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Autore: Lady Chryseiss    11/07/2016    1 recensioni
Nicole, Chloe ed Amy sono tre adolescenti amiche per la pelle nonostante le personalità molto diverse tra loro. Frequentano la stessa scuola superiore, dove sono abituate a passare inosservate; questo perchè non sono dotate di talenti speciali, nè di una intelligenza fuori dal comune o di una bellezza stravolgente. Ecco il motivo per cui da parte loro sorge un po' di invidia nei confronti dei componenti della "Legione del demonio", un gruppetto di ragazzi loro coetanei che sembrano essere provvisti di una pura perfezione. Su di loro è stata inventata la storia che abbiano venduto l'anima al diavolo in cambio di quella perfezione per cui sono famosi, condannandoli però con un' arroganza e una superficialità sena pari. Nicole, Chloe ed Amy stanno attente a non aver niente a che fare con loro, ma quando gli eventi le porteranno una alla volta ad entrare in contatto con la Legione del demonio, scopriranno che l' apparenza talvolta inganna.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo primo
Erano splendidi. Il loro passo deciso, la testa alta, la postura perfetta, quell’aria vagamente da VIP che li caratterizzava. Tutti si fermavano a guardarli al loro passaggio nei corridoi della scuola. Davanti al gruppetto capeggiava Leah, capitano delle cheer-leader al terzo anno, popolarissima e bellissima, con i suoi capelli neri lunghi e ondulati, gli occhi azzurrissimi e il fisico perfetto. Alla sua sinistra la sorella minore Caroline; era solo al primo anno ma aveva già raggiunto la massima popolarità grazie alla sorella e alla sua bellezza, fatta di lisci capelli biondo platino e occhi blu. Alla destra di Leah era solitamente posizionata la sua migliore amica Bridget, ovviamente anche lei cheer-leader e anche lei divina, sempre perfetta col suo trucco leggero atto a sottolineare i grandi occhi castani come i boccoli da bambola. Accanto a Caroline c’era la sua ombra: Eleanor; con lei al primo anno, che coi suoi capelli di un tono più scuri di quelli dell’amica e gli occhi marroni conservava quella bellezza fanciullesca che ancora deve fiorire.
Dietro di loro, ma non per questo  meno importanti, venivano i ragazzi. Caleb, dall’alto del suo metro e novanta, guardava Caroline con la dolcezza di un ragazzo innamorato, mentre la teneva per mano. Robert, di poco più basso, biondo con gli occhi chiarissimi e John, dalla pelle olivastra, capelli e occhi neri, frequentavano il secondo anno e a tempo perso lavoravano come modelli per una rivista di moda. Infine si vedevano Aymon, fratello maggiore di Robert, estremamente bello come lui, ma con occhi e capelli scuri, era all’ultimo anno, così come Nigel, dagli occhi verdi e i capelli biondo cenere. E poi il fratello di Nigel, Christopher, di un anno più giovane, i cui occhi cangianti dall’azzurro al verde avrebbero incantato chiunque.
 
Questi dieci ragazzi sembravano appartenere ad un altro mondo, perfetto, estraneo agli adolescenti che abitavano la loro stessa città, che frequentavano la loro stessa scuola.
Nicky era affascinata da loro, anche se non osava ammetterlo. Erano tutto quello che lei non era: popolari, bellissimi, con ottimi risultati in qualsiasi cosa provassero a fare, anche solo per scherzo. A lei, invece, riusciva tutto male. Li chiamava “la Legione del demonio”. Per ridere di loro con le sue amiche diceva che per ottenere la loro perfezione avessero fatto un patto col diavolo, il quale in cambio aveva preteso le loro anime, per questo non avevano altri amici al di fuori del loro gruppetto: non avendo un’anima non potevano essere altro che antipatici ed arroganti.
Se ne stava seduta in corridoio, sul pavimento sotto il suo armadietto, china sul libro di filosofia. Aveva notato che Chloe non la stava seguendo più, aveva lo sguardo sognante.
-Ehi? Guarda che sto ripetendo anche per te!- l’amica non disse nulla. –Si può sapere cosa stai fissando?-
-Il sedere di Christopher Brown- rispose Chloe distrattamente.
Amy sbuffò –Smettila! Quella è gente altolocata, non sa nemmeno dell’esistenza di persone fatiscenti come noi-
-Fatiscenti? Noi siamo molto meglio di loro, Amy! Ci preoccupiamo di cose importanti, non di come ci stanno i capelli, o di quale, tra le cinquanta paia di scarpe che possediamo, indosseremo questa sera ad una delle tante feste a cui ci invitano le persone importanti e che sono il nostro unico impegno- sbottò Nicky –Credo che dovresti rivalutare il tuo concetto di “fatiscente” Amy-
 
La scena che in quel momento si consumò sotto gli occhi delle tre amiche fece inorridire Chloe. Una ragazza dai neri capelli crespi e il profilo simile a una mezza luna a causa della fronte e del mento troppo pronunciati, si stava avvicinando alla Legione del demonio, dalla quale si staccò Nigel, per avvicinarsi alla ragazza e baciarla appassionatamente in mezzo al corridoio, sotto gli occhi di tutti, senza pudore. “In fondo”, pensò Nicky, “quelle persone vogliono solo attirare l’attenzione su di loro, è il loro unico scopo”.
-Oh mio Dio! Com’è possibile essere così tremendamente cesse e stare insieme a uno come Nigel Brown? È illegale!- esclamò Chloe.
-Abbassa la voce!- le ordinò Amy; poi rivolta all’altra: -Nicky, ma quella non è tua compagna di danza?- chiese indicando la ragazza dai capelli crespi che ora camminava mano nella mano con Nigel. Nicky annuì.
-Kate Frost- rispose solamente. Poi tornò a ripassare filosofia, il libro aperto sulle gambe incrociate, qualche ciocca dei capelli rossi che sfuggiva dal groviglio fermato in modo precario con una matita. La campanella suonò.
-Di già? Cavolo, non so niente!- Chloe era certa che il compito di filosofia sarebbe stato un fallimento, tanto valeva correre in classe per cercare di sedersi in fondo e tentare di copiare da qualcuno. Qualche secondo di corsa e una cascata di sudore dopo, Chloe raggiunse il suo obiettivo: l’ultimo banco. Quando si sedette, in attesa dell’arrivo dell’insegnante, guardò la testa rossa di Nicky e quella castana di Amy, sedute qualche fila avanti a lei, troppo lontano per poter fare affidamento sul loro aiuto. Continuando a guardarsi intorno per capire da chi avrebbe potuto copiare, vide una zazzera di capelli castano chiaro e ampie spalle che avrebbe riconosciuto ovunque: Christopher Brown era seduto nel banco accanto al suo. Chloe si avvicinò a lui, il busto proteso in avanti.
-Christopher- bisbigliò. Lui si voltò a guardarla con sguardo interrogativo. -Hai studiato?- Il ragazzo annuì. –Puoi passarmi le risposte del compito? Ti prego-
In quel momento la professoressa entrò in classe e distribuì i fogli con i quesiti. Chloe li lesse, ma non era in grado di rispondere a nessuno di questi. Diede uno sguardo alle amiche, che avevano già iniziato a scrivere, così come Christopher, dal quale non aveva ricevuto alcuna risposta e non sapeva cosa aspettarsi. Il tempo scorreva veloce, e il foglio di Chloe rimaneva bianco, così iniziò a mettere crocette qua e là a casaccio. Ad un certo punto Christopher alzò la mano e chiese alla professoressa di scrivere alla lavagna una parola in greco che disse di non ricordare con precisione. Chloe non ne immaginava neppure l’esistenza, ma suppose che facesse parte del fardello di pagine da studiare. Quando la donna si voltò verso la lavagna Christopher allungò a Chloe il suo compito e immediatamente lei capì che doveva fare lo stesso. Non poteva crederci: un membro della Legione del demonio aveva accettato di aiutarla senza ricevere nulla in cambio. Lo osservò mentre scriveva velocemente. Era davvero bello. Un essere proveniente da un mondo dove la perfezione era quotidianità. Al suono della campana Chloe lo aspettò sulla porta.
-Grazie infinite, ti devo un norme favore- gli disse.
-Non importa, può capitare qualche volta di non riuscire a prepararsi. Basta che non succeda troppo spesso. Non fraintendermi, lo dico per te, Chloe- rispose lui. Lei si stupì un poco.
-Come sai il mio nome?-
-L’ho letto sul tuo compito- e se ne andò verso il suo armadietto, dove ad aspettarlo c’era Leah. Quando si girò, Nicky ed Amy erano dietro di lei.
-Sei riuscita a buttare giù qualcosa?- le domandò Amy.
-Christopher Brown mi ha passato il compito!- rispose esultando. Notò la sorpresa farsi strada sui volti delle sue amiche.
-COSA?- esclamarono all’unisono.
-L’avrà fatto per avere un tornaconto. Aspettati qualsiasi cosa Chloe- disse Nicky – Quella è gente che non fa niente senza un interesse, lo sanno tutti-
-Mi ha detto lui stesso che non devo fare niente per sdebitarmi- rispose Chloe.
-Chissà che abbia anche un briciolo di sensibilità, magari le stiamo sottovalutando le persone come lui- aggiunse Amy.
-State facendo di tutta l’erba un fascio ragazze, ragionate per stereotipi. Cosa vuol dire “le persone come lui”, “quella gente”?- insistette Chloe. Nicky scosse la testa.
-So quello che dico. Voglio dire che la Legione del demonio al completo è famosa per la sua arroganza e superbia fin da quando Nigel ed Aymon erano al primo anno. Tutto quello che fanno lo fanno per costruirsi un’immagine, per farsi notare, vivono solo compiacendo loro stessi. Quando mai hai visto un componente della Legione del demonio aiutare qualcun altro senza nessuna ricompensa?-
-L’ho appena visto: Christopher mi ha aiutata. E ha detto di non preoccuparmi di ricambiargli il favore- disse Chloe in modo deciso.
Nicky sospirò. Senza più dire nulla si incamminò verso l’armadietto. Era pensierosa, convinta che la sua amica si sarebbe dovuta umiliare o riempire di fatica per aver accettato un favore da quel Christopher. Sperava di sbagliarsi e che Chloe avesse ragione.
   
 
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