Anime & Manga > Fairy Tail
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Autore: LoryLex    20/08/2016    2 recensioni
-Syria sarei molto felice se quando ci sono ospiti non portassi in giro per la casa quei “cosi”- dico indicando l’arma giocattolo che tiene in mano con un’espressione contrariata.
-Non parlare così dei miei preziosi oggetti! E se tanto lo vuoi sapere questa è la spada di Erza Scarlett!- replica indignata.
-Erza chi?-
***********
Alzo di scatto la testa a quel sussurro, guardo Syria che dorme beatamente e comincio a guardarmi attorno per la stanza, ma il buio non mi permette di vedere molto.
E’ stata solo la mia immaginazione o qualcuno ha parlato?
-Davanti a te-
Sobbalzo come se fossi stata colta in fallo e il mio sguardo saetta subito di fronte, dove lo specchio di mia sorella mi riflette.
Ho una faccia letteralmente terrorizzata, anche se adesso mi viene da ridere.
Mi sa che l’insonnia fa tanti brutti scherzi ed ho sottovalutato le allucinazioni.
-Sei un’idiota-
Soffoco un urlo cercando di contenermi, il mio riflesso ha appena parlato?!
-C-ce l’hai con m-me…?- balbetto ancora più convinta che tutto questo è impossibile.
Cioè, ragazzi, sto parlando con il mio riflesso. Tra poco gli addetti al manicomio mi vengono a prendere.
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Vi aspetto dentro! ^^ Buona Lettura :)
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Sting Eucliffe, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fairy Tail: Saga dell'entrata in scena del Vuoto.
Note autrice: Ma salve! Vi sono mancata?
Neutra: Ma a chi vuoi che importi scusa?!

Autrice: Senti un po' , tu! Smettila di fare la tipa tosta con me!
Uhm... quindi, dove eravamo rimasti? Ah, si.
EEeee sono ritornata! So che sono in ritardo m-
Neutra: E questo lo chiami ritardo?! Ti avevano data per dispersa!
Autrice: Smettila di intrometterti! 
Comunque, scusate per questo ritardo e a rincarare la dose è 
il fatto che magari questo capitolo non sia lungo abbastanza
da soddisfare i vostri standard...
MA SAPETE UNA COSA?!
Il motivo per cui ho ritardato è...
che ho scritto tutti gli altri capitolo fino al decimo!! Yeah!
Quindi state tranquilli miei prodi u.u
Adesso vi lascio alla storia, e stavolta non farò le note a piè di pagina ^^
Quindi spero che qualcuno di buon cuore sia rimasto e mi faccia
sapere cosa ne pensa, inoltre ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita fino ad ora, Grazie mille >.<
Un bacione, alla prossima!

 



Capitolo 5;



 
 
La prima cosa che sentii al mio risveglio fu il dolore lacerante del peggior mal di testa possibile.
Era così forte e doloroso che a momenti vedevo tutto sfocato.
Mi alzai a sedere stropicciando gli occhi, in un letto che non avevo mai visto prima, in una stanza che decisamente non avevo mai visto prima.
Sbadigliai guardandomi attorno e cercando di ricordare cosa fosse successo.
Come cavolo avevo fatto a sfuggire dalle manacce di quel pervertito maniaco? E perché ero svenuta all’improvviso?
Magari Gajeel era arrivato in tempo…
A distrarmi dai miei pensieri fu una donna anziana che entrò dentro alla stanza e che quando mi vide sveglia fece una delle facce più stupite e buffe che  avevo mai visto.
Poi si precipitò al piano di sotto, in tutta fretta, lasciandomi più che perplessa.
Non passarono neanche due scarsi minuti che la porta si aprì di scatto rivelando la figura di Gejeel e Lily, uno incazzato e l’altro preoccupato.
-Testarossa!-
-Testadichiodo… dimmi-.
Si avvicinò velocemente.
-Dimmi? DIMMI?! Come ti salta in mente di svenire in uno scontro? Ma sei scema? A quanto pare il tuo cervello e quello di Salamander sono fatti della stessa pasta! Cosa cazzo….- e continuò a parlare –imprecare- a raffica i peggiori insulti.
Nel mentre il mio mal di testa aumentava e Lily mi dava delle lievi pacche sulla schiena per farmi coraggio.
-Ma vuoi chiudere il becco?! Se tanto lo vuoi sapere non so perché sono svenuta, ne tanto meno come abbia fatto a sfuggire dalla presa di quel tipo, sei stato tu?- chiesi irritata. Mi guardò malissimo per poi prendere malamente una sedia dal tavolino circolare in legno in fondo alla stanza e sedersi accanto al letto con le braccia incrociate.
-Non sono stato io, Testarossa.- disse con sguardo seri0. Il che non prometteva nulla di buono.
-E chi allora?-
Con un gesto del braccio il suo dito puntò nella mia direzione.
Aspe…
-Io?!-
Annuì.
-Ma scherzi?! Guarda se vuoi prendermi per il culo n….- mi interruppe infastidito.
-Non sto scherzando, cogliona. Io e Lily avevamo messo appena a terra quei tre idioti quando una luce accecante ci fece voltare verso la tua direzione. Vedendo il tipo che ti stava addosso ci precipitammo subito da te, ma quando arrivammo era completamente sparito. Volatilizzato, puff.- spiegò annoiato, ma non mi sfuggì la scintilla che brillò nei suoi occhi.
-O-ok…- era l’unica cosa che riuscivo a dire in quel momento.
Lui sbuffò e mi disse che mi aveva portata in una taverna del paese che dovevamo raggiungere per svolgere il nostro incarico, inoltre scoprii che aveva portato a termine la missione – che lui definiva da quattro soldi (si, e io intanto ci rimettevo la pellaccia)- tutto da solo.
Alzai gli occhi al cielo quando ripeté per l’ennesima volta che ero una buona a nulla –ma una parte di me gli dava completamente ragione-.
-Dai preparati che tra poco partiamo, Neutra- mi disse Lily comprensivo. –Abbiamo avvisato la Gilda dell’imprevisto e dobbiamo subito tornare, il Master ti vuole lì-.
Oh no, quel brutto vecchiaccio.
Ma il mio pensiero volò subito a Natsu. Chissà come aveva reagito alla notizia, sicuramente era andato subito in incandescenza dicendo che sarebbe venuto a prendermi e fermato da uno dei pugni di Erza.
Repressi una risata.
-Certo Lily, aspettatemi giù, io faccio subito. Intanto potresti chiamare quell’anziana signora? Devo chiederle se ha qualche rimedio efficace per il mal di testa-.
 
 
 
 
 
Pov Lucy;
 
Era sempre molto divertente vedere come Gray e Natsu trovassero continuamente un motivo futile per litigare come una coppia di sposini.
Anche se ormai  ero abituata a queste scenette comiche e prive di senso.
Stavo bevendo un succo al bancone, parlottando allegramente con Mirajane e Levy, quando la Lacrima di comunicazione cominciò a brillare, segno che qualcuno ci stava contattando.
Dopo alcuni secondi spuntò la faccia di Gajeel e quella di Lily, e subito cominciarono a spiegare l’esito della missione –la prima per Neutra dopotutto-. Quando ci disse quello che era successo alla ragazza, mi voltai subito per vedere la reazione di Natsu.
La sua espressione cambiò dall’essere annoiata –sicuramente per aver visto o sentito la voce di Gajeel-, poi attenta –quando sentì pronunciare il nome di sua sorella-, per poi passare letteralmente a quella allibita. Infatti si era precipitato verso il portone d’ingresso , ovviamente per lanciarsi a prenderla, ma, come sempre, Erza era intervenuta.
Dovrebbero farla santa quella donna un giorno o l’altro.
Gajeel chiuse la comunicazione dicendo che sarebbero partiti il giorno stesso.
Il Master invece aveva un’aria seria e pensierosa. Si alzò dalla sua postazione e ci disse di ascoltare attentamente quello che aveva da dire.
-Allora: a quanto pare Neutra ha un sigillo dentro al suo corpo che contiene i suoi poteri. Non so chi gliel’abbia messo ma è nostro compito, come suoi compagni di Gilda, aiutarla a toglierlo e a sviluppare per intero le sue capacità. Così ho deciso che quando torneranno, Neutra passerà un giorno alla volta con ognuno di voi. E quindi siete liberi di allenarla come meglio pensiate di fare, il nostro obiettivo è quello di togliere quel sigillo, il resto si vedrà-. Spiegò, aspettando domande o lamentele.
-Ma non sappiamo neanche che Dragon Slayer è, come dovremmo fare?- domandò Jet, ricevendo un cenno d’assenso da parte di Droy, al suo fianco.
-E poi non credo che servirebbe a qualcosa allenarla tutti insieme, insomma: se si scopre che, per esempio, è una Dragon Slayer del suono o, che so, della terra, tutti i nostri insegnamenti non avrebbero avuto senso.- disse pensieroso Gray, mentre Juvia cominciava a dire che il “suo” Gray-sama aveva ragione e che era troppo intelligente.
Gray non aveva tutti i torti, anche se Neutra fosse stata una qualsiasi Dragon Slayer, comunque i nostri insegnamenti sarebbero stati solo sprecati. Tutti sanno che la magia di un Dragon Slayer è diversa, e che si risveglia solo stando con il proprio drago, sennò non avrebbe logica.
-La allenerò io-.
Ci voltammo tutti verso Natsu, che aveva addosso un’espressione determinata.
-La allenerò io-. Ripeté convinto, guardando il Master fisso negli occhi.
Stavo per replicare quando Luxus mi precedette.
-Vecchio,- disse fermando la parola di Natsu solo con uno sguardo. –Credo che per risvegliare la magia di un Dragon Slayer ci voglia un drago vero e proprio, anzi, ci vuole il “suo” drago. Ma purtroppo non c’è. E chi meglio di un altro Dragon Slayer può aiutarla?- in effetti il suo ragionamento non faceva una pecca.
Mira assunse uno sguardo orgoglioso.
Sorrisi intenerita.
Il Master stette in silenzio per alcuni minuti, poi annuì.
-E sia, allora faremo così. Neutra si allenerà con tutti i Dragon Slayer tutti i giorni fino a quando non sarò soddisfatto del suo livello raggiunto.-
Natsu mise il broncio, ma mi sorprese il fatto che non ribatté per la scelta del Master.
-Aspettate…- fece Erza, tenendosi il mento. –Questo vuol dire che dobbiamo chiamare anche Sting e Rogue?-
E lì, Natsu andò in incandescenza.
-Non vi azzardate! E’ già tanto che non sia il solo ad allenarla! No! Non se ne parla!- urlò infuriato. –Vecchio, dimmi che saremo solo noi della Gilda!- gli urlò praticamente in faccia.
Sospirai, purtroppo quel ragazzo non sapeva cosa fosse l’educazione.
-Chiameremo anche Sting e Rogue.- decretò come se nulla fosse.
Non vi dico il putiferio che ci fu da allora.
 



-Manca ancora molto?-
Stavamo percorrendo lo stesso percorso che avevamo fatto quando quei ladri ci avevano attaccato. Ma non ricordavo fosse così lungo.
-Ma è possibile che non sai fare altro che lamentarti?!- sbottò Gajeel tenendo dei chiodi in mano: la sua merenda.
-Se ancora tu non l’avessi capito ho un mal di testa da far paura!- replicai piccata. Perché era così duro di comprendonio?
Lui in risposta mi fece una linguaccia al cui rifilai un bel dito medio. Ragazzi, ci volevamo troppo bene. Ma troppo.
-Dai Neutra, stiamo arrivando. Dobbiamo solo attraversare il prossimo villaggio e dopo due colline giungiamo a Magnolia- disse Lily.
Colline? Oh no. Le colline proprio no. Mi ricordo perfettamente l’incontro ravvicinato che ebbi con una di esse quando arrivai qui. E ricordo anc0ra le risate rimbombanti di Mavis, quella traditrice.
Sospirai. Non vedevo l’ora di tornare tra le braccia di Natsu e dimenticare la faccia di quel pervertito megalomane che stava quasi per uccidermi.
Ma poi dopo cosa era successo?
Mi guardai la mano intensamente, persa nei  miei pensieri. Così persa che non mi accorsi del buco in mezzo alla strada fino a quando non vi inciampai.
“E te pareva!”
Capitolai a terra come una pera cotta, cottissima.
Testadichiodo si sbellicava dalle risate come uno scemo, mentre io facevo fatica anche ad alzarmi.
Ma com’era possibile che capitavano tutte a me?
Mondo crudele!
No ok, così è parecchio drammatica la cosa.
La risposta è semplice: io e la sfiga siamo migliori amiche. Non vi dico quante esperienze abbiamo passato insieme, siamo inseparabili. Già.
Ma inseparabili nel vero senso della parola.
 
-Tutto apposto?- Lily venne in mio soccorso, preoccupato.
-Si, si, grazie- mi sforzai di rispondere gentilmente, dopotutto il gattino non mi aveva fatto nulla. Al contrario era quello stronzo del suo compagno che mi stava facendo girare le pallottole cinesi, dato che a momenti cadeva a terra anche lui dalle risate.
-Gnegne… ‘Cazzo ti ridi!- gli diedi uno schiaffetto sul braccio. Ma mi feci male io quindi non servì a nulla.
-Sei così goffa e maldestra che potresti ucciderti anche da sola! AHAHAHAHAHAH!- e rideva.
“Ma perché…” pensai esasperata.
-Tutto sommato sei migliore di Salamander, Testarossa. Almeno tu mi fai divertire!- esclamò esaltato.
-Cos ‘è, ho scritto in fronte la parola “buffona”?- dissi acida e sarcastica.
-Ci manca poco!- e si aprì in una nuova risata fragorosa.
Sbuffai incrociando le braccia al petto e voltando la testa dall’altra parte, offesa.
Passarono pochi minuti, e la sua risata era così contagiosa con tutti quei “Gheheh” che risi anche io.
E ci ritrovammo tutti e tre a ridere come coglioni, si, anche Lily che si era trattenuto fino a quel momento.
Ci credete se vi dico che facemmo tutto il viaggio a raccontarci battute idiote e figure di merda divertenti per ridere ad ogni occasione a crepapelle come tre rincoglioniti ubriachi?
Mi ero anche dimenticata del mal di testa.
 
 
 


Arrivai alla Gilda che mi facevano male i piedi, ma nonostante ciò il viaggio di ritorno era stato quasi piacevole. Quasi, eh.
Appena entrai Natsu mi si scaraventò addosso come un sacco di patate.
Soffocai una risata dato che mi abbracciava stretta e in alcuni punti mi faceva il solletico.
-Natsu è tutto ok, a quanto pare ho fatto secco quel tipo- dissi ironicamente. Rimasi sorpresa nel vedere che lui mi rispose con uno sguardo serio.
-Che succede?- chiesi allora.
Lui si passò una mano sulla nuca, a disagio, ma non ci fu neanche il tempo per dire qualcosa che il Master Makarov comparse e mi trascinò in biblioteca.
Chiuse la porta quando Natsu ci raggiunse e quando mi voltai trovai Gajeel, Luxus e Wendy ad aspettarmi.
-Uhm… mi sono persa qualcosa?-
Il Master si schiarì la gola. –Neutra, potresti raccontarci come sono andate le cose quando il nemico è improvvisamente sparito mentre stava per pugnalarti al cuore?- domandò senza mezzi termini.
“Pff, mi hanno chiamata solo per questo? Che poi, ragazzi, non lo so neanche io come è andata!”
-Ehm… eh, si, beh, in realtà non ho capito una mazza di quello che è successo, onestamente parlando-.
Gajeel sbuffò. –Inutile come sempre-.
-Zitto tu! Non ricordo di aver chiesto la tua opinione! E comunque, cosa posso farci se non ho capito com’è sparito così, all’improvviso? E scommetto che se anche lo sapessi non servirebbe a molto. –conclusi seccata.
-Ti sbagli-. Parlò Luxus per la prima volta da quando ero entrata in biblioteca.
“Meglio dire: da quando mi ci avevano trascinata”.
-Spiegati-.
-Non sono sicuro al cento per cento, ma possiamo fare una prova- disse alzandosi e mettendosi di fronte a me, che stavo con le braccia conserte, confusa.
-Avanti- lo esortò il Master.
-Non farle troppo male- mormorò invece mio fratello che, sono sicura, stava trattenendosi dal fare qualcosa.
Wendy si tappò gli occhi con le mani.
-Cosa… Che succ- successe tutto così in fretta che non ebbi neanche il tempo di farmela addosso.
Luxus si lanciò contro di me caricando un pugno di magia pieno di elettricità.
Ero impalata dalla paura.
Che gli era preso di colpo?
“Ma se mi volevate morta bastava dirlo eh! Tanto ci avevo pensato al suicidio teatrale!”
Alla fine il pugno arrivò e chiusi d’istinto gli occhi.
Si, arrivò. Ma in realtà non lo fece.
“Ma come…”
Sbirciai schiudendo un occhio e quello che vidi me li fece sgranare completamente dallo stupore.
Luxus aveva appena attraversato il mio busto col suo braccio.
C’era il braccio di Luxus nel mio costato! Ok, è la stessa frase detta in modo diverso ma… Ero ancora viva!
“Per mia fortuna o sfortuna? Questa è la vera domanda!”
Come cazzarola era possibile un fatto del genere?!
Luxus provò a muovere la mano e ed estrasse piano il braccio, per poi riconficcarcelo dentro con forza. Niente da fare, non riusciva a colpirmi.
Vidi Wendy, Gajeel e Natsu che avevano assunto un’espressione alquanto buffa, mentre il Master si accarezzava il mento, assorto.
Mi diedi un pizzicotto sul braccio, eppure io riuscivo a toccarmi!
Alla fine Luxus tolse il braccio dal mio busto e si risedette, guardandomi intensamente.
-Ho qualcosa in faccia?- chiesi acida: non mi piaceva affatto quando nessuno mi spiegava cosa succedeva. Alla fine è proprio vero che l’uomo ha paura di ciò che non conosce.
-Ci sarà molto da fare- disse invece Testadibanana rivolto al Master, ignorandomi completamente.
-Mh- annuì Makarov, -Lo so bene-.
A momenti mi usciva il fumo dalle orecchie.
-Si può sapere che cavolo sta succedendo?!- esplosi serrando entrambi i pugni.
-Non abbiamo ancora capito esattamente che potere controlli, anche se abbiamo un’idea a riguardo. Se la nostra supposizione fosse esatta, allora abbiamo tra le mani un potere estremamente raro, forse sei l’unica in vita che lo possiede. Per questo chiederemo aiuto a Sabertooth, Lamia Scale e a Blue Pegasus per saperne di più, intanto dobbiamo cercare di farti almeno capire come funziona tale capacità- spiegò il vecchio guardandomi con un sguardo profondo.
Cosa stava cercando di dirmi? Com’era possibile che io possedessi un potere del genere? E poi, se Luxus aveva detto che ci sarebbe stato molto lavoro da fare, neanche fra cent’anni avrei finito di allenarmi, per quanto imbranata e soprattutto sfigata sono.
-Tsk- feci voltando la testa di lato. –Non so cosa abbiate in mente, ma non mi importa. Perderete solo il vostro tempo, quindi lasciatemi perdere. Questa storia non mi interessa minimamente-.
Me ne andai come se niente fosse: avevo bisogno di uno dei boccali di birra di Cana.
 
 


Il Master Makarov sospirò, quella ragazza era proprio una tipa difficile e incorreggibile, aveva ragione Luxus nel dire che ci sarebbe stato molto lavoro da fare. Insomma, non si riferiva mica soltanto all’addestramento! Chi l’avrebbe convinta?
Con quell’ultimo pensiero il vecchio guardò i suoi giovani ragazzi.
-Wendy, và a dire a Erza di far chiamare Sting e Rogue-.
Con quella frase Natsu, che stava facendo a pugni con Gajeel per una cosa insensata, smise di fare ciò che stava facendo e si accanì contro il Master.
-Vecchiaccio! Sono sicuro che se le parlo io Neutra si deciderà a collaborare!- urlò stringendo i pugni.
-Ehm, Natsu-san, forse è meglio se provassimo a convincerla tutti noi… ecco… penso.- disse timidamente la piccola Wendy.
Natsu stava per replicare quando ricevette un poderoso pugno da Luxus che gli fece rompere anche le assi del pavimento.
E tutti sospirarono esasperati.
   
 
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