coperte, chiudendo gli occhi.

...POV JAKE...

'Passiamo sempre tutto il giorno insieme fino a tardi e ci sto bene con lei.

Non mi stancherò mai di passare tutto il giorno con la mia migliore amica.'

Con solo addosso un paio di boxer, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.

 Clare Berry

 Jake Andrews

 Lizzy Fernandez (amica di Clare)
 Peter Gregory (migliore amico di Jake)


Spazio autrice:
 
Buongiorno a tutti ^^
 
Ed eccomi qui con la mia nuovissima storia : )
 
Cosa ve ne pare come primo capitolo? Vi piace? I personaggi vi incuriosiscono? Fatemi sapere ^_^
 
Vi mando un bacio.
 
A presto.
 
-Elisa.



   
 
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