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Autore: Spensieratezza    26/08/2016    2 recensioni
Steve Rogers aveva già perduto il suo migliore amico una volta e quando vide che Bucki non si ricordava di lui, è stato come perderlo una seconda volta. Non l'avrebbe perduto una terza. Non poteva abbandonarlo al suo destino. Doveva proteggerlo.
Stucky.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers, T'Challa/Black Panter, Tony Stark, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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Pov Steve
 


Loro non possono capire. Nessuno può. – pensava Steve Rogers, riferito ai suoi compagni, gli Avengers.  Loro vedevano nel soldato d’inverno un nemico, uno spietato killer, lui invece lo vedeva ancora come il suo migliore amico.

Il destino era stato crudele. Si era ritrovato a gioire e allo stesso tempo sentirsi crollare il mondo addosso nello stesso momento.

Gioire per sapere che Bucky era vivo e sentire il suo mondo crollare quando realizzò in quei pochi istanti, che era proprio lui il soldato d’inverno.

Un simile conflitto di emozioni manderebbe in corto circuito la testa di chiunque. A malapena tenne in piedi Steve stesso, chi era dunque Steve, per giudicare Bucky per via del lavaggio del cervello a cui era stato sottoposto?

Anche se non avesse sentito con le sue proprie orecchie Bucky negare di conoscerlo, non avrebbe avuto comunque bisogno di quella conferma per sapere che non era lui, non proprio.

La conferma gliel’aveva già data il suo sguardo, come lo guardava.

Quello sguardo così….freddo con cui l’aveva guardato.

Bucky non l’aveva mai guardato così.



Erano passati tanti anni, ma, se esisteva un modo per mantenere i propri ricordi vivi e indelebili, di certo andava molto di vicino al sistema di ibernazione per settanta lunghi anni a cui era stato sottoposto.

Ma anche se non fosse stato ibernato per tanti anni, il sorriso con cui il suo migliore amico Bucky lo guardava quando erano insieme, sarebbe stato difficile da dimenticare.

E quello non poteva essere Bucky

Aveva le sue sembianze ma non era lui. E siccome Steve dopo aver scoperto che era ancora vivo, non voleva credere che fosse una semplice copia, il lavaggio del cervello era l’unica spiegazione.

Qualcuno manipolava la sua mente.
 

Mentre ascolta gli altri Avengers discutere tra di loro delle prossime strategie da utilizzare e sul modo migliore per nascondersi, Steve si sentiva in colpa.

Si sentiva in colpa per il fatto che mentre tutti si preoccupavano per il mondo, per Steve la cosa più importante era parlare con Bucky.  Farlo ragionare, farsi prendere ancora a mazzate, non importava.

L’importante era continuare a parlargli, dopodiché, chissà, provare a capire cosa gli era successo, provare a proteggerlo…

Provare di nuovo a fargli ricordare di lui…
 
 



*

“Rapporto missione. Rapporto missione, ora.”

Uno schiaffo.

“L’uomo sul ponte…lo conoscevo.”

Rivedere Steve aveva creato una falla nel cervello manipolato di Bucki. Era sotto shock.

“Lo avevi già visto questa settimana in un’altra missione..”

“Lo conoscevo…”

“La collettività si trova in bilico tra l’ordine e il caos..domani noi daremo una piccola spinta…ma se non farai la tua parte non posso fare la mia e l’hydra non potrà dare al mondo la libertà che merita.”

“Ma io lo conoscevo…”

Bucky non ha ascoltato quasi niente del discorso dell’uomo davanti a lui. Continuava a pensare all’uomo biondo che l’ha chiamato con quel nome.
 
 
 
 
*

“Tu mi conosci.”

“NON è VERO!!” gridò Bucky colpendolo.

“ Non combatterò con te. Tu sei il mio migliore amico.” Disse Steve gettando lo scudo nel vuoto.

Non voleva fargli del male.

Tu – sei – la mia – MISSIONEEE.” Disse Bucky prendendolo a pugni.

“Allora concludila..perchè io sarò con te fino alla fine.” Disse Steve. Non avrebbe fatto del male a Bucky. Provava una strana arrendevolezza in quel momento sotto le sue mani. Steve aveva sempre trovato incomprensibile quella sorta quasi di sottomissione e sudditanza psicologica che portava altri individui a sottomettersi ad un altro individuo permettendo che essi facessero loro del male, tutto solo in nome dell'amore...e ora lui si stava comportando allo stesso modo.

Amore? Per il suo migliore amico? Ma sì, perchè no?

E non era terribile come aveva pensato, in fondo. C'è una sorta di esaltazione o di felicità agrodolce, quasi drammatica e surreale nel fare certe cose per amore, non è meno amara ma neanche dolorosa come aveva sempre pensato. Ti fa sentire quasi...BENE.

Qualcosa tremò nello sguardo e negli occhi di Bucky.

Una sconvolgente sensazione che lo faceva tremare da dentro e gli stringeva le viscere. Gliele rivoltava.

Qualcosa faceva male da dentro.

Il suo cuore?

Il Triskellion si schianta e steve cadde nel fiume.
 
Bucy si tuffa per riprenderlo e lo riporta a riva dopodiché se ne va.
 
 
 
*

“Chi è il compratore??”

“Lui ti conosceva. Il tuo amico, il tuo compagno. Il tuo Bucky.” Disse Rumlow.

Reagisco con rabbia davanti a quella frase derisoria. Come osa, con quale arroganza pretende di sapere il sentimento che c’è tra me e Bucky. Come osa deriderlo!

“Che cos’hai detto?”

“Si ricordava di te.  Io ero presente. Non faceva che piangere. Finchè non gli hanno frullato di nuovo il cervello.”
 
 
 



Pov Bucky.

I pochi momenti in cui riesco a ricordarmi di Steve, piango. Piango perché mi sento impotente, intrappolato dentro la mia stessa mente. Piango perché mi rendo conto che Steve vuole aiutarmi e io non sono in grado di farmi aiutare. Piango perché non voglio fargli del male e non voglio farlo a nessuno. E piango perché non voglio che Steve mi veda come il nemico.

Piango perché vorrei tornare indietro nel tempo a quando potevo avvicinarmi a lui ed essergli amico senza che tutto fosse così maledettamente complicato.

Piango perché volere bene a qualcuno e non potergli essere vicino è la peggiore delle gabbie e piango perché…i miei sentimenti sono di ostacolo per la mia missione e una volta resosi conto di quello che provo, manipoleranno la mia mente nuovamente per mettermi contro di lui.
E io non voglio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 








 Note dell'autrice: 

Eccomi qui!! Sono nuova nel fandom, infatti scrivo molto in Supernatural ma recentemente ho cominciato anche a seguire la saga della Marvel e  sono impazzita per la coppia Stucki da quando da pochi mesi ho recuperato tutti i film, in particolare quelli di Capitan America! xd Devo premettere che so che ho frammentato molto la storia, ma cè un perchè! xd Non tiratemi addosso i pomodori, ma...in linea generale non sono proprio una fan sfegatata degli avengers, quindi non ho seguito i film con tantissima attenzione -anche se li ho visti - quindi faccio fatica quindi a riportare tutto nel dettaglio, ma AMO questa coppia - che purtroppo non è canon - e dovevo assolutamente scrivere qualcosa :)

Quindi scusate se la storia avrà pochissime descrizioni xd

Io cercherò comunque di non tralasciarne troppe, infatti è anche per questo che prima di scrivere la storia ho dato una ripassata ai film, almeno nelle scene essenziali! ^^

 
   
 
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