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Autore: innamoratahobbit96    18/08/2016    3 recensioni
Questo è il seguito della storia "La migliore amica del re ", con nuovi personaggi e nuovi avvenimenti. Protagonisti sono i figli dei nostri nani de lo hobbit.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 10

 
 
 
< < Vado in taverna > > disse Thorin preparandosi.
< < Papà! È da settimane che non fai altro che andare in taverna! Ti fa male! > > lo trattenne Flora per il braccio.
< < TU non dire a ME cosa devo o non devo fare! > > la rimproverò puntandosi il dito contro il petto.
< < Lo facciamo per te – continuò Balin – non fai altro che ubriacarti! > >
< < Cosa importa? > > disse freddamente uscendo dalla porta.
Flora e Balin si guardarono preoccupati ed ebbero subito la stessa idea. Entrambi si abbassarono e afferrarono il padre per le caviglie.
< < Ma cosa state facendo?! – domandò inarcando un sopracciglio – vi sembra un comportamento adeguato per dei principi? > >
< < Però ci prometti che non ti ubriacherai > > disse Flora facendo gli occhi dolci.
< < Va bene marmocchi > > sospirò Thorin sorridendo ai figli, invitandoli a rialzarsi. Cinse loro per la vita e posò un bacio sulle loro fronti.
Tuttavia, i figli non erano molto sicuri del suo “ Va bene”. Lo conoscevano fin troppo bene.
< < Più tardi, verrai a vedermi? – domandò Balin – ci sarà il torneo di tiro con l’arco e il cugino Kili mi aveva incitato a partecipare > >
< < Ma certo! Sarò lì a fare il tifo per te! > >
< < Sono le semi-finali, ti prego, fai in modo di esserci > > lo pregò Flora.
< < Ci sarò, te lo prometto Balin – lo rassicurò, baciandogli la fronte - ci vediamo più tardi > >
I figli lo guardarono uscire dal palazzo e Flora sospirò.
< < Lo ha promesso, stai tranquilla > > la rassicurò Balin.
Thorin andò nuovamente in taverna e come sempre ordinò molti bicchieri di birra, nonostante il locandiere, al bancone, tentasse di dissuaderlo. Ma ovviamente, Thorin non voleva sentire ragioni.
Fece un sorso e si voltò leggermente verso destra notando una coppia felice, seduta ad un tavolo. La nana stava schiaffeggiando amichevolmente il suo compagno, il quale le scoccò un dolce bacio.
In quel momento, Thorin osservò il suo anello di matrimonio. Un duro colpo al cuore.
Chiuse gli occhi e strinse i pugni, trattenendosi, continuando a bere.
< < Sei insopportabile! > > disse una nana passando dietro di lui, inseguita a sua volta dal suo compagno.
< < Oh avanti, non è successo niente di male > > disse il nano allargando le braccia.
< < Sei molto distratto, te lo devo ripetere mille volte! > >
< < Scusami amore, starò più attento > >
< < Non possiamo continuare così se non la smetti > >
< < E cosa vorresti dire con questo? Che mi lascerai solo perché sono così > >
BASTA!
Tuonò Thorin girandosi di scatto.
< < Siete diversi, sì. Dovete accettarvi per ciò che siete, nonostante i difetti e i problemi, altrimenti non è amore > >
< < Sire, lo dice perché non abita insieme a questo qua > > disse la nana ironicamente e guardando in malo modo il compagno.
< < Se ti do così fastidio, allora posso andarmene da un’altra parte > > continuò a punzecchiarla il marito.
< < Allora non capite proprio! – li fermò Thorin – Signorina, ritieniti fortunata ad averlo accanto a te! Immaginate se uno dei due morisse . .  > >
I nani rimasero in silenzio e si guardarono.
< < Come vi sentireste se accadesse qualcosa del genere? Ve lo dico io: non vorreste altro che tornare indietro nel tempo; vorreste evitare tutte le discussioni avute e trascorrere tutto il tempo possibile con il proprio partner, direste “ Ti amo” più spesso. La vita è una sola, ricordatevelo! La vita è breve, non sprecatela per stupidaggini! Quindi non fate i poppanti e risolvete i vostri problemi! > > Concluse rigirandosi e continuando a bere, zittendo finalmente la coppia.
 
Intanto, Balin entrò in campo, con il proprio arco, tenendo lo sguardo rivolto a terra, mentre veniva incoraggiato dai suoi amici.
< < Ma guardate, Balin III alle semi-finali > > rise un avversario.
< < Non ti qualificherai mai > > disse un altro.
< < Balin sarà l’ultimo a ridere, quando vi batterà in un solo tiro > > gli fece la linguaccia Amikals, figlio di Kili.
< < Non dargli retta, sono solo degli idioti > > lo tranquillizzò Filiol, figlio di Fili, facendolo sedere sulle gradinate.
Prese poi un asciugamano e lo strofinò dietro il collo dell’amico, mentre Amikals gli massaggiò le spalle.
< < Dov’è mio padre? > > si domandò guardando tra il pubblico. Riconobbe sua sorella Flora, seduta accanto alle sue amiche, ma di Thorin non c’era nessuna traccia.
< < Arriverà, tranquillo, te lo ha promesso > >
< < Arriverà in ritardo, come sempre > >
OGNI PARTECIPANTE VADA NELLA SUA POSIZIONE
< < Avanti Balin, in postazione numero 13 > > lo chiamò Kili, avvicinandosi e dandogli una pacca sulla spalla. Balin vide gli altri avversari guardandolo con sfida e fu in quel momento che Balin non desiderava altro che sotterrarsi.
< < Io mi ritiro > > disse indietreggiando.
< < Non se ne parla nemmeno! Fai vedere di che pasta sei fatto! Credo molto in te! Sei stato un ottimo studente! Non fallirai > > lo incoraggiò, guardandolo negli occhi.
Balin fece un respiro e si mise in posizione.
Ogni partecipante scoccò diverse frecce e i giudici eliminarono di volta in volta coloro che fecero meno punti. A fine torneo, sarebbero rimasti soltanto due vincitori, che avrebbero gareggiato un altro giorno, nella finale.
SIAMO GIUNTI ALLA FINE DEL TORNEO, SIETE RIMASTI IN TRE, SOLTANTO DUE POTRANNO ACCEDERE ALLA FINALE, CHE SI TERRA’ FRA UNA SETTIMANA.
Balin fu il primo a tirare, prese la mira e scoccò la prima freccia, che non colpì il bersaglio. Si salvò grazie al secondo tiro.
Si voltò verso il pubblico, che lo applaudiva e fischiava, urlando il suo nome, e si inchinò.
Il secondo partecipante scoccò le frecce e colpì con entrambe il bersaglio, mentre il terzo fece non colpì nemmeno il paglione.
I vincitori furono Balin e un altro nano, suo acerrimo nemico.
< < Grande fratellino!!! > > esultò sua sorella scendendo in campo e sollevandolo, mentre Kili e Fili gli arruffarono i capelli.
< < Non me lo sarei aspettato > > sorrise ancora incredulo.
<  < Ma smettila, sei bravissimo! Hai preso da me, ovviamente > > disse modesto Kili, alzando le spalle.
Dwalin gli diede una sberla sulla spalla e lo spinse leggermente
< < Papà? > > domandò in seguito guardandosi attorno.
I suoi amici si guardarono, silenziosamente, ma nessuno di loro rispose.
< < Non l’abbiamo visto tesoro > > disse Gloin dispiaciuto.
Balin annuì e abbassò lo sguardo.
< < Immaginavo > > mormorò mollando l’arco, che cadde rumorosamente a terra, mentre Balin si allontanava dal campo e ignorava i complimenti che gli rivolgevano le altre persone.
 
Thorin, rimasto in taverna, era ormai brillo. Giocò a carte con alcuni nani, scommettendo soldi.
Uno di loro approfittò della sua ubriachezza per imbrogliare, tuttavia, Thorin se ne accorse e la sua reazione fu parecchio inquietante. Il Re Durin girò attorno al tavolo, avvicinandosi e afferrandogli il colletto della camicia, costringendolo a restituirgli metà del denaro.
Il nano si rifiutò e così si guadagnò un pugno in faccia.
< < Avanti, vieni qui, ti aspetto > > lo sfidò Thorin, mentre l’altro nano si ripuliva il sangue che colava dalla bocca con la mano.
< < Non mi sei mai piaciuto Thorin Durin e non mi interessa se sei il Re > > disse il nano piombando su di lui e facendolo cadere a terra, colpendolo.
Giunsero in tempo Dwalin, Kili e Fili che lo fermarono.
< < Smettetela subito! > > gridò Dwalin.
< < Vieni qui! Non ho paura di te! Codardo! > > continuò Thorin, trattenuto per le braccia da Kili e Fili.
Dwalin calmò l’altro nano e impiegò un po’ a convincerlo a restituire il denaro.
< < Andiamo via da qui, Thorin Durin non avrà una bella reputazione > > concluse il nano rivolgendosi ai suoi amici ed uscendo dal locale.
< < Devo picchiarlo! Lasciatemi andare! > > gridò Thorin ubriaco, scalciando.
< < Ti riportiamo al palazzo Thorin! Ma guarda come sei ridotto! Ancora una volta > > lo rimproverò Dwalin mentre Fili e Kili lo strattonavano.
Quando giunsero al palazzo, Flora ringraziò il cielo che lo avessero trovato.
< < Lo abbiamo trovato in taverna > >
< < Grazie mille ragazzi > > sorrise Flora, più tranquilla.
Thorin chiuse leggermente gli occhi e si lasciò andare, così, Kili e Fili lo sollevarono nuovamente e lo fecero sdraiare sul divano.
< < Avete fatto tanto, ci penso io a lui ora > > disse dolcemente ai tre nani.
<  <Sicura? Ti facciamo compagnia se vuoi > > disse Kili.
< < No, sono troppo arrabbiata con lui – disse Flora con tono serio e dando un’occhiata al padre – quando si riprenderà gli farò un bel discorsetto > >

 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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