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Autore: vitto00    04/09/2016    1 recensioni
Niente è facile, ma nulla è impossibile.
Perché però qualche volta nella nostra vita commettiamo degli sbagli che sembrano difficili da rimediare?
Recitare nei panni di un personaggio è facile, ma la situazione si complica quando si inizia a provare i sentimenti che si dovrebbe far solo finta di provare e la cosa diventa quasi irrealizzabile quando ci sono di mezzo un matrimonio e un figlio:una famiglia. Jennifer e Colin ormai si conoscono da più di due anni e tra loro c'è da subito stato un bellissimo rapporto d'amicizia, ma forse qualcosa sta per cambiare oppure le loro vite sono già cambiate dal momento che si sono presentati e il loro passato era solamente uno dei tanti ostacoli che il destino li ha posto sulla strada e che insieme dovranno superare.
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla
Note: Cross-over, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 10

5 Mesi Dopo Circa
Jennifer Pov.

La quinta stagione era stata un successo, a fine riprese ognuno era tornato a casa sua e adesso io ero dai miei. Mi avevano convinta a venire a casa loro piuttosto che condurre un periodo da sola a Los Angeles e così avevo preso qualche vestito e Ava ed ero tornata nella mia vecchia cameretta.
"Jennifer, tesoro è pronta la cena!" urlò mio madre dal piano di sotto.
Abitavano in una piccola villetta a Chicago, era sempre stata accogliente e io, mia sorella e mio fratello abbiamo avuto un'infanzia felice in questa casa.
Scesi dal piano di sotto perché avrei fatto di tutto pur di non sentire i rimproveri di mia madre sul fatto che mangio poco, lavoro troppo e per di più non ho un fidanzato a quasi quarant'anni.
"Cosa c'è di buono da mangiare?" chiesi sedendomi a tavola.
"Tua madre ha preparato le bistecche con le verdure Jen!" disse mio padre contento.
"Bene, allora mangerò fino a star male..." dissi ridendo.
"Brava, almeno metti su qualche kilo!" aggiunse mia madre arrivando con il cibo pronto.
Mangiammo in silenzio.
Fino a che il mio telefono non squillò.
"Scusate, sarà Julie... Mi doveva chiamare per uscire a cena uno di questi giorni." spiegai alzandomi da tavola e dirigendomi in salotto a prendere il cellulare.
Colin. Il suo nome lampeggiava sullo schermo insistentemente, risposi.

"Ciao!" lo salutai.
"Ehi Jen! Come stai?" disse lui con il suo solito accento irlandese.
"Tutto bene, te? Helen ed Evan stanno bene?" chiesi.
"Sisi, bene. Tra qualche giorno torno in America, ci vediamo?" chiese.
"In realtà io sono a casa dai miei, sono qui da quando le riprese non sono finite... Però potrei tornare a Los Angeles un po' prima." risposi.
"Ah, no. Tranquilla, resta dai tuoi... Non li vedi da tanto! Io starò bene." disse.
"Lo so, però davvero a me non dispiacerebbe. È come essere tornata adolescente, non mi fanno uscire di casa senza sapere dove vado, quanto torno e con chi esco..." ridacchiò.
"Beh, sarai sempre la loro piccola Jennifer!" rise.
"Senti, Colin, perché non vieni qui? Ai miei piacerebbe molto conoscerti." proposi.
"Mi farebbe piacere, se per voi non è un peso..." disse.
"Ma figurati! Anzi, saranno contentissimi!" esclamai.
"Okay, guardo i voli e poi ti faccio sapere. Dovrei arrivare comunque intorno al venti luglio." disse.
"Oh, perfetto. Poi dovremmo andare al comic con a San Diego qualche giorno dopo, perfetto!" dissi felice.

Ci salutammo e chiusi la chiamata.
Appena tornai a tavola lo dissi ai miei e come avevo previsto, ne furono felici. I giorni trascorsero in fretta e mi ritrovai all'aeroporto ad aspettare Colin. Si materializzò davanti a me dopo un'ora dal mio arrivo.
"Ciao Jen!" disse felice.
"Ehi!" ricambiai il saluto abbracciandolo.
Si irrigidì.
"Tutto bene?" chiesi aggrottando il sopracciglio.
"Uhm... Sisi tutto bene. Te?" chiese sviando.
"Bene! Come mai sei partito prima? Ami stare con la tua famiglia." esclamai.
"Sì, ma mi mancava l'America..." disse non convincendomi, c'era qualcosa che non andava e lo sentivo.
Non tirai fuori quell'argomento, salimmo sull'auto con la quale ero venuta e andammo a casa.
"Colin!" esclamò mia madre abbracciandolo dolcemente.
"Già...signora Morrison, è un piacere conoscerla!" disse Colin ricambiando l'abbraccio un po' in imbarazzo.
Ridacchiai, mia mamma si faceva sempre riconoscere.
"Dammi pure del tu e chiamami Judy!" disse sorridendo.
"Mia moglie tende sempre ad essere troppo espansiva con tutti, per fortuna che Jen ha preso da me! Piacere, David." disse mio padre.
"Il piacere è mio, Jen mi aveva detto di avere due genitori adorabili... Per non parlare di Julie e Daniel!" disse.
Lo feci accomodare nella stanza di Daniel, lui tanto non sarebbe venuto a dormire.
"Tuo fratello ha buon gusto in fatto di musica!" Disse Colin osservando la marea di cd riposti su uno scaffale.
"Oh, sì. In realtà tutti hanno la passione per la musica in famiglia... Solo io sembro un aliena." risi.
"Non dire cazzate, hai una voce fantastica e suoni bene il piano." puntualizzò.
"È vero e non nego il fatto che la musica sia importante nella mia vita, ma recitare è ciò che mi fa star bene davvero. È come se entrando in un altro personaggio potessi evadere dal mio mondo per un attimo." spiegai.
"Lo so, so come ci si sente." disse facendomi l'occhiolino.
"Colin, so che sembra tu non voglia parlarmene... Ma da quando abbiamo finito le riprese sei strano." conclusi.
Respirò profondamente e si passò la mano fra i capelli.
"Non so se sono pronto a parlartene Jen, è successa una cosa che non avrebbe dovuto significare così tanto per me." disse.
"Certe volte succede e basta, ma se non hai voglia di parlarne con me, non fa niente." dissi calma.
"Non è che non ne ho voglia, sai quanto io tenga a te... Solo che non sono ancora pronto a scoprire una nuova parte di me, ma quando lo sarò; ti giuro che sarai la prima a saperlo." spiegò.
Annuì e sembrò rasserenarsi.

Colin Pov.
Erano passati alcuni giorni ed eravamo a San Diego per il Comic Con.
"Allora Colin, come va?" chiese Josh battendomi il pugno.
"Tutto bene, possiamo parlare di una cosa?"chiesi.
"Certo!"disse sorridendo.
"Andiamo in un posto più appartato però." precisai.
"Va bene, andiamo nel pulmino. Sono tutti concentrati su Lana e Jen quindi se ce la diamo a gambe nessuno se ne accorgerà." scherzò.
Entrammo dentro.
"Come hai capito che Ginny era quella giusto?"dissi di colpo.
"Non lo so, era lei. Lo sentivo e basta... Ma che domanda è?" chiese spaesato.
"È che credo di non provare più le stesse cose per Helen, penso sia attratto da un'altra." spiegai cautamente.
"Oh." rimase spiazzato.
Era stupito e non lo biasimavo, era normale dato che Helen era stato il mio punto fisso da sempre.
"Josh, è successa una cosa che non doveva succedere. Eppure mi è piaciuto così tanto e la persona in questione nemmeno se lo ricorda!" dissi quasi sull'orlo della disperazione.
"Sei proprio fritto..." ammise.
"Questo non mi conforta affatto." sibilai.
"Vuoi dirmi cosa e con chi è successa questa cosa?" chiese.
"Jennifer."
"Jennifer? La nostra Jennifer?" chiese alzando leggermente la voce.
"Sì, ma non urlare ti prego!" supplicai.
"Cos'avete fatto? E perché non se lo ricorda?" chiese ancora più stupito di prima.
"Era ubriaca ed è venuta a casa mia prima di partire per Vancouver. Si è svestita e si è messa nel mio letto. L'ho baciata." sussurrai.
"Okay, mi è chiaro tutto... Ma perché l'hai fatto?!" disse.
"Perché sentivo che era giusto farlo, Josh! E so di essere nella merda perché amo ancora Helen, come potrei non amarla più da un giorno all'altro! Solo che la amo diversamente, più come madre di mio figlio e amica e Dio, non dovrei dirle queste cose perché è mia moglie..." dissi.
"Ti piace Jennifer?" mi chiese.
"Credo di sì, la conosco da tanto e lei pensa non sia successo nulla. Non credo lei ricambi." chiarì.
"Ho capito, ma tu pensi ci possa essere qualcosa tra voi se lei ricambiasse? Cioè, lasceresti la tua vita in Irlanda per lei?" disse.
"Può darsi, se questo vuol dire farla felice allora sì, lo farei." risposi.
"Jennifer ha sofferto tanto, non ha bisogno di perdere anche te, lo sai vero?" disse accennando un sorriso.
"Lo so, questa è la cosa che più mi spaventa. Io non sono abbastanza per lei: sono sposato, ho un figlio e non potrei darle tutto quello che lei vorrebbe." risposi.
"Però ti piace e saresti disposto a lottare per lei.  Amico, sei fottuto, ma credimi; se Jennifer è davvero la persona giusta allora prima o poi dovrai dirle tutto e ammettere una volta per tutte che quello che dicono i fans è vero." disse Josh.
"Ne sono consapevole, glielo dirò. Non oggi, presto." dissi.
TO BE CONTINUE
spero vi piaccia e niente, al prossimo capitolo!
vittoria
   
 
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