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Autore: Sana chang    27/04/2009    4 recensioni
James si è dimenticato qualcosa... Ma cosa? E come la prenderà Lily questa sua dimenticanza? E come farà Mary a sopportarla tutto il giorno? Sirius sopravviverà o finirà in Salamoia come Roger Rabbit? Ebbene, anche se pare demenziale è solo una James/Lily...^^
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PUNTI DI VISTA


“Svegliati dolcezza!”

“Merlino, Sirius!” biascicò James con la voce ancora impastata, “che cosa vuoi a quest'ora...Le sei?! Potevo dormire ancora, sporco Purosangue!”

“Sporco Purosangue?” domandò Peter dal suo letto, ancora immobile.

In effetti non dava segni di vita, quindi per quale caspita di motivo doveva aprire la sua maledetta boccaccia e fare in modo che Potter Senior cominciasse un lungo e noioso sproloquio su come i Purosangue possano essere sporchi, in particolare riferendosi alla nota avversione per l'acqua dell'altrettanto noto rampollo dei Black?

Ma non è l'unica azione inspiegabile della sua vita, quindi pare inutile soffermarcisi, anche se i più acuti potranno tranquillamente qui leggere la nascita della sua insania.

“Non dire sciocchezze” mi riprende Moony, che sta proprio dormendo quindi nessuno sa come possa comunicare le sue dolci considerazioni, ma sembra però opportuno smettere di parlare a vanvera io non voglio assolutamente apparire inopportuna.

“Secondo me è un insulto senza senso!” continuava ad urlare Padfoot, mentre veniva accusato di stare giorni e giorni lontano dalle docce, senza però negare il fatto.

“James, Sirius è sporco, Sirius sei uno sporco Purosangue non nel senso che il tuo sangue è sporco, e sì so che te ne freghi del fatto che è pulito e sì, so anche che non ci sono canoni per definirlo sporco o pulito, il punto focale dell'insulto è che tu sei sporco, in quanto ti lavi poco, chiaro?” disse Remus tutto d'un fiato con un tono piuttosto esausto.

“Ok, lo prendo come un insulto!” concluse Sirius.

“Lo è.” riconfermò James.

“Eh?”

Pernacchia.

D'obbligo caro Wormtail.

“Insomma perché mi hai svegliato?”

“Ecco, giusto... Caro, caro Prongs, io so qualcosa che tu sicuramente non sai e non sapendola rischi di far imbestialire il tuo dolce fiore selvatico e siccome tu non vuoi che accada, dovresti essermi debitore per essere qua a ricordartelo, non insultarmi in modo improbabile!”

Ma è la giornata dei monologhi lunghissimi?, si domandò Peter, ma non si arrischiò ad esprimersi ad alta voce.

James Potter appariva totalmente sicuro di sé, senza il minimo dubbio o timore: “È impossibile che io mi sia dimenticato qualcosa di importante su Lily, lei è la donna della mia vita e io la amo e farei qualsiasi cosa per compiacerla e...”

“Non riuscirai a farmi parlare fingendo di sapere!” affermò Padfoot maligno.

“Solo io ci riesco...” notò confusamente Remus, mentre cercava due calzini dello stesso colore.

A quel punto James pensò bene di farsi prendere dal panico. “Oh Merlino! Dimmi subito, istantaneamente, subitamente...”

“Non credo esista subitamente!” fu l'eco in lontananza, inutile dire di chi.

“....di che diamine stai parlando! Per l'amor di Merlino e di quella megera di Morgana, se Lily si arrabbia e mi lascia io ti ammazzo, ti strappo le budella e...”

“Ma è davvero una cosa che porterebbe Prongs ad essere lasciato?” si angosciò Wormtail, si sentiva vicino alle gioie e disgrazie del suo beniamino, Sirius scrollò le spalle, ridendo.

“...fino a che il tuo ultimo arto non e stato ingoiato e sputato da un Vermicolo che chiamerò IKP come I Kill Padfoot!”

Dopo di ché il giovane Potter riprese fiato.

“Non ho intenzione di dirtelo!” commentò Sirius. “Se è vero che la ami così tanto, lo capirai da solo...” e con il ghigno malefico del migliore amico trascurato per la nuova fidanzata, si fiondò fuori dal dormitorio per incominciare una radiosa giornata.

“Oh Merlino Moony...”

“Non so assolutamente di cosa stia parlando” giurò, forse non troppo sinceramente, con l'intenzione di starsene completamente fuori dalla questione.


“E così oggi è il vostro primo mesiversario?” domandò Mary Macdonald, rovinando tutta la suspense della mia storia e rivelando, ai lettori, ma non a James, il famoso segreto.

“Sì, forse.” rispose vaga Lily, come se non lo sapesse.

Insomma, le donne lo sanno sempre, ma fanno sempre finta di dimenticarselo.

Fingete di non aver letto questo commento banale sugli atteggiamenti femminili e andate oltre.

“È stato un mese intenso... chissà come festeggerete” commentò maliziosa Mary.

“Non dire sciocchezze... non so nemmeno se ci sto effettivamente insieme!”

In effetti non era così tanto immotivato il suo dubbio, Lily e James erano indubbiamente in rapporti migliori rispetto agli Schiantesimi e agli scherzi che volavano in precedenza e finivano per baciarsi nei posti più strani e lui, ma questo Lily non lo sapeva, andava in giro a vantarsi di essere il “fidanzato della Evans, nonché futuro sposo e padre dei suoi, nostri, figli”, ma tuttavia c'erano dei dubbi sull'ufficialità della cosa.

E non farò un altro commento sulle assurde paranoie femminili, ma solo perché questo non è uno stramaledettissimo Harmony, in nessun senso.

“Lui pensa già ai vostri nipoti e tu hai paura che non ti consideri la sua ragazza ufficiale?” fu la domanda scandalizzata di Mary.

Grugnito di risposta.

“Ma non sei felice con lui?”

“Da morire.” fu la risposta di Lily, la voce un po' addolcita.

“Lui sembra davvero felice e non fa altro che riempirti di attenzioni, cioè a me darebbe fastidio è così soffocante, ma questo non centra nulla... Intendevo dire che è innamorato di te da millenni, non serve che tu ti faccia certe domande idiote!”

“Dici che quindi mi farà gli auguri per il mesiversario?”

“Certo che lo farà.”

“E questo vorrebbe dire che stiamo effettivamente insieme...”

“Già.”

“Ma se non me li fa...”

“Te li farà!”

“Sicura?”

“Sììì!”

Sicura?

James Potter era appena entrato in Sala Grande quando scorse Lily.

Bloccò per un secondo la sua camminata, in soggezione, senza un vero motivo in realtà, la sua amata chiacchierava amabilmente con le sue amiche e lui l'amava, nel caso non fosse chiaro.

Non sembrava affatto turbata, arrabbiata o furiosa, ma lo sguardo di Sirius che mangiava tra Peter e Moony non lo rassicurava affatto, “preparati” sembrava dirgli o forse “ricordati” (ma siccome non si ricordava e lui non voleva dirglielo, probabilmente sarebbe stato meglio per lui prepararsi).

Si sedette accanto a lei, che gli sorrise radiosa.

Prongs iniziò seriamente a preoccuparsi. Era in attesa di qualcosa, ma di cosa? Le aveva promesso un regalo, a parte quello in natura che non accettava? Padfoot diceva che era sintomo di maleducazione, ma lui lo ignorava, ovviamente.

“'Giorno Evans! Sei più bella del solito o sono miope?”

“'Giorno Potter! Sei più stupido del solito? No, non rispondere, non è necessario!”

E continuava a sorridere.

Oh, maledizione a Sirius Black e al suo maledetto vizio di divertirsi alle sue maled...ehm... sante spalle!

Decise di risolvere la cosa nel solito modo.

Prendiamola in ridere!

Roger Rabbit diceva che se non si ha un motivo per ridere, tanto vale uccidersi o una cosa così (e lui era ricercato per l'omicidio dell'amante di sua moglie e rischiava un incontro non molto romantico con la Salamoia), quindi come poteva lui disperarsi.

Sì lo so che Roger Rabbit è un film dell' '88,ma vi ricordo che è ambientato negli anni '40, quindi per quanto ne sappiamo poteva anche essere il suo guru, chiaro?

Quindi...

“Tesoro?”

“Tesoro?!” tossicchiò Mary tra le risate.

“Hai finito il tema della McGrannit?”

Bene, non gli veniva nemmeno una battuta divertente in mente... proprio al momento giusto!

“Due settimane fa, lo sai...” Lily rispose, mentre iniziava ad avvertire un vago senso di malessere.

James non aveva fatto accenno al mesiversario, questo cosa voleva dire? Non si ricordava del loro primo appuntamento? O forse si era illusa e aveva scambiato per serio qualcosa che non lo era?

Nel frattempo Mary iniziava ad avere capogiri e nausea, per colpa di quel dannato Potter avrebbe dovuto sorbirsi due ore di Aritmanzia con i discorsi disperati di un'innamorata che fa domande stupide.

Merlino, come poteva pensare che la prendesse in giro... La sola idea la faceva ridere, ma dovette trattenersi e lasciar uscire solo un sorriso, a meno che non volesse apparire pazza.

“Vedi?” le sussurrò sdegnata Lily in un momento di distrazione del suo ragazzo e lei non rispose, sapeva già che ad attenderla ci sarebbe stata un lunghissima giornata.


Le veniva da piangere.

“Hai visto? No, dico e ripeto: hai visto?”

“Sì, ho visto...”

“Non fare quella faccia da scocciata, come se fossi pazza!”

“Ma tu lo sei!” e il tono ragionevole e serio con cui lo disse avrebbe potuto fare preoccupare Lily, ma ricordiamoci il famoso vuoto cerebrale a cui conduce l'amore, perché è una parte molto importante della storia.

“Non se l'è ricordato!” piagnucolò.

“Magari ti vuole fare gli auguri quando siete da soli!”

“Dici?”

Mary si chiese come mai tutte le volte che Lily aveva i dubbi, doveva suggerirle lei le risposte più ovvie o ragionevoli, altrimenti si sarebbe persa in un tunnel di paranoie.

Come quella volta che Potter non si era fatto vedere per tutto il giorno e lei era arrivata a pensare che fossa scappato a Hogsmeade con una “tipa con due meloni così”, compreso il gesto con le mani, perché lui il giorno prima si era lamentato per bacio della buonanotte.

Alla fine tutto si risolse, lui era in Infermeria a disperarsi per la sua assenza e Black non l'aveva avvertita, disgraziatamente Remus era dalla madre malata e quindi avevano ben pensato di fare uno scherzo al vecchio James.

Che simpatici.

“Dico, dico...”

Ah, ma non dimentichiamoci di quando Potter l'ha vista parlare con Black e lui le ha messo una mano sulla spalla, dopo tre secondi si è ritrovato bacchetta al collo dal suo migliore amico, che passata la follia ha affermato di “aver semplicemente scherzato”, ma da quel giorno Sirius è stato molto attento a dove guardare e cosa toccare in presenza di Lily.

La sostanza è che erano entrambi degli psicopatici, ecco perché si amavano.

***

“Dimmi subito di cosa stavi parlando o giuro che ti maledico!” James era passato alle minacce, rapidamente anche.

“No fratello... è un tuo dovere ricordartene da solo anche per interrogarti sul motivo della sua dimenticanza.” rispose Sirius malignamente, provocando un moto sdegnato da parte dell'amico che gli gettò un Rictusempra prima di andarsene, impassibile come un killer dopo l'omicidio di uno sconosciuto.

“Remus tu sei diverso, dimmi di cosa sta parlando quel cretino, ti prego!”

“Non sembra divertirsi molto Padfoot, non dovresti annullare l'incantesimo o almeno restituirgli la bacchetta?”

“No.”

“Sai che il solletico nel mondo Babbano è considerato una tortura?”

“Appunto.”

Moony guardò gli occhi fiammeggianti dell'amico e decise che l'unica conclusione sensata fosse starne fuori.

“Non so nulla...”

“Sicuro?” domandò con aria scettica.

“Parola di Remus J. Lupin.”

“Perché non hai detto Jhon, ma J.?”

“Perché non la smetti di fare domande imbecilli?”

“E tu che ci fai vivo?!” chiese scocciato James a Sirius.

“L'ho aiutato io!” disse Peter appena tornato dalla Biblioteca, “Ho fatto male?” e gli occhioni colpevoli che gli fece lo obbligarono a rispondere: “No, non importa.”

Poi si diresse verso l'uscita della Sala Comune: “Me la pagherai cagnaccio puzzolente” mormorò prima di dirigersi verso il campo da Quidditch.

***

Lily era disperata.

Durante il pomeriggio James l'aveva evitata e lei aveva sperato che fosse per farle una sorpresa, ma ovviamente si era illusa.

A cena si era comportato come al solito e si era talmente innervosita che si era infilata in camera senza nemmeno salutarlo.

Maledetto Potter, che l'aveva illusa e conquistata e ora pretendeva di non prendersi le sue responsabilità, ma come si permetteva?

Con che razza di ragazza credeva di aver a che fare! Non era mica una sciacquetta a caso Lei, era Lily Evans per Merlino, brillante studentessa e Caposcuola, gentile con tutti, simpatica, bella, ma che voleva di più?

Forse stava cercando qualche ragazza più soft, meno rigida, più alta di lei, con un fisico meglio scolpito, più intelligente e simpatica...

E se l'avesse trovata e in realtà stesse solo cercando un modo per lasciarla o per farsi lasciare?

Come avrebbe fatto a trovarsi un altro ragazzo, come avrebbe mai potuto guardarlo passeggiare con un'altra e non sentirsi morire?

Dannata lei e dannato amore che l'aveva fatta distogliere per troppo tempo da quello che Potter in realtà è: un immaturo, il borioso Capitano che nella vita non otterrà nulla, finirà in lurido appartamento con Black e dopo una decina d'anni da Playboy si accorgerà che le donne non lo vogliono più e allora sì che rimpiangerà Lily Evans!

Sconsolata e triste Lily stava per cominciare a piangere quando un ululato la riscosse, “Ma che diavolo succede?” sbottò, mentre nel corridoio pareva fosse scoppiata una rivolta.

“È Potter!”

“Ma che fa quel disgraziato?!”

“Pervertito, ma che volevi fare?”

“Evans!”

Lo ignoro, decise Lily, vedendo confermati i suoi più oscuri timori.

“Lily, scendi per Merlino o qui mi linciano!”

“James se vuoi scendo io...”

Tremila punti in meno a quella sgualdrina, non appena se ne presenterà l'occasione.

“Dannazione Lily! Vieni subito giù o sto qui tutta la notte e giuro che lo faccio, non mi sono arreso per sette anni, non comincerò certo ora!”

“Evans, abbiamo sonno!”

Sentì urlare insieme ad un altro coro di veementi proteste femminili.

“Arrivo!” urlò infuriata in risposta, prima di scivolare via dal dormitorio.

***

Gli veniva da piangere.

Lily se n'era andata e non gli aveva nemmeno dato il bacio della buonanotte.

Era arrabbiata con lui, lo odiava.

Dopo tutto quello che aveva fatto per conquistarla, dopo che si era ripromesso di non fare mai più stupidate per evitare di farsi lasciare, dopo che effettivamente si era comportato in modo impeccabile, lei ora era arrabbiata.

Maledetto Black, viscido cane Purosangue, gli aveva rovinato la vita solo per divertirsi, un motivo forse nobile se applicato sulle vite altrui, ma non sulla sua!

“Appena lo vedo lo ammazzo, appena lo vedo lo ammazzo, appena lo...”

“Prongs, tutto b..”

“Ti ammazzo!!!”

A quell'urlo vichingo, il giovane Potter si lanciò con tutto il suo peso su Sirius, che senza molti intoppi lo bloccò cercando di farlo smettere di urlare.

“Se usavi la bacchetta forse avevi qualche speranza...”

“Vigliacco, infame, bastardo, idiota...”

“Lily è andata in camera senza salutarlo!” spiegò Peter, in risposta allo sguardo interrogativo dell'amico.

“Cosa? Solo perché non ti sei ricordato che oggi fate un mese?”

James si bloccò.

“Non ho dimenticato il mesiversario, che state dicendo! È domani!”

“No James, me lo ricordo, un mese fa abbiamo fatto l'ultima riunione per conquistare Lily Evans...” rispose Remus, spuntato da chissà dove.

“Era già passata mezzanotte, quindi è domani, anzi tra un ora e ventidue minuti...”

“Che c'entra voi eravate usciti insieme prima di mezzanotte!”

“Ma ci siamo baciati dopo!”

“Suppongo dipenda dai punti di vista” concluse Lupin.

“Secondo me ha ragione James!” commento Peter entusiasta.

“Grazie Wormtail!”
Ma va?

“Ok, bene. Ora, mio caro Potter, se giuri di non attentare alla mia vita ti lascio libero...”

“Sì, sì...” rispose svogliato.

Appena Sirius lo lasciò andare, andò a sedersi sulla poltrona con aria mogia, spettinandosi i capelli.

Peter lo imitò.

Sirius e Remus si guardarono scioccati, prima di urlare: “Idiota! Corri da lei!”

“Oh sì, giusto... Vado!” urlò, senza motivo, prima di scappare verso il dormitorio femminile.

***

“Che diamine vuoi?” furono le prime parole di Lily, scesa dal dormitorio, immaginate il tono.

“Sono molto deluso da te!”

Il commento di James fu accolto con sussurri stupiti da tutta la sala comune, l'unico che si sentì chiaramente fu il: “Questo è scemo.” di Mary.

Quasi urlato in effetti.

Lily sospirò: “D'accordo, che maledizione vuoi? Che ne pensi della Cruciatus?”

“È domani il nostro mesiversario!” disse tutto d'un colpo, pregando di non morire.

“Potter, che stai dicendo!”

“Siamo usciti un mese fa per fare un giretto nelle cucine, e solo alle due e quindici minuti ci siamo baciati, ed è stato lì che ci siamo messi insieme, capito?”

Ah.

Quindi forse aveva esagerato con l'allarmismo.

“Evans, perché non parli?”

“Così.”

Beh, però anche lì dipendeva dai punti di vista, lui avrebbe potuto fare almeno accenno al fatto che si ricordava del loro primo appuntamento e farle notare che l'indomani invece ci sarebbe stata la ricorrenza.

“Quindi... È tutto ok?” chiese James con cautela.

“Sì...” rispose con tono condiscendente e giusto per non perdere credibilità aggiunse: “Comunque il bacio non c'entra nulla è ovvio che ricorre oggi il mesiversario, quindi la prossima volta stai più attento!”

“Va bene tesoro, ora andiamo a fare una passeggiata nelle cucine, giusto per rispettare le tradizioni!”

“Ok!” trillò tutta felice, per poi seguirlo mano nella mano.

E fu così che Lily Potter scoprì di essere fidanzata.
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Un po' di nonsense quest'oggi... Alcune cose potreste chiarire leggendo le altre mie FF sui Malandrini!
Non vi dico di commentare, tanto non serve a nulla insistere!^^ (però se vi va, mi fareste felice...:-P)

   
 
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