Misunderstanding
Nico si sedette su uno dei gradoni dell’arena vicino ai Sette, lasciandosi sfuggire una smorfia nel momento in cui il suo corpo entrò in contatto con la pietra, seguito a ruota da Will.
Hazel notò l’espressione dolorante sul volto del fratello e si affrettò a chiedergli se andasse tutto bene, attirando sui nuovi arrivati anche l’attenzione degli altri semidei.
Nico scoccò un’occhiataccia a Will, prima di rispondere.
“Ho il fondoschiena a pezzi” disse, laconico.
La ragazza sbatté le palpebre un paio di volte. “Cosa?”
“Ed è tutta colpa di Will” aggiunse il figlio di Ade, guadagnandosi uno sguardo scandalizzato dalla sorella e uno divertito da Leo.
“Colpa… di Will?” chiese Jason, sistemandosi gli occhiali sul naso.
Nico annuì, mente il figlio del Sole alzava gli occhi al cielo esasperato.
“Non è colpa mia”
“Certo che lo è!” sbottò l’altro guardandolo male, “Io ti avevo detto che non ero ancora pronto, ma tu sta tranquillo Nico, sarà divertente, ti piacerà vedrai”
“E non lo è stato?” gli chiese il biondo, incrociando le braccia.
Nico sfuggì al suo sguardo, arrossendo leggermente.
Tutto ciò avveniva sotto sei paia di occhi sconvolti e uno divertito, estremamente divertito.
“Allora?” insistette Will.
“Okay si, mi sono divertito. Ma all’inizio è stato terribile. E mi fa ancora malissimo il sedere”
“Il sedere” disse Piper, sperando ardentemente di venir smentita.
“Si, il sedere. Il culo, il fondoschiena, come vuoi chiamarlo” aggiunse Nico.
“Ti fa male il sedere”
A quel punto fu il turno di Percy di ripetere una cosa che al figlio di Ade sembrava ormai più che ovvia, ma che a quanto pareva i suoi amici non riuscivano a comprendere.
“Dai Nico, la stai facendo troppo lunga” intervenne Will, “e poi la prossima volta andrà meglio, vedrai”
“Non ci sarà una prossima volta!”
“Come no?”
“No! Anche perché tu ti diverti molto più di me”
Will sbuffò. “Solo perché sono più esperto di te. Vedrai che già dalla prossima volta andrà meglio”
“Tu dici?”
“Certo! Con il tempo diventerai più bravo e potremo provare cose nuove” lo rassicurò il maggiore.
Nico lo fissò, scettico.
“Oh, andiamo! Non ci credo che non ti è piaciuto fare una cavalcata” aggiunse il biondino, ammiccando nella sua direzione.
“Quel coso è enorme” borbottò, fissandosi le punte delle scarpe.
“Esagerato”
“Will, è davvero enorme”
“Non è enorme, sarà che non ci sei abituato”
“Guarda che ne avevo già visti, eh. E ti posso assicurare che non erano così grandi”
“D’accordo, forse è un po’ più grande della media, ma non mi sembra è enorme. Elios è un cavallo normale”
“Un… cavallo?” chiese Jason, spostando lo sguardo da uno all’altro. “Voi stavate parlando di un cavallo?”
“Si può sapere cosa avete tutti, oggi?” sbottò Nico, guardando i suoi amici. “Continuate a ripetere quello che diciamo e a fare domande stupide”
“Scusa fratellino, ma, esattamente, di cosa stavate parlando, tu e Will?” intervenne a quel punto Hazel, decisa a far luce su quella stramba ed alquanto equivoca conversazione.
“Del nostro allenamento di oggi pomeriggio” rispose il moro.
“Che genere di allenamento, Di Angelo?” chiese Leo, sorridendo malandrino.
“Abbiamo provato a combattere a cavallo” rispose Will, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Però io non so cavalcare e Will ha provato a insegnarmi. Peccato che non sia tagliato per fare l’insegnate e adesso io mi ritrovo con schiena e chiappe doloranti” continuò il moro.
“Ah” fece Jason.
“La vostra conversazione non è più interessante come prima” disse Leo, beccandosi uno scappellotto da parte di Piper, “Ahio! Guardate che lo so che anche voi pensavate che stessero parlando di altro”
Gli altri semidei trovarono improvvisamente molto interessante fissare due satiri che stavano passando lì vicino.
Il figlio di Ade socchiuse gli occhi. “Cosa avevate capito?”
“Ma niente Nico, avevamo solo equivocato un paio di frasi” minimizzò Percy, muovendo una mano in aria.
“Cosa. Avevate. Capito” ripeté, con un tono piuttosto minaccioso.
“Diciamo che tu e il tuo solare amico parlavate in un modo… particolare e ciò ci ha portato a supporre che steste parlando di un vostro incontro intimo. Molto intimo. E molto caliente, direi” gli spiegò Leo, ammiccando.
“Per fortuna ci siamo sbagliati” aggiunse Hazel, facendosi aria con una mano per abbassare la sua temperatura corporea.
“A me non dispiacerebbe conoscere certi dettagli” fece Leo, ricevendo in risposta diverse occhiate scandalizzate.
“Valdez” lo apostrofò Nico, “spero per te che tu sappia correre, perché se ti prendo ti faccio sputare tutti i denti”
Non so se l’avevate capito, ma io adoro i fraintendimenti e le cose stupide tipo questa. Perciò le vi rompo le palle con ‘ste cose lol
Bho non ho niente da dire. Guardate Zootropolis, è bellissimo! *cose random di Mery*
Dopo questo, vi saluto
P.s.: Per chi segue Messages: in settimana arriva un nuovo capitolo ;)