Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Alohomora    07/05/2009    13 recensioni
"Sì Hermione, credo che ormai l'avrai capito, Sirius era mio marito e il padre di mio figlio, ma lascia che ti racconti tutto dall'inizio..."
Vincitrice del primo turno dell'HP FINAL CONTEST per le seguenti categorie: Miglior FF Primo Turno - Miglior FF What If - Miglior Personaggio Maschile (Sirius Black) - Miglior Coppia (Sirius/Rebecca) - Miglior Scena Relativa al Tema Proposto - Miglior Scena in Assoluto
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Arthur/Molly, Harry/Ginny, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 38 - Harry e Teddy




Harry e Teddy


Harry! Che bello ci sei anche tu!

Teddy entrò in casa e corse subito ad abbracciare il suo padrino al quale non vedeva l'ora di comunicare le importanti novità che aveva scoperto.
Ma lo sai chi è lui?” esclamò trascinandolo letteralmente verso Jupiter.E' figlio di Sirius Black! Il figlio del tuo padrino! E sai chi era il suo padrino? Il mio papà! E se tu sei il mio padrino, e se il mio papà era il padrino di Jupiter e se Sirius Black era il tuo padrino vuol dire che siamo parenti?" esclamò Teddy entusiasta mentre i suoi capelli continuavano a cambiare colore.
"Certo che siete parenti" gli spiegò sorridendo Andromeda. "Io e Sirius eravamo cugini di primo grado e quindi anche tu e Jupiter siete cugini, e sareste entrambi sull'Albero Genealogico dei Black se io e Sirius non fossimo stati cancellati tanti anni fa".
"Ma dai, finalmente ho un cugino anch'io! Albus e James ne hanno tanti, solo io non ne avevo nemmeno uno!
Nemmeno Jupiter aveva cugini dato che Rebecca era figlia unica ma in quel momento Jupiter non ci pensava, tutta la sua attenzione era rivolta a Harry che lo guardava incapace di credere ai propri occhi.
 
"Sirius... ora so che cosa provavi tutte le volte che mi vedevi... " pensò Harry mentre Jupiter lo osservava altrettanto stupito ed incredulo.
Sapeva che un giorno lo avrebbe incontrato, sua madre glielo aveva sempre detto, e si era sempre chiesto cosa avrebbe fatto quando se lo sarebbe ritrovato di fronte.
Il momento era arrivato e Jupiter non ebbe un attimo di esitazione, gli corse incontro e gli buttò le braccia al collo provando un'emozione alla quale non riusciva a dare un nome.
"Ma Harry, cosa fai, piangi?" chiese Teddy stupito quando si accorse che il suo padrino aveva gli occhi lucidi.
"Sono felice" disse semplicemente Harry stringendo Teddy con un braccio mentre con l'altro continuava a tenere stretto Jupiter. “Sono felice perché il mio padrino mi ha appena fatto un regalo”.
Non era in grado di trovare altre parole per far capire a Teddy come si sentiva in quel momento quando lui per primo non riusciva ancora a rendersi conto di quello che gli era appena successo.
"Allora io mi commuoverò quando mi regalerai la Firebolt 3000!" esclamò Teddy, e Andromeda lo rimproverò: "Ma insomma! Ti sembra questo il momento?"
"Lascia stare Andromeda... Ormai lo sai com'è fatto questo piccolo Malandrino!" disse Harry arruffando i capelli di Teddy che gli sorrise felice: gli piaceva essere chiamato così.
Harry voleva un bene infinito a Teddy, che lo ricambiava con lo stesso trasporto.
Il legame tra loro era speciale, perchè oltre ad essere padrino e figlioccio erano entrambi rimasti orfani senza aver avuto la possibilità di conoscere i loro genitori.
Solo Harry riusciva a comprendere Teddy da questo punto di vista, e solo Teddy riusciva a capire fino in fondo il vuoto che Harry aveva nel cuore e, sebbene fosse solo un bambino, si riteneva comunque fortunato perchè poteva contare sull'affetto e il sostegno di nonna Andromeda e del suo padrino, mentre Harry non aveva avuto nemmeno questo.
Per Harry era inevitabile pensare a Sirius ogni volta che stava con Teddy, e non era mai stato difficile per lui compiere il suo dovere di padrino perché gli bastava pensare a tutto quello che avrebbe voluto fare con Sirius e a tutto quello che Sirius aveva fatto per lui.
Sirius era stato presente nella vita di Harry per soli due anni, e i loro incontri erano sempre stati brevi, frettolosi e clandestini a parte il periodo trascorso a Grimmauld Place.
Ma Sirius anche se lontano gli era sempre stato vicino, Harry aveva sempre saputo di poter contare su di lui in ogni momento e per qualsiasi cosa, e Sirius aveva sempre risposto alle sue lettere, aveva sempre risposto ad ogni sua richiesta di aiuto. 
Aveva risposto tutte le volte… tranne una.
E in quell’occasione ci aveva pensato Remus a proteggerlo e ad aiutarlo ad accettare la dura realtà.
Remus era diventato il suo punto di riferimento dopo la morte di Sirius, e Harry ancora ringraziava il destino che gli aveva permesso di essere presente a Villa Conchiglia quando Remus era giunto ad annunciare la nascita di Teddy.
Proprio in quell’occasione era stato nominato padrino, anche se al momento non si era reso pienamente conto di ciò che era successo e dell’importanza che Teddy avrebbe avuto nella sua vita.
L'abbraccio che aveva scambiato con Remus in quell'occasione e l'immagine di lui che felice sorridente svaniva nella notte erano gli ultimi ricordi che aveva dell'uomo che un tempo era stato il migliore amico di suo padre e del suo padrino.
James, Sirius, Remus… I Malandrini di Hogwarts se n’erano andati uno dopo l'altro, rendendolo orfano per ben tre volte.
La felicità arriverà”.
Questo aveva pensato dopo la battaglia di Hogwarts, quando il dolore per la morte delle persone che aveva amato era più forte della gioia per la sconfitta definitiva di Voldemort.
E alla fine la felicità era arrivata davvero, era arrivata con Ginny.
Quella che tutti avevano sempre pensato fosse l'innocente cotta di una bambina si era in realtà rivelato un vero e profondo amore, che aveva rappresentato tutto quello di cui Harry aveva bisogno per rinascere, per guarire, per ricominciare.
E poi erano arrivati i doni più preziosi: James Sirius e Albus Severus, che insieme a Teddy e Ginny rappresentavano quell'affetto sicuro che la vita gli aveva a lungo negato.
E ora, all'improvviso, la scoperta che il suo legame con Sirius, l'unica famiglia che avesse mai avuto, non si era mai spezzato.
Harry ripensò a ciò che Luna Lovegood gli aveva  detto tanti anni prima.
Le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare... anche se non come ce lo aspettiamo..."
Avevi ragione Luna.
Avevi proprio ragione.
   
 
Leggi le 13 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Alohomora