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Autore: _Ely_BM    10/06/2016    0 recensioni
Jake Andrews e Clare Berry, due ragazzi diciottenni come tanti e migliori amici da una vita.
Loro sono inseparabili, gelosi da impazzire l'uno verso l'altro..
Il loro è UN AMORE SENZA CONSAPEVOLEZZA!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Capitolo2) APPUNTAMENTO.

...POV CLARE...

Apro e chiudo gli occhi sentendo la mia sveglia suonare.

La stacco e mi stiracchio nel mio caldo e confortevole letto.

Mi alzo ed esco dalla mia camera sbadigliando.

Entro in bagno, mi spoglio da tutti i miei indumenti ed entro nella doccia e canticchiando iniziando a insaponare con cura il mio corpo.

Dopo aver finito, con solo addosso un accappatoio, entro in camera mia, mi asciugo velocemente, per poi indossare un completino intimo rosso e con solo addosso quello, mi avvicino allo specchio e inizio a truccarmi.

Dopo aver finito con il make-up, mi avvicino al mio armadio e decido cosa indossare.

 Look Clare

Afferro la mia gigantesca borsa e scendo al piano di sotto.

Entro in cucina, dove ci trovo i miei fare colazione.

"Giorno." -li saluto sorridendo, mettendomi seduta a tavola-

"Giorno." -mi saluto loro mentre mamma mi porta la colazione e chiacchierando tra di noi facciamo colazione-

Dopo aver finito, mi alzo da tavola afferrando la mia borsa.

"Io vado, ciao." -li saluto incamminandomi verso il portone d'ingresso-

"Ciao." -mi salutano loro mentre esco di casa, chiudendomi il portone alle spalle-

Mi incammino verso il liceo giocherellando con il cellulare.

Dopo un breve tragitto, arrivo, ma non faccio in tempo a varcare il grande cancello che sbatto contro qualcosa o meglio qualcuno e cado a terra con il sedere, mugolando per il dolore.

"Cazzo, perdonami." -si scusa Nigel porgendomi le mani-

"Tranquillo." -lo rassicuro, afferrando le sue mani e mi aiuta ad alzarmi-

'Nigel Montgomery, diciottenne e di bello aspetto.

Alto 1.86m, capelli biondi con ciuffo, occhi azzurri, magro con fisico atletico.

Avevo una cotta per lui, ma lui era fidanzato.'

"Stai bene Clare?" -mi chiede Nigel preoccupato, accarezzandomi il braccio-

"Sì." -gli rispondo sorridendo guardandolo negli occhi-

"Scusami ancora, non ti avevo proprio visto." -si scusa di nuovo lui-

"Tranquillo, sto bene." -lo rassicuro e lui sorride-

"Ok, perfetto.. allora ci vediamo." -dice lui incamminandosi guardandomi e io annuisco salutandolo con la mano-

'Se mi veniva addosso quando avevo una cotta per lui, diventavo rossa come un peperone e balbettavo.

Che figuraccia avrei fatto!'

"Ciao Lizzy." -la saluto sorridendo-

"Ho visto tutto.. ti sei scontrata con Nigel." -quasi urla lei euforica-

"Lo sai che non provo più nulla per lui.. la cotta che avevo è svanita nel nulla." -le ricordo e lei annuisce-

"Lo so, però non hai provato nulla proprio nulla?" -mi chiede lei-

"Nulla." -confermo- "Non mi interessa più." -dico sincera- "Tu piuttosto? Non ti piace nessuno?" -le chiedo curiosa e lei arrossisce- "Ohh ti piace qualcuno.. chi è?" -le chiedo sorridendo-

"Rimane tra di noi vero?" -mi chiede lei e io annuisco-

"Certamente, segreto tra amiche." -la rassicuro e lei si avvicina al mio orecchio-

"Peter." -mi sussurra e io spalanco la bocca guardandoci negli occhi-

"Da quanto tempo è che ti piace? Perchè non me l'hai mai detto?" -le chiedo-

"Mi piace da questa estate e non so perchè non te l'ho mai detto." -mi dice lei e io annuisco-

"Cosa è successo questa estate?" -le chiedo-

"Sai che sono andata in Sardegna con i miei, no?" -mi chiede lei e io annuisco- "Beh ci siamo incontrati sulla spiaggia e dato che ne io e ne lui non conoscevamo nessuno, abbiamo passato del tempo insieme e a me piano piano ha iniziato a piacermi." -mi racconta e io sorrido-

"Ma perchè non vi calcolate adesso?" -le chiedo-

"Chiedilo a lui.. è lui quello che mi ignora dopo essere tornati a casa." -mi dice lei dispiaciuta-

"Se ti piace perchè non gli chiedi di uscire?" -le chiedo ovvia-

"Io chiedere ad un ragazzo di uscire?" -mi chiede lei sbalordita- "Lo sai che mi vergogno e poi preferisco che facciano loro la prima mossa." -mi dice e io annuisco sospirando-

...POV JAKE...

Sentendo la mia sveglia suonare, allungo la mano e la stacco di malo modo.

Mi alzo dal mio letto e uscendo dalla mia camera mi stiracchio per bene.

Entro in bagno e dopo essermi tolto i boxer, mi infilo nella doccia iniziando a insaponare il mio corpo.

Dopo aver finito, con solo addosso un asciugamani alla vita, entro in camera, mi asciugo velocemente e indosso un paio di boxer bordeaux e mi avvicino al mio armadio.

 Look Jake

Afferro il mio zaino ed esco da camera mia, scendendo al piano di sotto ed entro in cucina.

"Buongiorno, faccio colazione per strada, sennò arrivo tardi." -dico afferrando due cornetti-

"Va bene." -dice mia madre sorridendo, stampandomi un bacio sulla guancia-

"Ciao." -li saluto a bocca piena andando verso il portone d'ingresso-

"Ciao." -mi salutano loro-

Esco di casa, chiudendo il portone alle mie spalle e mi incammino verso il liceo, mangiando con gusto i miei cornetti al cioccolato.

Dopo un breve tragitto varco il grande cancello verde e mi avvicino al mio migliore amico.

"Ehi bro." -lo saluto tirandogli un pugno amichevole sul braccio-

"Ciao." -mi saluta Peter massaggiandosi il braccio- "Posso farti una domanda?" -mi chiede e io annuisco guardandolo- "Come faccio a chiedere ad una ragazza di uscire?" -mi chiede-

"E' semplice.. ti avvicini e le chiedi un appuntamento." -gli spiego- "Mah.. chi è la ragazza?" -gli chiedo curioso-

"E' Lizzy." -mi risponde lui e io spalanco la bocca-

"Lizzy? Quella rompi palle?" -gli chiedo incredulo-

"Non è una rompi palle, lo è solo con te." -mi risponde lui e io annuisco- "Come faccio a chiederle di uscire?" -mi chiede-

"Te l'ho già spiegato.. ti avvicini e le chiedi di uscire." -gli rispondo-

"E come si fa?" -mi chiede lui e io sospiro-

"Non hai mai chiesto ad una ragazza di uscire?" -gli chiedo-

"Beh ci ho provato, ma sai che sono un po timido e ho iniziato a balbettare come un coglione e la ragazza mi ha mandato a fanculo e la ragazza che ho avuto si è avvicinata lei a me." -mi spiega lui e io a stento trattengo le risate- "Dai prendimi per il culo." -dice infastidito-

"Scusa." -mi scuso- "Dai, facciamo una prova.. fai finta che sono Lizzy, ti avvicini e mi chiedi di uscire." -gli dico e lui mi guarda senza dire nulla- "Non sento." -affermo-

"Non ci riesco con te.. insomma non assomigli per niente a Lizzy." -dice lui guardandomi male-

"Fai finta amico.. immaginati che sia lei.. dai coraggio." -lo sprono e lui sospira-

"Ok." -dice lui facendo un grosso respiro- "Ehm.. ehm.. ehm"

"Ehmehmehm così le vuoi chiedere di uscire?" -quasi urlo-

"Non ci riesco ok?" -quasi urla lui a sua volta e io sospiro-

"Non è difficile Peter.. dai, coraggio." -lo sprono-

"Ok." -sospira lui- "Ti va di uscire un giorno di questi"

"Nonono frena." -lo fermo e lui mi guarda non capendo- "Un giorno di questi? Perchè un giorno di questi? Chiedile di uscire stasera con te oppure se preferisci domani." -gli dico e lui annuisce- "Dai, riprova." -gli dico-

"Ti va di uscire questa sera con me?" -mi chiede lui e io sorrido soddisfatto-

"Woh, non sapevo che foste gay." -dice un ragazzo ridendo e io lo fulmino-

"Sta zitto coglione." -gli urlo e il ragazzo ridendo va via- "Andiamo da Lizzy." -dico a Peter sorridendo-

"Ora?" -mi chiede lui intimorito-

"Certo, ora." -dico sorridendo strascinandomelo verso Clare e Lizzy, che chiacchierano tra di loro- "Coraggio." -lo sprono in un sussurro, spingendolo verso Lizzy e Peter mi fulmina- "Ciao piccola." -saluto Clare e lei mi abbraccia forte e io ricambio-

"Ciao amore mio." -mi saluto lei stringendomi-

"Come stai?" -le chiedo sbaciucchiandole la guancia-

"Bene e tu?" -mi chiede lei a sua volta accarezzandomi il braccio, facendomi rabbrividire-

"Alla grande." -le rispondo incoraggiando con lo sguardo Peter, che scuote la testa intimorito- "Ma che cazzo." -mi lamento-

"Che c'è?" -mi chiede Clare non capendo-

"Nulla." -le rispondo sorridendo mordendole la guanciotta e lei sorride- "Lizzy, Peter deve chiederti una cosa." -dico a Lizzy con un ghigno-

"Bastardo." -dice Peter a denti stretti e io ridacchio-

"Che devi chiedermi?" -chiede Lizzy a Peter guardandolo sorridendo-

"Andate da tutt'altra parte, per rimanere da soli." -dico sorridendo e Peter mi fulmina- "Non puoi tirarti indietro adesso." -dico a Peter che sospira-

"Vieni." -dice Peter a Lizzy e si allontanano-

"Che succede?" -mi chiede Clare sorridendo, intrecciando le sue braccia intorno al mio collo e io metto le mie intorno alla sua schiena-

"Peter vuole chiedere a Lizzy di uscire." -le rispondo e lei saltella felice tra le mie braccia, strusciandosi leggermente sul mio amichetto dei paesi bassi- "Mi ecciti così." -dico ridendo e lei smette di saltellare-

Mi avvicino al suo viso e le stampo un bacetto dietro l'altro sulla guancia.

...POV PETER...

'Io lo ammazzo a quel coglione del mio migliore amico.

Devo iniziare ad andare in palestra solo per farmi i muscoli e ammazzarlo di botte.

Coraggio Peter, ora non puoi tirarti indietro.. ce la puoi fare.'

Ci fermiamo vicino ad un albero e io guardo a terra nervoso.

"Come.. come stai? Tutto bene?" -chiedo a Lizzy nervoso guardandola negli occhi e lei sorride-

"Sì, tutto bene." -mi risponde lei con quel sorriso che mi piace tanto-

"Bene, meglio così." -dico nervoso ritornando a guardare a terra-

"Peter" -perdo un battito e la guardo di scatto- "Che devi chiedermi?" -mi chiede lei sorridendo dolcemente-

"Mi.. mi chiedevo se.. emh.. se ti an-andava di.. ecco.. di.. insomma.. di uscire que-questa sera c-con me." -le chiedo nervoso e lei sorride-

"Era ora che me lo chiedessi." -afferma sorridendo ma si fa subito seria- "L'ho detto ad alta voce, vero?" -mi chiede e io ridacchio annuendo e lei ridacchia imbarazzata- 

"Allora? Ti va?" -le chiedo sorridendo guardandola negli occhi e lei sorride-

"Si, non vedevo l'ora che me lo chiedessi." -dice con il sorriso ma si fa subito seria-

"Si, l'hai detto ad alta voce." -affermo ridendo e lei ridacchia- "Ti passo a prendere alle otto?" -le chiedo-

"E' perfetto." -mi risponde lei sorridendo-

"Ok." -sussurro guardandoci negli occhi, mentre lei mi sorride dolcemente-

Suona la campanella e uno di fianco all'altro, ci incamminiamo verso l'entrata del liceo.

'Ce l'ho fatta.

Le ho chiesto di uscire e non mi ha mandato a fanculo, anzi sembrava che non vedeva l'ora che glielo chiedessi.

Sono al settimo cielo!'

...POV CLARE...

'Non vedo l'ora di sapere come sia andata tra Peter e Lizzy.'

Sorrido vedendoli entrare in classe, mentre sono seduta al mio posto.

"Allora?" -chiedo a Lizzy sorridendo mentre si accomoda al suo posto-

"Ti dico tutto dopo." -mi risponde lei sorridendo, mentre entra in classe la professoressa-

"Ok." -sussurro sospirando-

'Volevo sapere tutto ora.

Mannaggia alla professoressa.. proprio ora doveva arrivare?!'

...POV JAKE...

Guardo Peter fissare un punto fisso mentre sorride come un coglione e la prof spiega.

"Sembri un coglione." -sussurro a Peter lanciandogli in faccia una pallina di carta e lui ridacchia guardandomi- "Dopo mi dici tutto." -dico a bassa voce-

"Tutto." -conferma lui a bassa voce sorridendo lanciandomi addosso la pallina di carta-

"Andrews, Gregory fate silenzio e smettetela con quella pallina di carta." -ci rimprovera la prof, mentre gli lanciavo di nuovo la pallina addosso-

"Ci scusi prof." -si scusa Peter a nome di entrambi e la vecchia ricomincia a spiegare-

'Da quel sorriso da coglione che si ritrova stampato in faccia, significa che gli è andata bene, più che bene.

E sono contento per il mio migliore amico.'

...POV CLARE...

Finalmente la campanella da inizio alla ricreazione.

Mi alzo di scatto dal mio posto e mi avvicino alla mia amica sorridendo a 32 denti e Lizzy ridacchia.

"Adesso ti racconto tutto." -dice lei sorridendo-

"Piccola esco con Peter, vuoi che ti prenda qualcosa alle macchinette?" -mi chiede Jake abbracciandomi da dietro e io sorrido-

"Ehm, dei cracker." -gli rispondo-

"Ok." -afferma lui stampandomi un bacio sulla guancia ed esce con Peter dalla classe-

"Allora?" -chiedo a Lizzy e lei ridacchia-

"Era un po nervoso, ma.. mi ha chiesto di uscire!" -afferma lei euforica e io quasi urlo abbracciandola- "Stasera mi porta a cena." -mi allontano da lei e ci guardiamo-

"Sono tanto felice per te." -dico sorridendo-

"Mi dovrai aiutare.. non saprei cosa indossare." -dice lei in ansia e io ridacchio-

"Certo, verso le cinque vengo a casa tua." -le dico e lei annuisce abbracciandomi-

'Sono tanto felice per la mia amica.'

...POV JAKE...

"Allora cazzone? Dimmi tutto." -dico a Peter sorridendo usciti dalla classe e lui ridacchia-

"Ero nervoso.. parecchio nervoso, però ci sono riuscito.. le ho chiesto di uscire e stasera la porto a cena." -mi racconta lui sorridendo, mentre ci incamminiamo verso le macchinette-

"Eh bravo il mio amico cazzone." -dico ridendo colpendolo amichevolmente sulla spalla e lui ridacchia- "Hai già pensato dove portarla?" -gli chiedo mentre digito sulla macchinetta il numero dei cracker-

"In pizzeria." -mi dice lui e io lo guardo di scatto male- "Che c'è?" -mi chiede-

"Che c'è? Tu vuoi portare una ragazza, come vostro primo appuntamento in pizzeria?" -gli chiedo sconcertato, afferrando i cracker e lui annuisce-

"Sì, che c'è di male?" -mi chiede lui non capendo-

"La pizzeria?" -gli chiedo ovvio- "Portala in un ristorantino romantico, a lume di candela non in pizzeria." -gli dico serio e lui annuisce-

"Ok, vada per un ristorantino romantico a lume di candela." -dice lui sorridendo e io scuoto la testa sospirando-

"Ehi Jake." -mi giro di scatto e  sorrido a Leah-

"Leah, ciao." -la saluto-

'Leah Marshall, diciottenne e molto carina.

Alta 1.63m, capelli biondi, con occhi verdi.'

"Come va?" -mi chiede lei sorridendo-

"Bene e tu?" -le chiedo sorridendo-

"Molto bene." -mi risponde lei-

...POV CLARE...

"Perchè Jake ci mette così tanto? Ho fame." -mi lamento alzandomi dal banco di Lizzy e usciamo dalla classe-

Mi fermo nel vedere Jake chiacchierare con Leah.

Stringo le mani a pugno e mi avvicino a loro a passo svelto.

'Sono gelosa del mio migliore amico e non voglio quella cretina che gli stia intorno.'

"Ehi amore mio." -affermo intrecciando le mie braccia intorno al collo di Jake e stampargli un bacio all'angolo della bocca-

"Ehi piccola." -mi saluta Jake sorridendo accarezzandomi un fianco, facendomi rabbrividire-

"Quanto ci metti a portarmi i cracker? Sto morendo di fame." -gli dico con il labbruccio accarezzandogli il viso e tutto questo sotto lo sguardo di quella gallina-

"Scusa." -si scusa Jake sorridendo- "Ecco a te." -afferma porgendomi i cracker e io li afferro, mentre lui mi stampa un bacio sulla guancia-

"Io me ne vado." -dice Leah leggermente fredda e Jake la guarda allontanarsi-

"Cazzo." -afferma Jake guardandola- "Perchè l'hai fatto?" -mi chiede guardandomi-

"Cosa?" -gli chiedo mangiando tranquilla i cracker-

"Crederà che sei la mia ragazza e io coglione mi sono dimenticato di lei, vedendoti." -mi dice Jake e io ridacchio- "Non ridere." -mi ammonisce serio- "Mi piace.. Leah mi piace." -mi dice e io mi faccio seria-

"Non può piacerti quella gallina." -dico infastidita-

"Perchè no?" -mi chiede lui non capendo-

"Perchè.. perchè.. perchè no." -dico e lui ride-

"La mia gelosona." -afferma lui sbaciucchiandomi la guancia e io lo stringo-

'Non può piacergli quella gallina senza cervello.'

...POV JAKE...

'Sono un coglione.

Appena si è avvicinata a me Clare, mi sono scordato che stavo parlando con Leah.

Quando ho Clare vicino le altre per me non esistono, vedo solo lei.. lei e nessun'altra, però cavolo mi piace Leah.

E' una ragazza molto dolce e simpatica.'

Dopo che è suonata l'ultima campanella per dare fine alle lezioni, ci siamo preparati e usciti da scuola.

"Vieni da me piccola?" -chiedo a Clare e lei sorride-

"Studiamo." -dice lei e io sbuffo-

"Ehi amico, fatti onore questa sera.. non balbettare e non fare la figura del fesso." -dico a Peter mentre Clare chiacchiera con Lizzy-

"Tranquillo." -mi rassicura lui sorridendo-

"Buona fortuna." -gli dico sorridendo abbracciandolo-

"E vissero felici e contenti." -dice ridendo il ragazzo di stamattina-

"Oh coglione hai rotto le palle." -gli urlo allontanandomi da Peter, mentre con i suoi amici se ne vanno ridendo-

"Andiamo." -mi dice Clare sorridendo- "Ciao Peter." -lo saluta, Peter si stava avvicinando a lei per stamparle un bacio sulla guancia, ma lo fermo dal petto-

"Non ci provare." -lo fulmino e Peter ridacchiando le manda un bacio con la mano e lei lo afferra stampandoselo sulla guancia- "Ecco bravi, fate così." -dico annuendo e loro ridono-

"Ciao." -ci saluta Peter andandosene e io e Clare ci incamminiamo verso casa mia mano nella mano-

"Sono felice per Peter e Lizzy." -dice Clare e io la guardo e sorrido-

"Anch'io.. speriamo che non faccia la figura del fesso." -dico serio e lei mi tira un pugno- "Ahio!" -affermo guardandola male- "Perchè?" -le chiedo massaggiandomi la pancia-

"Perchè Peter non è un fesso, è solo timido." -mi spiega lei- "Comunque alle cinque devo andare a casa di Lizzy, per aiutarla a prepararsi per l'appuntamento." -mi informa, mentre entriamo in casa mia e io sbuffo-

"Non ci riesce a prepararsi da sola?" -le chiedo entrando in cucina-

"Ciao." -salutiamo mia madre-

"Ciao." -ci saluta sorridendo mia madre-

"Beh noi ragazze ci aiutiamo a vicenda." -mi risponde Clare e io sospiro-

"Come è andata a scuola?" -ci chiede mia madre sorridendo stampandoci un bacio sulla guancia ad entrambi-

"Bene mamma.. mangiamo in camera mia, dobbiamo studiare.. purtroppo." -dico sospirando e mamma sorride-

"Va bene." -afferma mia madre impiattando i piatti con della pasta al tonno-

"Andiamo." -dico a Clare con entrambi i piatti in mano-

Saliamo al piano di sopra ed entriamo in camera mia.

Ci mettiamo seduti sul mio letto.

"Non puoi rimanere qui? Invece di andare da Lizzy?" -le chiedo passandole un piatto-

"Ha bisogno di me." -mi risponde Clare guardandomi mettendosi in bocca una forchettata di pasta-

"Non ci vuole la laurea per decidere cosa indossare." -le dico freddo e infastidito a bocca piena-

"Te l'ho detto.. noi ragazze ci aiutiamo." -mi dice lei tirando fuori i libri dalla sua borsa-

"Voglio che stai qui con me fino a tarda serata." -piagnucolo come un bambino e lei ridacchia mordendomi il naso-

"Non si può.. mi spiace." -dice lei aprendo il libro- "Iniziamo." -afferma guardando il libro e io sbuffo-

Iniziamo a studiare e a mangiare.

'Che palle.

Non ci vuole tanto a vestirsi.. di che mano ha bisogno?

Mamma mia le ragazze non le capirò mai.. fanno tutto insieme, per fino in bagno vanno insieme.

Per cosa poi? Da sole non riescono a pisciare? Hanno bisogno di compagnia?

Mah, sono proprio strane.'

...POV CLARE...

'Vorrei anche io stare fino a tarda serata con Jake, ma ho promesso a Lizzy di aiutarla.

Lei ha bisogno di me e io la voglio aiutare.

Noi ragazze ci aiutiamo a vicenda e non posso abbandonare la mia amica.

Nossignore!

Non si abbandona un'amica.'

"Vado, Lizzy mi aspetta." -dico a Jake sistemando le mie cose-

"Noo, come farò senza di te." -piagnucola Jake e io rido-

"Che scemo!" -affermo ridendo spingendolo scherzosamente e lui sorridendo mi fa sdraiare sul suo materasso mettendosi a cavalcioni sopra di me e inizia a farmi il solletico e io di conseguenza, inizio a ridere come una pazza, agitandomi sotto di lui- "Bastabastabasta." -urlo ridendo-

"Rimani con me e io smetto." -dice lui ridacchiando continuando a farmi il solletico-

"Non posso." -gli rispondo ridendo continuando ad agitarmi sotto di lui- "Basta Jake, ti prego." -lo supplico ridendo-

"Ok." -sussurra lui smettendo di farmi il solletico e appoggia la sua fronte sulla mia, rimanendo a cavalcioni sopra di me, guardandoci dritto negli occhi- "Uffa però." -si lamenta con il broncio e io sorrido accarezzandogli il viso con entrambe le mani-

"Ci vediamo domani, mica non ci rivedremo più." -gli faccio notare e lui mi mordicchia il mento-

"Lo so, però voglio stare con te fino a tarda serata." -dice lui stampandomi bacetti sulla guancia accarezzandomi il collo facendomi rabbrividire-

"Domani passiamo tutto il giorno insieme, promesso." -dico accarezzandogli i capelli, mentre lui mi stampa bacetti sul collo, facendomi battere forte il cuore- "Jake." -sussurro chiudendo gli occhi, mentre lui continua a stamparmi bacetti e a mordicchiarmi il collo- "Jake." -sussurro-

"Sì, lo so.. devi andare." -dice lui sbuffando, togliendosi da sopra di me-

Lo guardo con il cuore a mille e mi metto seduta.

"Ci vediamo domani." -lo saluto e gli schiocco un grosso bacio sulla guancia-

"Sì, a domani." -conferma lui e io gli sorrido e lui ricambia accarezzandomi il mento, stampandomi un bacio sulla guancia- "Ciao piccola." -mi saluta-

"Ciao amore." -lo saluto sorridendo, scendendo dal suo letto con le mie cose ed esco dalla sua camera-

'Che strana reazione.

Perchè mi batteva così forte il cuore?

Non è la prima volta che mi succede.

Boh.'

Suono il campanello di casa di Lizzy e dopo poco mi viene ad aprire.

"Sono già nervosa agitata in ansia." -dice Lizzy tutto velocemente-

"Calmati, rilassati." -dico ridacchiando chiudendomi la porta alle spalle-

"Oddio mi verrà un infarto, lo sento." -dice lei portandosi la mano sul cuore, salendo al piano di sopra-

"Non dire cretinate." -l'ammonisco sorridendo entrando in camera sua- "Adesso tu ti vai a fare un bel bagno rilassante, mentre io decido cosa indosserai." -le spiego sorridendo e lei annuisce correndo in bagno-

"Qualcosa di semplice, non troppo esagerato." -mi urla lei dal bagno-

"Ok." -le rispondo frugando dentro il suo armadio- "Semplice e non esagerato." -sussurro a me stessa frugando nel suo armadio-

...POV LIZZY...

'Sono molto nervosa.

Non vedevo l'ora che arrivasse il giorno in cui mi chiedesse di uscire, però adesso sono super nervosa.

Peter mi piace tanto e spero che vada tutto bene e che non faccio nessunissima figuraccia.'

Dopo un'ora chiusa in bagno a rilassarmi, con solo addosso un accappatoio entro in camera mia.

"Te la sei presa comodissima." -dice Clare guardandomi sdraiata sul mio letto-

"Sei tu che mi hai detto di farmi un bel bagno rilassante e io l'ho fatto." -dico mettendomi seduta sul mio letto- "Sono molto nervosa.. c'ho l'ansia." -dico sospirando e lei si mette seduta-

"Rilassati, andrà tutto bene." -mi dice lei accarezzandomi la mano e io annuisco sospirando- "Adesso asciugati e indossa il completino migliore che hai.. sai com'è, no? Magari c'è il dopo cena." -dice maliziosa e io la spintono ridacchiando- "Forza, muoviti." -mi dice spintonandomi per farmi alzare-

Mi asciugo velocemente e indosso un completino di pizzo color rosa antico.

"Molto sexy." -afferma Clare ridendo e io sorrido- "Mettiti seduta che ti faccio i capelli e ti trucco." -mi dice e io mi metto seduta sulla sedia di camera mia e Clare inizia a farmi i capelli con la piastra, facendomeli leggermente mossi-

"Se non gli piaccio?" -le chiedo-

"Lizzy avete passato le vacanze insieme in Sardegna, se non gli piacessi non ti avrebbe chiesto di uscire." -mi dice Clare e io annuisco-

"Hai ragione." -affermo e lei mi sorride-

'Sono molto in ansia.

Non esco con un ragazzo da tanto tempo.. l'ultimo ragazzo che ho avuto è stato un anno fa.'

Dopo che Clare ha finito di farmi i capelli e il trucco, mi squilla il mio cellulare.

Lo afferro e sorrido nel leggere Peter.

Peter a Lizzy: "Sono sotto casa tua, ti aspetto : )" -spalanco gli occhi-

"E' già qui.. è già qui e io non sono ancora pronta." -quasi urlo nel panico-

"Oddio, ti vuoi calmare." -mi dice Clare afferrandomi le spalle e ci guardiamo negli occhi- "Noi donne non siamo mai puntuali." -mi dice e io annuisco- "Vestiti." -mi dice indicandomi l'outfit che mi ha scelto-

"Devo mantenere la calma." -dico a me stessa, indossando il vestitino- "Dio sono così nervosa." -dico guardando Clare, indossando le scarpe con il tacco- "Mi manca l'aria per l'agitazione." -affermo e lei sorride abbracciandomi-

"Andrà tutto bene." -mi tranquillizza lei e io annuisco-

Mi allontano dall'abbraccio e mi guardo allo specchio.

"Sei bellissima Lizzy." -mi dice Clare guardandomi e io sorrido-

 Look Lizzy


"Forza.. è ora di andare." -afferma Clare strascinandomi fuori dalla mia camera-

Raggiungiamo la porta d'ingresso e io faccio dei grossi respiri.

"Chiudo io casa tua." -mi dice Clare accarezzandomi la schiena- "Coraggio Lizzy." -mi dice aprendo la porta- "Buon appuntamento." -afferma spingendomi fuori di casa mia-

Mi incammino verso Peter, in piedi vicino alla sua auto, che sorride guardandomi.

'Dio quanto è bello.

Mi piace molto il suo abbigliamento.

Elegante, ma non troppo.'

 Look Peter

"C-ciao."-mi saluta un Peter nervoso e io gli sorrido-

"Ciao." -lo saluto imbarazzata in un sussurro-

"Ehm.. s-sei bellissima." -mi dice lui e io sorrido-

"Grazie, anche tu stai bene." -gli dico e lui mi sorride-

"Grazie." -mi ringrazia lui e io gli sorrido e lui mi apre la portiera- "Prego." -afferma lui e io sorridendo salgo in auto-

Peter fa il giro della macchina, sale e parte verso non so dove.

"Dove stiamo andando?" -gli chiedo curiosa, spezzando quel silenzio insopportabile-

"Beh avevo pensato ad una pizzeria, ma un amico mi ha detto che non è carino, così ti porto in un ristorantino." -mi risponde lui- "Sto straparlando non dovevi saperlo dovevo solo dirti in un ristorantino invece ti ho detto quello che non dovevi sapere." -dice lui tutto velocemente e io ridacchio-

Peter si gira verso di me, stando attento alla strada.

"Ecco ti faccio ridere sono ridicolo ma so anche questo insomma non piaccio molto alle ragazze e tu sei una ragazza quindi non vedo perchè debba piacerti ecco sto straparlando di nuovo." -dice lui tutto velocemente e io ridacchio-

"Sei molto tenero." -gli dico sincera e lui mi guarda per poco stando attento alla strada-

"Tenero nessuno me l'ha mai detto beh sinceramente nessuno mi ha mai fatto un complimento" -continua lui a straparlare-

"Peter calmati." -lo fermo nel parlare e lui fa un grosso respiro-

"Ok." -sussurra lui parcheggiando l'auto- "Scusa e che sono molto nervoso e quando sono nervoso inizio a straparlare veloce" -lo fermo nel parlare premendo le mie labbra sulle sue per qualche secondo- "Woh, questo non me l'ho aspettavo." -afferma lui sorridendo- "Non me l'ho aspettavo per niente non dovrebbero fare la prima mossa i ragazzi? Ecco adesso ho fatto la figu" -lo bacio di nuovo e questa volta ricambia il bacio, prendendomi il viso tra le mani, scambiandoci un bacio lento e tanto dolce-

"Adesso entriamo, perchè ho fame." -gli dico sorridendo staccandomi dalle sue labbra-

"Sì, certo." -mi dice lui e io sorrido e scendiamo dall'auto-

'E' così tenero e mi piace così tanto.

In qualche modo lo dovevo zittire e mi piace zittirlo, mi piace tanto.'

...POV PETER...

'Dio sono così nervoso e quando lo sono inizio a straparlare velocemente.

Non posso credere che mi abbia baciato.

Dio mi è piaciuto così tanto.. ha delle labbra molto morbide e il suo sapore è la fine del mondo.

Mi piace, mi piace tantissimo.'

"Allora" -dico guardando Lizzy negli occhi, seduti a tavola mentre ceniamo-

"Ti sono finite le parole?" -mi chiede lei divertita e io ridacchio-

"Beh le ho usate tutte prima." -dico e ridiamo-

"Perchè quando siamo tornati dalla Sardegna non mi hai più cercata?" -mi chiede lei guardandomi negli occhi-

"Beh insomma.. mi hai visto? In Sardegna nessuno ci conosceva, invece qui ci conoscono tutti e non volevo farti vergognare di me." -le rispondo-

"Non volevo farti vergognare di me?" -ripete la mia frase non capendo-

"Si.. tempo fa avevo una ragazza e lei si vergognava di me.. non voleva mai mostrarsi in mia compagnia.. aveva tutti amici popolari, palestrati e io.. insomma, mi hai visto?" -le spiego-

"Si, ti ho visto.. e mi piaci tanto." -dice lei guardandomi negli occhi e io sorrido- "La tua ex è una stupida." -afferma e io ridacchio- "Beh meglio per me." -dice sorridendo guardandomi negli occhi-

"Anche tu mi piaci tanto sai?" -le dico e lei sorride abbassando lo sguardo, per poi rialzarlo guardandomi- "La mia ex voleva cambiarmi.. voleva farmi diventare come i suoi amici palestrati, ma a me non interessava essere come loro, non mi interessava fare palestra.. sono dell'idea che bisogna piacere così, come si è." -dico-

"Sono d'accordo con te e io non voglio assolutamente che tu cambi.. a me piaci così come sei." -mi dice lei e io sorrido- "Allora.. dopo la maturità cosa farai?" -mi chiede ricominciando a cenare-

"Voglio diventare insegnante." -le rispondo e lei sorride- "E tu?" -le chiedo-

"Il mio sogno è diventare avvocato come il mio papà." -mi risponde lei e io sorrido-

"Sarai l'avvocato più carina di tutta la città." -le dico e lei sorride imbarazzata-

"Grazie." -mi ringrazia lei e io le sorrido-

'Mi piace, mi piace tanto.

E' tanto dolce e simpatica e il suo sorriso è così contagioso e mi piace così tanto.'

...POV LIZZY...

'Per fortuna l'agitazione iniziale è svanita nel nulla.

Sto molto bene con Peter... è molto tenero, simpatico e dolce.


Ha un sorriso meraviglioso e mi piace tanto.

Lui mi piace tanto.'

"Sono stata tanto bene." -dico a Peter sorridendo, fermi davanti casa mia, seduti nella sua auto-

"Anch'io Lizzy." -mi dice lui con il sorriso guardandoci dritto negli occhi- "Lizzy.. tu mi piaci tanto e.. insomma.. vorrei provare.. ehm.. ad.. ad'avere una.. ehm.. storia con te." -mi dice lui nervoso e io sorrido-

"Davvero?" -gli chiedo e lui sorride-

"Si, davvero.. mi piaci tanto e vorrei che provassimo ad avere una storia." -mi dice lui e io sorrido-

"Mi piacerebbe tanto anche a me.. mi piaci tantissimo Peter." -gli dico e lui sorride e si avvicina a me-

Mette una sua mano tra i miei capelli, per poi appoggiare le sue labbra sulle mie, baciandoci dolcemente.

"Ci vediamo domani." -mi saluta lui e io annuisco stampandogli un bacio sulle labbra-

"Notte." -lo saluto e lui mi sorride-

"Notte." -mi saluta lui sorridendo e io scendo dall'auto-

'Sono così felice.

Stiamo insieme e ancora non ci credo.

Vuole provare ad avere una storia con me e io voglio lo stesso.

Dio sono felicissima!'

...POV PETER...

Guardo Lizzy entrare in casa e quando scompare dietro la porta d'ingresso, parto verso casa mia.

'Sono felice.

Abbiamo passato una bellissima vacanza in Sardegna e non voglio perdere altro tempo.

Mi piace, mi piace tutto di lei e non voglio perderla.'

...POV CLARE...

'Non faccio altro che pensare a Lizzy e a Peter.

Chissà com'è andato il loro primo appuntamento.

Domani mi farò raccontare tutto.'

Con addosso il mio pigiamino, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.

...POV JAKE...

'Chissà Peter e Lizzy.

Speriamo che vada tutto bene e che il mio migliore amico non si faccia prendere dalla timidezza e dall'agitazione.

Domani mi farò raccontare tutto.'

Con solo addosso un paio di boxer, mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi.

 Nigel 

 Leah




   
 
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