Ossessione
“Niente!
Non c’è un accidente
qui!” sbottò Regulus, assestando un calcio al
tavolino di legno che gli stava
accanto, stizzito.
“Fa’ silenzio! Vuoi farci
beccare
da Gazza, per caso?” sussurrò Rachel da lontano.
Era notte fonda e nel castello di Hogwarts regnava il perfetto silenzio. I corridoi erano deserti, e i due Serpeverde speravano che sarebbero rimasti tali, perché il Reparto Proibito della biblioteca non lo era altrettanto.
Regulus ormai aveva perso il
conto di tutte le notti che aveva trascorso lì dentro,
circondato da alti
scaffali tarlati e pesanti libri dall’aria misteriosa. In
fondo, dopo aver
presentato a Madama Pince due permessi con tanto di firma falsa nel
giro di una
settimana, non poteva certo chiederle ancora di poter dare
un’occhiata a certi
libri. Senza contare che quei pochi volumi che era riuscito ad ottenere
non gli
erano serviti a nulla. Gli occorreva
Rachel aveva il solo compito di fare da palo davanti all’entrata della biblioteca: scrutava attentamente il corridoio, le orecchie tese a captare rumori sospetti; se qualcuno si fosse avvicinato, lei avrebbe dovuto dare l’allarme a Regulus, e poi la buona sorte li avrebbe dovuti assistere, perché il custode e la sua gatta avevano l’abitudine di sbucare dai posti più impensati.
“Se almeno mi permettessi di
darti una mano…” suggerì lei, sempre a
bassa voce.
“Ti ho detto di no. Non voglio
che ti esponga, e lo stai già facendo abbastanza per i miei
gusti”.
“Ma almeno hai una vaga idea di
quello che devi cercare?”
“Anche se l’avessi, non te lo
direi” rispose Regulus, tirando fuori un piccolo libretto dal
titolo
Rachel rinunciò a protestare: aveva
già provato tante volte a rivolgergli domande a bruciapelo,
ma lui era sempre
più ermetico. Tuttavia non lo avrebbe lasciato da solo,
nonostante lui avesse
già provato varie volte a convincerla, senza ottenere
successo.
Si ritrovò a pensare a più
di un
mese prima, quando aveva sorpreso Regulus a leggere un paragrafo
riguardante
gli incantesimi per modificare la memoria. Va bene proteggerla, ma
quella volta
aveva davvero superato ogni limite.
Rachel si era infuriata e gli
aveva intimato di non provare più nemmeno a pensare di farle
dimenticare ciò
che stavano facendo, altrimenti se ne sarebbe pentito amaramente.
“E poi sappi che se Tu-Sai-Chi volesse davvero leggermi nella mente, qualche stupido Oblivion non gli impedirebbe di certo di conoscere la verità” gli aveva detto concludendo il discorso.
Tuttavia Rachel era quasi sicura che tutto si sarebbe risolto per il meglio, convinta com’era che prima o poi lo avrebbe persuaso a rivolgersi a qualcuno per essere aiutato.
I suoi pensieri furono interrotti all’improvviso da un rumore di passi felpati. Complice il silenzio che la circondava, poteva sentire anche a grande distanza, perciò era quasi certa che, chiunque stesse arrivando, si trovasse lungo la scalinata principale.
“C’è qualcuno!” bisbigliò in tono urgente. “Sta venendo da questa parte”.
Regulus impiegò meno di dieci
secondi a chiudere il libro, rimetterlo al suo posto, spegnere la
lanterna,
raffreddarla con un colpo di bacchetta, oltrepassare e chiudere il
cancelletto
che delimitava
Lei lo prese per mano, dopo di
che si diressero verso la parte opposta del corridoio, di fretta ma
cercando
anche di fare il minimo rumore possibile.
Regulus spostò un arazzo
apparentemente attaccato alla parete, rivelando un passaggio segreto,
ma si
bloccò quando vide due piccoli occhi gialli brillare come
gemme nell’oscurità
del tunnel.
Mrs Purr.
“Oh, cavolo...” mormorò lui.
Rachel tuttavia non si fece prendere dal panico. Prima che la gatta potesse scappare miagolando in cerca del suo padrone, le puntò la bacchetta contro e pronunciò il semplice incantesimo:
“Petrificus Totalus!”
Il miagolio di Mrs Purr si fermò a metà, lasciandola con la bocca spalancata, incapace di muoversi.
“Andiamo” la incitò Regulus, poiché la ragazza indugiava ancora: aveva sempre avuto un debole per i gatti, ed era quasi dispiaciuta per Mrs Purr.
Si chiusero il passaggio alle spalle e cominciarono a scendere una lunga scalinata, fino a che non sbucarono in un corridoio dei sotterranei.
“Siamo salvi” disse Rachel,
sollevata.
“Spero solo che Gazza non si
arrabbi troppo” commentò lui, mentre tornavano in
sala comune.
In realtà Gazza
s’infuriò a tal
punto che dal giorno dopo iniziò a minacciare frustate e
punizioni sanguinose a
qualunque studente avesse l’ardire di guardare Mrs Purr per
più di due secondi.
Nel frattempo aveva anche
aumentato i controlli intorno alla biblioteca tanto che, se avesse
avuto di
nuovo il sospetto che qualcuno stesse frequentando il Reparto Proibito
di
notte, sarebbe stato sicuramente impossibile tornarci.
Per fortuna, o forse no, Regulus aveva già fatto tutto quello che poteva nella Sezione Proibita, rendendosi conto che a Hogwarts non avrebbe trovato nulla di quello che poteva interessargli. Era ovvio che Silente non volesse che certi livelli di Arti Oscure fossero raggiunti dai libri custoditi nel castello. E questo inoltre contribuiva ad incrementare il suo sospetto che Voldemort avesse usato un tipo di magia molto più pericoloso di quanto si fosse aspettato all’inizio.
“Dove posso cercare ancora? Non
posso fare altre domande alla professoressa Sheridan,
s’insospettirebbe”
borbottava tra sé uno di quei giorni.
“Non so, chiedi a Lumacorno”
gli
fece eco Rachel, che però era presa da ben altri pensieri.
“Se solo avessi la minima idea di
cosa gli potrei chiedere, lo farei”.
“Senti, comincio a pensare che tu
sia ossessionato da questa storia” disse lei.
Regulus si voltò a guardarla.
“Ossessionato? Sarei proprio
curioso di vedere cosa faresti tu al posto mio. Lo sai che sto cercando
di
rimediare al mio sbaglio”.
“Certo che lo so, ma dovresti
darti una calmata. Se Tu-Sai-Chi tiene tanto a tenere nascosto quel suo
segreto, di certo non è una cosa che puoi scoprire da un
giorno all’altro,
soprattutto se non dormi da parecchio tempo. Secondo me dovresti fare
una pausa
e distrarti un po’”.
“Certo, come no”.
“Guarda che dico sul serio. Sei
così immerso in questa ricerca che ti stai disinteressando
di tutto il resto”.
“Non è vero”
protestò lui.
“Ah, no? E allora dimmi, in
questo momento non dovresti essere di ritorno
dall’allenamento di Quidditch?”
Regulus rimase a bocca aperta. Il Quidditch! Se l’era completamente dimenticato. E pensare che fino a poco tempo prima non aveva fatto altro che sognare di vincere la coppa, e magari di essere ammesso a giocare in una squadra professionista, una volta terminati gli studi.
“Visto? Inoltre stai
sottovalutando la scuola, caro mio. I tuoi voti sono pessimi. Ti sei
dimenticato che tra qualche mese abbiamo i M.A.G.O.?”
“Gli esami sono l’ultimo dei
miei
pensieri, al momento” rispose Regulus, immerso in una cupa
riflessione su
quanto della vita che avrebbe potuto avere gli fosse stato sottratto
dall’essere
diventato un Mangiamorte.
In quel momento sarebbe potuto essere un
normale
studente del settimo anno, sul punto di far vincere
“Ah, no” disse lei, intuendo all’istante i suoi pensieri, “non ti permetterò di stare qui a deprimerti e a lamentarti del destino crudele. Sta cominciando la primavera, cerca di essere un po’ più allegro!”.
Lui mugugnò qualcosa a mo’ di risposta, e lei decise di prendere in mano la situazione.
“Senti un po’, sono secoli che
non usciamo. Domani c’è una gita a Hogsmeade. Io
ho intenzione di andarci, e
verrai anche tu”.
“No, senti, ho da
fare…”
“D’accordo, vorrà
dire che ci
andrò con qualcun altro…”
Regulus si sentì invadere da una rabbia che non si sarebbe mai aspettato.
“Cosa?!”
Lei scoppiò a ridere.
“Guarda che scherzavo! L’ho detto apposta per smuoverti, che ti credi? Allora, ci vieni?” disse.
Regulus alzò gli occhi al cielo.
Non che non volesse andare a Hogsmeade con lei, anzi, gli sarebbe
piaciuto, ma
sentiva di non meritare di andare a divertirsi dopo quello che aveva
fatto. Era
come se non si considerasse più degno di condurre
un’esistenza normale.
Ma in fin dei conti lei non aveva
tutti i torti. Ormai per lui stava diventando una vera e propria
ossessione, e
sapeva che non sarebbe riuscito a cavare un ragno dal buco se avesse
continuato
a cercare delle risposte senza concedersi neanche un attimo di pausa.
“E va bene, se proprio
insisti…”
rispose infine.
“Insisto sì!”
confermò Rachel,
felice di averlo finalmente convinto. “E smettila di essere
apatico. Certe
volte mi chiedo che cosa faresti senza di me!”
“Me lo chiedo
anch’io” rispose
lui, pensando che in futuro avrebbe dovuto dimostrarle più
gratitudine per
l’aiuto che gli stava offrendo in quei giorni.
Continua...
*Angolo autrice*
Come
avrete notato ho deciso di
spezzare un po’ l’ansia da
“si-avvicina-la-fine-della-storia” per mettere due
capitoli d’intermezzo. In questo Regulus si trova ad un punto
morto nella sua
ricerca degli Horcrux (meglio, và!), e il prossimo, con la
gita a Hogsmeade,
come ho già promesso a Meissa, sarà molto
più tranquillo di quelli che verranno
dopo.
Ormai i commenti a fine capitolo
sono diventati più lunghi dei capitoli stessi, quindi
è meglio se passo subito
al sodo!
_kristy_
(brava, fai bene a pensarla come Sirius! XD è vero,
Regulus sta maturando, ma a quale costo…)
Alohomora
(non tutti i difensori della superiorità dei
Purosangue sono diventati Mangiamorte, quindi Regulus si limita a
rinnegare
solo Voldemort, restando sempre convinto delle idee che gli ha messo in
testa
la sua famiglia. Comunque sia, è migliorato parecchio, a mio
parere! Anch’io li
vorrei salvare tutti, ma purtroppo non è andata
così)
LMP
(per quanto riguarda quello che hai detto di Minus, in
effetti sono sempre stata molto confusa! Mi sono sempre chiesta
perché Piton
non avesse detto che il traditore fosse Peter, perché mi
sembra assai strano
che non sapesse che fosse un Mangiamorte… Ammetto che quando
ho scritto questa
storia non ho fatto caso a questo lato della faccenda, ma comunque
continuo a ritenere
che Piton lo sapesse e non mi spiego possa essere rimasto in silenzio.
Va bene
che odiava Sirius, ma fargli passare 13 anni ad Azkaban per ripicca mi
sembra
esagerato…Vorrà dire che se dovessi incontrare
Pan_Tere94 (è
vero, all’inizio avevo pensato di farli
allontanare ma poi mi sono detta che sarebbe stato molto meglio farli
“lavorare” insieme, anche se lui ovviamente cerca
di tenerla all’oscuro più che
può. Quindi sì, poteva andare molto peggio! XD)
Pervinca Potter
97 (anche io penso al prologo, e più ci
penso più vorrei posticipare la fine di tutto…
Grazie della bellissima
recensione! Sei sempre molto gentile!)
dirkfelpy89
(ho cercato di aggiornare il prima possibile, e
per fortuna credo di essere uscita da una fase di vuoto mentale che non
mi
faceva venire nessuna idea sensata, anche se a volte in certi momenti
ritorna!
-_-‘)
MEISSA_S
(infatti la cosa che più di tutte mi ha commossa
è
che nessuno, lo dico e lo ripeto, nessuno
sapesse un accidente di cosa aveva fatto Regulus, a parte Kreacher, e
il fatto
che abbia affrontato tutto da solo me lo ha fatto ammirare ancora di
più. Ma ho
preferito che avesse un aiuto, almeno all’inizio,
perché ancora Reg non si
rende conto di quanto la faccenda sia molto più grande di
lui, e quando lo
capirà cercherà di tenerne Rachel alla larga)
lyrapotter
(per fortuna adesso a Roma il tempo è migliorato,
e mi è tornato anche il buonumore! In effetti lo schiaffo ci
sarebbe potuto
pure stare, però non mi andava di trasformare questa fan
fiction in una rissa
generale! Ci stanno già troppi pugni e nasi rotti! XD)
Basta_MarySue
(ecco, all’inizio di questa fic mi ero
ripromessa di rendere giustizia anche a Sirius, ma spesso mi capita di
dimenticare
questo piccolo particolare, e allora mi esce fuori più
superficiale di quanto
vorrei! Ti ringrazio per avermelo fatto notare, perché dopo
la tua recensione
mi è suonato il campanello di allarme e mi sono messa
d’impegno per recuperare.
Quindi non preoccuparti, ho già in mente il capitolo in cui
Sirius lascerà la
solita maschera da sbruffone e si rivelerà per
ciò che è davvero!)
_Mary
(bè, in effetti il finale non sarà proprio
felice, ma per
adesso non pensarci! Sì, certo che pesterò Minus,
non vedo l’ora! Mi dispiace
solo che non potrò fare in modo che Sirius lo scopra
davvero, altrimenti
cambierebbe tutto il futuro…peccato, vorrà dire
che gli farò più male del
necessario! XD)