Capitolo
6: squadra di soccorso?
“Cosa
significa che Yondaime fermerà Naruto?
Il quarto è morto da anni ormai!” disse Tsunade
“Guarda
che sono quello che lo sa meglio di tutti! Il quarto ha fatto in modo di poter
comparire una volta attivata l’ottava coda per impedire che il sigillo venga
spezzato definitivamente. In questo momento Naruto sta
sprigionato 8 code per potersi liberare dal chibaku tensei, ma nello stesso istante nella sua mente Yondaime gli sta impedendo di rilasciare il sigillo, dato che anche la sua mente e completamente
soggiogata dal demone. Quindi fra qualche minuto vedrete tutto quel caos che si
trova laggiù calmarsi e sarà allora che il ragazzo non avrà più scampo. Ancora
una volta Yondaime ha sacrificato sangue del suo
sangue per il bene del villaggio!”
“Sangue
del suo sangue?” chiese Sakura non capendo a cosa si riferisse l’uomo
Tsunade sospirò “yondaime
è…il padre di Naruto”
Sakura
rimase sorpresa
“La
forza di Kyuubi si sta affievolendo!” disse Kyuubi
NARUTO
alzò lo sguardo per assistere alla scena. Era strano assistere alla propria
vita da un altro punto di vista.
“è
stato catturato!” disse l’uomo stringendo i pugni.
Il
silenzio calò nel villaggio.
Non
si sentiva più alcun colpo, alcun rumore che potesse ricordare quella di una
estenuante battaglia.
“Dobbiamo
subito riprenderlo!” disse Tsunade
“No!”
disse NARUTO “Ora pensiamo ai feriti, del ragazzo ci occuperemo più tardi”
Tsunade e Sakura rimasero perplesse, ma decisero
di fare come diceva l’uomo. Infondo in quel momento non solo Naruto necessitava di aiuto.
Passarono
ore, ma con l’aiuto di tutti il peggio era stato superato. La maggior parte
dei ninja cominciava a riprendersi,
anche Kakashi era fuori pericolo, nonostante sia
andato vicino al non risvegliarsi mai più. Gli abitanti di Konoha
che si erano rimessi al riparo, erano usciti e anch’essi contribuirono per dare
una mano alla metà del villaggio che aveva perso l’abitazione.
“Tsunade-sama…io avrei finito! Tutti hanno reagito
positivamente alle cure!” disse Sakura
“Bene!”
rispose l’hokage, poi si girò a guardare NARUTO che
stava dando una mano anch’egli.
“Cosa
facciamo con Naruto? ora dobbiamo pensare a lui!”
disse Sakura seguendo lo sguardo della donna.
“Lo
so, ci ho già pensato! Sakura chiamami queste persone!”
Pochi
minuti dopo, i ninja che Tsunade aveva convocato si
ritrovarono tutti davanti a lei. Questi erano: Neji,
Rock Lee, Gai, Ten Ten, Sai, Sakura, Kiba e Yamato. Erano gli unici
che non avevano riportato grossi danni durante l’attavvo.
“Bene
siete tutti qui! Voi tutti sapete che il nemico è riuscito ad ottenere quello
che voleva: Naruto. Ora il nostro compito e andarlo a
salvare. Quella testa quadra si è già sacrificato abbastanza per il villaggio.
adesso è giunto il momento che siamo noi a fare qualcosa per lui.” disse Tsunade determinata guardando i ninja uno alla volta negli
occhi.
I
ninja annuirono.
“Partirete
subito e non ammetto fallimenti questa volta. C’è in gioco la vita di un nostro
caro compagno. Andate!”ordinò.
I
ninja stavano per partire, ma qualcuno li fermò.
“Voi
non vi muoverete da qui nemmeno di un passo!” disse una voce minacciosa.
“E
tu chi saresti?” chiese Kiba non riconoscendo l’uomo.
“Non
sono affari che ti devono riguardare Kiba, sempre che ti fai gli affari degli altri!”
“Tsè!” si lamento Inuzuka mettendo
il broncio.
“Perché
ci hai fermato! Dobbiamo andare a salvare Naruto!”
disse Sakura lamentandosi
L’uomo
la fulminò con gli occhi “Ho detto di no!”
“Ma…” disse la ragazza prima di azzittirsi all’ennesima
occhiataccia.
“Cosa
hai in mente?” Chiese Tsunade
“Solo
impedirvi di fare questa pazzia!” disse con voce grave NARUTO.
“Chi
sei per poter mettere in discussione gli ordini dell’hokage?”
disse minaccioso Neji, il quale aveva già preso in
antipatia il tizio.
“ne
ho tutti i diritti, ragazzo!” disse l’uomo scocciato dalle continue
interruzioni.
Tsunade sospirò “Ragazzi, vi sembrerà
incredibile, ma…lui è Naruto
qualche anno più avanti”
“COOOOOSAAAA?” Dissero tutti rimanendo con la bocca aperta
“è
venuto nel passato per cambiare la storia. Quindi prima di criticarlo,
ascoltiamo le sue ragioni!” disse Tsunade
“Io
non credo che sia Naruto!” disse Kiba
“Inoltre né io, né Akamaru riconosciamo il suo odore!
È solo un impostore!” disse Kiba con rabbia, tanto
che Akamaru interpretò la sua rabbia come un segnale
ad attaccare.
Un
grossa polvere si alzò e da essa provenivano dei ruggiti e dei guaiti. Quando
la massa di polvere si diradò, si potè vedere Kyuubi che teneva per la collottola Akamaru
impedendogli di muoversi.
“No
Akamaru!” urlò Kiba “Brutto
demone, lasciala stare!” disse minaccioso.
“non
ti ho sentito dire per favore!” disse divertita la volpe
Kiba divenne rosso di rabbia.
“Basta
Kyuubi, lascialo andare, non scendere ai suoi
livelli!” disse L’uomo “e se vuoi proprio saperlo, non riconosci il mio odore,
per il semplice fatto che ora io e il demone non siamo più un uniti e quindi ho
l’odore che avrei dovuto avere se lei non fosse stata imprigionata dentro di
me!”
“Come
è possibile che Kyuubi sia libera?!” disse Yamato che in precedenza non aveva ancora visto la sua
comparsa.
“non
me lo so spiegare nemmeno io!” disse Tsunade “ma quel
che conta è che può tornarci utile!”
“Lasciamo
le chiacchiere a un'altra volta? Naruto è in
pericolo!” disse Gai
“Il
maestro ha ragione. Si parte? Non vedo l’ora di dare una bella lezione a quei
tizi” disse Lee tutto eccitato da una nuova battaglia
“Sarebbe
più giusto dire che non vedi l’ora di prenderle!” disse NARUTO
“Dammi
una ragione valida per non far partire una squadra in tuo soccorso. Ho già
seguito il tuo consiglio di rimandare a più tardi, ma più aspettiamo peggio è!”
disse Tsunade con tono serio.
“Sono
venuto qua per cambiare il corso degli eventi che accadranno alla maggior parte
degli abitanti del villaggio e non per cambiare il mio destino!” disse l’uomo
“Sbaglio
o sei anche tu un abitante del villaggio. non capisco perché non vuoi essere
salvato!” disse Sai non lasciando trasparire alcun sentimento.
“Non
voglio per il semplice fatto che da 8 persone che partiranno per salvarne una,
solo 4 ne torneranno indietro vive e inoltre Naruto
rimarrà prigioniero lì dov’è!” disse NARUTO stringendo i pugni, poi continuando…
“Se
vuoi volete andare a salvare il ragazzo, liberissimi di farlo, ma io vi fermerò
a costo di spezzarvi le gambe in modo tale che voi non possiate muovervi!”
“Idea
interessante!” disse Kyuubi divertita “E credetemi…ne è capace!”
“Non
puoi sapere come andrà veramente! Sbaglio o sei proprio tu che mi hai detto che
il destino siamo noi a crearcelo!” disse
Neji
“Io
vengo dal futuro e che tu lo voglia o no, ricompierai le stesse gesta che ha
fatto il Neji del mio tempo e come lui soccomberai e
la stessa cosa vale per TenTen, Rock Lee e Gai! Te la
senti di rischiare la tua vita e quella della tua squadra per salvarmi?” disse
l’uomo.
“Naruto non ha esitato per salvare le nostre eppure sapeva a
cosa andava incontro!” disse Rock Lee.
“Ed
è per questo che ora mi ritrovo qui a
cercare di cambiare gli eventi futuri” urlò l’uomo
“Allora
perché non hai impedito che Naruto combattesse contro
Pain?” disse Kiba “non era
più semplice?”
“Possibile
che tu non ci arriva? Se il nemico era Naruto che
voleva, credi che nascondendolo, avremmo risolto il problema dell’attacco?”
disse Sakura.
“No,
probabilmente il danno sarebbe stato maggiore!” disse Ten Ten
continuando la frase della rosa
“A
quanto pare solo le ragazze sanno fare buon uso del cervello!” disse l’uomo
sfottendo i presenti.
“Naruto, ho capito che vuoi proteggerci, ma non possiamo
lasciarti lì a rivivere quello che ti ha condotto a vivere un’esistenza di
sofferenze! Se non vuoi che mando loro…dimmi tu chi
devo mandare!” disse Tsunade “Ma non chiedermi di non
provare a salvarti. Primo fra tutto non posso e non voglio perderti e secondo,
se l’Akatsuki entra in possesso di Kyuubi…”
“Non
ci riuscirà!” disse NARUTO
“Non
puoi saperlo!” disse Kiba
NARUTO
alzò gli occhi al cielo “Lo vuoi capire o no che vengo dal futuro?”
“Intendo
dire, che magari solo la tua presenza qui ha già modificato il corso degli
eventi!” disse Kiba con una vena pulsante sulla
testa.
“Non
credo basti così poco!” disse Naruto
“In
ogni caso se il cagnaccio avesse ragione, per Naruto
sarebbe già troppo tardi. Io sento l’energia di Kyuubi
di questo tempo. Mentre voi siete qui a chiacchierare, l’Akatsuki
ha già provato ad estrarre il demone…con insuccesso!”
disse Kyuubi
“Cosa?
Hanno già proceduto?” chiese Sakura sconvolta.
Tsunade si morse il labbro “Dobbiamo trovare una
soluzione prima che sia troppo tardi!”
“no
invece. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo. Nel corso di tre anni, l’akatsuki riproverà più volte ad estrarre il bijuu, ma non ci riuscirà! Questo è dovuto al fatto che Kyuubi ha una quantità di chakra
molto maggiore rispetto ai suoi simili e il jutsu
fino ad ora usato per separare bijuu e jinchuuriki, non basta!”
disse calmo l’uomo.
Tsunade sgranò gli occhi “Cosa? vuoi dire che tu
sei rimasto prigioniero di Akatsuki per tre anni?”
NARUTO
annuì.
Tutti
rimasero sconvolti
“Cosa
sono quelle facce? Fosse solo lì il problema!” disse facendo sussultare i
presenti.
“Cosa
vuoi dire?” chiese timorosa Sakura.
“Non
ha importanza,!”
“Se davvero volete salvare Naruto…ha
ragione tu vecchia, meglio fare in fretta prima che cominci!” disse Kyuubi che venne sgridata da NARUTO per aver parlato
troppo.
Ora
di sicuro gli avrebbero chiesto altro e sarebbe stato costretto a rivangare un
passato che cercava disperatamente di dimenticare.