Prima di inziare: mi scuso enormemente con le ragazze che hanno recensito il terzo capitolo su Remus Lupin per non averle ringraziate quando avrei dovuto. Purtroppo la mia testolina bacata se ne è completamente dimenticata,troppo presa dalla pubblicazione sul capitolo di Malfoy. Ci tengo quindi a rimediare subito al danno.
La TuM: Cara grazie per i complimenti. Sono felice che la rivincita di Piton ti sia piaciuta e che la mia idea ti incuriosisca^^ Grazie ancora infinitamente.
STEDI: Beh,sono contenta che anche tu stia leggendo la mia storia. Oltretutto hai avuto la santa pazienza di spiegarmi la tua fic che hai commentato filo e per segno,rispondendo chiaramente alla mia domanda. Che gentile^^ Ora tutto è molto più chiaro e la fic mi risulta più commovente. Spero che continuerai a seguirmi!
Fred e George Weasley
La Stanza delle Necessità era un’esplosione di polvere diafana e brillante che si intrecciava e si dissolveva nell’aria.
Cori di voci che ripetevano “Expecto Patronum!” risuonavano ovunque. I compagni agitavano vigorosamente le bacchette producendo deboli sbuffi di vapore e nuvolette opache di luce.
Anche i due gemelli si stavano esercitando,di tanto in tanto
scambiandosi qualche battuta o ridendo del modo ridicolo in cui
Zacharias Smith finiva faccia a terra tutte le volte che il cane di Ron
lo travolgeva “casualmente” nel suo passaggio.
Harry si aggirava fra gli alunni per controllare che non si
distraessero e per dare loro consigli,poiché solo Ron,Hermione e pochi altri compagni erano riusciti ad evocare un vero patrono .
-Fratellino a che punto sei tu?-chiese Fred al gemello dai capelli
rossi.
-Credo di esserci quasi…Dici che come ricordo felice
può bastare quello in cui abbiamo stregato Percy per farlo
ballare vestito da indigeno con tanto di parrucca bionda a
caschetto davanti a zia Murriel?-chiese spensieratamente
George rivolto al fratello.
In quel momento si sentì un urlo stridulo e tutti si
interruppero per osservare lo spettacolo presentatosi davanti
ai loro occhi. Zacharias Smith era finito per l’ennesima
volta a terra,ma questa volta gli si erano anche sfilati i pantaloni ed
era rimasto in mutande. Eppure il cane di Ron non era più
nei paraggi.
Fred tornò innocentemente a rivolgersi al fratello mentre
tutti gli altri si tenevano le mani sulla pancia per non scoppiare
dalle risate:-Credo che sia troppo banale Georgie cara-
cinguettò sbattendo teneramente le ciglia-Ricordi
quando abbiamo messo una tarantola dentro la maglia della Cooman e lei
si è arrampicata fino in cima a una colonna strillando come
un’ossessa?Perché non provi a pensare a quello?-
George notò la strana espressione comparsa sul volto di suo
fratello,un misto di divertimento allo stato puro e una strana luce
perfida dipinta negli occhi. -Freddie…stai pensando a quello
che sto pensando io?-
-Oh si Georgie cara.Sono stato veloce con la bacchetta,vero?-
George ghignò compiaciuto mentre Harry aiutava Zacharias a
rimettersi in piedi completamente rivestito.
-Beh noi continuiamo il nostro lavoro…e nessuno ci
dirò niente.-
-Esattamente.Ci capiamo al volo io e te-
I due fratelli avevano parecchi ricordi felici,i loro scherzi e la loro
vivacità li portavano a fare delle proprie giornate
un’avventura indimenticabile. Nell’istante in
cui si concentrarono per riportare alla mente un avvenimento
particolarmente ricco di risate,ecco che giunse ad entrambi la
soluzione.
Fred rivisse il ricordo di una notte di misfatti nel castello con
George e Lee .
I tre stavano sgattaiolando silenziosamente giù per la scala
a chiocciola della torre di Divinazione mentre Gazza cercava di
raggiungerli brandendo un frustino.
A quel punto loro si erano fermati ad aspettare che il custode fosse
sulla giusta traiettoria per iniziare a bombardarlo di caccabombe
perfettamente sopra alla testa,così che il
poveretto,stordito dalla puzza,rotolasse svenuto in fondo alle scale
coperto di...
…Ma quello era solo uno dei tanti spettacolari disastri che
avevano combinato quella notte,se si contava che avevano dato fuoco a
tutti i registri di antichi compiti di punizione,rinchiuso un gruppo di
Serpeverde nella torre di Astronomia,tentato di murare vivo
Pix nell’aula di Trasfigurazione,e rubato una strana carta
stracciata molto simile a una vecchia e misteriosa mappa in un cassetto
dell’ufficio di Gazza.
Oltre a compiere tutta questa serie di giochetti rischiosi
erano volati nel dormitorio di Grifondoro con un tappeto volante
e,giunti nei loro letti,avevano svelato uno dei più
intriganti e pericolosi segreti nella loro storia di combina guai ad
Hogwats:la Mappa del Malandrino…
…George invece aveva pensato ad un ricordo tanto divertente e felice per lui quanto terrificante per il fratello.
Il piccolo Ron e Fred erano in piedi al centro della cucina e stavano
per stipulare il patto del Voto Infrangibile,quando
improvvisamente erano entrati la madre e il padre in casa. A quel punto
la signora Weasley era svenuta,mentre il marito,dimentico della
bacchetta,aveva afferrato la scopa appoggiata al muro e iniziato a
inseguire Fred in una corsa sfrenata.
Un preoccupato Ron si era rannicchiato a schiaffeggiare la madre per
farla rinvenire.Intanto le grida del padre e del fratello
riecheggiavano di sopra al secondo piano.
Poi a un certo punto si era sentito un ciocco sonoro e deciso,molto
simile a quello che fa una scopa che cozza contro il corpo di qualcuno.
-Come hai osato!? Ron è soltanto un bambino!! Ma ti rendi
conto della pazzia che stavi per fare!??- si sentiva sbraitare il
signor Weasley.
George si era afflosciato sul tavolo della cucina con le lacrime agli
occhi dal ridere.
“Chissà se la chiappa sinistra di Fred si
è ripresa dal trauma…”pensò
il George del presente pronunciando la formula nello stesso
istante in cui lo fece il gemello.
-Expecto Patronum!-formularono i due all’unisono.
Dalle loro bacchette uscirono due graziosi scoiattoli argentati e
lucenti,uno con gli occhi di rubino,l’altro con gli occhi
color topazio.
-Oooh,ma guarda che carini Fred…Potremmo chiamarli Cip e
Ciop!-propose scherzosamente George mentre i compagni si avvicinavano a
guardare e a complimentarsi con i due Grifondoro.
-Approvato. Sono così teneri…non trovi che ci
somiglino? …-ridacchiò Fred perfidamente.
Dopotutto quegli scoiattoli erano formati dall’essenza dei
ricordi spericolati dei gemelli Weasley…
Perciò pur apparendo dolci e innocenti,in realtà
nascondevano una forza insolita,una forza che solo due persone solari e
amanti del rischio,coraggiose e intraprendenti,potevano
avere…
…Una forza che poteva rivelarsi a sorpresa temibile e
pericolosa…
Era un potere unico,tipico esclusivamente di Fred e George
Weasley…
Quei due scoiattoli costituivano un filo inviolabile di legami per i
gemelli:complicità,amicizia,lavoro di squadra. Li
rappresentavano.
Erano una medaglia al valore che i due ragazzi avrebbero tramandato in
memoria delle loro burle e delle loro imprese spericolate.
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