PIANI FUTURI
“Quel maledetto è entrato nel castello
come
se fosse un gioco innocente, devo dedurre che le tue difese sono
deboli,Silente.”
“Il
ragazzo ha sicuramente dei poteri
fuori dal comune, ma cercherò di rafforzare le barriere
anche con il tuo aiuto
e quello di altri.
Modi
Grifondoro ringhiò, insoddisfatto della risposta.
“Tu prometti sempre, ma non concludi mai
niente. Ti ricordo che a causa delle tue scarse protezioni ho una
ferita che mi
fa ancora male dopo giorni e se Halphas dovesse farsi vivo di nuovo non
potrei
distruggerlo per bene. Tu non mi inganni,Albus, solo io conosco la tua
vera
natura.”
Gli occhi di
Silente scintillarono maligni.
Il vecchio
mago diede un’occhiata all’uomo di fronte a lui e
poi parlò con un tono pacato.
“Effettivamente hai ragione, ho commesso
degli errori, ma ora parliamo di cose che potrebbero risultarci
più piacevoli.”
Modi
guardò
il Preside interrogativo, ma ebbe le risposte che voleva subito dopo.
“Noi sappiamo che Voldemort sorveglia la mia
finta profezia al Ministero e ho la certezza che nei prossimi giorni si
muoverà. Vorrà scoprire se Neville è
il vero Prescelto. E nel giorno in cui
deciderà di andare, noi lo coglieremo di sorpresa.”
“Giusto
Silente, tutto molto bello.
Ma come pensi di fare? Non possiamo mica presentarci al Ministero ogni
giorno
aspettando il Coglione Oscuro.”
“Vero,
ma suppongo che Voldemort
cercherà di attirare Neville lì. Se cosi fosse,
il ragazzo sicuramente ci
avvertirebbe.”
Modi
sorrise, dopotutto il futuro non sembrava così terribile.
“No e poi no, vuoi farti quasi uccidere di
nuovo.”
Halphas
sbuffò, i suoi genitori, in particolare suo padre, erano
tornati molto
protettivi nei suoi confronti dopo l’imprevisto con Modi
Grifondoro.
“Sono ancora inesperto,ovvio, ma sono tra i
più forti, e poi se farai sempre cosi ogni missione non
imparerò mai.”
Voldemort
sbuffò,suo figlio aveva sempre la meglio in queste
discussioni.
“Va bene. Andremo al Ministero, per capire se
dovrà essere Paciock il mio avversario. Attireremo il
ragazzo lì, in modo da
ucciderlo nel caso. Tu, Lucius e Bella guiderete gli altri Mangiamorte.
Io
ovviamente comparirò al momento giusto. Ah, me ne stavo
quasi per dimenticare,
aspettatevi membri dell’Ordine, state in guardia.”
Halphas
annuì, deciso a non riportare alcuna ferita in quella
missione, e a quel
pensiero abbassò lo sguardo verso la benda sulla sua costola
sinistra.
All’improvviso
entrò Peter Minus, con lo sguardo terrorizzato mentre
tendeva un giornale.
Halphas
glielo strappò dalle mani e quando lesse la prima pagina
sbiancò e pensò con
amarezza:”Ho fatto un
casino.”
ANGOLO DELLO
SCRITTORE:
Lo so, ho
fatto un mini-capitolo, ma questa è stata una cosa voluta.
Infatti volevo solo
dedicarmi ai piani delle due fazioni e lasciarvi sempre con il fiato
sospeso
alla fine. Non ho svelato la cosa andata storta nel capitolo
precedente, ma lo
farò al 100% nel prossimo.
Inoltre per
farmi perdonare, il prossimo capitolo l’ho fatto
più lungo rispetto al solito,
e per solito intendo 900-1000 parole.
Al prossimo
capitolo
LightPhoenix