#07 Baby, it's cold outside

 
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Francia era caldo. Era un pensiero stupido, Inghilterra se ne rendeva conto. Il corpo emanava calore dopo certe attività, era una questione di chimica. Niente sdolcinatezze da Jane Austen, ma semplici reazioni chimiche.  
La chimica lui la riusciva a capire, a spiegare. Era rassicurante , era controllabile. I sentimenti, il romanticismo... non facevano per lui.  Si voltò, e vide l'orario sulla sveglia.
Erano le 7.00.  
Doveva andarsene, la riunione  si sarebbe tenuta tra un'ora esatta, e loro non potevano mancare.
Fece per alzarsi, ma venne bloccato da Francia, che lo fece stendere nuovamente  a letto e lo strinse a sé.
'' Mhm Angleterre, fa freddo fuori. ''
'' C'è una riunione, non possiamo mancare.''
'' Il solito maniaco del lavoro. E' solo America che si vuole vantare del suo nuovo robot per la pace mondiale, Angleterre. Noi possiamo benissimo starcene qui per tutto il giorno. ''
'' Non possiamo.''
'' Vuoi provare?''
E per una volta, l'inglese lo ascoltò. Ricambiò l'abbracciò e gli si accoccolò come un gatto. Alla spiegazioni da propinare ad America ci penserà il giorno dopo.

(177 parole)

Nota autore

Ebbene, era da un po’ di tempo che cercavo dei prompt da usare per una nuova raccolta. Meno male, esiste tumblr, e quasi per caso qui ho trovato dei prompt veramente interessanti. Perché non provare ad usarne alcuni? E poi, San Valentino mi ha ispirato. Spero che questa idea vi piaccia. Un ultimo capitolo decisamente fuori stagione, freddo invernale,  ma chissà che non rinfreschi un po'.