IL TORNELLO 9 E 3/4
I due gemelli si guardarono intorno. Erano sbucati nel bel mezzo di un'affollata stazione metropolitana, in piena Milano babbana. Fortunatamente nessuno sembrava averli notati. O meglio, quasi nessuno….
Due ragazze e due ragazzi li stavano fissando a bocca aperta.
Fred diede di gomito a George- Fratello, credo che quelli lì ci abbiano visto.-
Il gemello guardò verso il gruppetto- Già, lo credo anche io. Ma...quelle non sono mica le due streghe...come si chiamavano...Clio e Cleo White?-
I due gemelli dai capelli fiammanti si avvicinarono ai quattro ragazzi.
I due maschi sembravano essere i meno stupiti, mentre le ragazze avevano la mascella che toccava terra.
Uno dei due tipi sospirò- E voi cosa ci fate qui? Siamo stati mandati noi per recuperare queste due semidee. Ma ora che ci penso...chi siete? Non vi abbiamo mai visti al Campo, non è vero Travis?-
L'altro annuì- È vero. Chi è il vostro genitore divino?-
I gemelli Weasley si guardarono sbalorditi, prima di scoppiare a ridere- Amico, non so di cosa tu stia parlando, ma ti assicuro che nostro padre preferisce la Burrobirra. Comunque, noi siamo i mitici…-iniziò George.
-Inimitabili…-proseguì Fred.
-Assolutamente fantastici…-di nuovo George.
-Gemelli Weasley, sì.- disse la ragazza mora. Clio o Cleo? Boh, e chi lo sapeva.
-Fred e George. Sappiamo tutto di voi. George, come ci si sente ad avere un orecchio solo?- completò la bionda con gli occhi azzurri.
Il sorriso naturale di George si allargò a dismisura- Beh, ci si sente…-
-Romano, Cleo, romano.- lo interruppe la bruna.
-Hai ragione Clio. Romano, come il foro.- annuì la ragazza che doveva essere Cleo.
I quattro ragazzi le fissarono sbigottiti, e George era anche decisamente deluso di non aver potuto terminare la sua battuta. Poi si guardarono tra di loro.
-Nel caso ve lo stiate chiedendo, sapevano tutto anche di noi. Sono inquietanti, sì.- disse uno dei due ragazzi dai capelli scuri.
Fred annuì- Sì, bene. Evitiamo le presentazioni, visto che sanno già tutto. Allora, ragazze, è il caso che ci seguiate perché avete un posto nella mitica….-
-Unica…-George.
-Magica…-Fred.
-Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!- completarono insieme i due gemelli.
-Ehi, ehi, frenate un secondo. Primo, che cosa sarebbe questa...questa...beh, quella roba lì? E comunque queste due semidee sono greche al cento per cento, hanno un posto assicurato al Campo Mezzosangue.- intervenne uno dei due ragazzi dai capelli scuri.
I due gemelli si guardarono.
-Spiacenti, ma l'istruzione magica è prioritaria. E poi Hogwarts è completamente sicura.- disse Fred.
-Eh già. Resteranno all'interno del castello per tutto il periodo scolastico, scegliendo se tornare a casa per le vacanze di Natale. In più, da quando Voldemort è stato sconfitto, abbiamo anche un programma aggiuntivo per chi desidera restare al castello anche durante le vacanze estive.- aggiunse George.
- Mi sembra di capire che sia una scuola di magia quella, no? Beh, agitare delle bacchette dicendo Bibbidi Bobbidi Buh non le salverà quando verranno attaccate dai mostri. Nel nostro campo impareranno a combattere, ad essere fini strateghe, a controllare i propri poteri. Da voi rischierebbero solo di farsi ammazzare. E non possiamo permetterlo.- intervenne Connor.
-Senti un po', semidio o chi credi di essere, Hogwarts è il posto più sicuro al mondo. E poi, la magia può proteggerle più che una spada agitata a casaccio come fate voi. Mi chiedo proprio come facciate a non essere ancora morti, se venite attaccati da questi mostri così spesso.-
-Ehi, vacci piano con le parole. Gli dei greci sono su questa terra da molto più tempo di voi maghi da strapazzo, quindi se fossi in te non gli mancherei di rispetto. Quanto alle vostre di armi, il rametto che agitate con tanta fierezza potrebbe salvarvi solo se il vostro nemico morisse per le risate guardandovi.-
Insomma, la situazione iniziò a degenerare. E si sa come vanno queste cose: un gomitata di qua, una linguaccia di là, e inizia una rissa in piena regola.
Peccato che i ragazzi fossero ancora nella stazione della metro, per la precisione vicino a quello che le gemelle avevano iniziato a chiamare “tornello 9 e 3/4”.
 E così, mentre le gemelle cercavano di separare i quattro ragazzi, uno spi9ntone un po' troppo forte fece finire tutti e sei contro il tornello magico che, proprio come la barriera alla stazione di King's Cross, si aprì per farli passare.
Le gemelle riuscirono finalmente a dividere i ragazzi, poi si guardarono intorno.
-Non ci credo….- disse la bionda (Cleo forse).
-Siamo davvero qui….-completò la mora (probabilmente Clio).
-Benvenute, signorine White.- disse una voce alle gemelle ben nota.

Angolino dell'autrice:
Ecco finalmento il terzo capitolo di questa fanfiction! Purtroppo non so quando riuscirò ad aggiornare di nuovo, perchè essendo scritta a quattro mani la cosa è un po' difficoltosa.
Io e la mia amica siamo felicissime che la storia vi stia piacendo così tanto, e speriamo che anche questo nuovo capitolo sia all'altezza delle aspettative.
A presto (spero)
angioletta2901