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Autore: Kimberly Horan    27/09/2016    1 recensioni
L'intera vicenda si svolge dopo gli eventi narrati nella storia ''The prince and the princess''. Sofia ed Harry sono sposati e hanno avuto due splendidi gemelli: David e Philip. Come saranno i loro primi anni da genitori? I due innamorati si troveranno ad affrontare un altro importante capitolo della loro vita insieme!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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“Mi sento malissimo!” Esclamò Sofia. “Veramente, veramente malissimo!”
“Non per fare il pignolo amore, ma sei in travaglio: è naturale”, intervenne Harry.
“Non sei d’aiuto, credimi!” cercò di tirarsi su con la schiena per stare più comoda, ma una fitta gliela impedì.
Era gennaio, e ormai era in ospedale da tre ore. Tre interminabili ore di dolori allucinanti che la facevano piegare in due, e chissà perché Sofia ebbe la sensazione che non sarebbe finita tanto presto.
Cercò di respirare a fondo per superare al meglio quel momento, ma un’altra fitta la fece urlare dal dolore. Sembravano più forti, e di fatto l’infermiera le confermò che lo erano.
Harry cercò di farla parlare per farla distrarre e per un po’ ci riuscì, ma poi Sofia non ebbe altra forza che per urlare. Il risultato finale? Sette ore di travaglio, una cosa mostruosa che la devastò sia mentalmente che fisicamente.
L’ostetrica le disse di spingere e lei obbedì. Il dolore era assurdo e le venne da piangere, ma non si lasciò scappare nemmeno una lacrima. Era spaventata a morte, ma non poteva farsi prendere dal panico. C’era la vita del suo bambino in gioco. L’istinto materno che si era risvegliato in lei durante i mesi precedenti, prese il sopravvento e si disse che l’unica cosa importante in quel momento era il bene del bambino, il resto non contava.
Al suo fianco Harry le stringeva una mano e le accarezzava la fronte per farle coraggio. “Va tutto bene”, continuò a ripeterle. Nel complesso era stata una gravidanza tranquilla e nonostante tutti i viaggi che avevano fatto in quel periodo, Sofia l’aveva affrontata più che egregiamente. Non aveva avuto quasi per niente nausee e tutte le visite mediche erano andate bene. I dottori dicevano che aveva un organismo molto forte, però vederla su quel lettino mentre urlava lo faceva preoccupare comunque.
“Duchessa, spinga!” Sofia fece un profondo respiro e diede un’ultima spinta. L’unica cosa che sentì dopo fu il pianto di suo figlio.
Con il respiro affannato, guardò prima l’ostetrica e poi Harry. Entrambi piacevolmente sconvolti sorrisero.
“E’ un maschietto”.
Harry baciò Sofia sulla testa, tenendola abbracciata e stando attento a non stringere troppo forte. “Stai bene?” Le chiese.
Lei annuì, si tirò leggermente su e poi un’altra fitta la colse inaspettatamente. Non era ancora finita, lo sapevano entrambi.
“Siamo pronti, sta arrivando l’altro bambino”.
 
 
Stranamente, i primi a recare visita ai nuovi principi, furono la regina e il duca di Edimburgo. E la prima cosa che disse Elizabeth quando vide i bambini fu che non aveva mai visto dei bambini più belli. I genitori di Sofia si trovavano a Vienna per motivi di lavoro e non appena seppero che la figlia era stata ricoverata presero il primo aereo e si recarono a Londra. Stessa cosa fece Enea, che non appena vide i nipoti se ne innamorò subito. Poi fu la volta di William e Kate. George e Charlotte guardarono i nuovi arrivati in famiglia con occhietti curiosi.  
Circa una settimana più tardi, fuori dall’ospedale, una gran folla di fotografi e giornalisti attendeva la coppia reale e i loro bambini, che i giornali avevano chiamato come ‘’royal twins’’. Il fatto che Sofia aspettasse due gemelli era diventato di dominio pubblico, ma il loro sesso non si era saputo fino al momento della nascita.
Lei ed Harry scelsero per i bambini i nomi di David e Philip, il tutto accompagnato da altri secondi nomi di vario genere che avevano dovuto aggiungere obbligatoriamente.
La porta principale si aprì e il duca e la duchessa uscirono portando con sé i due principi, avvolti nelle copertine invernali per evitare che prendessero freddo. Harry teneva Philip con una cura e un’attenzione incredibili. Si sentiva goffo con quel bambino in mano, non sapeva come comportarsi perché tra le sue braccia appariva così piccolo e indifeso. Quando aveva visto George per la prima volta aveva provato una sensazione di tenerezza, ma era nulla in confronto a quello che provava ora. Ora era diverso, perché quei due bambini erano suoi. Suoi e di Sofia. Il perfetto risultato del loro amore.
Sofia invece teneva in braccio David. Erano entrambi bellissimi, semplicemente meravigliosi e lui si sentiva il cuore scoppiare di felicità. All’inizio l’idea di diventare padre l’aveva spaventato, ma ora che poteva vedere i suoi splendidi figli, sentiva che ogni paura era scomparsa nel nulla.  Con occhi lucidi e un sorriso smagliante, Harry guardò Sofia e poi la baciò. “Ti amo”, le disse. “E amo i nostri due bambini”.
Lei guardò prima David e poi Philip. “Qualcosa mi dice che somiglieranno molto al loro papà”. Era emozionata, molto emozionata.
Harry scoppiò a ridere e si ricordò di quando l’aveva vista per la prima volta con George. All’epoca aveva pensato che sarebbe stata una madre eccezionale e ora ne aveva la certezza. La sua Sofia, l’amore della sua vita era la madre dei suoi due splendidi figli.
“Andiamo a casa”, gli disse Sofia dopo aver indugiato per qualche minuto sulla porta dell’ospedale. Era inverno e non era il caso di prendere freddo.
Lui annuì e insieme si diressero verso l’auto. 
 
SPAZIO DELL'AUTRICE
Salve a tutti e ben tornati con una nuova storia! Questa idea era già contenuta nel progetto originale, ma visto che avviene un salto temporale ho pensato bene di creare due diverse storie! Spero che la cosa vi possa interessare!!!
  
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